Eccoci qui
siamo Sae e Memi! E vi presentiamo una nuova fan fic
con pochi capitoli e puramente natalizia! Sapete ci siamo prese un po’ la fissa
per il dayako ultimamente e abbiamo così pensato di
scrivere qualcosa su di loro!
Speriamo davvero
che vi piaccia è dedicata a tutte le persone che ci seguono e che ci
sostengono!
Adesso vi
lasciamo alla lettura!
Bacioni
Yours Memi e Sae
Yogurt alla
Fragola
È
improponibile.
A me non
piace nemmeno.
Riguardò quel
vasetto e il suo contenuto mentre il cucchiaio si macchiava di un insolito
colore rosa.
Insomma.
A me non
piace nemmeno lo yogurt.
Eppure lo
sto mangiando.
È colpa
di quell’idiota sicuro.
Oppure è
colpa mia? Perché mi faccio condizionare da quello che dice?
Aahh!
Comunque sia, eccomi qui a mangiare dello stupido yogurt alla fragola mentre
chissà perché, penso a quell’idiota.
Ci penso
e ci ripenso.
Non c’è
altra spiegazione.
Mi hanno
rapito gli alieni stanotte, per fare una cosa del genere.
Sicuro al
cento per cento.
Qualcuno
aprì la porta. E dallo stipite ne fece capolino la testa di sua sorella.
Veloce,
via il vasetto!!
-Che cosa
c’è?-
Quella
battè ciglio confusa da quel tono. Inoltre da grande osservatrice (meglio dire
impicciona) non le sfuggì il colore che macchiava le sue labbra.
Sua
sorella non mangiava yogurt, era stata cresciuta con roba provenente dal
supermercato.. anzi per meglio dire rubavano assieme patatine e quant’altro e
neanche sotto costrizione, avrebbero seguito i consigli genuini dei loro
genitori.
Le
sorrise.
-Ha
telefonato…-
-KEN!?!?-
Yolei
fece un salto dalla sedia incrociando le dita e gli occhi perfino.
Sono una
brava attrice, non c’è che dire.
-Taichi.
Dicendo che se il mondo è in anticipo tu sei in ritardo.-
-Porca
pupazzola!! Grazie ora ci penso io!-
Si infilò
le scarpe e acchiappò una borsa, infilandosi anche il giubbotto.
-Ma dov’è
la mia bandana?!-
-Trovata!-
Urlò di
gioia indossandola e cercando di sistemare i lunghi capelli viola.
Sbuffando
poi si pulì i denti, mentre guardava la matita nera della sorella appoggiata
sul davanzale.
Trafugò
l’oggetto in quattro e quattrotto, salutando poi frettolosamente i suoi
parenti.
-Ciao
zia…Zio. Piccolo Ryoga…-
Schivò
quindi il giocattolo del suo primo nipote e abbassò la testa al salto che un
altro –Ciao Hiro!- compieva dal divano verso il tappeto.
Ma perché
a casa c’è sempre tutto questo casino?!
È
improponibile vivere anche a casa mia.
-Scusatemiii!!!-
Il cuore
mi batte a mille.
Accidenti
odio arrivare in ritardo.. addirittura dopo Taichi!
Sorrise a
quel pensiero mentre alzava gli occhi, il gruppo la salutava caloroso.
-Era ora
Miya, ti eri scordata del nostro incontro eh?-
Aggrottò
le ciglia, sorridendo sinceramente.
-Oh no! E
che a casa mia c’è sempre un casino incredibile!!-
Sora le
poggiò una mano sulla spalla. –Dici così, perché non hai mai visto la casa di
Matt. È difficile perfino trovare lui quando sta a
casa!!-
Il biondo
ghignò facendo una lieve smorfia che nascondeva il suo sorriso, la sua
felicità.
-Troppo simpatica, amore.-
Li
invidio, anche se non dovrei. In realtà sono così felice per loro, sono due
persone stratomitiche… come direbbe quello là…
ma basta!!!
-Scusatemiii!!-
Una voce
le perforò l’orecchio destro. E si ritrovò vicino il casina
del gruppo.
-Daisuke!-
Anche lui
è arrivato in ritardo. Oddio, mi sta mischiando, cos’è un virus influenzale? Ci
sarà una cura!
Calma
Yolei.
Calmati,
respira profondamente.
-Che vuoi
carciofa? Stavo finendo una partita alla play e non mi sono accorto dell’ora!- Quello rise
sgargiante regalandole un sorriso.
Yolei
sbuffò leggermente. –Guarda che non stavo dicendo
niente, ananas!-
-Che c’è
vuoi litigare?!-
Lei fece
un cenno della mano, allontanandosi.
Si
guarda, voglio proprio litigare con te. Ne ho una voglia matta, non sai?
Come
potrei, dopo quello che è successo? Dopo quello che mi hai detto?
-No,
grazie passo per oggi.-
Hikari si
oscurò e Daisuke rimase interdetto, ricevendo sulla testa un pugno affettuoso
di Taichi.
-Sta
ancora pensando a Ken, non vedi?-
Glielo
sussurrò piano mentre il suo migliore amico parlava
elegantemente con Cody.
Avrei
preferito restarmene a casa con quello stupido Yogurt.
Accidenti
a lui, a quell’altro, accidenti a me!
-è tutto
apposto Miya?-
Kari. Lei
si che mi capisce sempre. Vorrei essere come te. Anche
perché sei la persona più importante che io conosca.
La migliore per loro, per lui.
-Certamente.-
È facile
sorriderti Kari ed è rassicurante il tuo sorriso.
Davvero
sto bene.
Chissà
merito di quell’imbecille?
Il
ricordo andò a quella sera… A Daisuke che imbarazzato le comunicava la notizia.
-Ken, si
è fidanzato con una…-
Mi era
crollato il mondo quando me l’ha detto. Mentre Kari
teneva stretta la mano di T.k.. Perché anch’io avevo
sognato di essere come loro, di avere qualcuno da stringere, qualcuno che mi
proteggesse.
-E mi ha
chiesto di dirtelo.-
Già.
Testuali parole, che mi hanno fatto capire di quanto L’Ichijouji sia soltanto
un codardo. Scoppiai a piangere eppure da qualche parte nel mio profondo,
sentivo di essermi levata un peso da dosso.
E se io
avessi scelto di recitare quel ruolo?
Di essere
innamorata di una persona eccezionale, importante, rifiutando la realtà e
quell’assurdo yogurt?!
Credo che
non dimenticherò molto facilmente quelle braccia dove mi ero rifugiata per
poter piangere in pace. Non dimenticherò mai quel suo tentativo per tirarmi su
il morale.
-Eddai… lui lo sai che non
capisce niente di niente. Sono più colto io che almeno mi scelgo quelle che
mangiano lo yogurt!-
Mai e poi
mai.
Sorrise
riuscendo a salutare anche Ken. Quello che credeva essere il suo principe
azzurro, quell’amore che aveva creduto vero, reale.
-Tutto
bene con Camilla? È una ragazza molto simpatica –come no, in un’altra vita- e
state davvero bene insieme. Mi fa piacere.-
Lui
rimase leggermente spiazzato. Arrossì mentre Cody
ammirava Yolei, quella che ormai considerava sua sorella.
-Ah
Grazie Miya. Sì tutto apposto.-
Ben ti
sta Ichijouji.
E ora
sorridi Miyako. Lui non è la persona che amavi.
Ed ecco
che ti volti gli occhi in cerca di conferma.
Ne hai
bisogno, Yolei?
Hikari
che viene abbracciata da Takeru. Entrambi ti fanno
l’occhiolino, soddisfatti.
Taichi,
Matt e Sora… Mimi di fianco a Izumi. Jyou che non ha seguito la storia e
solleva gli occhi da un libro.
Loro sono
tutto per te, sono la tua famiglia… ma ancora non sei soddisfatta.
Ti fermi.
Lui che
annuisce.
Lui che è
come te.
Siete
molto simili, ci hai mai fatto caso?
-Grazie
Daisuke.-
Lui
inclina il capo. –E di chè?-
Le guance
sono diventate calde e gli sferri un pugno sul capo.
-Nientee.. stavo scherzando! Figurati se tu potresti essere utile a
qualcosa tanto che, qualcuno possa poi ringraziarti!-
Fai una
linguaccia. E Lui si massaggia il capo.
-Eh? Che diamine
hai detto?!-
-Che sei
una testa senza cervello!- La voce di Takeru riempie quel silenzio e una risata
scoppia improvvisa…
Lui è
davvero speciale.
Anche lui
è stato rifiutato.
Osservi
lì seduta sotto quell’albero vicina a Sora e a Mimi:
Takeru e Hikari che camminano abbracciati.
Ci vuole
coraggio per amare.
E per
riamare.
Ehy, in
fondo anche io, sono una ragazza molto forte e anche molto profonda se mi ci
metto!
Qualcuno
ti sfiora il braccio.
-Sora?-
Le due ti
guardano maliziose.
Oh-oh.
Guai in
vista.
-Allora
quando glielo dici?-
-Eh??-
-…A
Daisuke!-
Mimi
sorride, Sora addenta un dolce ripieno.
-EH??-
-Si!
Quando gli dici che ti sei innamorata di lui?-
No.
Tu
avvolte odi davvero, quella famiglia.
Non
negare.
Calmati.
Respira
profondamente.
Okay.
Non
gridare.
-COME
CAVOLO… EH?!?! SI VEDE?!?!-
Gli
uccellini appisolati sugli alberi volano via e tu arrossisci
mentre i ragazzi, che avevano improvvisato una specie di partita a
pallone si fermano.
-Ahem…-
Il
pallone blocca il suo moto e come al solito
arrossisco, ho la faccia in fiamme sicuro.
Perché ho
questo caratteraccio?
Sono così
maledettamente impulsiva che non do mai retta neanche ai miei pensieri!!
Una
goccia ti scende dalla fronte e Daisuke sbuffano riprende il pallone.
-Scusate!-
-Carciofa che non sei altro!
Poi sono io il casinista!-
-Sta
zitto tu!-
Chiudi i
pugni e li agiti – non ti sei arrabbiata per niente… anzi sorridi. Sei davvero
una scema Yolei.
-Vuoi
litigare?!?- ripete la frase di prima il moro e
sorride anche lui… che ho un clown dietro di me?! O mi sta sorridendo
veramente?
-Davis
smettila di importunare Yolei!- Takeru e la sua voce intanto che con Hikari
prendono posto vicino a Sora e a Mimi.
Kari
ridacchia e Daisuke sfida il biondo.
-Perché non
vieni a giocare a pallone, uh?!-
Ancora ti
piace Hikari, eh?
Ancora
cerchi di sfidare Takeru?
Sospiri.
Kari che
addenta qualcosa. È così felice che non sembra nemmeno lei.
Takeru
versa da bere, stessa smorfia divertita sul volto.
-Allora
che cosa si vede così chiaramente?!-
-Nulla
Hikari!-
Takeru mi
sorride.
Non avrà
mica…
-Allora
quando gli dici che ti piace?-
-Cosa?
Anche tu?!-
Kari
ridacchia. -Si vede già da un bel po’!-
Sospiro.
Mi
arrendo.
Rivoglio
il mio yogurt.