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Autore: LisaPotter    18/06/2013    4 recensioni
BlueJewel  
Dedicata a Dolcemente Complicata.
Wonder non è più la stessa e tutti lo sanno bene.
Gli unici all'oscuro di questo fatto sono i giovani che non hanno mai visto una guerra.
Il male attaccherà più ferocemente che mai, ma dei ragazzi riusciranno a sconfiggerlo definitivamente.
Potrete partecipare anche voi, se vorrete.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bright, Nuovo Personaggio, Rein, Toulouse
Note: Movieverse, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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01. Arrivo


La mongolfiera del Regno Solare atterrò davanti ai maestosi cancelli di un’enorme edificio circondato da un’immensa distesa di verde.
La giovane principessa del Regno Solare scese dalla vettura seguita dalla governante e dal  maggiordomo che doveva scortarla, insieme ai bagagli, sana e salva sino all’interno della più illustre Accademia del pianeta Wonder.
Una volta superati i cancelli caratterizzati da un enorme cuore, trasparente come il diamante ma che dava l’impressione di essere fragile come un cristallo, stemma dell’Accademia, Rein cominciò a guardarsi attorno con interesse.
A nord-ovest dell’edificio si trovava una piccola boscaglia che, da quanto aveva letto, celava un meraviglioso lago circondato da dalle grotte altrettanto magnifiche.
Dalla parte opposta rispetto al bosco si doveva trovare una serra, in cui venivano coltivati i fiori e le piante di tutto il pianeta Wonder.
Dinanzi a lei, l’edificio di pregiato marmo bianco, talmente bianco che avrebbe fatto impallidire persino le nuvole più candide di un cielo estivo, si ergeva in tutta la sua maestosità.
-Principessa Rein non sta bene guardare il paesaggio con la bocca aperta, la chiuda- sussurrò Camelot alla sua protetta.
-Scusami Camelot, ma è tutto così incredibile- disse Rein alla governante, la quale sospirò conoscendo la notevole capacità di osservazione dell’unica principessa del Regno Solare.
-Tu devi essere la principessa del Regno del Sole, vero?- domandò una ragazza dai capelli argentei ed uno strano ciuffo ribelle color oro comparendo (dal nulla) davanti alla comitiva.
-Sì- rispose Rein guardando la ragazza dai capelli strani negli occhi dorati.
-Bene. Non preoccuparti per i bagagli se ne occuperà Tio- disse indicando un ragazzo dai capelli biondi che aveva preso i bagagli e si stava dirigendo verso l’interno dell’edificio.
-Seguimi ti faccio vedere il tuo alloggio- disse la ragazza seguendo Tio.
Rein si voltò verso Camelot, già in lacrime, e l’abbracciò teneramente.
-Su Camelot, sarà solo un anno e poi tornerò a casa per le vacanze. Ammettilo che vedevi l’ora di sbarazzarti di me perché ti facevo diventare pazza- disse la blu cercando di trattenere le lacrime.
-Non dica così principessa, la fa sembrare una cosa brutta!- ribatté Camelot cominciando a ridere seguita dalla ragazza.
-Ora vado, non credo di stare molto simpatica a.. non mi ha neppure detto il suo nome!- disse Rein rabbuiandosi un poco per la mancanza di buone maniere della ragazza dai capelli strani, così l’aveva ribattezzata la blu.
-Vada e mi raccomando non faccia arrabbiare nessuno, rispetti tutte le regole, rispetti il coprifuoco, mangi sempre, eviti di fare diete che non le servono, sia socievole e gentile con gli altri, non perda mai il suo sorriso e suo padre le ricorda di non innamorasi- elencò Camelot tirando su con il naso.
-Non preoccuparti, me la caverò. Riferisci pure a mio padre che non mi innamorerò di nessun ragazzo a meno che il suddetto non abbia le stesse identiche fattezze di papà. Lo sai che al mio fianco voglio soltanto qualcuno che gli somigli!- disse Rein facendo l’occhiolino alla governante per poi voltarsi e correre verso la ragazza che la stava aspettando con un’espressione indifferente dipinta sul volto.
-Li hai salutati?- domandò la ragazza indicando con un lieve cenno del capo la governante ed il maggiordomo che si allontanavano dall’edificio.
-Sì- rispose Rein.
-Seguimi- disse la ragazza voltandosi.
-Aspetta. Sarebbe buona educazione che tu mi dicessi almeno il tuo nome- disse Rein rimanendo dov’era.
La ragazza dai capelli strani si voltò e sorrise appena.
-Noto con piacere che il fegato c’è l’hai, non è da tutti. Sono Lyria Beatriz Mendez de Luna, ma chiamami solo Lyria-
-Mendez de Luna? Ma non appartieni a quella famosa famiglia di nobili di cui si parla nella storia del pianeta Wonder il cui regno è scomparso misteriosamente?- domandò Rein incredula di avere davanti a sé un’appartenente alle più stimate, nobili ed antiche famiglie di tutto il pianeta.
-La storia la conosco pure io. Ora seguimi senza fare domande- disse Lyria voltandosi, troncando qualsiasi possibilità di conversazione.
Rein annuì appena e la seguì per gli intricati corridoi dell’Accademia Crystal Heart.
 







LisaPotter’s Corner:
Ciao.
Finalmente eccomi con il primo capitolo se così si può definire di 666 parole.
Il 666 non era il numero del Diavolo?
Pure io so che è corto, ma non volevo aggiungere niente altro se non rimanere sul vago e dare una prima vaga impressione della storia.
L’OC integrato in questo capitolo è Lyria di SoniadorVargas e mi rivolgo a lei domandandole se l’ho caratterizzato abbastanza bene o se devo cambiare qualcosa. Non farti alcun problema a dirmi cosa migliorare, cosa ho sbagliato e cosa va bene.
Per quanto riguarda gli altri OC verranno integrati nella storia man mano che si procederà.
Ringrazio tutte coloro che hanno partecipato alla creazione degli OC, tutti coloro che hanno inserito la storia tra le seguite e le preferite, ed in particolar modo Dolcemente Complicata che nonostante sia impegnata con la Maturità (in bocca al lupo) ha trovato un piccolo spazietto per scrivere chi sono io per lei, come si può leggere sul mio profilo.
Lisa.
  
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