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Autore: HeartBreakerGirl    18/06/2013    0 recensioni
Ho solo 365 giorni per stare con il mio ragazzo, un ragazzo fantastico ma, vampiro. Secondo una specie di regolamento non si possono superare i giorni fissati ma dopo esserci accorti di essere fatti l'uno per l'altra infrangeremo la legge e ci ficcheremo in un bel pò di guai.
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 3 Passarono giorni da quello stranissimo incontro "ravvicinato" ma non ne passò nemmeno uno dove io non mi sentissi osservata. Come se non bastasse Ally cercava di evitarmi, che avevo fatto? Lo capì quello stesso pomeriggio quando uscì da scuola. Vi era Ally che discuteva con il ragazzo di qualche giorno prima. Possibile che si faccia sempre più bello? Alto, molto alto, capelli neri, occhi Blu scuro e muscoli da lasciarti senza fiato. Mi vide. Il suo sguardo non era come quello di qualche sera prima, anzi era dolce e mi parve pure che mi stesse rivolgendo un sorriso, un piccolo e imbarazzato sorriso. Ally se ne andò scocciata e il bellissimo ragazzo si iniziò a avvicinare a me molto lentamente. Solo qualche metro ci separava, pochi passi e sarebbe arrivato da me, che li avrei detto? Feci la prima, stupida, cosa che mi passò per la testa. Correre. Corsi via da lui nonostante il mio cuore mi dicesse di fermarmi, di tornare indietro, le mie piccole gambe continuavano a muoversi velocemente sull'asfalto. Sentivo la suola delle mie scarpe picchiettare sul freddo asfalto canadese. Faceva freddo, tanto freddo ma dentro di me cresceva l'adrenalina e, contro la mia volontà, iniziai a correre più veloce. Troppo veloce. Non mi accorsi che il semaforo era rosso. Corsi, non la smettevo di correre, ma perché? Perché quello strano ragazzo aveva questo effetto su di me? Tra i miei pensieri, la mia scarica di adrenalina e lo scombussolio di emozioni, non vidi la macchina che si dirigeva a una certa velocità verso di me. Un dolore al petto allucinante, temo pure di aver sentito crack, le mie costole! Cercai di urlare. Non ci riuscì. Tutto nero. Mi risvegliai, almeno mi pareva, ero sdraiata in una stanza completamente bianca, non vi era niente. "c'è qualcuno?" capì che la stanza doveva essere davvero molto ampia quando sentii la mia voce rimbombare facendo eco. Mi alzai, dove ero? Il mio primo pensiero fu il paradiso, magari quella era una specie di sala d'aspetto prima di entrarci, non avevo paura, era un luogo al quanto tranquillizzante, per la prima volta non provavo niente mi sentivo neutra. "perché l'hai fatto?" La sua voce profonda e calda fece eco. Mi voltai non avevo paura come avevo detto, non provavo niente. Era lì in piedi davanti a me che mi guardava malinconicamente con gli occhi lucidi. Mi successe la cosa contraria a qualche minuto prima. Mi fiondai tra le sue braccia. Era caldo, rassicurante. Le sue forti braccia mi strinsero al suo tonico petto. Stavo abbracciando un perfetto estraneo che era in paradiso con me. Si può sembrare, anzi lo è, strano. Mi diede un dolce bacio sulla guancia con le sue labbra calde e morbide. Di nuovo quel dolore al petto. Adesso bruciava, respiravo a malapena. Il ragazzo sorrise e mi lasciò, caddi a terra e iniziai a boccheggiare fino a che non ci vidi più niente. "è viva?" la sua voce era sempre più rassicurante, volevo abbracciarlo di nuovo. "si fortunatamente si" disse un uomo con la voce otturata, probabilmente dalla mascherina. Allora ero viva! Ma perché non riuscivo ad aprire gli occhi?
  
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