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Autore: Rallienbow_    17/06/2013    2 recensioni
Se Draco Malfoy avesse una sorella in Grifondoro? E se costei si innamorasse di Fred Weasley? Fra le mura di Hogwarts può accadere di tutto.
Fan fiction scritta a quattro mani; l'altra scrittrice è lei: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=174296
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Da quando aveva litigato con Malfoy, Fred aveva uno strano presentimento, una sensazione quasi di pericolo, aveva un qualcosa dentro lo stomaco che quand’era in compagnia di Bonnie si agitava, si dimenava, a volte fin a fargli venire la nausea.

Una delle ultime sere di gennaio, mentre stavano cenando nella Sala Grande, George gli diedi una gomitata.

“Ehi, hai notato che il posto della Umbridge è vuoto?” gli chiese incuriosito.

Ginny, che era seduta davanti a loro al fianco di Bonnie, intervenne:”Noi oggi dovevamo avere un’ora di Difesa, ma non si è presentata.”

Bonnie annuì.

“È vero, difatti è venuta la McGranitt e abbiamo avuto due ore consecutive di Trasfigurazione.” fece una smorfia di dissenso.

Fred alzò lo sguardo dal piatto, ma non ebbe tempo di dire nulla, perché Silente si alzò e chiese silenzio.

“Oggi ho una comunicazione importante da farvi. La professoressa Umbridge si è dimessa- e qui ci furono fischi, urla, applausi e risate di gioia da parte di tutti gli studenti- state calmi, state calmi, non rimarrete senza insegnante di Difesa contro le Arti Oscure fino a giugno! La nuova professoressa dovrebbe arrivare tra qualche minuto..” Silente si guardò intorno, come a cercare qualcuno.

Appena qualche istante dopo, la porta dietro il tavolo degli insegnanti si aprì e ne uscì una figura alquanto particolare.

Inizialmente, non si capiva se fosse uomo o donna, indossava un mantello nero con il cappuccio che copriva il suo viso, ma quando lo tolse tutti rimasero a bocca aperta.

Era una ragazza, sui vent’anni circa, dalla pelle bianca, molto bianca; diafana era il termine più corretto.

I lunghi capelli azzurri come gli zaffiri le ricadevano sulle spalle, fin alla vita, mossi, nella stessa maniera in cui li portava Bonnie.

Gli occhi erano gialli come topazi e le labbra erano scure, ma non nere, come il blu del cielo in una notte che anticipa la pioggia.8

“Oh, proprio lei stavamo aspettando, professoressa!” esclamò Silente tutto allegro.

Fred guardò Bonnie, Ginny e George in modo molto stupito.

“Ma quella non ha più di vent’anni!” sussurrò incredulo.

George annuì, con lo stesso sguardo del gemello.

La ragazza si avvicinò a Silente, con passo elegante, e sorrise dolcemente.

“A lei la parola, professoressa.” disse Silente con un gran sorriso, come se quella ragazza fosse sua amica e non la vedesse da moltissimo tempo, e fosse fiero di come era diventata.

Si era tolta il mantello e si poteva vedere il suo abbigliamento.

Indossava dei jeans blu molto scuri, strappati sulle ginocchia; una maglia a maniche lunghe nera con una scollatura che metteva in risalto il seno ma che non risultava volgare e delle stranissime All Stars verdi fluo con i lacci bianchi.

Al collo portava un collana d’argento con un ciondolo a forma di goccia d’acqua, di un azzurrino chiarissimo, che rifletteva le luci delle candele.

Probabilmente, dedusse Fred, è stata nel mondo dei Babbani, perché i maghi di solito vestono con lunghe tuniche di un solo colore.

“Salve a tutti, come ha detto il professor Silente io sarò la vostra insegnante fino alla fine dell’anno, sì, anche per coloro che dovranno affrontare gli esami. Mi chiamo Layla RedBlood, ed è un vero piacere essere qui.à- e  si girò verso Silente- penso di aver detto quanto basta.”

 

Sorrise nello stesso modo dolce di prima e si sedette al tavolo degli insegnanti, al posto della Umbridge, e si mise a guardare tutti gli studenti. No, non li stava guardando, li stava osservando.

“Avete visto come osserva tutti?” sussurrò Ginny.

“Sì..” rispose prontamente Bonnie, ma si bloccò.

La nuova professoressa aveva fermato il suo sguardo; non vagava più tra tutti i volti degli studenti, ma si era fermato su quello di uno studente in particolare, con molto interesse.

Bonnie notò che stava osservando.. Ma perché?

“Ehi, Bon, ci sei?” chiese Fred, riportando la ragazza alla realtà.

“Eh? Oh, sì, sì, scusa. Sono qui, mi ero distratta un attimo. Ha dei capelli stupendi, stavo solo guardando quello.” disse cercando di camuffare la verità.

 

                                        ***

“Hai preso su tutto? Non voglio arrivare in ritardo!” urlò George al gemello, mentre erano nel dormitorio.

“Sì, ci sono, dai vai, vai!” gli urlò di rimando Fred.

I gemelli iniziarono a correre fra tutti gli studenti per i corridoi del castello, per arrivare puntuali alla prima lezione di Difesa contro le Arti oscure con la nuova, misteriosa, professoressa. Oggi avevano lezione con i Corvonero, quindi Fred si era preparato bene alcune risposte, così avrebbe fatto vedere che anche i Grifondoro sono degli ottimi studenti, perché ultimamente il loro punteggio era calato.

Quando arrivarono davanti alla porta dell’aula, però, rimasero di stucco.

Bonnie stava ridendo e scherzando con un ragazzo proprio di Corvonero, del settimo anno sicuramente.

Fred si avvicinò velocemente e George percepì i sentimenti del fratello.

Gelosia.

“Ehi!” disse Fred guardando prima Bonnie e poi, malissimo, il ragazzo.

“Fred! Lui si chiama Cameron Parker, è nuovo ed è del settimo anno, come te!” esclamò lei, tutta felice.

Ma Fred non accennò nemmeno ad un sorriso, rimase immobile, disse solo un “Ciao” molto forzato.

Bonnie lo guardò male, come a voler dire Fred è mio amico. Non comportarti da idiota, che non lo sei!

Il ragazzo in questione, Cameron, aveva capelli castani, tendenti al biondiccio, e due occhi azzurri chiaro, non come quelli di Bonnie, i suoi erano proprio azzurri, come il cielo in una bella giornata d’estate.

La sua muscolatura era molto sviluppata, anche se non aveva un comportamento da duro, né era scontroso, ma aveva una bella cicatrice sulla guancia sinistra. Non era molto grande, da lontano probabilmente non si sarebbe vista. Sembrava venisse da Durmstrang.

Come se egli potesse leggere nella mente di Fred, rispose:”Sì, vengo proprio da Durmstrang, sono stato espulso, e no, non ho intenzione di rubarti la ragazza, il mio obbiettivo è un’altra, puoi starne certo. Quelle più piccole non mi piacciono, senza toglierle niente, è sicuramente molto bella, ma io ho gusti differenti. Puoi rilassarti.”

Non sembrava strafottente, però c’era qualcosa nel suo tono che a Fred non piacque, e le sue parole fecero l’effetto opposto del rilassarlo.

“È suonata la campanella, Fred, dovremmo entrare.” disse George con cautela, prendendolo da un braccio.

Lui guardò Bonnie e la attirò a sé.

“Ci vediamo dopo?” chiese dolcemente, facendo gli occhi da cucciolo, come per scusarsi per il comportamento, come per dire che aveva capito che non doveva essere così scontroso.

Lei sospirò.

“E va bene.. Ti amo.” Lo baciò dolcemente sulle labbra.

“Anch’io ti amo.” rispose lui sorridendo.

Cameron entrò nell’aula e si mise in seconda fila, al centro, mentre i gemelli si sedettero nella prima fila, a destra.

Lei era già lì, aveva scritto alla lavagna il suo nome, aveva una calligrafia elegante, sicura; una volta finito l’appello si presentò meglio.

“Layla Effy RedBlood. Come ho detto ieri sera. Sono qua perché me l’ha chiesto Silente, non perché aspirassi a questo posto, anche se devo dire che altre volte ho insegnato e mi piace molto farlo. Appartengo alla Casa di Corvonero da quando avevo undici anni e il Cappello Parlante mi ha smistata, ma non faccio alcun tipo di favoritismi. Ex Auror, ho lavorato al Ministero per qualche anno ma ho dovuto abbandonare quella carriera per motivi personali. Conosco tutti i vostri vecchi professori, specialmente il professor Lupin, e posso dirvi che i miei metodi d’insegnamento sono simili ai suoi ma non accetto che si mangi mentre parlo!” finì la frase guardando malissimo Lee Jordan, che stava masticando una gomma. Non lo disse urlando, anzi, ma lo disse con un’enfasi tale e uno sguardo così penetrante che Lee sputò immediatamente la gomma in un fazzoletto e si ammutolì.

Cameron sembra rapito. Pensò Fred, notando che sorrideva; ma non era un sorriso beota, era come quello di qualcuno che ha appena accettato una sfida eccitante, elettrizzante.

La lezione passò velocemente: lei spiegò alcuni incantesimi di difesa rapida in caso di emergenza e li fece provare a tutti. Tutte le volte che faceva delle domande si alzavano mani per rispondere e alla fine della lezione aveva assegnato 20 punti ad ognuna delle due case.

                                        ***

“Allora, com’è andata?” chiese Ginny eccitata.

“Stupenda, fantastica!” disse George.

“La lezione migliore dai tempi del finto Moody!” confermò Fred bevendo un sorso di succo di zucca dal suo boccale.

“Non vedo l’ora di andare a lezione!” esclamò Bonnie con lo stesso tono di Ginny.

Finita la cena andarono in sala comune, Fred si sedette davanti al camino e si perse in alcuni pensieri.

Perché Cameron parlava con Bonnie? Come si conoscono? Perché è stato espulso da Durmstrang? Perché guardava la professoressa RedBlood in quel modo? E chi è lei? Perché è così giovane? Perché conosce bene il professore Lupin? E se conosce lui, conosce anche Sirius.. E ha detto che l’ha mandata Silente. E Silente sapeva che Lupin era un lupo mannaro quindi lei potrebbe essere..

“Ehi amore!” esclamò Bonnie saltandogli in braccio.

I pensieri di Fred svanirono con il bacio che lei gli dette.

“Ehi piccola” disse lui allegro.

“Ti volevo solo dire di non essere geloso di Cameron. Davvero, siamo solo amici! Questo mio cuore batte solo per te, perché è tuo.” disse lei sorridendo.

“D’accordo! Ma dimmi, come vi siete conosciuti?” chiese Fred curioso.

Bonnie non ebbe il tempo di rispondere, per via di un acuto, agghiacciante urlo femminile che arrivò dai piani sottostanti.

-Freddie

  
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