Buio
per un attimo. Ad occhi chiusi, il volto bagnato (ma sono lacrime quelle?) il
soldato ripensa a ciò che ha lasciato, e che mai più rivedrà. La sua città
sulle verdi colline, le soleggiate pianure al di là del
fiume. Non capisce, non può capire perché altri
uomini, uomini come lui, vogliano conquistare la terra in cui è nato, perché
mai mercenari stranieri versino il sangue di persone a loro sconosciute per
ottenere il prezzo di poche monete d’argento. Il suo mondo, tutto il suo mondo verrà distrutto. La speranza è perduta ormai da molto tempo,
e il soldato si chiede se valga ancora la pena di combattere, se non sia
preferibile morire subito, togliendo al nemico la gioia del trionfo.
Poi
solleva alta la spada, gettandosi nella mischia, andando con calma incontro alla morte.