Capitolo 5
Dolore
Envy camminava.
Senza guardare
indietro.
Aveva visto tutto.
“Dunque anche un umano può soffire?” pensò
ricordando l’orribile spettacolo a cui aveva appena
assistito.
“Perché? Perché sono un’homunculus? Soffro.
Anch’io soffro. Come gli umani. Provo dolore. Ma posso anche amare? Cosa mi
serve essere un’homunculus? Cosa ci faccio qui?”
“mmm… forse dovrei tornare a vedere come
sta…no. Meglio di no. Teniamo le distanze.”
Ed entrò in quella che era la sua “casa”
.
-ENVY! DOVE DIAVOLO ERI FINITO?- urlò Sloth
andando incontro al ragazzo che era appena entrato.
-Mmm.- mugugnò lui senza
risponderle.
-RISPONDIMI STUPIDO ESIBIZIONISTA!- Gli
sbraitò contro la giovane donna.
-Ero andato a fare un giro in città.
Qualche problema?- rispose con non calanche Envy.
-Certo! Se un umano ti vede devi subito
ucciderlo! Spero che non ce ne sia stato bisogno.-
-No, nessun problema. Ora vado in camera.-
e uscì dal salone d’ingresso.
Quando entro nella sua camera, notò che
c’era già qualcuno.
-Charming. –sussurrò
annoiato.
-Ehi piccolo mutaforma, cosa ci fai qui?-
disse divertita
-Come cosa ci faccio qui? Cretina questa è
la mia camera!- esclamò esasperato.
-Ohhh! Davvero? Beh, puoi sempre prendere
la mia!-
-Ma non ci penso nemmeno! Via! Sciò!
Vattene! – urlò scacciando l’irritante homuncullus dalla stanza. Lei lo sfiorò e
mormorò:
- Bene bene bene. Chissà cosa dirà Pride
quando saprà che ti sei legato con
un umana!- esclamò
Envy arrossì e scosse la testa, negando
tutto.
-Nononono! E poi non sono affari tuoi!-
urlò esasperato.
-Tsk. Lo immaginavo. Sei solo un grosso
pallone gonfiato. – sogghignò Charming [ndEnvy: Brutta
nanerottola…]
Envy uscì sbattendo la porta e lasciando
Charming da sola. Di nuovo.
“Mmm. Vediamo dove va” pensò Charming che
già aveva pensieri non molto rassicuranti.
Envy si incamminò guardandosi intorno.
“ma perché sto andando da lei? E’ solo una
stupida umana… “ pensò l’homunculus.
Arrivò al negozio e fu stupito dal fatto
che Karin non c’era.
Si avvicinò alla cassa e chiese alla
ragazza che la sostituiva dove fosse.
-Chi, Karin? E’ stata portata all’ospedale poco fa. Ha avuto uno dei suoi attacchi. Pensavano tutti che dopo l’operazione il suo stomaco sarebbe tornato come nuovo.-
Envy riflettè: “Allora è vero che anche gli umani possono soffrire, provare dolore. Allora, perché sono nato?”