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Autore: Artemis97    19/06/2013    2 recensioni
Isabella è morta giovane.
Edward è un vampiro e con la sua famiglia va ad abitare in una casa da lei infestata.
Cosa succederà?
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 3
UN FRAMMENTO DEL PASSATO DI ISABELLA
 
Edward pov
 
Il fatto che lei fosse stata da un passo allo sposarsi mi fa una rabbia e mi sento egoisticamente felice che sia morta e che lei sia con me. Non avevo mai visto una persona così bella come lei, mi piace come parla, come si comporta, come spiega le cose e come si morde le labbra per trattenersi dallo scoppiare a ridere. Vorrei sentire il sapore delle sue labbra, mi piacerebbe baciarla. Scuoto la testa, che razza di pensieri ho in testa! Lei non vorrebbe mai baciare un mostro come me, come posso anche solo pensare che questo angelo possa anche solo pensare a uno come me? Mi nutro di sangue per la miseria! Non mi guarderà mai se non con disgusto … come vorrei che mi guardasse con amore, lo sento, il legame con lei. Credo di aver appena avuto il cosiddetto colpo di fulmine, lei lo avrà avuto con me? 
 
“L’articolo che abbiamo letto ha parlato di un incendio, dice che sei qui perché non trovi pace. Vuoi vendetta per chi ti ha tolto la gioia di sposarti?” le chiede Rose. 
 
Ah! Mia sorella non può tenere chiusa quella boccaccia? Non voglio sentir parlare dell’uomo che questo spettro ha amato, un momento, non sappiamo neanche come si chiama! Devo chiederglielo e subito! 
“Prima però ci puoi dire come ti chiami?” le chiedo io dolcemente, giuro, mi guarda come se avessi detto chi sa che. 
“Non c’era sull’articolo che avete letto?” chiede e io scuoto la testa 
“non lo diceva. Affermava che la figlia della famiglia molto rispettata Swan aveva perso la vita in un incidente che si è portato dietro tutta la famiglia e il futuro … sposo” come mi fa schifo questa parola in questo momento, probabilmente se fossi umano soffocherei prima di dirla. Mi si era fermata in gola e non voleva uscire, ho dovuto tirarla fuori con la forza. 
I suoi occhi si riempiono di dolore, le manca il suo sposino forse? Penso irritato, poi mi accorgo di quanto sono insensibile, insomma lei ha perso la sua famiglia e il suo promesso sposo e la sua vita e io sono qui che penso cose cretine. Chiude gli occhi e quando li riapre vedo che ha nascosto il suo dolore. 
“Isabella, ma potete anche chiamarmi Bella” 
“e B., il nome di questa … casa, è Bella? È di questo il diminutivo?” chiede Carlisle con la sua solita curiosità. Bella, è davvero un nome appropriato per lei, annuisce. 
“Già, non sapevo che nome darle e ho deciso per questo” afferma. 
“Ma se la tua famiglia era composta da stregoni e streghe non avrebbero dovuto salvarsi? Magari con un incantesimo?” chiede Esme dolcemente 
“oh, ma loro non erano affatto stregoni o streghe e io non sapevo del mio potere latente” Carlisle corruga la fronte 
“nessuno di voi? Ma perché non è intervenuta la comunità di streghe? E si trovava qui a Forks vero? Che domanda stupida, se sei qui vuol dire di sì e si trovano ancora qui? Perché non ti aiutano con la tua vendetta e ti fanno passare oltre?” sospira e lo guarda negli occhi 
“avevo detto una domanda alla volta” dice esasperata e lui la guarda con sguardo colpevole 
“va bene, va bene. Prima finiamo con l’interrogatorio, prima farò quello per qui sono qui, prima me ne potrò andare” mi sento come se qualcuno mi avesse pugnalato al cuore, lei mi vuole lasciare! Non lo posso permettere. 
“Allora, No. Nessuno di noi era uno stregone o strega, no, la comunità non poteva intervenire perché non c’era e no, le streghe non si sono mai trovate a Forks e non mi possono aiutare perché sono tutte morte e andate oltre, o quasi, molte sono rimaste qui come me” 
“e tu cosa ci fai qui allora se non c’è la tua comunità?” chiede Rose, ma sembra un po’ meno acida. 
Bella distoglie lo sguardo e sembra imbarazzata “beh, diciamo che non sono propriamente figlia dei miei genitori. Mia madre si era ritrovata nella comunità di mio padre e sono stati insieme, poi la comunità l’ha scoperta e cacciata. Era vietato agli estranei di stare con le streghe. Ma non sapevano che era incinta di pochi giorni, lei è tornata a casa sua e si è sposata fingendo che io ero la figlia del marito.”
“Le hai mai conosciute le streghe?”
 “no, non ne ero al corrente. Ho capito la verità solo il momento prima della mia morte” Rosalie la guarda con pietà e Bella scatta come una molla 
“ehi Bionda! La tua compassione risparmiatela per gli animali che ti mangi!” a quanto pare non vuole la compassione o la pietà di nessuno. 
“Tosta Bellina” ed ecco che Emmett si mette a dare soprannomi, quasi fosse di famiglia, anzi lei è di famiglia. 
“Come hai fatto a capirla? E come fai a sapere tutto questo?” chiede Jasper sospettoso “beh belli, io avevo un potere latente. Quando si è risvegliato la conoscenza mi si è riversata addosso. Questo non dovrebbe accadere, le cose bisogna impararle. Credo che mio padre, quello vero, sapesse di me e mi ha lanciato un incantesimo per darmi la conoscenza in modo da non essere svantaggiata in un prossimo futuro. Per quanto riguarda il fatto di mia madre io mi posso allontanare da questa casa e non tornare più se mi garba. Ma io non ho intenzione di lasciare B. è come una madre per me e non intendo perderla. 
Comunque ho fatto le mie ricerche e ho raggiunto la verità. Sono andata anche alla ricerca delle streghe, ma ho scoperto, da uno spettro come me, che le streghe e gli stregoni avevano deciso di estinguersi piuttosto che cedere ai Volturi. Quelli erano andati la con l’intenzione di catturarli, usare alcuni di loro come spuntino mentre gli altri trasformarli e farli unire alla guardia. Le streghe e gli stregoni hanno unito i poteri e li hanno cacciati, poi hanno creato una barriera protettiva che avvolgeva a sfera tutta la loro terra e continuava anche di sotto avvolgendoli. Decisero di continuare le loro vite, ma di non avere dei figli e di morire. Sapevano che la barriera non avrebbe retto e che quello era un incantesimo che non poteva essere ripetuto per i prossimi mille anni e la barriera avrebbe ceduto prima quindi, come codardi, si sono lasciati morire piuttosto che affrontare il nemico” afferma lei dura. 
Chiude gli occhi e sospira. 
“Ok, voglio proprio andare a comprarmi qualche abito quindi scusate” dice alzandosi. 
Alice scatta in piedi come una molla “veniamo anche noi!” afferma andando a tirare su Rose che la segue con voglia. Gli occhi di quelle due sono illuminati e promettono una giornata di shopping sfrenato. 
“E venite anche voi!” afferma il folletto malvagio rivolta al resto della famiglia “Bella, tesoro, paghiamo noi se non puoi tu” afferma Esme dolce come sempre, lo spettro scuote la testa 
“No grazie. Sapete, tanti anni fa ho investito su un invenzione che ha spopolato: la macchina e poi ho investito sulla creazione della moto e infine sul telefono e computer. Credo di essere molto ricca e poi ero già ricca di mio per via della mia famiglia” afferma, poi si guarda intorno “B. hai visto il mio portafoglio?” chiede e tutti sentono la risposta di B. “certo! Te lo mando subito, ma sappi che sono andata a farti una carta di credito e una carta di identità e risulti essere mia figlia, di Elaisa Hoara” “Isabella Hoara” Bella arriccia il naso dal disgusto. 
“Non potevi scegliere un altro nome? Hoara poi! Mi stai prendendo per i fondelli” dichiara lei e io vorrei sapere perché non le piace quel cognome “la casa, la casa parla!” sussurra a bocca aperta Emmett che, a quanto pare, non aveva creduto alla storia di Bella 
“Sì che parlo!” afferma indignata B. 
“Ma come ha fatto una casa ad andare a farti la carta di identità?” chiede Jasper perplesso, Bella scuote le spalle come se niente fosse. 
“Ho provato a chiederglielo qualche volta, ma non mi risponde quindi ho rinunciato” allunga una mano e su di essa appare un portafoglio. 
“B. quando torno dovremo parlare” le ricorda Bella con quella sua voce così melodiosa. E sentiamo B. annuire “divertiti scricciolo” le dice. E così partiamo per la nostra giornata di shopping.
 
Angolo dell’autrice indesiderata
 
Scusaaaaateeeeeeeee l’immenso ed imperdonabile ritardo! Spero che almeno il capitolo piaccia … comunque paride ho cercato di lasciare più spazi cercando di renderla leggibile. 
Dimmi se sono riuscita a raggiungere l’obbiettivo
Saluti Artemis97
  
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