Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro! i personaggi appartengono esclusivamente a JK Rowling! Sua madre le diede un bacio affettuso prima di lasciarla salire con i suoi coetanei sul treno che l'avrebbe finalmente condotta ad Hogwarts. La piccola Daphne era molto emozionata all'idea di dover iniziare una nuova avventura lontana dai suoi genitori. Le dispiaceva davvero molto l'aver lasciato a casa la sua sorellina Astoria, che sicuramente si sarebbe annoiata un sacco senza di lei. Mentre si accingeva a salire sull'espresso venne trattenuta da una voce che conosceva molto bene: Pansy Parkinson, sua amica da sempre la stava raggiungendo, anche lei molto emozionata. -"Buongiorno Daph!" La salutò la ragazza, dandole un bacio sulla guancia. -" Buongiorno Pansy, come mai arrivi solo ora?" Chiese lei un pò stupita: Pansy era sempre puntuale. -"Scusami, mia madre non si staccava più!" Le rispose lei in modo seccato. Daphne ridacchiò perchè sapeva che Pansy odiava certe effusioni. Insieme cercarono un vagone libero e,dopo essersi sedute, iniziarono a fantasticare sulla loro nuova scuola. Pansy era una bella ragazza, aveva grandi occhi neri, capelli lisci che raccoglieva sempre in una coda ed era parecchio alta. Daphne al contrario aveva grandi occhi azzurri come il cielo, capelli a boccoli biondi che lasciava sempre cadere sulle spalle e corporatura normale. Aveva una eleganza ed una grazia che Pansy le invidiava, infatti cercava di imitarla in tutti i modi. Essendo nata purosangue era stata abituata al lusso ed alle buone maniere sin da piccola, ma al contrario degli altri figli di altre famiglie purosangue lei non si era mai vantata del suo status sociale, rimanendo sempre umile. Conosceva Pansy da sempre, visto che i loro genitori erano amici e la considerava come una sorella. Arrivarono ad Hogwarts in tardo pomeriggio e dopo vennero scortate dal guardiacaccia Hagrid insieme agli altri studenti del primo anno in una stanza che conduceva alla Sala Grande. Daphne si guardò intorno: non conosceva nessuno, anche se venne colpita da un ragazzino moro con una strana cicatrice che lei individuò subito come Harry Potter, il-bambino-che-è-sopravvissuto all'Oscuro Signore, così lo chiamavano i suoi genitori, il mago più potente del mondo. All'improvviso una porta si aprì e tutti i ragazzi vennero fatti entrare in Sala Grande, già piena di studenti che erano ansiosi di conoscere i loro nuovi compagni di casa. Così si avviò la cerimonia dello smistamento, nella quale il cappello parlante avrebbe dovuto collocare i nuovi studenti. Hermione Granger-Grifondoro, Pansy -Serpeverde, Harry Potter-Grifondoro, Susan Bones-Tassorosso e poi venne fatto il nome di Daphne. La guardarono tutti riconoscendo in quell'angelo dagli occhi azzurri la primogenita dei Greengrass. Appena il cappello venne posato sulla testa della bambina iniziò a dire -" Bene, una Greengrass, la tua famiglia appartiene ai serpeverde da sempre ed in te noto un forte desiderio di appartenere a quella casa. Ti smisto in Serpeverde, ciò nonostante non posso ignorare che saresti stata una perfetta Grifondoro se solo avessi voluto." Con queste parole che fecero letteralmente ammutolire la sala, la piccola si diresse al tavolo dei Serpeverde che la accolse con un lungo applauso, felice che anche lei sarebbe stata una figlia di Salazar. Daphne si sedette accanto a Pansy, scossa per quello che le era successo. Molte persone ancora la stavano osservando, stupiti per le parole del Cappello Parlante. La piccola decise di non riferire ai genitori le parole su Grifondoro, ma di mostrarsi entusiasta per appartenere finalmente alla Casa dei Serpeverde. Dopo aver finito di smistare tutti i ragazzi nelle rispettive case, dal nulla apparvero sul tavolo innumerevoli pietanze che fecero rimanere tutti a bocca aperta. Durante la cena la neo-Serpeverde iniziò a fare amicizia con i suoi compagni di casa. -"Piacere ragazzi, io sono Daphne Greengrass!" disse sfoggiando il suo migliore sorriso. -"Piacere, io sono Millicent Bulstrode" -"Io sono Blaise Zabini, piacere di fare la tua conoscenza" le rispose un ragazzo dagli occhi blu stringendole la mano. -"Ciao Daphne, io sono Draco Malfoy!" disse un ragazzo biondo, dagli occhi azzurri come il cielo che le sorrideva calorosamente. -"Blaise, Draco, ma certo! Mio padre è molto amico ai vostri genitori, mi ha parlato molto di voi!" disse la ragazza felice di ricordarsi molto bene quei nomi. Draco si illuminò a quelle parole, sapendo a quale famiglia la piccola apperteva. La cena trascorse piacevolmente e, quando vennero accompagnati nei sotterranei dal loro prefetto, i ragazzi salirono nei loro dormitori stanchi morti per la giornata appena trascorsa. Daphne e Pansy chiacchierarono a lungo sulle loro impressioni e Daphne notò che l'amica era rimasta molto colpita dal biondino con il quale avevano trascorso la serata. Entrambe felici si addormentarono, chiedendosi cosa le avrebbe riservato il giorno seguente.