One Direction, 'Somebody to love' di Holkay (Cap 38) su EFP Fanfiction

“Nora per favore non correre, non ce la faccio più. È un’ora che giriamo e non hai comprato quasi niente” dico a voce un po’ più alta per farmi sentire dalla mia amica che è qualche passo più avanti di me.

Accelerando il passo riesco a raggiungerla ma proprio quando ci riesco, Nora inchioda facendomi sbattere contro di lei.

I suoi occhi sono fissi su una vetrina.

Sarà l’ennesimo negozio di scarpe, sicuramente.

Mi sposto accanto a lei per capire cosa abbia attirato la sua attenzione in tal modo da farla incollare al terreno.

Con enorme sorpresa vengo invasa da mille figure di orsetti e altri animaletti teneri, i colori dei vestitini in vetrina variano tra il celeste, il beige e il rosa.

È un negozio per bambini, ci sono anche vari modelli di passeggini e di culle.

“Nora…” le dico toccandole la spalla per svegliarla da questo dolce incanto.

“Oddio, ma sono stupende queste cose” sussurra con voce flebile.

Pochi attimi dopo un flash attira la mia attenzione.

Poco distante da noi un paparazzo ha appena scattato una foto e ne sono sicura lo abbia fatto verso la nostra direzione.

Tiro Nora per la mano portandola via da quella vetrina.

“Ehyyy ma io volevo entrare lì” si lamenta.

“Nora non credo sia il caso”

“E perché?”

“Uno, perché non sai ancora il sesso del bambino e ti ritroveresti a comprare solo cose di colori neutri e due, perché ci hanno appena fotografato mentre guardavamo quella vetrina” le spiego.

“Sul serio??”

“Si, l’ho visto con i miei occhi. Non credo sia una buona cosa”

“Da una parte si, perché comunque siamo arrivati al punto di volerlo annunciare” mi dice.

Annuisco sorridendo.

“Però meglio se lo diciamo anche a Niall” le dico mentre tiro fuori il mio cellulare dalla tasca.

Niall è a casa ma tra qualche ora dovrà essere all’arena per le prove per il concerto di stasera.

Io e lui ancora non abbiamo parlato nemmeno dell’avvenimento di ieri notte.

Compongo il numero e attendo qualche squillo prima di ricevere una risposta.

“Shine dimmi”

“Niall, ci hanno fotografato davanti ad un negozio per bambini” gli dico senza nessun preambolo.

“Entrambe??” domanda ma non lo sento scosso dalla notizia.

“Sisi, ma perché sei così calmo?”

“Perché ormai è arrivato il momento di dirlo” mi spiega.

“Uffa quanto siete ottimisti tu e la tua fidanzata, solo io mi sto facendo mille ansie?!” gli dico scocciata.

Lo sento ridere vivacemente dall’altra parte del telefono, facendomi nascere un sorriso.

“Dai tornate a casa, che io e te dobbiamo parlare!” dice con tono finto minacciatorio.

“Va bene, a tra poco” lo saluto e chiudo la telefonata.

•••

“Amore siamo a casa!!” Nora annuncia il nostro arrivo a Niall.

“Amore siamo a casa!!” la imito, prendendola in giro per il tono troppo dolce che ha usato.

Mi fa una linguaccia in risposta.

“Certo che sei diventata troppo acida, devo dire ad Harry di addolcirti un po’” .

A sentire il suo nome mi scappa un sorriso. Non lo sento da stamattina, dopo lo devo chiamare.

“Cos’è che devi dire ad Harry?!” dice Niall spuntando in salone.

“Niente” io e Nora rispondiamo all’unisono.

Niall ci lancia uno sguardo poco convinto per poi tuffarsi sul divano.

“Sono distrutto” parla con la faccia in un cuscino.

“Io vado a sistemare le cose che ho comprato” annuncia Nora poi superandomi mi dice a voce più bassa “Tu intanto…” indica con la testa il suo fidanzato.

Vuole che parli con Niall, ma era già mia intenzione farlo.

Sposto le gambe del mio migliore amico e mi siedo.

Lui capendo che la situazione si fa un po’ più seria, si mette a sedere in modo quasi normale.

“Allora, devo farlo presentare con un occhio nero al concerto di stasera?” domanda.

Scuoto la testa.

“Si è comportato abbastanza bene”

“E quindi??” mi incita a continuare.

“E quindi mi ha scritto una canzone e si è fatto il tatuaggio che gli regalai” spiego.

Niall resta a bocca aperta.

“Aspetta un secondo ma stai parlando sempre di Zayn vero?”

Annuisco sorridendo all’incredulità di Niall.

“è riuscito ad esporti i suoi sentimenti?!?!?” domanda sempre più incredulo.

“Si!”

“Wow, l’hai proprio cambiato…”

“Se l’avessi cambiato del tutto ora non saremmo in questa situazione…” gli faccio notare.

“Hai ragione, gli è rimasta un po’ la testa di cazzo. Cos’hai intenzione di fare??” domanda.

La mia risposta viene interrotta dalla suoneria del mio telefono.

Ci metto un po’ per ritrovarlo nella borsa.

Un messaggio di Harry.

“Dolcezza come stai? Sei a casa?”.

Sento gli occhi di Niall che mi fissano.

Rispondo velocemente.

“Distrutta per colpa di Nora, ora sono arrivata a casa tu?”.

Ovviamente la sua risposta arriva celere.

“Sono da Louis, stasera vieni vero? :D”.

Sapevo che mi avrebbe chiesto di andare al concerto; sono ancora indecisa perché comunque non potrei passare del tempo con lui.

“Meglio di no. Ti va di passarmi a prendere quando finisci?”

Rispondo di getto senza pensare.

“Ovvio che mi va, però poi mi spieghi perché non vieni. A dopo xX”.

Poso il telefono sul divano accanto a me e Niall è ancora fisso a guardarmi.

“Non ti chiedo chi era perché dal luccichio dei tuoi occhi ho già capito”.

Gli sorrido, come mi capisce lui non ci riesce nessuno.

“Shine per favore, fai la scelta giusta”

“Niall è difficile non credi?! Per Zayn non è mai finito il mio sentimento, l’ho solo accantonato perché mi ha ferito.

Con Harry invece sto da Dio e non voglio fargli del male per nessun motivo al mondo.”

“Era proprio questo che intendevo. Piccola, Harry con te si è aperto al 100% e non merita di essere ferito”.

Le parole del mio migliore amico mi colpiscono nel profondo, stasera dovrò dire tutto ad Harry.

•••

Finalmente trovo un po’ di tempo per stare al computer.

Nora ha deciso di dormire un po’ dopo che Niall è uscito e io mi sono rinchiusa in camera per sistemare le mie cose.

Ho parlato tramite Skype prima con Alisha e poi con Hellen.

Mi hanno raccontato le novità del campus e di Dublino in generale.

Alisha ci ha tenuto a farmi sapere che James si è fidanzato con una poco di buono, ma non m’interessa; è quello che si merita.

Sono tentata ad andare su google a cercare scoop su Zayn o qualunque altra persona ma so solo che mi farei del male quindi meglio evitare.

Chiudo il pc e mi lascio cadere distesa sul letto.

La porta si spalanca ed entra Nora ridendo come una matta.

Ha il cellulare tra le mani e ogni volta che guarda lo schermo ride sempre di più.

“Tu e il tuo fidanzato avete le stesse reazioni, comunque” le faccio notare.

Lei continua a ridere senza fiato porgendomi il cellulare.

Come avevo previsto la foto che ci hanno scattato qualche ora prima è stata pubblicata.

“Nora lo sapevo che la pubblicavano” le dico.

“Ma tu non hai visto la cosa più divertente” riesce a dirmi tra una risata e l’altra.

Mi toglie il cellulare dalle mani, armeggia un po’ e poi me lo da di nuovo.

Sul display non c’è più la nostra foto ma un testo.

“Due delle fidanzate ufficiali dei One Direction immortalate davanti ad un negozio per neonati. Chi sarà tra le due quella interessata?! Secondo noi è la fidanzata del caro Zayn; Niall è troppo innocente per cacciarsi in un guaio del genere. Sarà Semplice curiosità la loro o è sul serio in arrivo un pargolo in casa One Direction?”.

Rido anch’io ma meno di come stava facendo Nora.

Mi da fastidio essere ancora indicata come fidanzata di Zayn.

“Certo è proprio innocente quel malefico irlandese” dico facendo ridere Nora.

“Mi dispiace che ti sei dovuta prendere tu la colpa…” ride ancora di più “ risolveremo tutto il prima possibile”.

“Tranquilla” le dico accarezzandole la mano.

Nora si siede accanto a me sul letto, iniziando a prendermi in giro sul fatto che hanno detto che sia io quella in attesa.

Ridiamo come delle pazze fino a non respirare più.

Ad un certo punto Nora si calma ed abbracciandomi mi dice.

“Shine ti posso chiedere una favore enorme, immenso, gigantesco?!”

“Dimmi”

“Mi prepareresti il pollo alla birra?!”

Alzo la schiena dal materasso per guardala in viso e capire se è seria o no.

La sua faccia da Cucciola-Ricerca-Coccole, mi fa capire che è seria.

“Non potresti bere alcolici” le faccio notare.

“Daaaaaaaai è un po’ di birra e poi nel forno evapora” si lagna.

Resto a guardarla pensando a se accontentarla o no.

“Daaaaai ti preeeeeegooo” batte i piedi sul letto come una bimba.

“Okay, ma guarda che non sono fatta la chef di casa eh!!” le dico ironicamente.

Le bacio la guancia e mi alzo dal letto seguita dalla mia amica.

•••

Afferro la giacca di pelle e la infilo.

Niall apre la porta di casa per rientrare e ci incrociamo sull’uscio.

Gli bacio la guancia e superandolo gli dico.

“Ti ho lasciato una cosa buona in cucina, nascondilo o mangiali prima che la tua fidanzata lo ripulisca”

“Grazie ma è possibile che io e te ci vediamo solo così?!” mi dice ad alta voce mentre raggiungo la macchina di Harry ferma nel vialetto di casa Horan.

Mi giro verso il mio migliore amico e gli lancio un bacio.

“Ti voglio bene” grido aprendo lo sportello.

Lo chiudo subito dietro di me e la mano di Harry afferra il mio volto per attirarlo al suo.

Mi bacia in modo dolce ma allo stesso tempo passionale.

Un bacio lungo, che era tanto tempo che non ci scambiavamo. Non riesco più a sopportare la distanza che dobbiamo tenere in pubblico.

“Mi sei mancata” sussurra sulle mie labbra lasciando un altro piccolo bacio.

“Anche tu” gli dico tirandolo di nuovo a me per incollare ancora le nostre labbra.

Mette in moto in silenzio e si avvia verso casa sua.

La radio passa un pezzo delle Little Mix, io istintivamente cambio con riluttanza.

Al mio gesto a lui scappa una grassa risata.

La canzone che parte però lo fa fermare ed inizia a cantare a bassa voce.

È “Every Teardrop is a waterfall” dei Coldplay.

Canto con lui, è un gruppo che ho sempre amato.

“Conosci anche le loro canzoni, vedi poi ho ragione a dire che sei perfetta” mi dice mettendo una mano sul mio ginocchio.

Gli sorrido.

“So anche che Chris Martin è un idolo per te” gli dico fiera di sapere questa cosa.

Il suo viso si illumina, le fossette spuntano al loro solito posto e la brillantezza del suo sorriso mi scalda il cuore.

L’arrivo di un messaggio mi disincanta.

Niall: “Sei un tesoro, ti voglio bene!! Xx” .

Sorrido allo schermo e poso il telefono nella tasca della giacca.

“Chi era?” domanda Harry.

“Che c’è sei geloso?!” gli dico sarcastica.

“Un po’.” sorride timidamente “Dai dimmi chi era” continua.

“Niall, mi ha ringraziato per il pollo alla birra che gli ho lasciato” gli spiego.

“Voglio vedere quand’è che cucini per me” dice finto offeso.

“Quando vuoi tu” gli rispondo accarezzandogli la guancia.

•••

“Mi dici perché non sei voluta venire stasera al concerto? Lo so che è una tortura non poter stare insieme, ma almeno ti vedevo” mi dice Harry stringendomi a se e tirando la coperta del letto, per coprirmi le spalle.

“Fidati è meglio che non sono venuta” gli dico infossando la testa nell’incavo del suo collo.

“Ma non è successo mai niente, perché proprio stasera ti sei fatta il problema?!”

“Harry ti devo dire una cosa e lo faccio perché sono sincera e perché so che sei molto maturo” parlo spostandomi da lui e sedendomi con le gambe incrociate.

Vedo il suo viso trasformarsi da un’espressione serena e spensierata ad una preoccupata.

Si aiuta con le mani per tirarsi su e poggia la schiena alla spalliera.

“Dimmi”

“Hai presente ieri che sono uscita con Meredith?!”

“Si è successo qualcosa mentre eravate in giro?!” chiede preoccupato.

“No tranquillo, però quando sono tornata a casa ho trovato Zayn in camera mia”.

“Che voleva?” domanda con tono nervoso.

Gli spiego passo per passo ciò che ha fatto e ha detto e non ometto nessuna delle mie reazioni.

“Harry io non voglio mentirti, qualcosa in me si è scosso, ma con te sto troppo bene e non ti farei del male per nessun motivo al mondo” gli dico intrecciando la mano con la sua.

“Shine ti capisco benissimo e sapevo che sarebbe successo prima o poi questa cosa. Ovvio Zayn ti ama ancora e tu non lo hai dimenticato del tutto” parla, abbassando la testa quando pronuncia l’ultima frase.

Non interrompo le sue parole, perché so che ha ancora da dire.

“Non ti metterò mai davanti alla scelta o me o lui, sarebbe infantile” incolla le sue iridi alle mie.

“Io non dimentico ciò che hai fatto per me Harry”.

“Si ma io ti ho “rubata” quando eri ancora sua, quando eri ancora fragile”.

È come se si stesse dando una colpa.

“Harry sono grande e vaccinata. Ho 21 anni e penso con il mio cervello. Tu non mi hai rubata. Sono stata io a baciarti per prima quella sera qui e mi sono sempre presa la responsabilità delle azioni che ho fatto” gli spiego con tono calmo.

I suoi occhi si illuminano alle mie parole.

“E se sono ancora qui ci sarà un perché” concludo.

Mi guarda sorridendo con tutto il viso, come solo lui sa fare.

“Vieni qui” dice afferrando delicatamente il mio braccio per attirarmi a se.

Fa scontrare le nostre labbra ripetutamente, sempre più profondamente.

“Grazie” bisbiglio soffiando sulla sua bocca.

“Grazie a te” mi risponde.

Mi stringe ancora più forte a se, facendo combaciare ogni cellula della nostra pelle.

Certe emozioni pensavo di non poterle più rivivere.