Film > Le 5 Leggende
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Autore: chitta97    15/06/2013    8 recensioni
Jack rappresenta un po' l'inverno , ma le altre stagioni? E' possibile che un umano abbia dei poteri speciali?E una leggenda può innamorarsi?
Storia ambientata dopo il film e che vede come protagonista Jack Frost alle prese con tanti dubbi e sorprese....
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Frost, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente...cosa? Tutto!

 

Ma io non capisco...Lui era un semplice umano, perché rapirlo?”

Ripeté Dentolina con la stessa confusione di ore fa'.

Al tempo al passato brividi percorsero la schiena di Evelyn. Breaker l'aveva solo rapito, ma chi poteva dire che nel frattempo non gli fosse successo niente?

Come in risposta ai suoi dubbi interiori, Frost si alzò dalla sedia, quasi facendola cadere in terra a dire il vero, per esordire con un tono strano e mai visto in lui.

E' inutile chiederci il perché. L'ha fatto e tanto basta. Ora bisogna muoverci per liberarlo. Per ora non gli farà niente, ma non si sa' mai che cambiasse idea.”

 

Tutti annuirono solennemente in sua direzione e nei loro sguardi si poteva intravedere una luce di ammirazione. Ognuno di loro sapeva quanto non sopportasse quel ragazzino lo spirito del gelo; eppure era stato lui a prendere in mano le briglie della situazione con una determinazione più che lodevole.

 

Evee in particolare posò i suoi dolci occhioni più intensamente del normale sul 'giovane'. Perché ormai era così ovvio quanto la amasse...E lei?

 

 

Guarda cosa mi tocca fare. Io, proprio io, andare in soccorso di quel biondino!

Sospirò ancora, facendo uscire dalle labbra sottili una nuvoletta di vapore...Era pur sempre il Guardiano dell'inverno.

 

Con la coda dell'occhio scorse la figura della ragazza, causa di tutto quello che si agitava dentro di lui in quel momento.

Si sentiva strano, ma un strano-bene, come quando fai un sacrificio per cui sai ne sarà valsa la pena.

 

Ora erano da poco tornati sul 'luogo del delitto' senza ottenere grandi risultati a dirla tutta.

C'erano tutti (a parte l'altro Jack ovviamente), anche i due fratellini, ora più intimoriti della prima volta. E non a caso i grandi occhi, color muschio brillante i primi, nocciola con una nota dorata gli altri, tremavano appena sotto le ciglia nere.

 

E ora che facciamo?” Chiese titubante la ragazza, torturandosi ripetutamente le mani, in segno di un'ansia crescente.

Le leggende si scambiarono sguardi perplessi, perché effettivamente nessuno sapeva che cosa bisognasse fare. Era sempre bastato essere tutti insieme per far comparire quell'essere che non si erano mai posti un simile problema.

Si va' a cercarlo!” Proruppe Frost con un mezzo sorriso che voleva apparire il più sincero possibile e rivolto solo a lei.

Sì, Jack ha ragione!” “Già” Lo appoggiarono immediatamente i più piccoli saltellando, quasi euforici.

Anche il resto del gruppo dimostrò il proprio assenso, compresa la Guardiana della primavera, seppur con ancora quel velo di mestizia che oscurava appena quel miele infinito.

 

Allora le si avvicinò, le mise una mano sulla spalla, e piano piano, mormorando soltanto, le disse, con un'immensa dolcezza incredibilmente rassicurante. “Andrà tutto bene, non ti devi preoccupare. Lo salveremo, puoi starne certa.”

Nessuno dei due aveva interrotto il contatto visivo eppure non c'era imbarazzo tra loro, solo tanto affetto e forse...qualcos'altro?

I pensieri si erano improvvisamente annullati, come se esistesse solo quella piacevole sensazione che provocava la loro vicinanza insieme con quel piccolo, ma fermo contatto. Sfortunatamente l'attimo idilliaco fu' interrotto dall'urgenza della situazione e, quindi, dalle altre leggende.

 

Bisogna muoverci allora, moccioso.” Si intromise con una nota di dispiacere, ma anche malizia, nella voce, Calmoniglio.

La mano scivolò via dalla spalla di lei e il viso si chinò un po' arrossato. “Sì, certo.”

Evelyn invece manteneva gli occhi incollati a Jack, le gote purpuree, e una consapevolezza che sempre più si impossessava di lei.

 

Nord richiamò la sua slitta, nonostante le proteste disperate del Coniglio di pasqua, e non ci volle molto perché tutti ci si trovassero seduti.

In particolare, Jamie e Sophie non riuscivano a togliersi un sorriso a 32 denti dalla faccia, erano pur sempre sulla slitta di Babbo Natale!

Calmoniglio manteneva la sua espressione terrorizzata mentre cercava di aggrapparsi, quasi spasmodicamente, ad una qualsiasi presa stabile.

Nord guidava con maestria e una certa dose di incoscienza il proprio mezzo, anche se un velo di preoccupazione quasi inesistente, ma presente, gli attraversava gli occhi sormontati dalle enormi sopracciglia canute.

Dentolina era quella che passava meno inosservata, nonostante i colori sgargianti delle sue piume. Con sempre accanto qualcuna delle sue adorate fatine, guardava semplicemente fisso in un punto con chiaramente la mente che correva dietro tutt'altri pensieri.

Jack ed Evelyn erano divisi solo da Calmoniglio e spesso le loro iridi si scontravano, ritraendosi poi imbarazzati, talvolta continuando quel contatto a distanza in cerca, forse, del codice per leggere dentro il compagno di quel viaggio che sembrava non finisse più.

Al tempo stesso però, quando arrivarono, sembrò che il volo sulla slitta fosse stato troppo veloce.

E poi, arrivati, sì, ma dove?

 

Nord si era fermato in una foresta, certamente inquietante, ma comunque sconosciuta e...non era certo detto che il loro cattivo in questione si nascondesse proprio lì.

Solo Frost se ne accorse.

Ma questa...E' dove c'era Pitch!”

Esattamente.” Confermò Babbo Natale, mentre la maggior parte delle bocche si apriva in una smorfia di stupore.

E pensi che...?”

La guardiana della primavera non poté finire la frase dato che venne interrotta proprio dal vecchio col pancione “Non lo so, ma visto che comunque non abbiamo indizi mi sembrava il posto più adatto...”

La delusione la aggredì tutta in una volta...Si era illusa troppo presto.

Il contatto con qualcosa di gelido la fece voltare...Sorrise in risposta allo sguardo rassicurante di Jack...Identico a quella presa, così ferma e al tempo stesso calda. Già, parlare di caldo per il Guardiano dell'inverno era un vero e proprio ossimoro, ma l'amore scalda tutti i cuori e il suo poteva dirsi bruciato da quel bel po'.

E quello di lei?

 

Avanzarono verso quel buco che una volta nascondeva il nascondiglio dell'Uomo Nero e le loro mani rimasero intrecciate per tutto il tempo.

Una volta arrivati sul ciglio si fermarono per consultarsi sul da farsi...Forse catapultarsi dentro alla cieca sarebbe stato un azzardo, considerando che poteva esserci davvero Breaker lì dentro, e magari voleva usare il ragazzino a mo' ostaggio, non potevano saperlo.

 

Risolsero che sarebbero andati solo Calmoniglio e Dentolina a controllare e nel caso sarebbero intervenuti anche gli altri.

 

Non ce ne fu' bisogno, il covo era vuoto e abbandonato da tempo ormai. Dopo un'iniziale, quanto spontaneo, sospiro di sollievo si affacciò a loro la realtà: ora non sapevano davvero da che parte cercare!

 

Le lacrime che cercava di ricacciare già da molto ora spingevano più prepotentemente conto le ciglia, desiderose di scivolare e bagnare le gote rosee di Evelyn.

Ma proprio quando anche Frost stava incominciando ad abbandonarsi all'idea che forse davvero non avevano più speranze di salvarlo e lui di rivedere il sorriso sul volto della sua Evee, allora Heartbreaker comparve.

 

Il solito ghigno sul volto.

Ce ne avete messo per mollare!”

Sembrava si divertisse a vederli affranti e probabilmente era così.

Sapeva che lo stavano cercando, ma aveva aspettato fino a che le loro menti si lasciassero andare all'idea che tutto era perduto; era perfido. Perfido e sadico, come si intuiva bene da quell'espressione: godeva solo al percepire la disperazione, la paura, la tristezza.

 

Dietro di lui aleggiava una figura, immobile, di cui si intravedeva solo un lembo della felpa verde brillante, in netto contrasto con l'atmosfera cupa calata con l'arrivo di quell'essere.

Quando l'uomo (se così si poteva definire) si spostò di lato, si ebbe l'effettiva conferma: era l'omonimo di Frost.

 

Stava in piedi, con una fermezza innaturale, sembrava una bambola, era come se fosse stato legato da fili invisibili, così stretti da costringerlo in quella posizione.

E il paragone non era affatto sbagliato.

Con uno schiocco di dita il nemico rese visibili ciò che imprigionava il ragazzo: lacci neri come la pece; ma se si guardavano bene si notava che erano qualcos'altro...Erano spine, spine nere di una rosa senza fiori, che si avvolgevano intorno al corpo dello sfortunato.

Eppure non lo stringevano e le spine non lo pungevano. La sua era solo teatralità al fine di mettere soggezione...I suoi obbiettivi erano ben altri che eliminare un insulso essere umano senza alcun potere.

 

Jack..!” Mormorò la Guardiana della primavera a quella vista, con la voce strozzata e appena udibile.

Avanti liberalo! Lui non ti serve a niente!” Gridò invece, in direzione dell'essere, Frost.

Oh no, è qui che ti sbagli. Il vostro amichetto mi serve come ostaggio...senno' chi mi garantisce che starete qua a farmi divertire?”

Farti divertire?” Domandò orripilata la fatina dei denti.

Certo. Non volete forse lottare per riprendervelo? Sempre che lo rivoliate indietro ovviamente...” Spiegò, avvicinandosi terribilmente al biondino, chiaramente in uno stato d'incoscienza profondo, tanto che, anche dopo avergli sollevato la testa, con una mano di un bianco cadaverico, e avergliela lasciata con malagrazia, non diede segni di vita.

 

Certo che sì.” Replicò l'altro Jack; addirittura già iniziavano a vorticare intorno alla sua mano schegge di ghiaccio che si addensavano in neve mano a mano.

Calma moccioso. Non possiamo mica attaccarlo così allo sbaraglio!”

Una zampa di Calmoniglio gli si era posata sul braccio teso nello sforzo di conglobare le energie.

Ma...” Con gli occhi corse alla figura di lei e la vide con la testa rivolta al suo amico, era la personificazione di una grande preoccupazione: gli occhi rossi e le mani vicino alla bocca, i capelli leggermente scarmigliati.

 

Dobbiamo agire tutti insieme o sarà tutto inutile, non credi?” Fece con un tono stranamente comprensivo e...dolce.

Annuì, finalmente convinto.

 

Non ci volle molto, uno sguardo d'intesa per lo più, e si disposero tutti in direzione del nemico, in posizione d'attacco.

Ehy, ehy, non credete di essere in troppi per uno solo?”

Disse con quel solito tono ironico e insopportabile.

E poi voi,”-e indicò con lo sguardo le 4 leggende escluso lo spirito del gelo- “non c'entrate niente.”

Invece questa battaglia è anche nostra.” Controbatté Nord piccato.

Io dico di no...” il tono era ancora più calmo di quello che usava abitualmente e ciò non prometteva niente di buono...

 

Sollevò il braccio verso l'alto in un gesto misterioso e di cui presto, sfortunatamente, si videro anche le conseguenze.

 

Iniziamo da te.” Annunciò puntando Dentolina. “Ora proverai la forza distruttrice della natura quando cresce, vogliosa di sole e vita, non risparmia nessuno, ancor meno se glielo chiedo io.”

Dal nulla, sotto i piedi della fata, spuntarono rami scuri, appuntiti e minacciosi, facenti parte di un albero maestoso, ma dall'aria tetra, probabilmente per quel colore innaturalmente scuro.

La pianta le avvolse gli arti, ali comprese, in una morsa salda e senza uscita. Anche le piccole fatine-colibrì, che invano cercavano di aiutare la loro padrona, vennero catturate, e in meno di un secondo tutte erano legate e svenutw per la presa troppo stretta anche per far passare regolarmente la circolazione del sangue nelle vene.

 

Sandman se avesse avuto voce avrebbe volentieri urlato, ma si accontentò di accorrere dalla giovane; peccato che prima ancora di essere arrivato... “E tu dove credi di andare?”

Una bolla lo circondò interamente costringendolo a bloccarsi. Aveva le mani incollate alla superficie nel disperato tentativo di evadere, e gli occhi aperti nella manifestazione più evidente del suo sbigottimento. Si accorsero che non era tutto lì quando questi incominciarono ad abbassare le palpebre e goccioline, sempre più numerose, di sudore, gli imperlarono, dapprima solo la fronte per poi invadere tutto il corpo.

Non a caso dentro al globo aumentava la temperatura fino a renderla quasi insopportabile e provare quella sonnolenza tipica dei pomeriggi assolati di Agosto.

 

Ora basta!” Nord sfoderò le sue spade, enormi e acuminate più del solito per l'occasione, e si fiondò su HeartBraker con la furia negli occhi.

Basta lo dico io se permetti.” E mentre pronunciava la frase da non si sa' dove, del ghiaccio prese ad avvolgere il vecchio; i frammenti argentati si consolidarono e Babbo Natale si ritrovò congelato dentro ad un cristallo di ghiaccio.

Bene, e il primo round si conclude con te.” Le iridi rosse si socchiusero velenosamente. Calmoniglio tentò di sfuggire alla presa di quell'uomo dai mille poteri, ma un vento travolgente lo avvolse in un pallone astratto, formato dall'aria stessa, all'interno del quale lui continuava a girare come una trottola, incessantemente.

 

Ora erano rimaste solo le 4 stagioni, chi interessava a lui...

Era tutto avvenuto così in fretta che nessuno aveva avuto il tempo di fare alcunché, se non guardarsi basiti l'uno con l'altro, in cerca, forse, di una luce di speranza, di un'idea...

Sophie era sull'orlo del pianto, ed era evidente. Tremava convulsamente, tanto che ci si chiedeva come ancora potesse reggersi in piedi.

Jamie non era poi tanto messo meglio della sorellina, ma invece che le gambe era il labbro inferiore a muoversi in una smorfia tenera per quanto spaurita.

Lì l'unico ancora lucido era sicuramente il Guardiano dell'inverno.

Spaventato, certo, ma ancora determinato a provarci, a farcela.

Valutò la situazione e capì che doveva prima di tutto ricorrere alla ragazza, almeno per calmare i più piccoli.

 

La chiamò e Breaker non ne sembrò contrariato, anzi, lo lasciò fare, come se attendesse qualcosa che lo dilettasse sul serio; lo confermava quell'irritante sorriso che si allungava fino agli angoli del viso.

 

Evelyn si voltò ed era palese quanto fosse sconvolta.

Devi stare tranquilla, andrà tutto bene.”

Hai un bel coraggio ad affermare una cosa del genere.” Si intromise allora l'essere.

Non ascoltarlo, noi ce la faremo, devi solo calmarti.”

Tirò su col naso e annuì, con già una luce diversa nelle iridi color miele. Non doveva disperarsi. Finché Jack, Jack Frost, era accanto a lei era al sicuro.

Cercarono entrambi quindi, di giungere allo stesso risultato con i due fratellini. Li presero in braccio affettuosamente e li incoraggiarono con lo sguardo.

Sophie ricacciò indietro le lacrime davanti all'espressione serena di Evelyn, e altrettanto fece Jamie tra le fredde braccia dell'albino.

 

Si avvicinarono l'uno all'altro e si prepararono. Erano pochi, erano inesperti, ma erano fiduciosi.

Tutto può accadere, no?

E non si sa' come riuscirono ad attingere ai loro poteri senza il minimo sforzo...o forse un poco centrava la luna piena che li sovrastava?

 

Le 4 stagioni si unirono in uno spettacolo mai visto prima e di una bellezza inimmaginabile. Vedere il ghiaccio avvolgere foglie e fiori al fine di trasformarli in cristalli taglienti che si gettavano, quasi avessero vita, propria sul nemico era uno spettacolo affascinante; tanto quanto, almeno, vedere il sole sorgere nella notte e donare di particolare luminosità e potenza il vento autunnale.

 

Dopo aver distratto per una manciata di minuti, ma più che sufficienti, Breaker, non fu così difficile liberare i loro amici.

Ognuno andò da un Guardiano, notando solo allora, quanto affini eppure opposte, fossero le trappole che bloccavano le 4 leggende.

 

La natura rigogliosa si era trasformata in distruttrice per Dentolina, constatò Evelyn.

Jamie si occupo' invece del povero Calmoniglio, accorgendosi come il frizzante vento autunnale fosse divenuto un uragano a sfera.

La più piccolina vide la prigione di Sandy e sentì quanto il calore emanato da essa fosse soffocante da sfiorare l'immaginazione; e non portava certo risate di gioia e divertimento per delle vacanze meritate dopo tanta scuola...

Jack accorse da Nord e, nel sfiorare la superficie del cristallo che lo teneva imprigionato, non poté non avvertire la differenza con il ghiaccio che lui stesso provocava. Quello era secco senza quello spiraglio di speranza di una vita al di sotto, come lasciava intravedere la neve candida sul suolo di inverno...

 

Li liberarono in fretta, senza perdere ulteriore tempo, ma non poterono non scambiarsi uno sguardo che nascondeva tutta la loro meraviglia e insieme a quello un sorriso sornione per aver capito tutto.

Il loro nemico non era un semplice distruttore, era i loro opposti e insieme così simile a loro...era la forza distruttrice di ogni stagione moltiplicata all'inverosimile, come forse accadrà tra un po' di anni, “grazie” all'inquinamento e tante belle cose...

Ma ora era lì e manovrato da mani diverse da quelle di una Madre Natura amorevole e saggia.

 

Ora sapevano che cosa fare e probabilmente avrebbe funzionato.

Un cenno appena e i 4 guardiani più giovani scagliarono un attacco più massiccio e prorompente. La fusione di autunno, inverno, estate e primavera tutta in una volta.

Cosa sembrava? Difficile dirlo, ma a prima vista si può dire che dava l'impressione che un drago avesse appena sputato, insieme alle fiamme, anche tutta l'anima; sebbene il colore non fosse solo rosso con sfumature aranciate, ma anzi, quel getto immenso era tinto di tutte le gradazioni dell'arcobaleno.

E se questo non fosse bastato a fermarlo, anche spade, denti, uova e della polvere dorata si unirono al tutto.

 

Un urlo disumano, come il carattere del suo proprietario, si levò nel momento dello scontro.

Scomparve lasciando dietro di se solo della finissima polvere nera che la brezza primaverile si occupò di portare via.

 

Chissà se era davvero sparito...

 

Probabilmente no, perché, come tutte le cose, anche la Natura ha il suo lato negativo, devastante e violento. Ma, per ora, è ancora dominato dalla parte migliore e giusta...E, per ora, va bene così.

 

Un respiro ansimante, due, tre, poi si resero davvero conto di non star sognando. Anche loro lanciarono un grido, ma di contentezza e sollievo, mentre andavano incontro al povero biondino che, dopo la scomparsa di colui che governava quei rovi lugubri, questi si erano dissolti lasciando cadere l'omonimo Jack al suolo, non proprio delicatamente.

 

Solo 2 persone rimasero ferme al loro posto, stranamente...

Frost si voltò piuttosto stupito: “Be? E' tutto finito finalmente, non vai ad abbracciarlo?”

Prima devo fare una cosa che ho in sospeso da molto più tempo.” Rispose con una strana luce negli occhi, Evee.

La domanda non fece in tempo a formarsi sulle sue labbra che queste furono occupate da quelle morbidi e dolcissime della ragazza.

Il contatto era lieve, ma, non appena resosi conto di quello che stava accadendo, ci penso Jack ad approfondire il bacio tanto agognato.

E com'era diverso da quel primo fuggevole tocco di una sera così lontana per avvenimenti, ma non così tanto in termini temporali.

 

Ora erano consapevoli e decisi. Ora davvero stavano assaporando il sapore dell'altro mentre la felicità montava rendendoli più euforici di quello che già non erano.

 

Si staccarono, leggermente ansimanti, ma non si dissero niente. Le loro iridi risplendenti di gioia, parlavano da loro.

Accorsero invece incontro al ragazzo ed Evelyn non poté non abbracciarlo.

Frost questa volta trattenne le occhiate minacciose, non ce ne era più bisogno...

Anzi, con meraviglia di tutti, e probabilmente anche del suo omonimo, lo aiutò a sollevarsi e gli diede un'amichevole pacca sulla spalla sorridendo sinceramente, come da molto non faceva.

 

A quel gesto nessuno non poté non ricambiare quella felicità.

Ora davvero tutto si era sistemato e le cose non potevano che andare meglio.

 

Salve a tutti :)!!! Allora, che ve ne pare di questo PENULTIMO capitolo? Eh già, penultimo, avete capito bene, il prossimo, l'epilogo, sarà davvero la fine per questa ff che si è protratta anche di più di quello che pensavo. Non ne sono contrariata, anzi, come potrei con tutte le belle recensioni che mi lasciate sempre? E a proposito, nel prossimo capitolo sicuramente mi soffermerò un po' per ringraziare uno per uno tutti quelli che mi seguono quindi appena pubblico tenetevi a portata di mano un cuscino per farvi un pisolino in previsione della noia mortale che vi provocherò XD Questo capitolo è stato difficile per me perché c'era la parte del combattimento che non so se ho reso bene visto che non è propriamente il mio campo (sapete, non so se si è capito, ma io sono più da pensieri e scene amorevolmente dolciose x3) Vi lascio quindi, sperando che sia stato di vostro gradimento e che mi farete la cortesia di lasciarmi quante più recensioni possibili, di tutti i generi basta che siano costruttive :)

Un bacione e a tutti, chitta97 <3
P.S. Nefertiti_97 vi ringrazia per i complimenti per il suo disegno e io la ringrazio ancora una volta per il suo capolavoro :3

 

  
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