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Autore: fliflai    17/06/2013    4 recensioni
Salve a tutti!
Allora questo è il continuo di Un marmocchio problematico e Un marmocchio problematico: il ritorno.
Tsuna questa volta dovrà affrontare la gravidanza, e Hibari non sembra molto felice della cosa...
So che sono negata per le trame, ma spero comunque che vi piaccia la storia!!!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
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Tutti si erano seduti in salotto, e nessuno accennava a voler parlare.

Aiko, ancora rosso in viso, lanciava veloci occhiate ai genitori, poi al fidanzato. Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto dire ai suoi di quella relazione, ma di certo non voleva che avvenisse così!

E' stata una delle cose più imbarazzanti della mia vita!” pensò disperato il moro coprendosi il viso.

Al contrario del ragazzo il Sempai sembrava assolutamente a suo agio e continuava a fissare tutti con gran tranquillità.

<< Bene. Ora, gentilmente, voi due mi potete spiegare perchè non mi avete detto della vostra relazione? >> domandò all'improvviso Tsunayoshi.

Il figlio non disse nulla. Come poteva farlo? Era ancora imbarazzatissimo!

<< Vede signore, io e suo figlio abbiamo optato per quell'opzione perchè l'ultima volta non l'avete presa molto bene >> rispose il ragazzo fissando il castano.

Sawada sorrise.

<< Prima di tutto non chiamarmi signore, basta Tsunayoshi, in secondo luogo l'ultima volta hai baciato mio figlio all'improvviso e lui è svenuto >> chiarì.

Hiro annuì. << Logica impeccabile complimenti. Effettivamente è vero, ma sa, tutti possono sbagliare. Il mio è stato un'errore di gioventù >> si difese.

Nova strabuzzò gli occhi.

<< Non mi sembra molto normale questo qui >> sussurrò all'orecchio di Izumi e bloccandogli la mano.

<< Hai ragione. Come posso permettere che mio fratello stia con un pazzo del genere? >> mormorò a sua volta lasciando stare i tonfa.

Hibari intanto osservava il Sempai con occhi truci. Doveva ammettere che il ragazzo aveva sempre la risposta pronta, ma questo non cambiava niente.

Suo figlio non doveva essere toccato da nessuno!

Hiro cercò in tutti i modi di ignorare quello sguardo inceneritore, ma non era molto facile. << Tsunayoshi... possiamo chiederti un favore? >> domandò Akira scocciato da quel silenzio pesante.

Il padrone di casa lo guardò con curiosità annuendo.

<< Potresti ospitare mia figlia fino a domani? >> domandò.

Nova voltò di scatto la testa verso il padre.

<< Certamente! Va bene anche per te Hibari-san?>>.

Il moro rimase in silenzio

I due fidanzati sorrisero.

Che strano... mi sarei aspettato più resistenza” pensò il castano mentre stringeva la mano alla rossa.

<< Va bene, tanto mio figlio non alzerà nemmeno un dito su vostra figlia >> mormorò Kyoya.

Killer accennò un sorriso.

<< Non ci stavamo preoccupando di questo. Piuttosto mia figlia non farà una cosa del genere a vostro figlio, state tranquilli >> mormorò la rossa.

Hibari si irrigidì.

<< Erbivora stai insinuando che mio figlio dovrebbe stare sotto? >> chiese assottigliando gli occhi.

Lei si alzò, dirigendosi verso la porta.

<< Mi sembra ovvio no? E' l'unica soluzione >> rispose.

Il moro afferrò i tonfa.

<< Questa non te la lascio passare erbivora! >> ringhiò balzando all'attacco.

Akira sospirò.

<< Tra un po' ce ne andiamo >> assicurò al castano che sorrise.

<< Mi fa piacere che vadano d'accordo >> disse soddisfatto vedendo i due che si picchiavano.

<< Hai ragione >> concordò l'ex compagno di classe.

Hiro alzò un sopracciglio. Dove lo vedevano quei due pazzi quel presunto affetto fra i due che si stavano scannando?

<< Sempai! >> lo chiamò Mey.

Lui si voltò sorridendo.

<< Dimmi graziosa ragazzina >> disse gentile.

<< Mi presti il telefono? >> chiese.

Lui annuì.

La ragazza compose velocemente un numero, poi attese impazientemente.

<< Kufufufu? >> si sentì dall'altra parte.

<< Mukuro-kun! Vieni da me sta notte? >> propose Mey di getto.

<< NO! Kufufu lasciami in pace! >> esclamò disperato l'ananas.

<< Lo so che sei timido, ma stai tranquillo, la nostra relazione verrà accettata! >> lo rassicurò lei.

<< NON c'è nessuna relazione! >> sospirò esasperato Mukuro.

Hiro sorrise.

Perchè il suo telefono doveva essere usato per scopi così idioti?

Qualcuno gli tirò piano la manica della giacca (prestata da Kyoya Hibari, che non sopportava oltre la vista del suo petto nudo), il Sempai si girò.

Aiko lo stava guardando con un piccolo broncio.

<< Hiro-san potresti smetterla di flirtare con tutte le persone che ti girano intorno? >> gli chiese un po' irritato.

Il ragazzo sorrise, abbracciandolo.

<< Perchè mai? Lo sai che mi piace solo la graziosa ragazzina della recita >> rispose tranquillo.

Il moro arrossì fino alla punta delle orecchie.

<< Sei pregato di non ricordarmi certi momenti imbarazzanti! E comunque smettila >> borbottò.

<< Oh Aiko che carino, sei geloso! >> rise il Sempai.

Un pugno lo colpì in testa con forza.

<< NO! Affatto! Idiota! >> urlò il più piccolo allontanandosi.

Hiro si disse mentalmente di ricordarsi di non fare arrabbiare o imbarazzare eccessivamente il suo grazioso fidanzato. Quando accadeva Aiko perdeva il controllo della propria forza e lo picchiava.

In quel momento la lotta nell'altra stanza cessò, e finalmente i genitori di Nova se ne andarono.

<< Arrivederci Akira-kun e Killer-san! >> urlò Tsuna vedendoli andare via.

Poi, voltandosi verso Hiro, sorrise.

<< Puoi fermarti anche tu a dormire, tanto noi non siamo molto lontani. Quindi non fare cose strane capito? >> gli propose con gentilezza.

<< Assolutamente Tsunayoshi-san, niente cose strane >> annuì il ragazzo.

<< Bene! Hiba-chan che ne diresti di andare a dormire? >> disse il castano al fidanzato, che annuì.

<< Buona notte ragazzi! >> salutò prima che Kyoya lo trascinasse via con la forza.

 

*-*-*-*

 

<< Izu-chan la smetti di spingermi? >> sussurrò con stizza la rossa.

<< Sai erbivora, non è colpa mia se tu hai deciso di dormire nel mio stesso letto >> rispose il castano.

Lei sbuffò.

<< Quale gentiluomo farebbe dormire una donna per terra? >> protestò Nova.

Izumi sorrise.

<< Chi ha detto che sono un gentiluomo? >> sussurrò mentre le faceva posto.

Restarono in silenzio mentre la rossa si sistemava.

All'improvviso il ragazzo venne spinto per terra.

<< Erbivora! >> esclamò lui mentre cadeva.

<< Così va molto meglio >> mormorò lei soddisfatta mentre si impossessava di tutto il letto.

<< Buona notte Izu-chan >> sbadigliò.

Lui, ancora per terra sorrise. Era per questi aspetti del suo carattere che gli piaceva così tanto.

 

*-*-*-*

 

Mey sospirò sdraiata sul letto mentre stringeva a se un cuscino a forma naturale di Mukuro.

<< Mukuro-kun perchè non vuoi stare con me? >> sospirò.

C'era qualcosa che le sfuggiva. Il suo amato era forse infatuato di un'altra persona?

Magari è quell'odiosa Chrome” pensò assottigliando gli occhi e stringendo più forte il cuscino,

No, è impossibile, quella è un'idiota! Il mio preziosissimo Mukuro non si innamorerebbe mai di una persona stupida!” sorrise la ragazza.

Tuttavia c'era qualcosa sotto. Doveva scoprirlo a tutti i costi, assolutamente!

Mey si alzò di scatto.

Io devo saperlo!” pensò decisa.

Aprì la porta di scatto e la richiuse con cura.

Suo padre aveva un'eccellente udito, era risaputo nella casa.

 

*-*-*-*

 

<< Aiko... posso baciarti? >> domandò Hiro mentre si stendeva vicino al moro.

L'interpellato sgranò gli occhi.

<< No! Altrimenti poi mi faccio coinvolgere.... e accadono cose sconvenienti >> mormorò girandosi, dando così la schiena all'altro.

Il Sempai sorrise. Troppo ingenuo.

Lo abbracciò da dietro, avvicinandosi.

<< Dai... che male c'è? >> sussurrò baciandogli l'orecchio.

<< mmm... NO! >> esclamò alzandosi di colpo.

Hiro sospirò.

<< Spiegami cos'hai contro un po' di sano sesso Aiko >> disse il castano guardando il suo ragazzo che si stendeva per terra, lontano da lui.

<< E'... è imbarazzante, e... io non voglio farlo ora.... >> balbettò Aiko rosso in viso.

<< Va bene... ora torna qui su >> sospirò il ragazzo più grande.

Doveva ammettere che un po' gli mancava, di solito dopo una conquista non ci metteva molto a passare al “dopo”. Evidentemente quella volta doveva aspettare.

Il moro risalì sul letto e si stese vicino a lui.

<< Non farmi più cose strane per favore >> sbadigliò accoccolandosi vicino a lui.

<< Promesso >>.

 

*-*-*-*

 

<< Hibari-san... cosa fai? >> domandò perplesso Tsuna vedendo l'altro che rotolava su di lui.

Kyoya non rispose, si chinò a baciarlo piano.

Il più piccolo gli circondò il collo con le braccia, rispondendo.

Quando si staccarono, a corto di fiato, si guardarono negli occhi.

<< Non sei stanco? >> mormorò Sawada passando una mano sulla schiena del fidanzato.

<< No... >> rispose l'altro bacandogli il collo.

Tsuna sospirò, chiudendo gli occhi.

Ma quando il moro gli aprì la camicia del pigiama lo fermò.

<< F-fermo... ci sono i ragazzi... >> gemette mentre Kyoya, che l'aveva del tutto ignorato, gli baciava il petto.

Il moro sorrise baciandolo nuovamente.

<< Pensi davvero che staranno a sentire che facciamo noi? >> domandò guardandolo negli occhi.

Tsuna arrossì.

<< F-forse hai ragione... >> gemette ancora.

Hibari, soddisfatto da quella risposta lo spogliò del tutto, buttando per terra anche i suoi vestiti.

Si baciarono ancora mentre il moro preparò il più piccolo, che gemette forte.

<< K-Kyoya ah... piano... >> sussurrò mentre l'altro lo penetrava.

<< Tsunayoshi... ti amo >> gli sussurrò all'orecchio mentre lo abbracciava.

<< Kyoya... >>

 

*-*-*-*

 

Mey bussò alla porta della casa che aveva di fronte.

Aspettò un po', ma finalmente sentì i passi di qualcuno che si avvicinava, e sapeva perfettamente chi era.

<< Che bel suono >> mormorò.

Poi Mukuro Rokudo, in pigiama, aprì la porta.

Mey, sorridente, si buttò per abbracciarlo.

<< Kufufu! Che ci fai tu qui a quest'ora? >> chiese sorpreso.

E perchè indossava solo la camicia da notte?

E se Tsunayoshi trovandoli insieme e vestiti in quel modo avesse frainteso?

<< Mukuro-kun.... non ti disturbo vero? >> disse la ragazza entrando tranquillamente.

L'illusionista sospirò esasperato.

<< Kufufufu >> rispose chiudendosi la porta alle spalle.

Mey si sedette sulla poltrona e l'ananas fece altrettanto.

La ragazza incominciò a fissarlo con insistenza.

Rokudo sospirò, togliendosi i capelli dalla faccia.

Mey arrossì. “E' veramente bellissimo” sospirò nei suoi pensieri adorante.

Mukuro, sentendosi in pericolo sotto quell'attento studio decise di spostare la conversazione.

<< Kufufufu... volevi dirmi qualcosa? >> domandò.

Lei si riscosse dalle sue fantasie ( che Rokudo NON voleva conoscere) e esitò un po'.

<< Mukuro-kun.... ti piace qualcun altra vero? >> domandò guardandolo negli occhi.

Lui alzò le sopracciglia. Ma non aveva cercato di spiegarglielo in tutte le maniere possibili?

Vedendo che non accennava a parlare Mey si alzò di colpo.

<< E' quel butriolo di Chrome? >> urlò avvicinandosi pericolosamente.

<< B-butriolo kufufu? >>.

Lei annuì. << Quando qualcuno non si può vedere Mukuro-kun! >> spiegò frettolosamente.

<< Kufufufu? Comunque no, Chrome-chan è carina ma... >> iniziò.

<< LO SAPEVO! Hai una relazione segreta con quella vero? >> urlò disperata la ragazza.

Mukuro sospirò.

<< No... >> provò a spiegare. Ma perchè doveva venire a quell'ora di notte accidenti?

<< Lei però è chan vero? >> sputò acida Mey.

Era solo quello il problema?

Rokudo si alzò e le posò le mani sulle spalle.

<< Mey-chan va bene? >> domandò gentile.

Lei arrossì di botto.

<< Ommioddiocheemozione!GrazieMukuro-kun!>> urlò emozionatissima la ragazza.

<< Kufufufu prego >> disse lui, anche se non aveva capito un accidenti di quello che aveva detto la sua ammiratrice.

Mey ci mise qualche minuto per riprendersi dall'emozione.

<< Kufufu bene Mey-chan, ora dovresti andare a casa >> le consigliò l'illusionista.

La ragazza annuì.

Sulla porta lo abbracciò nuovamente.

<< Tornerò presto Mukuro-kun! Ti amo! >> urlò Mey correndo via.

<< Kufufu certo Mey-chan >> sorrise lui chiudendo la porta.

Si bloccò di colpo.

Ti amo?

<< Perchè ho l'impressione di aver peggiorato le cose? >>

<< Mukuro-kun... >> sussurrò in estesi la ragazza mentre chiudeva la porta di casa alle sue spalle.

 

*-*-*-*

 

Aiko si sentiva osservato.

Cercò di seminare quella presenza correndo fra i vari corridoi della scuola, ma era particolarmente difficile.

<< Cosa stai facendo? >> chiese perplesso Hiro afferrandolo per un braccio.

L'altro si guardò intorno perplesso.

<< Niente, è solo che... >>mormorò.

Una pistola venne puntata contro il Sempai, che alzò le sopracciglia perplesso.

<< Lascia in pace mio nipote >> mormorò minaccioso Xanxus.

<< Zio! >> esclamò il ragazzo facendogli abbassare l'arma.

Ma è proprio un vizio di famiglia!” pensò esasperato il Sempai mentre osservava Aiko spiegare all'uomo che non c'era alcun pericolo.

Alla fine, grazie alla sua potente persuasione e soprattutto grazie all'influenza che aveva sul capo dei Varia, il ragazzo riuscì a far andare via lo zio.

Ma le sorprese non erano finite.

In quel momento un professore si avvicinò.

<< Dovete andare in classe >> li rimproverò.

Aiko rabbrividì e si irrigidì di colpo.

<< Saito! Era da tempo che non ci vedevamo! >> disse Hiro mettendo un braccio intorno alla vita del suo fidanzato e guardandolo perplesso,

Aiko sgranò gli occhi e si voltò di colpo verso il Sempai. Lo conosceva?

Itsuki annuì.

<< E' vero, ma è difficile incontrare qualcuno che non va mai a lezione >> lo rimproverò l'insegnante.

Hiro sorrise.

<< Farò finta di non aver sentito >> rispose.

Aiko li guardò sempre più perplesso. Come facevano a conoscersi?

<< Non ci posso credere, allora è vero che vieni in questa scuola Hiro-kun >> disse una voce.

Capelli biondi spuntarono da dietro la schiena di Saito.

Il moro sobbalzò. Era il ragazzo straniero dell'altra volta!

Il Sempai sbuffò. Sembrava davvero scocciato da quella presenza.

<< Nessuno ti ha chiesto niente >> mormorò.

<< Hiro... lui è il ragazzo dell'altra volta >> gli sussurrò all'orecchio il più piccolo.

Naturalmente Aiko aveva informato i suoi genitori della comparsa di una simile persona, soprattutto perchè aveva capito che aveva a che fare con Itsuki Saito, soggetto da tenere sotto controllo.

Il castano lo fissò.

<< Lo so >> rispose.

Perchè il più piccolo stava tremando? Gli faceva paura?

Lo straniero lo notò.

<< Salve piccoletto >> lo salutò con un inquietante sorriso.

<< Lascialo stare, non mi pare che ti abbia chiesto qualcosa >> mormorò serio Hiro stringendo il moro che alzò lo sguardo verso di lui.

Il biondo sorrise e alzò le mani in segno di resa.

<< Vieni Saito, ce ne andiamo >> mormorò poi all'uomo vicino a sé e incamminandosi.

<< Certo >> mormorò lui seguendolo.

I due li guardarono allontanarsi.

Hiro sospirò abbracciando il moro, che lo fissò perplesso.

<< Che rottura incontrarlo >> sospirò.

Aiko lo guardò ancora un po'.

<< Tu... lo conosci? >> chiese alla fine.

L'altro sospirò.

<< Purtroppo. E' mio fratello maggiore >>.

Aiko sgranò gli occhi.

<< COSA?! >>.

 

 

Salve a tutti!!!

Volevo solo informarvi che tra due giorni partirò per la Corsica, e ci starò due settimane, quindi non avrò internet e non potrò aggiornare =(

Mi dispiace davvero tanto!

Intanto spero che questo capitolo vi sia piaciuto!

Baci fliflai =)

  
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