Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: LostHope    18/06/2013    3 recensioni
Cuore, che aiuta gli altri e protegge.
Luce, che brilla nella notte più buia.
Spazio, che contiene tutto e non domina niente.
Tempo, che non si ferma davanti a nessuno.
Vita, che promette il futuro.
Fato, che decide in modo giusto e imparziale.
Mente, incorruttibile e priva di malvagità.
Respiro, vento che accompagna l’onesto viaggiatore.
Sangue, che viene versato per giusti ideali.
E Furia, che bilancia tutto, per ultima.
Dieci elementi puri, insieme formano la Speranza.
E il compito di Void, il Nulla, é quello di risvegliarli. E far si che l'antico keyblade Kibou non venga ricostruito.
Sono passati dieci anni dagli eventi di Dream Drop.
Void, Nya e Hiyo, tre ragazzi di Crepuscoli, verranno convocati da Yen Sid per difendere i mondi da Mother e risvegliare gli elementi nascosti da Riku e Sora anni prima.
Ma anche Speranza e i suoi seguaci li cercano, seguiti nell'ombra da un misterioso 'studioso'.
Ma il Nulla é veramente la giusta soluzione ?
E perché Void 'assomiglia' all'attuale Light Master Sora ?
Il giovane lo scoprirà nel suo viaggio in bilico tra fantasia e realtà, tra mondi pieni di sorprese e personaggi vecchi e nuovi.
Shall we start ?
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo aver perso due chili sudando su questa cosa, ascoltando Raining Blood ad oltranza, ho finalmente scritto questo e mi sono fatta odiare dalla fonte d'ispirazione e dalla sempai (le discussioni in chat XD)
Bene, vi lascio subito al capitolo.
Un saluto a giul, alle mie amche e alla sempai (FORZA, MUOVITI E VAI !)



Correre era l’unica cosa da fare per sfuggire al lavoro.
Soprattutto durante il funerale di un altro operaio, morto durante la ricostruzione dei Distretti Perduti.
Ormai lavorare in quelle condizioni non si poteva più.
Si nascose nella Stanza dei Meccanismi, lì nessuno lo cercherà. Si incastrò tra due impalcature e si grattò la zazzera sotto il cappello.
“Chi diavolo sei tu ?”
Una ragazzina dai capelli neri e lunghi lo trovò, imbronciata. Indossava una felpa marrone, con una gigantesca tasca davanti, da cui spuntò la testa di un micio. Attorno a lei c’erano un paio di cuccioli di dalmata.

La figlia di quel folle di Rould, quello che concorreva per la carica di sindaco. Non che sarebbe cambiato qualcosa, se lo fosse diventato. E poi, chi mai lo avrebbe votato ?
“Questo è il mio posto ! Togliti di lì.” La bambina continuava a tenere il broncio e lui ringhiò “Non mi sembra ci sia scritto il tuo nome, qui !”
Rimase in silenzio per qualche minuto, per poi farsi posto da sola, infilandosi tra lui e l’impalcatura. Si trovarono invasi dai cuccioli. “Lo scriverò il prima possibile. Solo non ho voglia di rovinarlo con una scritta.”
“Mh-m …”
“Dalla tuta che hai, sei un operaio ... e dovresti essere a lavorare alla ristrutturazione dei Distretti … stai saltando il lavoro ?!”
“No, c’è un funerale …”
“Ooh, parli di quello che è cascato dal tetto del negozio per colpa di una corda lasciata lì perché siete distratti e stanchi ? ”

Rimase di sasso: nessuno sapeva come era morto, lo avevano trovato solo lì per terra, vicino ad una panchina.
“Tu c’eri ?!”
“Mm … sì e no … lo sapevo di già …”
Lo sguardo interrogativo del ragazzo la fece arrossire “Tanto non mi crederesti …” accarezzò la testa del gatto e prese un ingranaggio ramato dalla tasca “Questo è per te …”
“Eh ?” il ragazzo rimase interdetto, mentre lei infilava una corda nell’oggetto e ci fece una collanina, per poi legargliela al collo. “Stai qui. Non muoverti … Almeno ti ho preso un po’ di tempo …”

La ragazzina si alzò e gli gridò, mentre se ne andava, “Io sono Kuya. E prego !”
Il ragazzino rimase bloccato, a vedere la ragazzina che fuggiva seguita dai cani. Passarono venti minuti buoni, quando finalmente si alzò e si diede dell’imbecille: aveva seguito l’ordine di una ragazzina dal padre pazzo.
Uscì, quasi tentato di strappare la collanina di quella pazza, e si trovò davanti sua madre. Lo fissava con uno sguardo tagliente.
“AH ! SCUSA ! Non volevo saltare il lav” cercò di scusarsi, ma la donna lo prese e lo abbracciò “oh SHAWN ! Grazie a dio stai bene !”
“…Eh ?”
“Nella tua zona di lavoro è esplosa una tubatura del gas e il negozio su cui dovevi lavorare è esploso. Avevo così tanta paura per te !”

Il bambino rimase in silenzio, mentre la donna lo abbracciava.
---
“Sì, sì, arrivo” Rould aprì la porta di casa sua e rimase di sasso, trovandosi davanti un ragazzino in posizione da dogeza*, con le mani e la fronte che toccavano la pietra dell’uscio della sua casa.
“… Che stai facendo ?”
“Le chiedo di farmi entrare con i suoi.”
“I miei cosa ?”
“Ho chiesto in giro … sembra che lei sia considerato un mago … bhè, mi faccia entrare tra il suo gruppo di maghi !”
“Gruppo di che ?!” l’uomo strabuzzò gli occhi, poi rifletté qualche minuto e gridò, isterico “KUYA, CHE DIAVOLO HAI FATTO ?!”

La bambina, con i capelli legati in una lunga coda, si sporse dalla poltrona e disse un “Nulla !” con un broncio mischiato ad imbarazzo.
“Se non fosse stato per lei” Shawn aveva la fronte ancora attaccata all’uscio “A quest’ora potrei essere morto …”
Rould si passò una mano sulla faccia, infuriato, e uscì di casa, saltandolo “Fai un po’ come ti pare … Kuya, stasera a letto senza cena per punizione !”

Il ragazzino entrò, non curante del borbottio della ragazza e delle urla infuriate del padre “Perché non mi avevi detto dell’incidente ?”
“Non posso dire quello che vedo prima che accada …” lei incrociò le braccia alla domanda, con il gatto acciambellato sulle gambe “Sarebbe molto più facile così …”
“E se ci provi ?”
“Vomito.” Lei lo squadrò “Caschi male se vuoi imparare questa cosa: posso averle solo io le Predizioni.”

Poi continuò, abbassando la voce “Ma potrei insegnarti a sparare palle di fuoco !”
Lui, in risposta, rise e tirò fuori un ingranaggio rosso dalla tasca, porgendoglielo.
Portava ancora al collo quello ricevuto da lei.
Lei lo prese, arrossì e batté sulla testa del ragazzo un giornale arrotolato “Se credi che con questo tu ripaghi la mia cena saltata, caschi malissimo !”
---
Void cade a terra e si porta una mano al petto, con una smorfia.
Una sottile striscia di sangue gli imporpora la giacca. “Ragazzi, state bene ?!”
Alza lo sguardo e la voce gli muore in gola: Nya e Hiyo sono immobili, bloccati a mezz’aria. La ragazza con uno sguardo di terrore e paura, il biondo tiene in mano il Keyblade e una bolla della chewgum gli nasconde la bocca.
“CHE DIAMINE GLI HAI FATTO !?”
Tempo scivola per il distretto con le sue ruote e ridacchia –RALLENTATI ! VIVI MA BLOCCATI ! KEKEKEKEKEKE ! BELLISSIME STATUE !-
“Liberali !” la Catena Regale lo manca per un pelo.
-MAI ! E PURE TU ! BLOCCATI !- l’Heartless scivola ancora con le falci sguainate, colpendo in continuazione il bruno. Ogni tocco della falce apre una sottile ferita sul suo corpo. Prima che venga ferito da un fendente più profondo, riesce a togliersi la giacca e ad allontanarsi.
Rimasto con una canottiera nera e la cravatta al collo, ha la pelle coperta di ferite e vede la sua giacca fatta a brandelli dalle lame.
E come faccio a ragionarci ?! Avrei bisogno di Nya, lei ci sa fare, in queste cose !
La creatura sta per attaccare di nuovo, quando una corda ben nota le si avvolge intorno, bloccandogli le braccia, tempestata da rovi di ghiaccio. Koma si è ripresa e ha catturato l’Heartless.
Ma tutte le grane vengono adesso ?!
“Bloccataaaaaaaaa” Mako ride, con il martello in spalla “E adesso vieni con noi, vero Komaaaa ?!”
Tempo ghigna e taglia la corda con le lame, lasciando di stucco la ragazza dagli occhi blu –MARMOCCHI INSOLENTI ! NON AVETE IL DIRITTO DI DOMARMI !-
Prima ancora che Mako alzi il martello o che Koma scansi il colpo, le lame li trafiggono. Ma non si bloccano: Void vede la loro trasformazione, lenta ed inesorabile, che trasforma i due gemelli in neonati.
Il potere di Tempo è spaventoso.
“S-SMETTILA !” Void è sorpreso: come può una ragazza così indifesa, tenere un’oscurità tale celata nel cuore, da creare una creatura del genere ?
L’Heartless si gira, divertito, compiendo delle giravolte –TU SEI IMMUNE, MA TI DISTRUGGO ! TI FACCIO SOFFRIRE !- e pattina verso Nya, bloccata ed indifesa. La falce viene stoppata dal Keyblade di Void.
Rimangono fermi, cercando di sbilanciarsi tra loro, occhi negli occhi.
“Non osare toccare i miei amici !!” l’allontana con un colpo e afferra le due statue,portandole in un angolo vicino alla fontana “O-Ora risolverò la cosa, voi aspettate qui …”
- OOooOOh ! GLI AMICI !- la creatura si spancia dalle risate, divertita dalla scena a lei offerta –GLI AMICI SONO PERSONE CHE TU SFRUTTANO, TI USANO, PER POI BUTTARTI VIA QUANDO SEI INUTILE.-
A quelle parole Void cerca di fare un taglio laterale, accecato dalla rabbia, ma Tempo gli tira un calcio, spingendolo via e tenendo in mano la sua Catena Regale. Fende l’aria con l’oggetto, prima di lanciarglielo dietro – TI SEGUONO SOLO PERCHÉ HAI QUESTA !-
Void la raccoglie, furioso “TE NON SAI NULLA !”
-SO ABBASTANZA !-
Scansa una palla di fuoco evocata dal Keyblade, poi si avvicina al ragazzo e lo afferra per la gola. Lui cerca di graffiargli le mani artigliate, in cerca d’aria. Sente i suoi piedi scalciare, penzoloni nel vuoto.
 –CREDI FORSE CHE IO NON LO NOTI, NEGLI OCCHI DI QUESTI STUPIDI ABITANTI ?! IO NON SONO ALTRO CHE UNA PAZZA PER LORO !-
Lo scaglia lontano, facendolo rotolare e tossire. –NEMMENO MIO PADRE MI VUOLE CON SE. LO FA SOLO PERCHÈ GLIEL’HANNO CHIESTO ! KEKEKEKE, COME SE NON LO SAPESSI !-
Void stringe Catena Regale e ricomincia a colpire l’Heartless, che scansa ogni colpo con agilità e velocità, rispondendo con calci taglienti. È ancora più veloce di Koma.
Alla fine riesce a colpirlo alla testa, ma Tempo lo afferra per un polso e lo sbatte a terra, ruggendo. Continua a sbatacchiarlo, come un pupazzo, ridendo – OOOOH, LA TUA TENACIA È DA AMMIRARE, PICCOLO SCEMO. MA NON RIUSCIRAI A CONTROLLARMI.-
Si forma una leggera crepa sul bordo della fontana, quando Void ci sbatte contro, tirato da Tempo.
Si rialza, sputando un grumo di sangue, e biascica “E noi che s-siamo venuti a cercarti perché ce l’hanno c-chiesto.”
-CHI ? SHAWN ?- la creatura è di nuovo sopra di lui e riesce a bloccare le lame per miracolo – LUI È SOLO UN ALTRO DI QUELLI CHE VUOLE POSSEDERMI ! GLI FAREBBE COMODO IL MIO POTERE ! PER QUESTO MI STA ACCANTO !- poi si lecca le labbra, facendo tremare le spalle di Void per il disgusto – MA POTREI COMUNQUE USARLO, COME LUI FA CON ME. NON CREDO GLI DISPIACERÀ PIÙ DI TANTO, VISTO CHE MI SEGUE COME UN FIDATO CAGNOLINO !-
Void lo fissa incredulo, per poi colpirlo in pieno petto e ringhiare.
Lo fissa con uno sguardo rabbioso, furioso. Non si è mai arrabbiato in questo modo con qualcuno e si sente formicolare tutto. Una sensazione piacevole.
 “Sei insopportabile !” digrigna i denti.
La creatura ghigna, davanti al fuoco negli occhi del giovane –ANCHE TU !-
---
“Il Nulla non si può percepire …” ride l’uomo col borsalino, davanti allo spettacolo offerto. Oh, che meraviglia può creare l’oscurità di un cuore. “La sua esistenza non è tangibile … mostrami il tuo potere nascosto, piccolo bruno !”
---
Shaw alza la testa e si strofina gli occhi. Gli è sembrato che qualcuno lo chiamasse, eppure non c’è più nessuno, sono tutti nelle loro stanze. E lui si è addormentato di nuovo sul bancone, con le braccia incrociate e il gatto che gli fa le fusa accanto, addormentato. Di solito, quando si addormenta durante il lavoro, Kuya gli tira una mestolata in testa, dandogli del brutto pigrone. Poi, se continua a dormire, gli prende il cappello e lo nasconde, prendendolo in giro.
Da quant’è che gli permette di fare queste cose ? Da quant’è che gli piace ?
Forse dall’inizio. E non ha mai avuto possibilità di dirlo: in quel periodo è diventata pure più aggressiva e solitaria. Chissà cosa è successo, per renderla così.
Prima di sparire, lui gli aveva chiesto se voleva essere accompagnata, per ricevere un no pieno d’astio e una porta sbattuta in faccia.
Di sicuro, ha avuto una previsione e vuole proteggerlo.
Si alza, facendo svegliare il gatto di soprassalto, e va verso la porta.
Ormai è cresciuto, non ha bisogno di essere protetto.
Apre la porta e guarda l’uscita come se, dall’altra parte della porta, ci fosse l’inferno e non il Primo Distretto. Se esce, diventerà come Royal Flush, una statua. Eppure, sente come se ora su di lui questa maledizione non ha effetto.
Trattiene il respiro, con gli occhi chiusi e pensa a Kuya.
Al fatto che deve vederla. E salvarla.
Fa un passo fuori, poi un secondo. Si gira e vede il gatto sulla soglia, con la testa inclinata. Fa qualche passo per il Primo Distretto e si guarda le mani, allibito: non è rimasto pietrificato.
Si gira verso Royal Flush, dicendo “Vado e torno. E riporterò indietro Kuya.”, poi si mette a correre verso il passaggio segreto per la Stanza Meccanica. Quello è un buon punto, per cominciare a cercarla.
Aspettami, sto arrivando.
---
Il respiro affannato dell’Heartless, gracchiante e distorto, riempie il silenzio del Secondo Distretto.
Si guarda attorno, ruggendo e urlando. Rabbia e disperazione si mescolano nelle sue grida.
-DOVE DIAVOLO TI SEI CACCIATO ?!?!- strilla, infuriato – DOVE SEI, BAMBOCCIO ?!-.
Quel maledetto è scomparso sotto i suoi occhi, svanito come la neve sotto il sole, non lasciando nessuna traccia. Sente che è lì, ma il non poterlo vedere ne capire le sue prossime mosse, la fa bruciare dalla rabbia.
Vede i suoi amici e ghigna, assaltandoli –SE NON TI FAI VEDERE, LI UCCIDERÒ SENZA NESSUN- ma non riesce nemmeno a finire la frase, che viene scaraventata a terra da qualcosa. Si rialza e pure i suoi amici sono scomparsi. E dei due gemelli nessuna traccia.
-BASTARDO !- batte il piede sul terreno, sfondandolo –SONO STANCA DEI TUOI GIOCHETTI !-
Dalla sua testa larga esce un pezzo di carne nera, che forma un dispositivo che gli copre la parte dove ci dovrebbero essere gli occhi, illuminato da una luce gialla. Guarda nel passato, nel presente e nel futuro.
Cerca il bruno, cerca le sue prossime mosse.
- ZERO. -
Osserva anche il futuro dei suoi compagni, ma non c’è traccia di lui nemmeno lì.
- ZERO. –
Afferra il dispositivo e lo strappa, lacerandosi la carne e ristabilendosi in pochi secondi. Quel ragazzino la sta facendo impazzire.
-ESCI FUORIIIIIIII ! MOSTRATIIII-
Una palla di fuoco la colpisce da dietro, bruciandogli la schiena e facendola stridere. Si volta subito di scatto, ma una seconda palla di fuoco le colpisce il volto.
Le urla sono terrificanti – MALEDETTO ! ESCI FUORI ! ESCI SUBITOOO !-
Sente dei passi dietro di sé e muove velocemente le lame, trasformano i fendenti in veri e propri colpi volanti, che distruggono un muro. Ma niente cadavere.
Scivola verso il buco creato e ringhia, frustrata. L’Heartless non l’ha colpito.
“Ti faccio ingoiare tutte le cattiverie che hai detto !” un sibilo alle sue spalle, fa in tempo a scansarsi e a salvarsi da un turbinio di fuoco.
Tira altri fendenti, ma non lo colpisce di nuovo –DANNAZIONE !-
L’eco della voce del bruno la confonde, la fa girare su se stessa e la fa infuriare ancora di più. Altre raffiche di fendenti, che vanno a vuoto, perché tirate alla cieca.
Void ha rimontato: non riuscendo a prevedere le mosse del bruno o la sua postazione, non può scansare i colpi né colpirlo. Invece Tempo, ora, è un bersaglio facile da colpire, come un topolino cacciato da un gufo nella notte più buia.
E questo è male.
L’idea che qualcuno riesca a domarla è intollerabile.
La fa impazzire, la fa infuriare.
E la fa urlare –SMETTILA DI NASCONDERTI DA MEEEEEEEEEEE !-
Altri colpi in pieno muso, così dolorosi che ha paura gli saltino via le zanne. Ansima e si guarda attorno. Eco di passi, l’Heartless non riesce ad identificare la sua posizione.
E stavolta una lunga fiammata le divora la coda e la schiena, ormai segnata da alcuni tagli del Keyblade.
Un’idea, all’improvviso, gli passa  per la mente, guardando la fontana mentre viene di nuovo colpita.
Si muove veloce verso di essa e tocca l’acqua: ricomincia a scorrere normalmente, toccata da Tempo.
Bagnandosi i piedi e scivolando rapida per tutto il Distretto, forma delle pozzanghere d’acqua sul terreno e rimane in silenzio, in attesa.
Finalmente, un tonfo alla sua destra e scatta in avanti, con le zanne aperte pronte ad afferrare. Queste afferrano qualcosa di morbido, affondando con gusto e sete di vendetta.
L’oggetto si divincola e fugge da Tempo, tornando visibile e barcollando.
Gli ha scorticato il braccio destro e si guarda il sangue che cola dal segno del morso.
-TROVATOOOO <3- la creatura gioisce – L’INVISIBILITÀ NON TI È STATA UTILE, SCIOCCO !-
“Tu dici ?” Void ghigna, divertito “Ma se tu ora sei ridotta male ?”
Il ragazzo cerca di rendersi invisibile di nuovo, ma la creatura lo afferra prima che riesca a farlo e lo scaraventa contro una panchina.
Quella si spezza a metà e il ragazzo si accascia, esausto.
Non ha nemmeno la forza di tirare fuori la sua ultima Pozione.
La creatura lo sa che non si alzerà più, ne è entusiasta, mentre scivola lentamente verso di lui.
- SEI STATO UN OTTIMO AVVERSARIO. MA NON SARESTI MAI RIUSCITO A DOMARMI. KEKEKEKE-
Le lame si allungarono e luccicarono, facendo tremare il corpo indifeso del ragazzo, terrorizzato.
-MA ADESSO BASTA GIOCARE. HO UN MONDO DA FAR INVECCHIARE E DECADERE !- la lama luccica ancora e l’Heartless la alza, sopra la sua testa , e ghigna –E ORA ADDIO !-
E cade su di lui.
---
Due occhi neri la fissavano, arrabbiati e scocciati.
Si voltò, cercando di tornare a dormire, ma quelli la seguirono e la guardarono ancora più infuriati.
“Che diavolo vuoi, Shawn ?!”
“Nulla, noto solo che hai un altro splendido occhio nero. Ti dona, lo sai ?”
“Sì, e allora ?” gli voltò le spalle, sbuffando “Non sono affari che ti riguardano.”
“Fammi indovinare: dei tuoi compagni di scuola ti hanno di nuovo tirato delle frecciatine e tu li hai pestati …” l’abbraccio, mentre lei si raggomitolava nella coperta “Sai, così rimarrai isolata.”

“Io ho te, papà  e Royal Flush. Mi bastate voi.” E gli tirò una gomitata “E poi come farei ? Non sopporto nessuno, mi prendono tutti in giro … sulle Predizioni …”
“E allora ti proteggerò io.”

“Cosa fai ? Il fratellone ?”
“Mh-mh.” Poi rise “Più che altro, devo proteggere gli altri da te.”
“Simpatico, ah ah.”
---
Due occhi neri la fissano, terrorizzati e increduli.
Davanti a lei c’è Shawn, che protegge un Void incredulo, con le braccia spalancate.
La sua falce lo taglia, una linea rossa che parte dal collo al bacino. Una linea rossa che tinge la canottiera bianca, rendendola scura.
Barcolla, fissandola incredulo e cade all’indietro, accanto a Void, terrorizzato, e un tonfo riempie il silenzio del Distretto. L’Heartless rimase ferma, per una manciata di minuti, per poi barcollare all’indietro. Scuote la testa – Sss … Shaw…- gli artigli si conficcano nella carne morbida della testa –SHAWN !-
L’urlo di dolore straziante ferisce le orecchie di Void, che si porta le mani alla testa, dolorante.
L’Heartless scappa verso il Terzo Distretto, continuando a urlare.
Il bruno si alza, guardandosi la canottiera sporca di sangue. I suoi occhi si spostano poi sul ragazzo che lo ha difeso e si sente impotente, un idiota.
Va a cercare i brandelli della giacca e li raccoglie, osservando poi i pezzi riunirsi insieme e trovarsi la sua giacca integra, come se non fosse stata distrutta dalla furia di Tempo. La indossa, mettendosi a posto la cravatta nera. Si cura con la pozione che ha in tasca e rimane in silenzio.
Cosa fare ? Potrebbe prendere Nya e Hiyo, andare alla Gummiship e lasciarsi tutto alle spalle. Perché si è già stancato: non vuole farsi ammazzare, non vuole vedere durante il suo viaggio altre persone morire perché lui è un incapace.
Oppure potrebbe seguirla e cercare di riportare tutto alla normalità.
Si volta verso Shawn e sbuffa. C’è una sola cosa, da fare.
---
Apre la porta del Terzo Distretto a fatica. “Yen Sid mica aveva parlato della faccenda dei combattimenti stancanti …. Dovrebbe dirlo subito, prima di tutta quella cavolo di spie” si guarda intorno “….MA COSA DIAVO”
Il Terzo Distretto non c’è più. Si è trasformato in uno spazio grigio, a scacchi, pieno di orologi. Una clessidra gli passa accanto, galleggiando mollemente. “Che cav …”
Si guarda attorno, notando che passano delle immagini nello spazio grigio. Sono ricordi: le persone sono fantasmi bianchi e le voci sono attutite.
“Vedi nel futuro ? Che sciocchezza !”
“Tu sei pazza !”
“Tuo padre manderà in rovina il paese con le sue idee !”
“SEI UNA STREGA !”

“Ma chi ti credi di essere, povera scema !”
 “Se non fosse per tuo padre, ora noi”

Una palla di fuoco disintegra quelle immagini e Void si rimette in spalla la catena regale “Ma state zitti …”
L’obiettivo è con la testa tra le mani, che vibra, scosso da urla e pianti.
“Ohi, Kuya.”
L’Heartless si gira, zanne spalancate e bava che gronda giù dalle fauci. Si alza, con la coda che si muove a scatti, tirando fuori le falci, muovendosi veloce ma scoordinata, verso di lui. Non è più la sanguinosa creatura logica di pochi secondi fa. Ora è solo una bestia.
Non cerca nemmeno più di difendersi dagli attacchi di Void: il suo unico obiettivo è quello di ucciderlo.
Un nemico del genere, che segue solo l’istinto è abbastanza prevedibile, un nemico facile da contrastare.
I colpi del Keyblade sembrano procurargli ancora più dolore. Ogni colpo un urlo.
Le falci sono diventate anche più semplici da schivare.
Scivola per lo spazio come un novellino, non pattina più con la stessa leggerezza e velocità.
Un taglio laterale e la creatura rotola a terra.
Cerca di rialzarsi. “Sta giù.”
La creatura ruggisce e Void continua, mettendosi a sedere, a gambe incrociate “Ti ho detto … ti ho detto di stare ferma lì.”
Si rialza e cade, gridando. “Per quanto vuoi continuare così ? Io ho chiuso, combattere mi sembra inutile. Siamo dalla stessa parte.”
L’Heartless si alza e gli si para davanti. Ruggisce e le sue zanne sono a due centimetri dal volto del ragazzo. Che non si muove. Da fuori, sembra una statua, un eremita che fronteggia una belva terrificante.
Dentro, sta tremando come un budino e si chiede chi diavolo gliel’ha fatto fare.
“Sai che avevo lo stesso problema ? Mi prendevano sempre in giro perché ero diverso, perché non ero bravo come gli altri.” Void sorride, con le fauci di Tempo che si chiudono, lentamente, davanti a lui “Poi, però, ho trovato Nya. Lei mi ha fatto capire che non importa quello che dicono gli altri.  E pure Hiyo era nella nostra stessa situazione e ora, guardalo: se ne sbatte e continua la sua vita.”
Mette una mano, sospettoso, la mano sul capo liscio dell’Heartless. Poi lo accarezza piano. “Io non ho mai detto che voglio dominarti. Né io, né Nya, né Hiyo. Anzi … mi piacerebbe fare amicizia con te.”
Si alza e sorride “Vieni con noi.”
L’Heartless si allontana e Void continua, avvicinandosi “E se c’è qualcuno che ti prenderà in giro … lo sistemerò io.”
La testa di Tempo si inclina. Il ragazzo arrossisce “Bhè … posso provarci” e si gratta la zazzera, imbarazzato “anche se me le hai date … e tante … forse è meglio dire che proteggerò gli altri da te.”
La creatura si lecca le labbra e sembra quasi che sorrida.
L’aura oscura esce, lentamente, dal suo corpo. –Grazie.-
“Oh, uhm … prego ?”
La vede lentamente trasformasi e tornare normale. Fa in  tempo a prenderla tra le braccia e stenderla, prima che caschi di testa per terra, ancora svenuta. E il Terzo Distretto torna normale.
“Kuya ?”
Due occhi chiari e color cielo si aprono. Lo guardano, sorpresi e un urlo “AAAH ! UN MANIACO !”
Viene colpito da dei pugni in piena faccia e piagnucola, proteggendosi con le braccia “Basta ! Ne ho prese abbastanza !”
“Non osarmi toccare con le tue manacce, maniaco vestito da pinguino !” la ragazza si alza, poi crolla di nuovo per terra e sbuffa “Ah, sono troppo stanca …”
Poi lo fissa per bene “Ma … tu sei ferito … chi sei ?”
“Prima mi picchi e poi mi chiedi come mi chiamo …” Void si massaggia il bernoccolo che Kuya gli ha procurato “Io sono Void …”
“Strano … il tuo nome e il tuo aspetto non mi sembrano nuovi …. Ci siamo già visti ?”
“Diciaaaaamo di sì … devo spiegarti un paio di cose.” Gli porge la mano e lei, dopo averci pensato su, l’accetta, alzandosi. Un rintocco della campana li fa tremare e rimangono in silenzio, ad ascoltare quel suono che vibra e si sente per tutti i Distretti.
Kuya si guarda attorno, tremando.
I ricordi stanno piano piano tornando “Ho … ho fatto qualcosa di male ?”
Void si morde un labbro e guarda gli occhi della ragazza farsi ancora più spaventati “Cos … cosa è successo a Shawn ?”
“Kuya … devo raccontarti parecchie cose.”

*Dogeza: per chi non sapesse, il dogeza è 
il nome dell'atto che si fa mettendosi in ginocchio e prostrandosi quando chiede scusa o si chiede un favore a qualcuno. Un atto di puro rispetto giapponese.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: LostHope