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Autore: Ale2000    19/06/2013    6 recensioni
E se Shawn Frost oltre Aiden avesse anche una sorella? E se questa sorella giocasse nella Genesis? E se fosse addirittura seconda capitana, sfrattata però da Xavier? In più, com'è la vita degli alieni nell'Alius Accademy, mentre i nostri eroi preferiti giocano e si allenano per battere la scuola della nostra protagonista? E cosa succederà, quando suo fratello scoprirà che lei gioca con gli alieni?
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAP 5:Allenamenti,tecniche e…
 
Come avevo previsto la sera prima,quella notte non dormii affatto.
Ormai però era mattina. Guardai l’orologio: 6:30.
Era molto presto, ma  mi alzai comunque.
Andai in bagno a farmi una doccia veloce. Indossai la divisa bianca che serviva a distinguermi dalle altre squadre della scuola e uscii dalla camera, cercando di fare meno rumore possibile.
Mi incamminai per i corridoi bui, non sapendo che altro fare.
Istintivamente andai nella stanza di allenamento e vidi Xavier che parlava con suo padre. Sembrava arrabbiato.
“Ma non posso permettere che disinseriscano gli inibitori! Rischiamo di farci un male tale da non poter mai più giocare padre!”urlava esasperato.
Il signor Schiller ci imponeva di disinserire gli inibitori! Impossibile…non potevamo. La prima volta che ci aveva potenziato con la Pietra di Alius ci aveva chiaramente avvisato di non togliere gli inibitori per nessun motivo al mondo. Ci avrebbe disintegrati!
“No! Ho detto che durante quella partita, se vedete che vi stanno battendo dovrete disinserirli! E se tu hai paura allora affiderò la squadra a Ade!”rispondeva il signore che iniziava ad agitarsi.
A quelle parole sobbalzai. Voleva proprio affidarmi la squadra. A me piaceva come idea, ma non potevo sopportare la responsabilità di dare quell’ordine tremendo. No!
“Anche Ade non vorrà! Lei ci ama come fratelli e non permetterebbe mai che ci capitasse qualcosa!”disse Xavier piano lanciando uno sguardo nella mia direzione. Sapeva che ero lì.
“Tranquillo che qualcuno nella squadra ci sarà ancora di fedele a me!” e detto questo se ne andò, lasciando il ragazzo dai capelli rossi solo, in mezzo la campo con i pugni tremanti dalla rabbia.
“Xavier…” sussurrai entrando nell’enorme sala.
“Hai sentito no?! Io non darò mai l’ordine di disinserire gli inibitori, spero che anche tu non sia da meno..”mi disse osservandomi intensamente con le lacrime agli occhi.
“Come hai detto tu…io vi amo tutti come fratelli e non darò l’ordine!” dissi abbracciandolo.
Lui mi strinse a sé.
“Grazie Ade! Speriamo solo che non trovi nessuno…disposto ad accettare…”disse sciogliendosi e stringendomi la mano.
“Ti va di allenarti un po’?” chiesi cercando di essere più neutra possibile.
Xavier annuì e andò a prendere un pallone.
Passammo la mattinata ad allenarci, dapprima da soli, poi insieme agli altri compagni che man mano arrivarono.
Il pomeriggio, il signor Schiller convocò tutti noi nel suo studio per rivelarci una cosa.
“Presto…la squadra della Raimon verrà qui per sfidarvi. Ho un’altra tecnica da farvi imparare, si chiama Supernova.” Ci disse.
“Ma padre, noi ci stiamo già allenando con il Pinguino Spaziale! Non basta?” chiese Bellatrix.
Il signore scosse la testa.
“Quella squadra può tirare fuori delle tecniche nuove dal nulla e noi non dobbiamo essere da meno. Quelli che eseguiranno la Supernova saranno gli stessi del Pinguino Spaziale. Xavier, Bellatrix e Ade. Ora potete andare. Gli operatori nella stanza da allenamento vi daranno le istruzioni necessarie.” E detto questo ci congedò.
Tornando nella stanza di allenamento affiancai Xavier.
“Allora dobbiamo lavorare su un’altra tecnica eh? Chissà com’è questa Supernova…sono curiosa!” dissi
Xavier mi guardò un attimo con sguardo divertito, ma non disse nulla. Lo vidi tornare serio.
“Che c’è?” gli chiesi preoccupata.
“Conosco la Supernova, ma non capisco come possa esserci utile visto che abbiamo già il Pinguino Spaziale…questa è una tecnica meno potente…”disse abbassando gli occhi al terreno pensieroso.
“Per lo stesso motivo che ti ha spiegato tuo padre. Lo sai bene anche tu che la Raimon è una squadra dalle mille risorse. Dobbiamo essere preparati ad ogni evenienza. Se per caso durante la partita segnassero potremmo cercare di recuperare con questa tecnica. Se per qualche strano motivo la Raimon segnasse, per noi è meglio avere sempre una tecnica a portata di mano in modo da prenderli di sorpresa.” Risposi.
Il ragazzo annuì.
“Però dovresti iniziarlo a considerare anche tuo padre. Altrimenti tu per chi combatti?” mi disse piano osservandomi con i suoi occhi grigi.
“Io combatto per voi.” Dissi sorridendogli.
In quel momento arrivammo nella stanza.
Gli operatori che si occupavano di registrare tutti i progressi ci spiegarono la tecnica. Non era particolarmente difficile in teoria, ma in pratica sembrava impossibile!
Io Xavier e Bellatrix ci allenammo tutto il pomeriggio fino a sera tardi, quando finalmente eravamo riusciti a realizzare la tecnica anche se, come diceva il capitano, era meno potente del Pinguino Spaziale.

Quando ci dissero che potevamo tornare nella nostre camere caddi a terra in ginocchio. Non riuscivo più a reggermi in piedi.
Tornammo nel dormitorio lentamente, senza dire parola, con i nostri respiri affaticati che rimbombavano negli enormi corridoi.
Mi buttai sul letto senza forze.
Guardai Bellatrix che si era già addormentata.
Sorrisi e dormii anche io, senza neanche cambiarmi.
 
 
ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Scusate il ritardo, ma sono ancora qui!
La partita finale si avvicina e gli allenamenti sono intensivi! Spero che vi piaccia!
Ora scappo! A presto!!! Ale
  
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