Serie TV > Grey's Anatomy
Segui la storia  |       
Autore: dreamey    18/06/2013    3 recensioni
mai viste prima, non si conoscevano, due persone diverse, donne diverse.. caratteri completamente opposti.. eppure si riconoscono una nell'altra.. le loro vite si ritrovano li, nello stesso posto di lavoro, stesso lavoro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
"Seattle"  la prima parola che pronunciò Arizona quella mattina appena sveglia, con la bocca ancora impastata dal sonno rigenerante della notte appena trascorsa. Si era destata prima che la sveglia facesse il suo dovere, l'aveva impostata alle 6 per quella mattina; e questo le capitava molto di rado perchè, sin dai tempi della scuola lottava con se stessa per riuscire ad  abbandonare con immenso rammarico il suo amico letto e non riusciva a trovare niente di più odioso del suono assordante della sveglia mattutina. Ma quella mattina cominciava per lei una nuova vita, in un'altra città. E l'euforia e quel suo spirito aperto, pronto a tutto, specie alle nuove sfide, le aveva fatto aprire gli occhi con largo anticipo. Non  riuscì più a riprendere sonno e si alzò,col sorriso sulle labbra e gli occhi che le brillavano al solo pensiero che di li a poco una nuova esperienza l'attendeva, e si tratava del suo lavoro, che amava e che svolgeva con una passione che apparteneva a pochi.

Aveva deciso di diventare medico quand'era ancora una bambina.  Il suo temperamento forte, il suo carattere orgoglioso, quasi ingestibile  la caratterizzavano da sempre, anzi col tempo si era rafforzato e la sicurezza in se stessa non era mai venuta meno, mai, nemmeno per un attimo. Aveva affrontato tutti gli esami universitari nella tranquillità più assoluta, senza tensioni che invece perceviva nei suoi compagni di corso che a quel punto quasi derideva. Ma non riusciva mai a risultare antipatica, si faceva amare in ogni caso e il dono di avere quel sorriso così dolce e raro giocava certamente tutto a suo vantaggio.
Era la migliore del suo corso,  fu nominata anche specializzando capo, carica che sembrava essere fatta su misura per lei, per il suo modo di essere. Non aveva propblemi ad impartire ordini e a farsi "ubbidire" , perchè riusciva ad essere forte ed amabile nello stesso momento.  E nel suo lavoro questo lo dimostrava sempre.
 E proprio per questo suo carattere così apparentemente duro,  quando comunicò la scelta della sua specializzazione fece rimanere tutti di stucco.
"Chirurgia pediatrica"  è la mia vocazione! amo fare cose grandiose, e farò grandi cose sui piccoli umani!"
Molti dei suoi compagni di corso avevano invece scommesso che la sua scelta sarebbe caduta su chirurgia ortopedica, ma evidentemente tutti avevano perso la scommessa.  E contro Arizona Robbins, chirurgo so tutto io di serie A, come amava definirsi lei, molti perdevano.
"I chirurghi pediatrici sono senza cuore"  si sentiva ripetere costantemente. Ma lei un cuore lo aveva, aspettava solo la persona giusta per poterlo riempire comemeritava.
Aveva amato parecchio, senza mai impegnarsi in una relazione stabile e duratura.  La passione per il suo lavoro la colmava pienamente, non aveva bisogno di altro, se non accrescere la sua esperienza lavorativa.  E non esitò nemmeno per un istante ad accettare la proposta dall'ospedale di Seattle di rimpiazzare il posto di capo di chirurgia pediatrica.  Fece i bagagli e si trasferì nella nuova città.

Si era preparata una colazione abbondante, il cibo costituiva per lei la sua seconda passione. 
Poi, coperta sino al collo era uscita di casa diretta all'ospedale, il suo nuovo posto di lavoro. Aveva deciso di non prendere la macchina, dato il largo anticipo, decise di andare a piedi.
Passeggiava tranquilla, vagando con lo sguardo di qua e di là anche se un pò ne risentiva di quell'aria fredda di un mattino di febbraio a Seattle.

Era arrivata all'ingresso, e prima di entrarvi si fermò a guardare l'immenso stabile nel quale avrebbe trascorso buona parte delle sue giornate.  Varcò la soglia con un sorriso stampato in faccia e con questo pensiero nella testa.

Si diresse all'ascensore e mentre aspettava che le porte si aprissero continuava a guardarsi intorno..

E la notò, proprio li, proprio prima di entrare in quell'ascensore le cui porte le strapparono poi dagli occhi l'immagine di quella donna stupenda, alta, mora, con due occhi magnetici che si era fermata nel bel mezzo dell'atrio. Ma si accorse troppo tardi di lei,   vi era già entrata per metà dentro e non le restò che schiacciare il numero del piano del suo reparto, e non si rese nemmeno conto di aver sorriso a quella meravigliosa creatura che aveva richiamato la sua attenzione purtroppo solo per un breve istante..
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: dreamey