Titolo: "La speranza nel silenzio"
Autrice: FallenAngel1990
Fandom: supernatural
Personaggi: Dean, Castiel, Nuovo personaggio, Chuck, Un pò tutti.
Rating: Arancio
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, scrivo senza fini di lucro non guadagno nulla.

VISIONE

“Quindi ci siamo...” disse Layla.

“Così pare, se lo scozzese collabora...” ribatté Gabriel.

“Collaborerà...” concluse Cass.

“Aspettiamo, non possiamo fare altro” disse Dean.

Con uno scatto violento Chuck si portò le mani alla testa, trattenendo un gemito, l'aria che si bloccò nei polmoni.

“Chuck!!! Hey! Guardami! Chuck, alza la testa...” Layla si era precipitata sul profeta che, inginocchiato a terra, si contorceva premendosi la testa fra le mani.

“Sta avendo una visione...” disse Gabriel.

“Non sono mai state così forti!” disse Dean, quasi urlando, cercando di bloccare il profeta per evitare che si facesse male.

“Cosa sta vedendo? Cass, Gabe...?” chiese Layla.

“Non possiamo entrare nella mente dei profeti...” disse Gabriel.

“Ma che arcangelo sei?” ribatté Layla “Fermale almeno, aiutalo!”

In quel preciso istante il profeta s'immobilizzò, i ragazzi lo lasciarono andare e Chuck rimase riverso a terra, svenuto.

Scese il gelo nella stanza, nessuno osava parlare, Layla e Dean ansimavano per lo sforzo con occhi sgranati, i due angeli non accennavano a muoversi.

“Se ha avuto una reazione simile è per qualcosa di grave...” disse Dean con voce talmente flebile che era appena udibile, come se sperasse di sbagliarsi.

“O qualcuno ha scoperto che ha riavuto le sue visioni...” concluse Layla.

“Mettiamolo sul letto...” Gabriel lo spostò adagiandolo delicatamente sul materasso.

Ancora una volta nessuno osava parlare, si guardavano allibiti.

Castiel mosse qualche passo all'interno della stanza, poi aprì la porta e uscì nella piccola veranda.

Layla guardò l'angelo uscire prima di seguirlo.

“Cass...che succede?”

Castiel era appoggiato alla ringhiera in legno, la testa china e le spalle curve.

“Castiel...” sussurrò la ragazza avvicinandosi ad accarezzargli la schiena.

L'angelo chinò ancora di più la testa prima di respirare profondamente e alzarsi.

“Cass, cosa non vuoi dirmi?”

“Layla...” la chiamò cercando di non guardarla in volto.

“Cosa hai visto, Cass?...Hai guardato la visione di Chuck, vero?”

“Gabriel non può. Io ho rinnegato qualsiasi cosa, posso anche macchiarmi di questo peccato...” disse cercando di giustificare il suo gesto a se stesso più che a Layla.

“Castiel...dimmelo...”

“Eravamo tutti morti, Sam era ancora il tramite di Lucifero e rideva mentre...” l'angelo si bloccò all'improvviso.

“Cass...Cass, va tutto bene!” disse la giovane prendendo il viso dell'angelo fra le mani, accarezzandogli le guance cercando di calmarlo.

Castiel chiuse gli occhi per poi riaprirli piano e guardare la giovane.

“Eri in terra, gli occhi sbarrati, mi stavi fissando...” un gemito scappò dalle labbra dell'angelo “Avevi uno squarcio qui...” disse alzando la mano e appoggiando il palmo sopra al cuore della giovane.

Layla chiuse gli occhi, stringendoli leggermente.

“Cass, non è ancora successo e non succederà mai...Cass, ascoltami! Hai capito? Le visioni possono essere cambiate, lo sappiamo, possiamo cambiare il futuro...”

“Non si può alterare una visione...Layla, lo capisci che finirà così?” disse alterato l'angelo con gli occhi lucidi e arrossati.

“Calmati Cass! Calmati...” disse Layla massaggiandogli le braccia e stringendolo poi a se.

“Non voglio che ti succeda nulla, non voglio che tu muoia...io...”

“Cass! Basta!!! Non puoi andare in crisi per cose che non sono ancora successe, ok? Guardami, hey! Ce la faremo, ok?”

L'angelo la guardò per un po' poi fece un cenno affermativo con il capo.

“Hey, ragazzi...Chuck è sveglio!” disse Gabe.

L'arcangelo si fermò qualche secondo sulla porta.

“Che succede qui?” chiese interrogativo scrutando i due, poi sgranò gli occhi “Cass, cosa hai fatto?”

“Gabriel...”

“Non credi più a nulla? Castiel dov'è finita la tua fede? Cosa sei diventato?”

“Il mio mondo è qui ora, Gabriel...tu sei l'unico che mi ha cercato, non ho più niente a che fare con lassù...”

Gabriel sembrava ferito e colpito profondamente dalla parole di Castiel, non si aspettava questo dal fratello, una cosa che poteva essere considerata un tradimento.

“Ne riparliamo, questa cosa non finisce qui Castiel.” disse l'arcangelo con una nota roca nella voce.

“Gabriel...”

“Non ti azzardare! Ora ti parlo come tuo superiore e non come tuo fratello!” gli urlò in faccia l'arcangelo.

Layla era pietrificata, non sapeva come reagire, l'ultima frase di Castiel l'aveva colpita, comprendeva che per un angelo quelle parole equivalevano a un suicidio.

Castiel chinò il capo.

Gabe lo guardò torvo per alcuni attimi prima di voltarsi e tornare dagli altri.

Layla prese la mano dell'angelo nella sua, Castiel strinse la presa e si fece trasportare dalla ragazza all'interno del capanno.
 

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E fu così che arrivai al trentesimo capitolo! Buongiorno, come state tutti? Caldo? Ma tornando a noi, questo capitolo non è lunghissimo, è un pò di passaggio, anche se contiene delle "rivelazioni" interessanti. Vedremo prossimamente se tutto questo si avvererà a no...Castiel, bhe è Castiel, voi come vi sentireste se all'improvviso vi mettessero davanti agli occhi la persona che amate riversa a terra col cuore strappato? Non di certo benissimo. Gabriel fa il fratello maggiore, anche se è un fuggiasco sulla terra, rimene sempre fedele al cielo. Che altro posso dirvi...avrete capito che io e i commenti siamo due cose differenti! XD Mi sa che passerò a ringraziare le mie fedelissime Aede, Nerea_V, Diemmeci e AmeliaRose! Ringrazio chi ha letto, legge e leggerà questa ff, chi l'ha inserita tra le preferite, seguite e ricordate eeeee...alla prossima! :) Non disperate, arriverà, gli esami sono quasi finiti! :) UN BACIONE!!!