Tre giorni dopo..

I due ragazzi si trovavano nell’aeroporto  e aspettavano che chiamassero il volo dei genitori. Sia Anne che Madison erano in lacrime e stritolavano i loro ‘bambini’.  A peggiorare la situazione fu quella voce metallica che annunciò che l’aereo sarebbe partito tra pochi minuti. La presa si Madison su Hope fu ancora più salda, tanto che la ragazza stava quasi soffocando.
“Mamma starai via pochi mesi, non per tutta la vita..”
“Ah, sì perché a te 6 mesi sembrano pochi?”
“Ci sentiremo spesso te lo prometto.. Ora vai o perderai l’aereo..”
“Ti voglio bene bambina mia..”
“Anch’io mamma”
Harry mise un braccio intorno al collo di Hope e la strinse a se. Sapeva che stava male per la partenza della madre, anche se non lo dava a vedere..
“Andiamo?”  domandò quando le figure delle loro mamma non s’intravedevano più..  La ragazza annuì
“Dove andiamo?”
“Ti voglio portare in un posto..”
“Ok”
il loro rapporto stava, piano piano, diventando quello di prima.. Dopotutto il loro riappacificamento era avvenuto solo tre giorni prima; ma erano già a un buon punto.


Dopo una decina di minuti arrivarono a destinazione. Harry l’aveva portata nel ‘loro’ parco. Il luogo da dove tutto iniziò.
“Ricordi?” sussurro all’orecchio della ragazza che annuì impeccabilmente.
“Qui è iniziato tutto” e sorrise
“Lo vuoi un gelato?”
“Si”
“Nocciola e cioccolato?”
“Te lo ricordi..”
Harry si fermo e si mise difronte a Hope appoggiò la sua fronte a quella della ragazza.
“Hope, io ricordo ogni minima cosa di te.. Ricordo il tuo gusto di gelato preferito, i tuoi fiori preferiti, ricordo che adori gli orsacchiotti.. Ricordo il tuo colore preferito: il rosa.. Hope ricordo tutto.. E mio odio per averti fatto passare le pene dell’inferno.. Mi dispiace..”
“Harry-gli accarezza una guancia- è tutto apposto, i-io ti ho perdonato..”
“Scusami..” lo disse talmente piano che non credeva che Hope lo avesse sentito
“Perdonato” gli sorride e gli baciò il naso “non lo andiamo a prendere più il gelato?”
“A-andiamo” gli riafferrò la mano e andarono  a comprare il gelato


“Ahahahhaha ti sei sporcato..”
“Dove?”
“Qui..” e poggiò il dito sporco di gelato al cioccolato sulla guancia di Harry
“Ti do 2 secondi di vantaggio, inizia a correre..”
Hope si alzò e iniziò a correre per tutto il parco.. Rideva. Era da anni che non rideva così. Harry per prenderla la tirò per la maglia e caddero entrambi sul prato.. Hope sotto, Harry sopra. Si guardarono negli occhi, non si accorsero che pian piano si stavano avvicinando sempre di più.. Le distanze erano minime, mancava solo un battito si ciglia e le loro bocche s’incontravano. Harry risvegliandosi dallo stato di trance in cui sia lui che la ragazza si trovavano si alzò ed entrambi arrossirono impeccabilmente. Il ragazzo tese la mano a Hope e si avviarono verso casa della ragazza. Quella casa che sarà loro per 6 mesi..
“Dovremmo rifare queste giornate così… Mi sono mancate” disse Hope

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Scusate l'enorme ritardo e queste cacatina che ho pubblicato :'(