Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
Segui la storia  |       
Autore: LivingLikeARebel    17/06/2013    1 recensioni
"Lei è Samantha, nata il 26 dicembre del 1990 nel milwaukee, come il suo idolo. La madre l'ha cresciuta in solitudine senza mai parlare del padre. Aveva due amici che condividevano la sua immensa passione per la musica e le band, specialmente una, iBlack veil Brides, ma continuava a domandarsi perchè la madre nonostante l'avesse sempre appoggiata le vietava di partecipare ai concerti dei suoi idoli"
Cosa accade quando il suo sogno diventa realtà? Perchè la madre agisce così?
Genere: Demenziale, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Erano trascorse poche settimane da quando i ragazzi erano giunti a Los Angeles, la casa era apposto, non le mancava nulla, e nemmeno ai ragazzi mancava qualcosa, ognuno di loro aveva un lavoro, avevano già ritirato il primo stipendio, e al solo pensiero quando lo ritirarono si sentirono grandi.

Era il 6 febbraio 2013, i ragazzi si svegliarono.

-Ci pensate che manca un solo dannato mese?!- Domandò Matt mentre tutti facevano colazione. Sammi iniziò a capire che se voleva muoversi quello era il momento giusto, a poco dal concerto, aveva letto su Twitter poco prima che Chris sarebbe stato lì già una settimana prima del concerto, la madre le aveva dato il numero, era meglio sbrigarsi ed avvisarlo, si guardò in torno poi rispose a Matt.

-Già un mese, se voglio incontrare e conoscere mio fratello e mio padre devo farlo adesso, se lo facessi quella sera stessa non avrei molte possibilità che mi credano giusto?!- I due ragazzi si girarono verso di lei, non si erano dimenticati di questa storia, ma lei non la nominava da tanto, forse dal momento in cui diede la notizia smise di parlarne per continuare a parlare di loro come gli idoli che assieme ai suoi due amici l'avevano salvata svariate volte.

-Bhe si, forse sarebbe più giusto muoversi ora, se tu lo facessi dopo, dovresti farlo solo per telefono, adesso hai la possibilità di incontrare entrambi. E poi conta che vogliamo conoscerli pure noi eh!- I ragazzi si misero entrambi a ridere poi Simon le diede una pacca sulla spalla, le tolse la tazza da sotto la faccia e iniziò a pulirla insieme alle altre, Samantha fu la prima a vestirsi, nel giro di 30 minuti doveva essere al negozio, ci riuscì.

Lì fissò il suo telefono per molte volte durante la mattinata dato che erano in pochi i clienti, specialmente durante la settimana, qualche mamma venuta per il regalo del figlio o qualche anziano per comprare vecchi dischi in vinile, nulla di troppo impegnativo che quindi le lasciava il tempo necessario per pensare a cosa dire al padre, “manca un mese” questa frase pronunciata quella stessa mattina da Matt le aveva acceso una spia di allarme in testa. Si trovava in un faccia a faccia con un foglio in cui stava scrivendo le probabili cose da dire al padre, ma sopratutto al fratello. In camera aveva milioni di poster, maglie e oggetti della band, non poteva negare il fatto che fossero i suoi idoli, sopratutto perchè altrimenti non avrebbe potuto spiegare come mai sapeva a memoria le date del concerto, sarebbe andato non a uno ma a ben 3 concerti.. Insomma, doveva dirglielo e ancora non sapeva come.

Immaginava dovesse chiamare il padre e dire..

Ciao papà, sono Samantha, ti ricordi più o meno chi sono? Tua figlia, si sono tua figlia. Mamma ha mantenuto la promessa tranquillo, ma essendo che tuo figlio, nonché mio fratello gemello è il mio idolo mi sono posta due domande sul come potesse capitare che lui non avesse madre, io non avessi padre, lui era nato nel mio stesso giorno nello stesso luogo.”

Doveva salvare l'incolumità della madre, anche se significava mentire a suo padre nella prima che si parlavano, poco contava.

Ma se poi lui le avesse chiesto qualcosa tipo “Cosa vuoi da noi? I soldi di tuo fratello?” oppure “Visto che è il tuo idolo hai pensato che potrebbe essere interessante conoscerlo?!” Era certa che non le avrebbe fatto domande simili, ma si sa, dietro a un account twitter tutto può essere, persino la sua sembrava una vita perfetta.

Che cazzo faccio?!” proprio mentre si stava chiedendo una cosa simile un cliente entrò nel negozio.

-Può darmi un informazione?- Lei lo squadrò senza farsi notare troppo.

-Certamente, sono qui apposta.- Si mostrò gentile nonostante la rabbia per i suoi pensieri.

-Quando si terrà il concerto dei Black Veil Brides?- Le chiese, lei sorrise leggermente e senza controllare lo informo che sarebbe stato fra quasi un mese, il 9 marzo. Il signore annuì poi chiese:

-Lei ci va?- Samantha tornò a pensare ai problemi che la tormentavano, “si ci vado, ma vorrei trovare il coraggio di dire qualche cosa senza farmi troppi dannati problemi”

-Si, ci vado. Sono una loro grandissima fan, comunque se vuole qui in negozio vendiamo i biglietti, sono 20$- Il signore la ringraziò anche in turco, non trovava quasi nessuno che glielo sapesse dire e lui era nuovo in città e non sapeva nemmeno dove cercare. Glielo vendette, e poi ripensò a se stessa qualche anno prima, quando ancora non sapeva di questa storia e si disperava credendo che non li avrebbe mai incontrati e avrebbe reagito esattamente come quel ragazzo se la madre le avesse dato la possibilità di vederli.

Il suo turno finì e ancora non sapeva che cosa avrebbe fatto per avvisare il padre, raggiunse il negozio di Sim dove da li a poco anche lui avrebbe finito il turno e dato che Matt non era in casa andarono a mangiare alla pizzeria vicino casa, mentre aspettavano Simon gli chiese se per caso aveva già deciso che fare con la storia del padre, ci volle un po' prima che Sammi gli rispondesse.

-Veramente so più o meno cosa dire, infondo la storia è quella, ma ho paura della sua risposta.- finalmente rispose.

-Capisco, ma se non provi non lo sai. Infondo lui non sa nulla di te, non ha diritto di avanzare accuse, no?- Sembrava piuttosto convincente ma lei continuava ad essere spaventata, non voleva litigare ne con il padre ne con il suo idolo, perché ancora faticava a vederlo come fratello, cioè si, lei sentiva che c'era di più che semplice amore fra idolo e fan, ma era una cosa dovuta al fatto che lo vedeva come fratello, ma non fratello di sangue, diciamo così, più come Sim e Matt, poteva fidarsi di ognuno dei Black Veil Brides, di questo era certa.

-É vero, ma non so.- Si bloccò.

-Cosa non sai?- le chiese Simon inarcando le sopracciglia.

-E se poi pensassero male e io li perdessi per sempre?- Per la prima volta Simon non dovette strapparle troppo di bocca le parole, non era da lei essere così chiara al quasi primo colpo.

-Tu non li perderai, al massimo arriverai al punto di prima, ma almeno hai provato, e poi io, e sono sicuro nemmeno tu, credo che Andy sia così! Anzi, per me ascoltata la storia ti darà un abbraccio di quelli che hai sempre sognato.- Le sorrise accarezzandole il viso, poi la pizza arrivò ed entrambi si misero a parlare di quello che avevano fatto a lavoro e di cosa avrebbero potuto fare nel pomeriggio dato che fino a quel giorno ebbero i pomeriggi occupati dall'arredare ed aggiustare la casa.

-Non sappiamo nulla di questa città, facciamoci da soli da ciceroni e andiamo a giro.- Propose Sammi.

-Ma.. Ma ci perderemo!- Disse Si,.

-Dicono che la cosa più efficiente per conoscere una città sia perdercisi dentro!- Fece spallucce Sammi, che finì la pizza e si alzò per pagare. Entrambi si diressero verso casa per mettersi qualcosa che non fosse così tanto da tenuta da lavoro, salirono ed entrambi si cambiarono, prima di uscire dalla sua stanza Sammi si soffermò sui numerosi poster, guardò il suo polso, ancora un po' martoriato e coperto da un polsino nero con il simbolo dei bvb bianco, tirò un sospirò, abbastanza rumoroso da farlo sentire a Simon e poi chiese.

-Prendo il numero, ti va se quando chiamo stai con me?- Simon dalla sala sentì, e avvertì un certo peso nel fare tutto ciò da parte di Sammi, si diresse in camera sua prima di rispondere, l'abbracciò e poi le disse.

-Certo, lo sai che non ti lascio sola.- Sammi da sotto alla forza e alla sicurezza delle sue braccia sorrise e lo ringraziò ancora una volta.

Uscirono e come avevano previsto stavano per perdersi, decisero quindi di fermarsi in un parco, c'era una panchina isolata e al sole, che in un giorno freddo come quello era esattamente quello che cercavano.

-Lo chiamiamo?!- Domandò Simon. Sammi annuì senza proferire parola e poi prese il cellulare dalla borsa, nel più totale silenzio compose il numero, prima di premere sul verde guardò fisso negli occhi per almeno un minuto il ragazzo che le stava accanto e che adesso le teneva una mano come in segno di maggior vicinanza. Poi Sammi inviò e si portò il telefono all'orecchio ancora insicura sul da farsi, per la prima volta agiva e basta, senza pensarci troppo.

-Pronto?- Sammi iniziò a tremare e Sim si avvicinò ulteriormente a lei.

-P..Papà..- Riuscì a dire solo questo..

-Andy?! Andy che cazzo hai alla voce?- Dall'altra parte Chris sfotteva il figlio, ma ancora non sapeva che fosse un altro figlio, anzi, figlia.

-N-no papà, s-sono Samantha..-

Silenzio..

-Samantha?- Sammi iniziava a credere che nemmeno si ricordasse di lei, iniziava ad avere gli occhi lucidi dovuti alla certezza di aver fallito.

-Si, la sorella gemella di Andy, ti ricordi?- riuscì a chiedere nascondendo il pianto che ormai stava per arrivare.

-Certo che mi ricordo, so chi sei, non importa che me ne ricordi.. Mi hai solo lasciato un attimo senza parole.- le rispose, e Samantha iniziava a riavere certezza.

-Lo so. Ecco vedi, io vorrei.. vorrei conoscerti un po' meglio, diciamo che io attualmente abito a Los Angeles, sarò a tutti i concerti dei Black veil brides, almeno quelli in california quindi.. Dimmi tu quando è possibile.- Simon la guardò e le fece cenno di si con la testa come dire, “brava, hai fatto tutto quello che dovevi”

-Bhe, che domande, noi due anche subito, tuo fratello purtroppo come saprai dato che credo di aver capito che sei una sua fan è impegnato, ma credo che se saprà questa cosa correrà da te!- Sammi si mise a ridere, confermò le certezze del padre e gli disse dove abitava e dove lavorava, gli annunciò i suoi orari e il padre le promise che sarebbe andato a trovarla.

Appena chiusero la chiamata lei saltò addosso a Simon che non sapeva cosa lui le avesse detto per il tempo in cui lei era stata zitta, così gli raccontò tutto, sottolineando e ripetendo la parte in cui il padre le ha detto che Andy se l'avesse saputo sarebbe corso da lei. Dopo circa un ora che erano lì si alzarono, comprarono due cose che in casa mancavano, come il dentifricio e si avviarono verso casa. Aspettarono Matt, e poi cenarono tutti insieme dandogli anche la buona notizia al quale lui scattò in piedi saltellando!

Andarono tutti al letto verso le 22.30, ma alle 23 furono svegliati dal suono di un messaggio proveniente dal cellulare di Sammi. “Non ho mai potuto farlo in questi anni, ma non vuol dire che non te l'abbia mai augurata. Buonanotte Sammi.” Queste parole la fecero piangere. I ragazzi si diressero in cucina dove trovarono lei con un sorriso stratosferico ma piangente, lessero il messaggio e si strinsero vicino a lei che adesso si sentiva così a suo agio con il mondo. 




Bene, oggi è il 17 giugno 2013, quindi colgo l'occasione per augurare a tutti una perfetta giornata internazionale, ognuno di voi vede in questa band una cosa diversa, io ci vedo i miei Saviours, quindi ho voluto sottolineare quest'importanza dedicando una svolta importante nella vita della protagonista di questa ff, Sammi. Ovviamente come molti di voi passerò la giornata ascoltando quella loro perfetta musica, ma volevo qualcsao che oltre ai sentimenti per loro ci accomunasse, e per me sarà questa ff che principalmente è quello che sogno tutti i giorni.
Spero vi piaccia, un abbraccio a tutti, Living Like A Rebel.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides / Vai alla pagina dell'autore: LivingLikeARebel