Capitolo 3:Uno di noi!
Il mattino seguente nessuno di noi aveva le forze di alzarsi,loro dovevano pur trovare le forze dato che dovevano lavorare,così dissi loro di alzarsi e di andare, mi feci dire l’orario di pranzo e il luogo di lavoro. Verso quell’ora portai loro non solo il pranzo ma gli annunciai che avrei lavorato anch’io alla SM, furono così felici che iniziarono a saltellare per la stanza.
Vederli così felici mentre mangiavano il pranzo,mi fece pensare che tutti li amavano per il lato gentile che aveva al lavoro, e che invece loro volevano che le persone non amassero solo quel lato gentile ma che amassero anche la loro personalità da evil. Mi venne da pensare anche che al di fuori del lavoro non avessero nessuno e che probabilmente tutti gli avevano voltato le spalle per il loro lato da evil, di ciò non avevo nessuna certezza, ma di una cosa ero certa non li avrei lasciati soli per il loro carattere.
Mentre ero immersa in questi pensieri, i ragazzi mi dissero all’usinoro:”Sei uno di noi! Adesso e per sempre…sei l’unica ad aver accettato il nostro lato da evil” li guardai sorridendo e dopo qualche secondo annuì.
Quando la sera eravamo tutti insieme a cenare, gli dissi la prima impressione che mi avevano fatto quella mattina sul palco durante le prove, gli dissi che brillavano come cinque stelle,solo allora mi dissero che loro erano gli SHINee e  che per l’appunto significa brillare.
Fui sorpresa nel sentire la cosa, ma non avemmo molto tempo per parlarne, eravamo stanchi così andammo a dormire. Feci per coricarmi quando ricevetti un messaggio dalla mia migliore amica,un messaggio che avrei preferito non leggere. Non mi importava se era notte fonda, dovevo sapere e capire cosa gli era preso, la chiamai ma il parlare con lei mi fece dimenticare la presenza dei ragazzi,che si svegliarono non appena mi sentirono gridare con voce tremante.
I)n quel momento entrarono senza bussare e non trovarono una stanza in ordine come ci si aspetta da una ragazza. Ciò che videro era un letto in disordine, foto fogli e oggetti vari sparsi sulla scrivania e per la stanza, un armadio pieno di graffi e il cellulare ai loro piedi,in un primo momento non capirono cosa era successo e non si erano preoccupati del caos che regnava nella stanza,io divenni la loro prima preoccupazione, ma poi realizzarono che era stata la mia furia contro la mia migliore amica. Ero così furiosi che li cacciai dalla stanza, uscirono senza dire una parola ma presero il cellulare, lessero il messaggio poi andarono a dormire nuovamente. Onew mi portò una tazza di camomilla nella speranza che mi calmassi,poi prese il cuscino e la coperta e mi spinse fuori dalla mia stanza e mi fece entrare nella sua, prima di addormentarsi mi chiese cosa era successo, gli dissi che avevo litigato con la mia migliore amica ma non entrai nei dettagli,non aggiunsi altro e dormimmo.
Il mattino seguente splendeva un sole bellissimo,andai al lavoro ma i ragazzi non c’erano, non erano nemmeno a casa, provai a chiamarli ma non risposero. Ignara di tutto mi concentrai nel mio lavoro, mentre mi dirigevo nel mio camerino mi scontrai con Donghae, un conoscente di Minho, mi scusai e poi gli chiesi se sapeva dove fossero gli SHINee, mi disse di non sapere nulla e spari.
Finito di lavorare mi fermai a comprare il necessario per preparare la cena e poi tornai a casa.
Appena aprì la porta li ritrovai a casa sorridenti, gli chiesi dove fossero andati e perché non avevano risposto alle chiamate, non risposero ed io evitai di insistere.
Erano più o meno le undici e cinquanta quando mi chiesero di chiudere gli occhi. Non capì cosa volessero fare ma qualche minuto dopo, apri gli occhi e vidi poggiata sul tavolo una torta, non feci in tempo a chiedere per cosa fosse, dissero che con quella avrei dovuto festeggiare il mio compleanno anche se era passato orami da giorni. Key mi fa cenno che le sorprese non erano ancora finite, aprì la porta della mia stanza ed uscì la mia migliore amica, quella con cui avevo litigato.