-“SVEGLIA DOBBIAMO PARTIRE!”Ecco la scocciatrice di mia madre che di prima mattina decide di urlarmi nell’orecchio.
-“Ancora non sono sorda non voglio diventarci.”
-“E’ da 10 minuti che ti sto chiamando e ancora di alzi.”
-“Ok ok mi alzo,non voglio essere stressata già di mattina!”Sbuffai.Andai in bagno misi questi:


e scesi in cucina.Mia madre e mio fratello stavano salendo nel taxi.
-“Ma non si fa colazione?”
-“La farai quando arriveremo.”
-“Ma io ho fame…”
-“Tu hai sempre fame!”
-“Uff…”Dissi delusa mentre salivo in auto.
-“Puoi stare un attimo ferma?!”
-“La smetti di lamentarti??Non posso farci niente se questi sedili non sono adatti a me.”
-“Ma è da quando siamo partiti che ti rigiri su te stessa.”
-“Fermo,zitto.Ho trovato la giusta posizione!”Finalmente ero riuscita a sedermi comodamente,così da far smettere mio fratello di lamentarsi.Presi il mio zaino ed estrassi  l’Mp3 e le cuffie.Mi misi ad ascoltare la musica canticchiando sottovoce.Arrivammo alla stazione.Scendemmo dall’auto e mia madre disse:
-“Ecco quella è la fermata per Doncaster!”Il suo dito puntava su un grande tabellone con su scritto in caratteri cubitali:DONCASTER.Ci dirigemmo verso quel treno.Salimmo.Mi stavo per sedere vicino mia madre ma mio fratello fece prima di me.Certo,lui è più piccolo,dev’essere sempre accontentato,ed è il coccco di mamma;quindi per colpa sua io mi dovetti sedere vicino ad un ragazzo che stava divorando del cibo.Non ho niente contro le persone mangione,perché anche io lo sono,ma quello li mi stava letteralmente mangiano addosso,e questa cosa mi dava sui nervi.
-“Scusa ti sto dando fastidio?”Ma ha il coraggio pure di chiederlo (?),per poco non gli urlavo un VAFFANCULO in faccia,ma io da persona educata risposi di no.
-“Lo so che ti sto dando fastidio, ora mi sposto..”Disse alzandosi.
-“Non andare,non voglio che quel ciccione in piedi si sieda vicino a me.Però devi farmi assaggiare quella cosa che stai mangiano,sai non ho fatto colazione ed ho fame…”
-“Ahahahaha ok.Sono delle semplicissime patatine.Tieni.”Disse porgendomene alcune.
-“Grazie io adoro le patatine!”
-“Comunque io sono Niall Horan.”
-“Io sono Alice Brown.”Risposi stringendo la mano che mi aveva allungato.
-“Perché sei diretta a Doncaster?”
-“Ho traslocato,la mia nuova casa si troverà lì.E tu perché su questo treno?”
-“Sto andando a trovare i miei amici.”
-“Ok.”
-“Siamo arrivati a Doncaster.Potete prendere i bagagli e scendere dal treno.”Disse una voce di una donna.
-“Ora devo andare.E’ stato un piacere conoscerti e grazie delle patatine.Ciao  Niall!”
-“Spero di rivederti in giro ciao Alice!”Presi i bagagli e scesi dal treno.
-“La nostra casa dovrebbe trovarsi vicino a Starbuks coffes.”Disse mia madre.
-“Ed ora come facciamo a sapere dove si trova Starbuks coffes?”
-“Chiediamo in giro.”Rispose semplicemente mia madre.Si avvicinò ad un signore e chiese indicazioni.
-“E’ a destra dietro l’angolo.”
-“Grazie mille.”
-“Cosa ha detto?”
-“E’ a destra dietro l’angolo.”
-“Che aspettiamo ad andare?”
-“Andiamo…”
-“Siamo arrivati,eccola!”
-“Non stai scherzando vero?”
-“No tesoro,da oggi questa sarà la nostra nuova casa.”
-“Wowwww…”Fu l’unica cosa che riuscii a far uscire dalla mia bocca.Era enorme sembrava il palazzo di un re.Aveva un giardino e c’era persino una piscina enorme.
-“Entriamo,entriamo…”Esortai mia madre ad aprire il cancello grigio.
-“Ora entriamo non agitarti.”Appena mia madre aprì il cancello e la porta io urlai:
-“La camera più grande è mia!!”
Salii le scale ed iniziai ad aprire tutte le porte.Mia madre e mio fratello già avevano scelto la loro camera mentre io non riuscivo a trovare quella adatta a me.Mi mancava solo una porta ad aprire,speravo di aver trovato finalmente la camera giusta ed infatti quando la vidi rimasi a bocca aperta.
-“O mamma….questa e oltre che un stanza…”Entrai e mi buttai sul letto enorme.Le sue pareti erano bianche.Al muro c’era un guardaroba lilla enorme.Anche il letto era grande e vicino ad esso c’era un comodino lilla.Mi alzai dal letto e aprii una porta,doveva essere il bagno.Che spettacolo!Non riuscivo a crede ai miei occhi.Finalmente avevo un bagno tutto mio.
-“Alice hai scelto la tua stanza?”
-“Certo arrivo!”Scesi le scale,andai da mia madre e l’abbracciai.
-“Non devi andare a far colazione?”
-“Sì ora vado.”Andai nel bar vicino casa.Appena entrara fui travolta da un odore meraviglioso.Mi sedetti in uno dei tavolini ed aspettai che un cameriere venisse da me.Ecco che un ragazzo mi si stava avvicinando.
-“Desidera…”Non sapevo cosa dire,non sapevo cosa ordinare;poi gli dissi.
-“Un cornetto e uno Starbuks.”
-“A che gusto?”Quante cose vuole cussù,ma non aveva capito che non sapevo un cazzo degli Starbuks?Poi l’unica cosa che mi passo in mente fu dirgli:
-“Il migliore e il più buono che fate.”
-“Ok tra pochi muniti sarò da lei.”Chissà cosa avevo ordinato…
-“Ecco a lei.”
-“Grazie.Cos’è?”
-“E’ un doppio frappuccino con sopra la panna.”
-“Dall’aspetto sembra molto buono.”
-“Lo è davvero.”Diesse allontanandosi da me.Iniziai a mangiare il cornetto poi a bere quello che mi aveva portato.Era buonissimo.Non avevo mai mangiato una cosa simile.
Tornai a casa e mi misi a sistemare i vestiti e le scarpe.Arrivata ora di pranzo scesi in cucina.
-“Cosa c’è per pranzo?”
-“Indovina  il tuo piatto preferito.”
-“Scommetto hamburger,patatine fritte e coca!”
-“Ora venite a tavola.”
-“Mmmm questo hamburger è b-u-o-n-i-s-s-i-m-o!”
-“Alice non si parla a bocca piena.”Oddio non si può fare mai niente.Dopo aver mangiato ero stanca morta così andai a dormire.









                                                                                                                                                                                       Spazio autrice
Ecco il 3 capitolo.Spero vi piaccia.Scusate per gli errori.Aggiornerò al più presto.RECENSITE RECENSITE!!