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Autore: drunkonlove    19/06/2013    4 recensioni
-Uno Shirley Temple per favore.- disse Debby appoggiando i gomiti sul bancone del bar.
-Per me un Long Island.- disse Tom sistemandosi accanto a Debby.
-Arrivano subito.- disse il barista.
-Stai benissimo.- disse Tom cingendo la vita di Debby con un braccio -Sei stupenda, togli il fiato.- le sussurrò all'orecchio facendola rabbrividire.
-Grazie.- disse Debby con voce flebile.
Ecco perchè non voleva andare a quella stupida sfilata, ci sarebbe stato Tom e ci sarebbe stato anche Nathan, e non aveva la minima idea di come avrebbe gestito la cosa.
-E' da tutta la sera che ti fisso, non riesco a staccarti gli occhi di dosso.- disse Tom lasciandole una scia di baci sul collo.
-Non qui Tom.- disse Debby nel tentativo di respingerlo.
-Natahn non dovrebbe lasciare sola una ragazza così bella.- le sussurrò Tom riprendendo a lasciarle delicati baci sul collo.
-Ecco a voi.- disse il barista posando sul bancone davanti ai ragazzi i due drink.
-Grazie.- sorrise Debby.
-Andiamo in un posto dove possiamo stare io e te soli?- chiese Tom sorridendole maliziosamente.
-Non credo sia il caso.- disse Debby bevendo un sorso del suo drink.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jay McGuiness , Max George, Nathan Sykes , Siva Kaneswaran , Tom Parker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FESTA A SORPRESA?

Debby e Nathan erano tornati da Parigi la sera prima e si erano fermati a dormire a casa del ragazzo.
Era una fredda mattinata di inizio novembre a Londra, le temperature sfioravano lo zero e i primi fiocchi di neve iniziavano a danzare lentamente nell'aria.
-Buongiorno ragazzi.- disse la signora Sykes quando Nate e Debby entrarono in cucina.
-Buongiorno June.- le sorrise Debby.
-Ciao mamma.- disse Nathan schioccandole un bacio sulla guancia.
-Vi ho preparato la colazione.- disse June portando in tavola due tazze di caffè caldo.
-Grazie.- dissero in coro i ragazzi.
-Io vado al lavoro.- disse June prendendo il cappotto e la borsa -Buona giornata ragazzi.- aggiunse uscendo di casa.
-Dormito bene piccola?- chiese Nathan guardando Debby.
-Benissimo.- rispose Debby abbracciandolo.
-Ti amo.- disse Nathan prima di unire le sue labbra con quelle della ragazza.
-Anch'io ti amo Nate.- disse Debby staccandosi dalle labbra del ragazzo qualche istante per poi riprendere a baciarlo.
-Ragazzi buongiorno.- disse il padre di Nathan entrando in cucina.
Debby e Nathan si staccarono immediatamente l'uno dall'altra e si sedettero a tavola.
-Giorno papà.- disse Nathan bevendo un sorso di caffè -Come mai ancora a casa?-
-Mi sono preso la mattinata libera.- disse il padre versandosi un po' di succo in un bicchiere.
-Ah ... - disse Nathan pensieroso -E quindi stai a casa tutta la mattina?-
-E' un modo gentile per chiedermi di togliermi di mezzo?- chiese il padre sorridendo al figlio.
-Una cosa simile.- rispose Nathan spalmando la marmellata su una fetta biscottata.
-Avevo già previsto questa tua richiesta.- disse il padre finendo di bere il succo -Infatti prendo il capotto e me ne vado a fare un giro in città.- aggiunse posando il bicchiere nel lavandino.
-Buona giornata signor Sykes.- disse Debby rimasta in silenzio fino a quel momento.
-Buona giornata anche a te Debby.- disse Craig prendendo il cappotto e un ombrello -Salutami tuo padre.- aggiunse aprendo la porta.
-Sarà fatto.- gli sorrise Debby.
-Ci vediamo ragazzi.- disse Craig chiudendosi la porta dell'appartamento alle spalle.
Debby e Nathan erano finalmente soli.
-Dopo colazione ti porto a casa?- chiese Nathan guardando la ragazza.
-Posso andarci anche da sola.- rispose Debby andando a mettere la sua tazza nel lavandino.
-E se io volessi accompagnarti a tutti i costi?- insistette il ragazzo.
-Se vuoi accompagnarmi per me non c'è nessun problema.- disse Debby riponendo la bottiglia di succo in frigorifero.
-Allora ti accompagnerò.- le sorrise Nathan spingendola contro la parete -Vuoi tornare a casa subito?- le sussurrò all'orecchio.
-Non ho fretta.- disse Debby portando le braccia dietro il collo del ragazzo.
-Perfetto.- disse Nathan unendo le sue labbra con quelle della ragazza.
-Che ne dici se andiamo in camera tua?- chiese Debby lasciando per qualche secondo le labbra di Nathan.
-Mi sembra un'ottima idea piccola.- rispose Nathan prendendola in braccio.
Nathan spalancò la porta della sua stanza con un calcio e lasciò Debby sul letto poi chiuse la porta e girò due volte la chiave nella serratura.
 
Era circa mezzogiorno quando l'auto con a bordo Nathan e Debby posteggiò davanti al palazzo dove abitava la ragazza.
-Sali?- chiese Debby guardando Nathan.
-Se vuoi che salga ... allora salgo.- disse Nathan slacciandosi la cintura per poi aprire la portiera.
-Allora sali.- disse Debby scendendo dall'auto.
Nathan prese la valigia di Debby dal bagagliaio poi raggiunse la ragazza all'ingresso del palazzo e insieme entrarono in ascensore.
-C'è qualcuno a casa?- chiese Nathan posando la valigia davanti alla porta dell'appartamento.
-Non ne ho idea.- rispose Debby cercando le chiavi nella borsa.
Debby girò le chiavi nella serratura e, una volta aperta la porta, entrò in casa.
-Sono a casa!- urlò Debby posando la borsa e le chiavi sul tavolo.
-Sorellina!- esclamò Max correndole incontro -Com'è?- chiese abbracciandola.
-Così.- disse Debby stringendo forte il fratello.
-Hey Nath.- disse Max battendo il cinque all'amico -Che fai, ti fermi a pranzo?-
-Sappi che non accetterà un "no" come risposta.- disse Debby sorridendo.
-Allora mi fermo.- sorrise Nathan sedendosi sul divano accanto a Max.
-Bentornata piccola!- disse Tom abbracciando Debby da dietro e riempiendola di baci sulla guancia.
-Amico vacci piano.- disse Nathan guardando il ragazzo negli occhi -Ti ricordo che è la mia ragazza.- aggiunse tornando a guardare la televisione.
-Tranquillo, non te la rubo.- lo rassicurò Tom.
-Che fai, mi aiuti a disfare la valigia?- chiese Debby guardando Tom.
-Se questo significa stare soli io e te almeno per un po' ... allora ti aiuto molto volentieri.- disse Tom a bassa voce in modo che solo Debby potesse sentirlo.
-Allora tieni questa.- disse Debby lasciando a Tom la sua valigia.
Debby e Tom entrarono in camera della ragazza e chiusero la porta.
-Ti è piaciuta Parigi?- chiese Tom posando la valigia sul letto.
Debby alzò le spalle, non le andava molto di parlare del viaggio e forse non le andava nemmeno di parlare con Tom.
-Qualcosa non va piccola?- chiese Tom abbracciandola da dietro e posandole il mento sulla spalla.
-Tutto a posto.- rispose Debby abbozzando un sorriso.
-Non è tutto a posto.- disse Tom stringendola forte a sè -E non provare a ripetere che va tutto bene.- aggiunse schioccandole un bacio sulla guancia.
-Devo parlarti.- disse seria Debby guardando il ragazzo.
-Devo preoccuparmi?- chiese Tom lasciando la ragazza e andando a sedersi sul letto.
-Non lo so.- rispose Debby prendendo posto accanto a Tom -Forse.-
-Tranquilla.- disse Tom vedendola un po' nervosa.
-Credo che dovremmo rallentare.- disse dopo alzandosi di scatto e iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza.
-In che senso?- chiese Tom perplesso.
-Noi due, io e te, ecco ... dobbiamo rallentare un po'.- rispose guardandolo negli occhi.
Tom non disse nulla questa volta, ancora non aveva capito bene cosa volesse dire quella frase "dobbiamo rallentare" ma non voleva interrompere Debby un'altra volta.
-In questi giorni che ho passato a Parigi con Nate ho capito delle cose.- disse Debby facendo un respiro profondo per cercare di calmarsi -Non so se lo amo ... non credo ... ma comunque continuo a dirglielo e non so se lo faccio per abitudine o perchè lo sento veramente, sono confusa e non so che fare.- aggiunse singhiozzando, lasciando che le lacrime bagnassero le sue guance.
-Hey, hey.- disse Tom andando ad abbracciarla -Stai tranquilla piccola, non piangere.-
-Giuro che non lo faccio apposta, davvero.- disse Debby stringendo forte Tom -Io voglio stare solo con te, lo sai vero?-
-Certo che lo so.- le sussurrò Tom baciandola sulla fronte.
I due ragazzi rimasero abbracciati per qualche minuto poi quando Tom notò che il respiro di Debby era tornato regolare e che aveva smesso di piangere si sedette sul letto e la prese sulle ginocchia.
-Prenditi il tempo che ti serve Deb ... io sarò qui ad aspettarti, lo sai.-
-Grazie Tom, grazie.- disse Debby schioccando un bacio sulla guancia al ragazzo.
 
Dopo aver pranzato a casa George Max, Debby, Tom e Nathan hanno attraversato una Londra coperta di neve e hanno raggiunto la casa di Charlotte dove si sarebbe tenuto il "meeting" per organizzare la festa a sorpresa per il compleanno di Siva.
-Salve gente.- disse Tom entrando in sala.
-Ciao Tom.- dissero Nareesha e Jay che se ne stavano seduti sul divano con in mano una tazza di cioccolata calda.
-Jay!- esclamò Debby correndo ad abbracciare il ragazzo -Mi sei mancato.-
-La mia Deb.- disse Jay stringendola forte.
-Chiariamo le cose.- disse Nathan mettendosi comodo su una poltrona -Debby è mia, non tua o di Parker, intesi?-
-E' geloso il nostro Nathan.- disse Charlotte ridendo -Vado a prendere le cioccolate anche per voi.- aggiunse sparendo in cucina.
-Dove hai lasciato Siva?- chiese Max guardando Nareesha.
-L'ho spedito a fare la spesa.- rispose Nareesha posando la sua tazza di cioccolata sul tavolino -Poi Kumar lo porterà un po' in giro per Londra.-
-Ecco qua.- disse Charlotte posando sul tavolino tre tazze di cioccolata calda -E questa è per te Nate.- aggiunse porgendo al ragazzo una tazza di thè.
-Grazie.- le sorrise Nathan.
-Allora ... avete già in mente dove potremmo farla?- chiese Max prendendo la sua tazza di cioccolata dal tavolino.
-Avevo pensato di farla al Cargo.- disse Charlie sedendosi sulle ginocchia di Jay.
-E' carino come posto.- disse Jay bevendo un sorso della sua cioccolata -Ci siamo stati la settimana scorsa, c'è buona musica e si mangia bene.-
-Tu Nareesha avevi qualche idea?- chiese Max prendendo un pezzo di carta e una penna per prendere qualche appunto.
-Avevo pensato al Ronnie Scott's.-
-E' quel posto dove suonano musica jazz dal vivo?- chiese Nathan posando a terra la sua tazza.
-Proprio quello.- gli sorrise Nareesha.
-Non è male come locale, ci sono stato un paio di volte con mamma e devo dire che mi sono sempre divertito.-
-Altre proposte?- chiese Max annotando qualcosa sul pezzo di carta che aveva preso prima.
-Io avrei una proposta allettante.- disse Tom sfilandosi la felpa -E se la facessimo a casa mia? Insomma, alcolici a non finire, musica a tutto volume, piscina riscaldata, decine di stanze ... cosa volete di più?-
-In effetti non è un'idea malvagia.- disse Max grattandosi la testa.
-E bravo Parker.- disse Jay battendo il cinque all'amico.
-Allora è deciso per casa Parker?- chiese Max spostando alcune riviste dal tavolino per poi sedersi al loro posto.
Tutti i ragazzi annuirono e Max cerchiò "casa Parker" sul pezzo di carta cancellando gli altri due locali.
-Io però ho bisogno di aiuto per sistemare la casa e tutto il resto.- disse Tom bevendo un sorso di cioccolata.
Tutti i ragazzi si guardarono ma nessuno disse una parola. Tom era un ragazzo fantastico, simpatico e divertente preso a piccole dosi però e nessuno degli altri, a parte Max, aveva mai stretto un legame così forte con lui da poterci passare insieme anche intere settimane.
-Max tu sei l'unico che riesce a reggere Tom per davvero molto tempo.- disse Charlotte cercando di non mancare di rispetto a Tom.
-Sentite ragazzi se nessuno vuole aiutarmi farò da solo, non preoccupatevi.- disse Tom fingendo un sorriso, gli faceva male sapere che nessuno voleva provare a passare più tempo con lui.
Debby provò una forte stretta al cuore nel vedere Tom deluso, triste e il suo istinto le propose di offrirsi volontaria per aiutare Tom ma immediatamente dopo si ricordò di quello che aveva chiesto a Tom quella mattina, dovevano rallentare un po' e passare con lui più tempo del necessario non avrebbe aiutato, anche se Debby moriva dalla voglia di stare molto tempo con Tom.
-Debby.- disse Max all'improvviso facendo sì che tutti i ragazzi si voltassero a guardare la ragazza -Tu e Tom andate molto d'accordo, ti va di aiutarlo?-
-Ehm ... non so.- disse Debby contenendo l'entusiasmo, in realtà era felicissima che suo fratello gliel'avesse chiesto.
-Per me è ok.- disse Nathan sorridendole.
-Dai Deb, tu sei sempre stata brava in queste cose.- disse Charlotte per convincerla.
-Accetto.- disse Debby alzandosi e portandosi al centro della sala -Ma a una condizione.-
-Sentiamo.- dissero gli altri ragazzi.
-Che io e Tom sceglieremo anche la musica.- disse Debby facendo l'occhiolino a Tom, lei e Tom adoravano ascoltare musica e sapeva che si sarebbero sicuramente divertiti.
-Allora segno.- disse Max appoggiandosi al tavolo per scrivere -Tom e Debby: decorazioni e musica.-
-Adesso bisogna distribuire gli altri incarichi.- disse Charlotte dirigendosi in cucina.
-Io penserò agli inviti.- disse Max annotando quanto detto su un pezzo di carta.
-Nate e Nareesha potrebbero occuparsi della torta.- propose Debby.
-Giusto.- le sorrise Nareesha -E penseremo anche al cibo.-
-Ragazzi il campanello.- disse Max indicando la porta.
-Amore hanno suonato!- urlò Jay affinchè Charlotte potesse sentirlo.
-Arrivo, arrivo.- disse Charlotte uscendo dalla cucina con in mano una ciotola di patatine e una di biscotti.
-Vado io?- chiese Jya alzandosi.
-Se vuoi.- gli sorrise Charlie posando sul tavolino le due ciotole.
Jay andò alla porta e quando la aprì si trovò davanti Rachel, la ragazza di Max, e altre due ragazze.
-Ciao.- disse Rachel sorridendogli.
-Prego.- disse Jay scostandosi dalla porta per far entrare le tre ragazze.
Jay era abbastanza perplesso, che cosa ci facevano qui Rachel e le sue presunte amiche?
-Jay, Jay non chiudere la porta!- le urla di suo fratello richiamarono la sua attenzione.
-Finalmente Tom, dovevi essere qui un'ora fa.- lo rimproverò Jay.
-Lo so, lo so e chiedo scusa ma ho avuto da fare al lavoro.- disse Tom entrando in casa.
-Andiamo ragazze, gli altri ci aspettano in salotto.- disse Jay guidando il gruppo fino alla sala.
-Rachel.- disse Max andando ad abbracciarla.
-Ma tu lo sapevi?- chiese Jay a bassa voce in modo che solo Charlotte potesse sentirlo.
-Certo scemo.- rispose lei arruffandogli i capelli.
-E perchè non me l'hai detto?-
-Mi sarà passato di mente.-
-Sono il tuo ragazzo, certe cose devo saperle.-
-Ti amo Jay.- disse Charlotte baciandolo.
-Ti amo anch'io.- disse Jay stringendola a sè dopo il bacio.
-Ragazzi lei è Rachel, ma credo che già la conosciate.- disse Max indicando la ragazza.
-Ciao a tutti.- disse Rachel salutando i ragazzi con un gesto della mano.
-E loro sono Brittany e Chantal.- riprese Max indicando prima una e poi l'altra.
Le ragazze sorrisero poi presero posto sulle sedie che Tom e Nareesha avevano portato per loro. Debby si soffermò a guardare le due ragazze, le piaceva farsi un quadro più o meno preciso delle persone che vedeva per la prima volta: Brittany era abbastanza alta, portava i lunghi capelli biondi legati in una coda di cavallo, aveva due grandi occhi blu e un sorriso accattivante mentre Chantal era minuta, aveva un caschetto castano e gli occhi da cerbiatta.
-Comunque, nel caso non ve ne foste accorti, ci sono anch'io.- disse il fratello di Jay agitando le braccia.
-Hey Tom.- disse Debby andando ad abbracciarlo -Scusali, sono tutti presi dalle due amiche di Rachel.- aggiunse schioccandogli un bacio sulla guancia.
-Ragazzi mi spiace interrompere le presentazioni e tutto il resto ma dovremmo ancora decidere alcuni particolare per la festa.- disse Max richiamando l'attenzione di tutti.
I ragazzi si misero tutti seduti intorno al tavolino della sala, chi per terra, chi sulle sedie e chi sul divano, e ripresero il "meeting" per la festa a sorpresa di Siva.
 
 
Erano ormai le otto, i genitori di Charlotte erano rincasati una paio d'ore prima e avevano portato con loro anche i nonni paterni della ragazza e suo cugino Percy, tutti i particolari per la festa di Siva erano stati definiti e i ragazzi si preparavano a una festa improvvisata a casa di Charlotte. Infatti i genitori della ragazza avevano invitato tutti a rimanere per la cena e la loro proposta era stata accolta con piacere da tutti.
Il salotto pullulava di gente e il volume piuttosto alto della televisione faceva sì che per parlare tra loro le persone dovessero quasi urlare, in tutto questo casino Tom e Debby sgattaiolarono fino alla camera degli ospiti e si chiusero la porta alle spalle.
-Mi abbracci?- chiese Debby guardando il ragazzo negli occhi.
-E lo chiedi?- disse Tom stringendola a sè.
Tom e Debby rimasero abbracciati per diverso tempo, secondi, forse minuti.
-So che questa mattina ti ho detto che dovevamo rallentare un po' ... ma sai una cosa? Non lo pensavo veramente.- disse Debby sedendosi sullo scrittoio in mogano della stanza -Credo solo mi serva del tempo per dire a Nathan come stanno le cose, non so quanto ci vorrà ... spero poco.-
-Non dobbiamo forzare i tempi, secondo me dobbiamo lasciare che le cose si sistemino da sole.- disse Tom mettendosi in piedi davanti alla ragazza -Sai come si dice, se son rose fioriranno.- aggiunse per poi prenderle il viso tra le mani e baciarla.
-Ragazzi la cen...- Percy si interruppe di colpo quando notò che i due ragazzi erano troppo vicini perchè stessero solo parlando.
Debby e Tom si staccarono non appena si accorsero della presenza di Percy, speravano davvero che il ragazzo non avrebbe detto nulla altrimenti sarebbe stata la fine, la loro serata tra amici si sarebbe trasformata in una vera e propria tragedia.
-Percy tu non dirai niente, vero?- disse Tom avvicinandosi al ragazzo.
-Sarò muto come un pesce, giuro.- disse il ragazzo portandosi la mano destra sul cuore.
-Percy ci possiamo fidare?- chiese Debby guardandolo dritto negli occhi.
-Certo.- disse Percy sorridendole -Non voglio far litigare nessuno ... io vengo in pace.- aggiunse sfociando in una fragorosa risata che suscitò anche quella di Tom e Debby.
-Sarà il nostro piccolo segreto allora.- disse Debby uscendo dalla stanza degli ospiti seguita da Percy e Tom.
-Già.- le sorrise Percy.













salve gente :))

mi pensavate scomparsa nel nulla? Beh avevate ragione di crederlo lo ma ora sono tornata!
scusatemi tantissimissimo per l'enrome ritardo ma fra le ultime verifiche e l'ispirazione che tardava ad arrivare ...
spero che questo nuovo capitolo sia di vostro gradimento :)
mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate!!
se volete seguirmi su twitter sono @HugMeJay (ditemelo che ricambio!)
happy #WantedWednesday fanmily!! :*

  
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