Mi mancava Londra, erano passati 4 mesi da quando l'avevo lasciata e ancora non mi ero per niente abituato.

Arrivavo sempre in ritardo per la gran confusione, arrivavo a casa stanco e come sempre nessuno ad accogliermi.

Londra era molto diversa da New York.

Tutti i miei ricordi li avevo lasciati lì.

Ma pensiamo al presente, come sempre sono uscito dal lavoro e mi sto dirigendo a casa.

-ma porca carota! La macchina!- dissi io, lasciai cadere la 24 ore e corsi verso la mia macchina. Non era una porche o Mercedes, ma era importante per ritornare o dirigermi a lavoro.

-scusi... in questi giorni sono un po' sbadato!- disse quel ragazzo, avrà si e no la mia età cioè 20.

-un po'? Mi ha distrutto il bagagliaio!- dissi io agitato, mi portai le mani ai capelli, era un assoluto disastro! Le cose peggiori accadono a me!

-mi dispiace! La mandi ad aggiustare e mi mandi il costo qui...- disse mentre scriveva in un bigliettino il suo numero e la sua via, presi il bigliettino e guardai ancora sconcertato l'auto.

-grazie! Il problema è che sono nuovo di qui! La mia casa è dall'altra parte della città e io non so come andarci o portare a riparare l'auto!- dissi io, incominciai a camminare nervosamente, presi dal taschino una sigaretta e l'accesi, dovevo calmarmi.

-l'accompagno io! E per la macchina non si preoccupi... faccio tutto io!- disse con un sorriso in volto, annuii e entrai nella sua macchina ovvero una Chevrolet nera.

-abito 23 Madison Ave...- dissi io, guardai bene il ragazzo sembrava un volto familiare.

-bene... io non abito tanto lontano- disse rivolgendomi un sorriso, sorrisi anch'io questo ragazzo mi stava simpatico.

-scusami, ma di dove sei? Io ero di Londra, ma me ne sono andato circa 8 anni fa- disse lui, sgranai gli occhi e incominciai a ricordare, lui era Liam!

-Liam?!- dissi io incredulo, lui mi guardò strano e sorrise.

-si... tu sei Zayn vero?- disse, annuii e per un momento lasciò il volante e mi abbracciò.

Liam era stato il mio migliore amico e ragazzo del collage, io volevo chiedergli di sposarmi, ma se ne andò proprio quel giorno che doveva essere il più felice della mia vita.

-quanto tempo!- aggiunse poi, io sorrisi e annuii mentre un po' di amarezza mi salì.

-già, te ne andasti proprio mentre eravamo fidanzati e da lì non ti ho visto più, non ti sei fatto più risentire...- dissi io mentre a tristezza e rabbia si mescolavano in me, guardavo davanti a me con sguardo vuoto e un sorriso leggero di amarezza.

-è acqua passata! Vero? E mi dispiace moltissimo Zayn, ma credo che debba sapere la verità!- disse lui, eravamo arrivati davanti a casa mia e si posteggiò.

-cosa Liam? Avanti spara! Anche se sono un ragazzo non vuol dire che non abbia sofferto quando mi hai lasciato solo!- dissi io scendendo di fretta e furia, sbattei lo sportello e mi diressi alla porta.

Scese e mi segui supplicandolo di ascoltarlo, ma non lo feci. Era finita o almeno era quello che diceva la mia testa.

Dovrei lasciare perdere tutto, fare amicizia con Liam e tornare come prima di chiedergli di metterci insieme, ma non lo farò perché amavo veramente Liam e mi ha spezzato il cuore.

Ero determinato a passare la vita con lui, gli avevo dedicato canzoni, le nostre promesse come ragazzine di non abbandonarci mai e di adottare bambini, i miei mi avevano pure sbattuto fuori casa perché non accettavano il nostro amore... ma avevo pensato che lui valeva molto di più, invece mi ha solo dimostrato di essere un bugiardo!

-Zayn fammi parlare! Solo quello!- disse mentre dava ripetutamente pugni alla porta, avevo gli occhi lucidi, ma Zayn Malik non piange.

-Liam devo essere sincero...- dissi aprendo la porta, lo vidi seduto nei gradini davanti casa.

-...ti amavo realmente! Quando te ne andasti, quello stesso giorno volevo chiederti di sposarmi, ma già eri partito per l'America! E questa era l'unica cosa che sapevo di te! Ti scrissi lettere, messaggi, e-mail ma niente! Ormai sei solo nei miei ricordi come quel bastardo che mi ha lasciato con un anello in mano!- sbraitai, le lacrime scesero lisce nella mia pelle e vidi che anche lui aveva gli occhi lucidi, chiusi la porta quando lui mi bloccò.

-Zayn, solo ora mi sto rendendo conto della stupidaggine che ho fatto, non ti chiedo di ri- innamorarti di me, ma vorrei che non mi ricordassi come un bastardo ma come un amico...- disse, stavo andando a fuoco e mi maledì, ma accettai.

-dovevi essere sincero...cosa mi volevi dire?- dissi io cercando di mantenere i nervi, lui mi indicò il salotto e lo feci entrare.

Preparai una tazza di thé per calmarmi, ci sedemmo tutti e due davanti al caminetto cercando di riavvicinarci.

-parlami...cosa fai ora?- dissi io cercando di avviare una conversazione, lui spostò lo sguardo dalla tazza a me e mi sorrise.

-faccio il pompiere...- disse lui felice, annuii sorridendo per lui e sorseggiai un altro goccio di thé.

-io sono stato assunto in una azienda- dissi feci un sorriso sforzato e tutte e due sapevamo il perché, non era il mio sogno.

-perché? Insomma volevi fare l'insegnante!- disse lui indignato dalla mia scelta, scrollai le spalle e lo guardai nei suoi occhi.

-la vita è dura, i sogni non si realizzano sempre!- dissi io, calai lo sguardo triste.

-devo andare...- disse Liam, posò la tazza e lo accompagnai davanti la porta.

-Zayn, voglio rivederti...- disse lui, il cuore incominciò a battere forte dentro il petto, come se fosse morto e ora era ritornato a vivere.

-okkey, ho sentito che c'è un luna park... andiamoci!- proposi io, lui sorrise e se ne andò.

Mi sedetti nella poltrona, accesi la TV e continuai a bere il thé.

Era inutile nasconderlo, a me Liam piaceva ancora.

Il cuore che batteva fortissimo e quella gioia nel rivederlo.

Andai a dormire con ancora il cuore che pulsava, non l'avrei fatto scappare di nuovo.

* * *

Ritornai dal lavoro con il tram, mi feci una doccia e mi vestii come al collage.

Volevo far ritornare tutto come prima, volevo far scoccare di nuovo la scintilla che ci aveva uniti perché ero troppo innamorato per lasciarlo andare.

Suonarono alla porta, andai ad aprire con un sorriso smagliante.

-ehi Zayn, pronto?- chiese lui, annuii e chiusi la porta.

La gente non faceva attenzione a noi, là era più che normale.

* * *

Salimmo sulla ruota panoramica, non sapevo se il nodo alla pancia l'avevo per Liam o per paura dell'altezza.

-hai paura?- chiese Liam, io annuii, mi strinse forte a sé e arrossii. Era strano quel contatto, mi faceva venire i brividi, ma amavo essere protetto da lui.

-ehi, hai sentito Harry e Louis?- chiesi io per intraprendere un discorso, lui scosse la testa dispiaciuto.

-hanno adottato una bambina e sono sposati...- dissi con un groppo in gola, volevo dirgli “anche noi dovevamo essere così”.

-sono felice per loro- disse, evitava ogni contatto con i miei occhi, lo vedevo nervoso e imbarazzato.

-Liam, perché te ne sei andato? Perché mi hai abbandonato...- si girò di scatto sgranando gli occhi e, per la prima volta, fissando i miei. Volevo sapere se qualcun' altro era entrato nella sua vita e se stavo sembrando solo uno scemo.

-me n'ero andato perché ti tradivo con Niall...- disse lui, rimasi sconvolto, una pugnalata al cuore e occhi che pizzicavano, mi accarezzò il volto, ma mi girai subito.

Non volevo vederlo, Niall era il nostro migliore amico! Non posso crederci che l'abbia fatto.

-...ora è finito! L-lui se n'è andato con Josh... ormai sono solo e...- disse, mi posò una mano nella spalla e mi girai per guardarlo nei suoi occhi nocciola.

-ti amo ancora Zayn, mi sono pentito subito di quello che avevo fatto, ma...- non lo feci zittire, lo baciai, adesso sentivo solo le sue labbra incollate alle mie e la voglia di ritornare a vivere.

-neanch'io ti ho mai dimenticato, se solo vorrai potremmo ricominciare...- dissi io, lui sorrise e mi diede un altro bacio, per me significava un si.

Scendemmo dalla ruota, ora ero felice. Il mio vero sogno non era fare l'insegnante, ma lui. Allora ora si che posso dire che i sogni si realizzano.

-Zayn, devo parlarti!- disse, la sua voce era tremante, quasi spaventato. Ingoiai duramente la saliva e aspettai le sue parole mentre gli stringevo forte la mano.

-I-Io ti amo! Lo giuro! Ma devo partire...- disse amareggiato, sentii il mio cuore rompersi a metà quando mi si accese la lampadina in testa.

-aspettami!- dissi io, lo baciai a fior di labbra e andai verso le bancarelle.

-eccomi!- dissi io, avevo il fiatone per la corsa e vidi che la sue labbra si aprirono in una risata.

-ti ho perso una volta, non voglio rifarlo...anche perché mi sono accorto che sei il mio tutto- dissi, mi stava ad ascoltare, eravamo petto a petto e sentivo il mio cuore che esplodeva.

Mi chinai, presi dal sacchettino bianco un piccolo anello di plastica e lo porsi a Liam.

-dimmi di si, ti amo e non ti farò scappare un altra volta- dissi, si mise anche lui in ginocchio e mi baciò mettendosi l'anello al dito.

-ti amo- mi sussurrò, mi fece venire i brividi, ci alzammo e lo ribaciai.

* * *

-vuoi tu, Zayn Malik, prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Liam Payne, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, nella buona e nella cattiva sorte, in salute ed in malattia, finché morte non vi separi?- disse il prete, guardai felicissimo Liam, il cuore batteva, avevamo tutti e due gli occhi lucidi, ed ecco due gocce scendere dalla sua faccia, ma le asciugò subito.

-s-si!- pronunciai deciso, Liam fece un bellissimo sorriso, guardai la folla che applaudì.

-vuoi tu, Liam Payne, prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Zayn Malik, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, nella buona e nella cattiva sorte, in salute ed in malattia, finché morte non vi separi?- ridisse il prete, vedevo nei suoi occhi tanta emozione, i suoi occhi brillavano, prese un lungo respiro.

-si!- disse felicissimo, lo presi per mano e guardai il prete.

-puoi baciare lo sposo!- disse il prete mentre ridacchiava perché non sapeva chi di noi lo era. Ci guardammo per un attimo e poi ci baciammo mentre il “pubblico” applaudiva entusiasta.

* * *

-ehi Louis! Harry!- dissi io andando verso il loro tavolo, Louis sorrise prendendo un bambino per mano.

-Stan! Stai fermo!- disse Louis rimproverando il bambino che guardava dietro ad Harry che ci raggiunse insieme ad una bambina.

-quanto tempo!- dissi io abbracciandoli, loro sorrisero e Louis mi diede una pacca sulla spalla.

-auguri!- disse Harry, diventai leggermente rosso e sorrisi imbarazzato.

-siete una coppia bellissima!- disse Louis, guardò Liam con lo sguardo e mi girai e guardarlo, era bellissimo!

-come state?- chiesi, lui indicò con la testa i bambini e risi.

-Harry sta diventando isterico!- disse lui, spalancò la bocca e diede uno schiaffetto a Louis mentre lasciarono che i bambini corressero ovunque.

-scusa Zayn, ma non ci riesco!- disse Louis, prese Harry per il bacino e se lo incollò addosso baciandolo appassionatamente.

Li lasciai là a scambiarsi effusioni mentre vidi fare lo stesso con Niall e Josh dietro un muretto.

Non volli disturbarli e andai da Liam.

-Liam, sai che ti amo?- dissi io, lui sorrise e mi strinse a se, le nostre labbra distanziavano pochissimo.

-lo so e anch'io- disse, la distanza fu sciolta da un lungo bacio passionale che mi diede e che mi fece andare al settimo cielo.