La Vacanza di
Ino
Shika Cho
Buon anno a tutti!!! In
questo primo e spero felice giorno dell'anno vi pubblico un nuovo capitolo
della mia ficcy tenera tenera... vedremo i nostri amici partecipare ad una
festicciola, mentre a Konoha arrivano Temari e Kankuro... cos'accadrà? Aspetto
le vostre recensioni!!! Bacione Sakurina
Giorno VII: Domenica Della Festa
I raggi del sole filtravano
appena dalle persiane della camera di Ino, illuminando i capelli dorati della
ragazza.
Shikamaru, appoggiato sul
gomito, mento sulla mano, la contemplava silenziosamente. Chissà se aveva fatto
la scelta giusta. Ma pensarci in quel momento sarebbe stato inutile. La sua
bellezza lo condizionava troppo. Il ragazzo fissava attentamente le smorfie
adorabili che Ino faceva nel sonno, chissà cosa stava sognando.
Shikamaru prese una lunga ciocca
dorata, lasciandola scivolare tra le dita, accarezzando quei capelli di seta.
La biondina mugugnò qualcosa nel sonno, assumendo un'espressione dolcissima. Il
ragazzo accennò un sorriso, stampando un tenero bacio sulla fronte di Ino,
facendola svegliare lentamente.
-"Mmh..."- mugugnò
lei, nascondendosi sotto le coperte.
-"Sveglia che è
mattina!"- ridacchiò lui, levandole le coperte di dosso.
-"Mmh... noooo ridammele
che ho freddo..."- protestò debolmente la ragazza.
-"Dai svegliati, che sennò
Choji ci finisce tutta la colazione... e qui c'è qualcuno che ha parecchi pasti
arretrati e di certo non sono io!"- la stuzzicò Shikamaru, uscendo dalla
stanza insieme alle coperte.
-"Uffa!"- ringhiò Ino,
raggomitolandosi nel letto e aggrappandosi alle lenzuola che sapevano ancora di
Shikamaru.
ù
Fuori dalla stanza, Shikamaru
incontrò Choji.
-"Ehi, Cho... allora, com'è
andata ieri?"- chiese il Nara ghignando.
L'Akimichi non rispose, si
limitò ad arrossire, cambiando argomento.
-"A me bene... ma c'è
qualcosa che dovrei sapere, Shikamaru?"- chiese il grassottello, dubbioso.
-"Ovvero?"- domandò
l'amico, inarcando un sopracciglio, perplesso.
-"Sì, insomma... a
quest'ora saresti dovuto già essere a metà strada verso Konoha! E invece te ne
esci tutto fresco e riposato... dalla camera di Ino!"- aggrottò le
sopracciglia Choji, per niente convinto del comportamento del compagno.
-"...starai mica tenendo il piede in due scarpe, vero?"- domandò
sconcertato.
-"Ma va! Diciamo che ho
fatto una scelta..."- rispose Shikamaru, con tono seccato.
-"Cioè?!"- chiese
l'Akimichi, col cuore in gola, ripensando a Tenten e alla sua mazza ferrata che
lo aspettavano a Konoha.
-"Diciamo che non ho scelto
Temari..."- si limitò a dire il Nara, uscendo con nonchalance dalla
dépendance (quanti francesismi! XD).
"Ha detto... NON HO SCELTO
Temari, giusto? Giusto, giusto Akimichi... devo scrivere a Kiba!!!" pensò
Choji tutto contento e sollevato.
ù
A colazione, tutti erano al
settimo cielo. Tutti tranne una piccola viperella che fissava Shikamaru con
sguardo ricolmo di odio. Il ragazzo col codino se ne accorse, ghignando
divertito.
-"Ehi Mayu-chan, sei
contenta che resto qui a GIOCARE con te?"- domandò Shikamaru con tono
ironico.
Gli occhi della bambina si
iniettarono di sangue.
-"Oh sì, zietto, sono
sicura che ci DIVERTIREMO molto insieme..."- ribatté Mayu, irritata.
-"Oh sì che bello! Tutti
insieme allegramente per un'altra settimana! Peccato che mio marito sia già
dovuto ripartire!"- sospirò Naoko.
"Altro che peccato..."
pensò Ino, soddisfatta.
-"A proposito,
ragazzi..."- s'illuminò improvvisamente la zia -"Sapete, questa sera
i vicini hanno organizzato un mega festa... sapete hanno una villa antica
davvero deliziosa... sono sicura che ci divertiremo! Shikamaru, hai fatto bene
a restare!"- sorrise convinta la donna.
-"Beh, vedremo..."-
commentò divertito, scoccando un'occhiata maliziosa a Ino.
ù
Quel pomeriggio, a Konoha, Neji
era appena arrivato davanti casa di Tenten. Stava per bussare alla porta,
quando dei strani lamenti lo interruppero.
-"Oh sì Kiba, sei
grande!"- urlò la voce di Tenten da dentro la porta.
-"Sì, sì, sì!!! E'
pazzesco!!!"- ribatté la voce di Kiba, soddisfatta.
-"Non vedevo l'ora di
farlo!"- continuò la kunoichi.
-"Figurati io!"-
rispose l'Inuzuka.
Neji fissò la porta totalmente
esterrefatto, sentendo quelle esclamazioni equivoche. Rimase tentennante per
alcuni minuti, non sapendo che pensare, roso completamente dalla gelosia. Cosa
stavano facendo quei due, là dentro?!
Improvvisamente, la porta si
aprì e ne uscirono fuori Kiba e Tenten. Appena lo vide, la ragazza tirò un urlo
di gioia e gli si aggrappò al collo, sprizzando felicità da tutti i pori. Neji
avvampò, non sapendo come comportarsi, mentre Kiba ghignava divertito.
-"Ma... ma... che è
successo, Tenten? Perché sei così euforica?!"- riuscì a chiedere il jonin.
-"Perché ho vinto un sacco
di bottiglie di sakè, ma soprattutto perché adesso avrò la mia tanto bramata
rivincita... è da anni che l'aspetto... venite!"- ordinò la kunoichi,
dirigendosi come un fulmine verso l'ufficio di Tsunade.
Quando i tre arrivarono,
l'Hokage era fuori dal suo palazzo in compagnia dei due jonin della Sabbia e di
Sakura, Naruto e Sai.
-"Tenten, Neji, Kiba...
sapete mica se Shikamaru è arrivato?"- chiese Tsunade, inarcando un
sopracciglio perplessa.
-"Oh no, in realtà
Shikamaru NON verrà!"- cinguettò Tenten, tutta sorridente, rivolgendo lo
sguardo verso l'odiata Temari.
-"Come sarebbe a dire?
Dov'è finito?"- chiese la jonin di Suna.
-"E' in vacanza con INO e
Choji!"- rispose tutta soddisfatta la chunin con gli chignon.
-"Ah, è in vacanza?"-
ripeté Temari, meravigliata.
-"Eh già. Con Ino."-
infierì Tenten, che era tutta un sorriso.
-"...e Choji."-
aggiunse Sakura, irritata. Era ovvio che l'amica era convinta di aver già vinto
la scommessa.
-"Sì, in realtà dopo una
missione molto pericolosa ho concesso loro di andare due settimane in
vacanza..."- spiegò Tsunade, leggermente imbarazzata dalla situazione.
-"Ah sì? Beh, beato
lui..."- cercò di smorzare la tensione Kankuro.
-"Tsè... quello scemo non
sa che si perde..."- asserì Temari, piuttosto avvelenata.
-"...o cosa ci guadagna,
dipende dal punto di vista!"- commentò Tenten, sarcasticamente.
La jonin della Sabbia la fulminò
con lo sguardo, ricambiata dalla chunin della Foglia.
Kiba e Neji decisero di prendere
l'amica di forza e trascinarla via, altrimenti sarebbe stata capace di
accapigliarsi con Temari anche davanti all'Hokage.
-"Tenten si può sapere che
ti è preso?!"- la rimproverò Neji.
-"Oh, io quella non la
reggo!"- ribatté la kunoichi, offesa.
Immediatamente, Sakura li
raggiunse.
-"Ehi Tenten, non penserai
di aver già vinto, non è vero?"- ringhiò la Haruno.
-"Certo! Perché
dubiti?"- ribatté la chunin con gli chignon.
-"Mpf! Ino e Shikamaru non
sono ancora tornati, perciò non possiamo essere sicuri che si siano messi
insieme per davvero! E poi fanno sempre in tempo a litigare... una settimana è
lunga, cara mia!"- asserì Sakura, convinta.
-"Già, ma intanto non è
tornato da Temari, e questo è un buon inizio, scema!"- le fece la
linguaccia Tenten, allontanandosi.
Sakura andò su tutte le furie,
cominciando a calciare tutto quello che le capitava a tiro per la strada,
vecchietti compresi.
ù
La festa si teneva in una villa
ancora più grande di quella di zia Naoko. Era un vecchio casolare a due piani,
dipinto di bianco e con all'interno alcuni antichi affreschi.
Il cortile era invaso di
banchetti pieni di cibo, così tanto che era troppo persino per Choji. Musica e
festoni riempivano ogni angolo di quel piccolo paradiso di allegria.
Shikamaru si era fermato a
parlare con alcuni vecchi amici di giochi, perdendo di vista i due compagni.
Per Choji non c'era da preoccuparsi, visto che c'era Risa a tenerlo
sott'occhio; il vero problema era Ino, che alle feste beveva come una spugna e
non si ricordava più niente il giorno dopo. Era successo così anche per il loro
primo bacio e all'epoca Ino aveva solo 13 anni, figurarsi adesso.
Il chunin girò parecchio per il
cortile fino a quando non s'imbatté nell'Akimichi e amica.
-"Ragazzi, avete mica visto
Ino in giro?"- chiese Shikamaru, preoccupato.
-"No."- rispose
prontamente Choji.
-"Sì!"- rispose invece
Risa, ma subito il chunin dai capelli rossi la fulminò con lo sguardo. Risa si
morse il labbro inferiore, mortificata.
-"Beh, che succede? Voi due
mi nascondete qualcosa..."- asserì il Nara, fissando i due dubbioso.
-"Ehi zio Shikamaru!"-
lo richiamò una vocina sadica.
Il chunin si voltò lentamente,
quasi schifato dal dover incontrare gli occhi della piccola Mayu.
-"Che vuoi, vipera?"-
chiese scocciato.
-"Guarda là... mi sono
permessa di presentare un paio di miei amici a Ino!"- ridacchiò divertita.
-"Ah sì? Età media 6
anni?"- la sbeffeggiò Shikamaru.
-"No, a dir la verità tra i
18 e i 20, però fa niente..."- ribatté Mayu, soddisfatta.
Il ragazzo si voltò di scatto
verso la pista da ballo al centro del giardino, vedendo Ino ballare insieme a
tre bei tizi. La differenza fra ballare e strusciarsi era piuttosto labile...
Il Nara aggrottò le
sopracciglia, piuttosto irritato, mentre la bambina se la rideva della grossa.
-"Ehi Shika, calmati... Ino
ha bevuto un sacco!!! Non fare il geloso, sta solo ballando!!!"- cercò di
calmarlo l'Akimichi, mentre la visione minacciosa di Tenten tornava a farsi
nitida nella sua mente.
-"Tsè... perché dovrei fare
il geloso... mica è la mia ragazza!!!"- sbottò Shikamaru, fregando al volo
una bottiglia di saké al cameriere che passava lì in giro.
-"Sì, però ci dormi
insieme..."- lo rimproverò Choji.
Risa arrossì imbarazzata
sentendo quelle parole, mentre il ragazzo col codino fulminò l'amico con lo
sguardo.
-"Infatti, Choji... dormiamo
insieme... credimi, se facessimo altro lo sentiresti anche attraverso i muri di
mattoni!"- sbottò Shikamaru, allontanandosi ancora più irritato.
Il ragazzo si appoggiò ad un
albero nascosto nell'ombra. Sorseggiava la bottiglia di sakè, fissando alquanto
scocciato la biondina ballare insieme a quei bellimbusti. Sbuffava in
continuazione mentre un senso di fastidio sempre più grande lo disturbava
profondamente.
-"Eh eh eh... io non me la
prenderei tanto se fossi in te..."- disse improvvisamente una voce roca a
suo lato.
Shikamaru si voltò appena,
vedendo di fianco a sé un vecchietto basso e dalla barba folta, che ridacchiava
divertito. Il ragazzo inarcò un sopracciglio, perplesso.
-"Non capisco che intende
dire..."- rispose il Nara, sorseggiando ancora il sakè.
-"Guardali... sono uno più
ubriaco dell'altro... sai come si dice qui da noi? Se il ragazzo è più ubriaco
della ragazza, vedrai che non ci combinerà una mazza; se il ragazzo è sobrio e
distingue il giallo dall'arancione, con lei passerà una notte da leone."-
spiegò il vecchio, compiaciuto.
Il chunin inarcò un
sopracciglio, sempre più perplesso.
-"Che grandissima
stronzata..."- protestò.
-"Suonerà pure come una
stronzata, ma ti assicuro che è tutto vero!"- disse l'anziano
-"Guardali... quei tre fra un po' crolleranno a terra esausti... senza
contare il fatto che non sono poi così intelligenti da riuscire a rigirarsi una
ragazza che neanche conoscono..."-.
-"Come fai a dirlo?"-
chiese Shikamaru, sconcertato.
-"...prendono ordini da una
bambina di 8 anni, quanto possono essere intelligenti?"- sogghignò il
vecchio, allontanandosi senza aggiungere altro.
Il ragazzo lo fissò andarsene,
perplesso, dopodiché portò lo sguardo sulla bottiglia di sakè che aveva in
mano. Sbuffò, svuotandola: non avrebbe mai pensato che un giorno avrebbe dovuto
buttare via del buon sakè per Ino.
Ormai al limite della
sopportazione, Shikamaru decise di avvicinarsi ai quattro ballerini.
-"Ehm ehm..."-
richiamò la loro attenzione il Nara.
Ino si voltò di scatto,
sorridendo a trentadue denti non appena vide l'amico. Prontamente, gli si
attaccò al collo, accoccolandosi sul suo petto.
-"Shikaaaaaa..."-
cinguettò la biondina.
-"Inooooo..."- la
scimmiottò lui, lanciando un'occhiata infastidita ai tre tipi. -"Ti stai
divertendo senza di me?"- chiese poi, irritato.
-"Noooo... mi manchiii...
dove sei stato?"- chiese lei, stringendolo forte.
-"In giro... chi sono i tre
scimmioni?"- continuò lui, adirato.
-"Loro sono... ehm...
Minoru... poi mi sembra Takeshi... e poi boh, non mi ricordo... massì, sai che
me ne frega!!!"- disse la biondina, completamente ubriaca.
-"Mmh... bene, saluta
Minoru, Takeshi e Non Mi Ricordo, che vieni via con me adesso... ciaooo
ragazzi!"- li sbeffeggiò Shikamaru.
-"Ciaoooo!"-
ricambiarono il saluto i tre.
Il chunin scosse la testa,
schifato: erano davvero ubriachi marci. Prese Ino in braccio e si allontanò di
fretta, portando la compagna dietro il casolare. Qui vi era un lungo porticato
affrescato, con colonne marmoree attorniate di edera e invaso dal profumo dei
roseti poco lontani. Quel lungo corridoio non era illuminato, vi era solo la
luna a fare luce ai due.
Shikamaru rimise a terra Ino,
che cominciò a correre su e giù per tutto il porticato, ammirando gli affreschi
estasiata. Il ragazzo si appoggiò contro il muro, sorridendo appena e contemplando
la luna. Era confuso. Il fatto che fosse geloso di Ino non doveva essere un
buon segno. La sua freddezza si era flippata completamente. Non era mai stato
geloso di niente, non era un tipo possessivo. E ora invece desiderava avere Ino
solo per sé, quello strano sentimento che provava sporadicamente quando erano
ancora a Konoha adesso era diventato quasi ossessionante. Per quanto sarebbe
riuscito a controllarsi?
Ino apparve improvvisamente
davanti a lui, interrompendone i pensieri. Sorrise allegra, stringendo le sue
braccia intorno al collo del ragazzo, nascondendo il volto nell'incavo.
Shikamaru rabbrividiva ogni volta che sentiva il respiro della compagna
sfiorargli la pelle; chiudeva gli occhi, deglutendo e pregando Buddha di dargli
l'autocontrollo di cui aveva bisogno per non saltarle addosso. Era svogliato,
era passivo, era pigro... ma rimaneva pur sempre un uomo!!! Senza contare il
fatto che quella sera Ino indossasse un mini vestitino aderente azzurro
semi-trasparente.
"Pensa al Buddha, pensa al
Buddha... Buddha Buddha Buddha Buddha Buddha Buddha Buddha..." si ripeteva
nella testa il chunin, cercando di mantenere la calma.
-"Shika..."- richiamò
ad un certo punto la sua attenzione Ino, sollevando la testa verso la sua. Le
labbra era a pochissimi centimetri di distanza, mentre i suoi occhioni azzurri
brillavano di una strana luce. -"Shika... balliamo?"-.
Il ragazzo rimase un po'
perplesso, inarcando un sopracciglio.
-"Io non ballo, Ino."-
disse seccamente.
-"Con le altre no... ma con
me sì... daiiii... tanto non c'è nessuno... ti prego, Shika... ti
prego..."- lo implorò la biondina, strofinando il suo naso contro quello
dell'amico.
A quel contatto, Shikamaru sentì
il corpo prendergli fuoco. Si staccò dalla parete, allontanando leggermente la
ragazza, slacciandosi i primi bottoni della camicia e respirando faticosamente.
"Buddha Buddha Buddha
Buddha Buddha Buddha Buddha Buddha Buddha Buddhaaaa!!!" urlavano i neuroni
nella sua testa. Stava perdendo il controllo di se stesso.
-"Shikaaaa...
balliamoooo..."- ripeté Ino, abbracciandolo improvvisamente da dietro,
facendolo scattare.
-"Va bene, va bene,
balliamo... però tu smettila di saltarmi addosso all'improvviso, okay?"-
la rimproverò il ragazzo, rossissimo in volto.
La kunoichi si limitò ad
annuire, circondando il collo del compagno con le sue braccia, guardandolo
languidamente. Shikamaru lasciò scivolare le sue mani lunghi i fianchi della
ragazza, cingendole la vita e attirandola leggermente a sè. Cominciarono a
dondolare dolcemente al suono di una dolce melodia iniziata proprio in quel
momento, assaporando quell'attimo magico e intenso. Ovviamente, l'unica cosa a
cui stesse pensando il Nara era la grossa divinità dal "dolce" peso.
Il suo mantra mentale dedicato
al Buddha s'interruppe non appena Ino avvicinò le labbra al collo del ragazzo,
cominciando a baciarlo bramosamente.
Shikamaru spalancò la bocca,
allibito e sconvolto, concentrandosi come mai prima di allora per cercare di
trattenersi.
-"Per tutti i... Buddha,
Ino... che cavolo fai..."- chiese con tono sofferto il Nara.
-"Ti faccio un
succhiotto!"- cinguettò lei, tranquillamente.
-"E perché cavolo me lo
stai facendo?!"- sbottò Shikamaru, trovando finalmente la forza per
scansarla.
-"Perché così Temari saprà
che sei mio, soltanto mioooo!!!"- sbraitò Ino.
-"Temari? Che c'entra
Temari, scusa? Mica è qui!!!"- cercò di farla ragionare lui, anche se
ormai aveva intuito che il livido sul suo collo era già stampato.
-"E chi se ne
frega..."- sbuffò Ino, accoccolandosi ancora tra le braccia del ragazzo.
-"Ehi, sarai mica gelosa di
Temari?"- chiese Shikamaru, ghignando malizioso.
-"Sì! Sono
gelosissimaaaa!!!"- rispose la biondina, sinceramente. L'alcol aveva il
potere di annullare la barriera del suo orgoglio e di farle dire cose che non
avrebbe mai detto da sobria, e che comunque non avrebbe ricordato il giorno
seguente.
Un ghigno soddisfatto si spaziò
sul volto dello shinobi: gli era venuta in mente un'idea brillante. Perché non
approfittare un pochino della sbronza di Ino?
-"Ehi Ino... se potessi
tornare indietro... cambieresti Team?"- chiese Shikamaru, seriamente,
stringendo la ragazza tra le sue braccia.
-"Mmh... assolutamente...
no! Non potrei vivere senza te e Cho... no no no..."- rispose teneramente
la biondina, ormai al limite della sua sbronza.
-"Sei ancora innamorata di
Sasuke?"- domandò ancora il ragazzo.
-"Mmh... no..."-
sbiascicò lei.
-"E di Sai?"-
-"Yawn... no..."-
sbadigliò la kunoichi.
-"E di me? Provi qualcosa
per me, Ino?"- chiese Shikamaru, deglutendo nervosamente.
Ma dalla biondina non ottenne
risposta. -"Scusa, che domanda stupita..."- si pentì subito di ciò
che le aveva appena chiesto.
Ad un tratto, però, si accorse
che la ragazza si era addormentata in piedi tra le sue braccia.
-"Ehi Ino!!! Ma proprio adesso
ti dovevi addormentare?! Ino, rispondimi!!!"- sbottò il ragazzo, deluso.
Ma dall'amica non ottenne niente di più che un mugugno sommesso. -"No...
che sfiga..."- piagnucolò Shikamaru, prendendo in braccio la compagna,
sospirando. Anche quella notte si prospettava terribilmente tranquilla.
Grazie tantissime a: Celiane,
Nuvia, Bea, Alex, Andrea, Ayumi, Queen of night e Giò per le vostre
recensioni!!! Aspetto con ansia le prossime!!! Bacione mega da Sakurina