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Autore: J_R14    19/06/2013    3 recensioni
All’apparenza potrei sembrare una ragazza normale, che non ha mai sofferto e che vive la sua vita felicemente, si è vero, adesso sono felice e spensierata, ma non è sempre stato così. Mi chiamo Rose Evans, ho 17 anni e abito da circa tre anni a Londra. Ho un fratello gemello, Zayn Evans, ma non sembriamo affatto fratelli, ne tanto meno gemelli ... siamo sempre stati felici, contiamo tantissimo l'uno sull'altra, ma non avrei mai pensato che quel giorno, la nostra vita sarebbe cambiata ...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai a causa del continuo suono del campanello. Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti il viso di Zayn, anche lui che dormiva. Mi alzai dal divano il più lentamente possibile cercando di non farlo svegliare; appoggia la sua mano che si trovava sulla mia schiena, sul suo petto e presi il telecomando che aveva nell’altra per poter chiudere la tv ancora accesa. Intanto qualcuno continuava a suonare il campanello, così mi avvicinai alla porta e la aprii pensando che fosse mia madre: 

<< ah, sei tu >> dissi appena vidi Robert che entrava in casa. 

<< ma le chiavi? >> continuai.

<< le ho dimenticate qui >> disse mentre saliva le scale. 

<< comunque … mi saluti in quel modo? >> mi chiese quasi dispiaciuto.

Cercai di trattenermi nel rispondere in modo brusco ma con Robert non riuscivo a parlare con calma, odiavo tutto di lui: quello che faceva, che diceva, il modo in cui si comportava …. Non so questo odio da dove è nato, forse dal fatto che avesse preso il posto di mio padre subito dopo la sua morte, un anno prima oppure dal fatto che non era riuscito a socializzare con me; ma io sapevo solo una cosa … lo odiavo, lo odiavo con tutta me stessa e se non fosse stato per mia madre, a quest’ora starebbe già fuori da questa casa. Per fortuna non ebbi il tempo di rispondergli perché mentre stavo per chiudere la porta sentii una voce familiare; la voce di mia mamma:

 << Rose aspetta, non chiudere >>  la vidi camminare sul vialetto di casa con in mano miliardi di buste.

<< Hey mamma, aspetta che ti aiuto >> dissi andandole incontro.

<< grazie tesoro … ma era Robert quello che è appena entrato? >> mi chiese mentre entravamo in casa.                                      

<< si è andato di sopra … e non mi chiedere cosa stia facendo perché non me ne importa niente >> dissi posando le buste sul tavolo. 

 << va bene non te lo chiedo, voglio sapere di Zayn. Dov’è? >>

<< è sul divano … sta dormendo >> 

<< sta dormendo? Ma Rose sono le 7:30 di sera, vai a svegliarlo e digli che si faccia una doccia … non so da quanto tempo non si lava >> continuò mentre prendeva una pentola e iniziava a preparare la cena. 

<< vado subito >> dissi mentre mi avviavo verso il divano.

Appena arrivai vidi che aveva cambiato posizione; era disteso a pancia sotto con la bocca leggermente aperta, il ciuffo schiacciato e le mani sotto il cuscino. Mi inginocchiai accanto a lui e iniziai ad accarezzargli lentamente la guancia e a quel contatto si lamentò leggermente, poi gli diedi un bacio sulla guancia ma non si lamentò, anzi sorrise mentre continuava a tenere gli occhi chiusi, e infine iniziai a fargli il solletico e iniziò a muoversi:

<< Rose smettila >> disse con gli occhi sempre chiusi.

<< se non apri gli occhi non la smetto >> dissi mentre continuavo con il solletico. 

<< d’accordo li apro >> disse fra i singhiozzi e subito dopo aprii gli occhi. 

<< aperti, contenta? >> mi chiese sedendosi. 

<< si … bhè … non del tutto >> dissi alzandomi. 

<< cosa significa? >>

<< devi andarti a fare una doccia >> a quelle parole si alzò anche lui e mi guardò con gli occhi che sembravano stessero dicendo “Io non prendo ordini da te” e così dissi subito: 

<< ordine della mamma >>

<< è già tornata? >> mi chiese stupito. 

<< Zayn sono le 7:30 >> ma non rispose. Si diresse subito verso le scale e mentre le saliva disse a mia madre:

<< ciao mamma >>

<< ciao Zayn … stai andando a fare la doccia? >> chiese mentre continuava a tenere lo sguardo rivolto verso i fornelli. 

<< si >> fu la risposta di Zayn che ormai aveva già superato tutti i gradini.

<< ok e sbrigati altrimenti non mangerai stasera >> ma questa volta non sentii la voce di Zayn, solo la porta della sua stanza che si chiudeva.

<< posso aiutarti mamma? >> chiesi mentre mi avvicinavo a lei. 

<< se non hai problemi, mi daresti una grande mano >>

<< nessun problema >> dissi sorridendo. 


* * *                          
 

<< La cena è pronta>> urlò per la terza volta mia madre nella speranza che sia Robert che Zayn scendessero giù un cucina. 

<< Arrivo >> disse Zayn dalla sua camera, mentre vidi Robert scendere le scale.  Mi sedetti al mio solito posto, di fronte Robert, mentre mia madre si mise accanto a me.

<< Allora? Come è andato il primo giorno di scuola? >> mi disse mia madre sussurrando mentre aspettavamo ancora Zayn.

 << prima non abbiamo avuto tempo di parlarne>>

<< bene, a parte gli incontri con Steve … >> dissi con gli occhi che iniziarono a riempirsi di lacrime mentre quei ricordi si facevano spazio nella mia testa. 

<< se non fosse stato per Louis … non so davvero cosa sarebbe potuto succedere>> continuai. 

<< aspetta … chi è Louis >>

<< Louis Tomlinson, il ragazzo che mi ha aiutato con Steve la seconda volta che l’ho incontrato … non te lo avevo detto?>>

<< no, non mi avevi detto niente. Comunque … è carino?>>

<< si >> dissi io con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.

<< state parlano di me?>> chiese Zayn mentre entrava in cucina.

<< finalmente ce l’hai fatta>> disse mia madre che si sistemava sulla sua sedia. 

<< dovresti saperlo che faccio tutto con molta calma>> disse mentre iniziava a mangiare.  

Ci furono dei minuti di silenzio durante i quali riuscii a guardare con più attenzione la mia famiglia: mia madre che sorrideva sempre, anche quando c’era qualcosa che non andava, Robert che cercava di avvicinarsi di più a me senza riuscirci, e infine Zayn, il mio fratello gemello, che mi proteggeva sempre e che rischierebbe la sua vita per la mia. Così poteva sembrare una famiglia felice e al completo, ma solo noi sapevamo che mancava una persona all’appello; mio padre. Se ci fosse stato lui al posto di Robert allora potevo dire di far parte di una famiglia felice. Quel silenzio fu rotto da Robert che disse mentre continuava a mangiare:

<< Ragazzi, io e vostra madre dobbiamo dirvi una cosa?>> 

<< giusto, lo avevo dimenticato>> disse mia madre mentre posava la forchetta sul tavolo. 

<< cosa c’è mamma?>> chiesi io preoccupata. Lei e Robert non erano ancora sposati e avevo paura che lo avessero fatto il più presto possibile. 

<< riguarda vostra nonna>> disse mentre ci guardava negli occhi.

A quelle parole mi rilassai un po’ perché capii che non si trattava di un possibile matrimonio fra lei e Robert, ma allo stesso tempo avevo paura per mia nonna, perché era l’unica nonna che era rimasta a me e Zayn e non volevamo che gli accadesse niente.

<< cosa le è successo?>> chiese Zayn ancora più preoccupato, come risposta ai miei pensieri.  

<< ha bisogno di me, non sta bene, ha scoperto di avere un tumore e …>>

<< un tumore?>> chiesi mentre iniziavo a preoccuparmi ancora di più.

Mia nonna già aveva avuto un tumore e lo aveva sconfitto, ma un altro non so se poteva sconfiggerlo … 

<< io e vostra madre quindi abbiamo deciso di andare a vivere per qualche mese da lei in Irlanda>> disse Robert sorridendole.

<< vengo anche io>> disse Zayn ancora più preoccupato. Lui era quello che ci teneva di più alla nonna e capivo la sua preoccupazione.

<< no Zayn, mi dispiace ma resterai qui con Rose … non posso farti perdere dei mesi di scuola per venire con me>> 

<< ma mamma ha un altro tumore ti rendi conto? Voglio starle vicino, non voglio …>> iniziò Zayn ma fu interrotto da mia madre.

<< Zayn! Non replicare ho già deciso … mi dispiace ma non posso accontentarti>>

<< e quando partite?>> chiesi per evitare che iniziasse una discussione tra loro due.

<< domani pomeriggio verso le 5>> disse Robert. 

<< io vado in camera>> disse Zayn alzandosi e andando verso le scale.

<< Zayn torna subito qui>> gli urlò mia madre ma lui continuava a salire, come se nessuno gli avesse detto niente. 
Mia madre stava per alzarsi e seguirlo quando la bloccai:

<< mamma tranquilla vado io da lui, tu sistema le tue cose >> dissi mentre andavo anche io verso le scale.
 

* * * 

 
Arrivai davanti la porta della camera di Zayn ma aspettai prima di bussare, sapevo come si sentiva in quel momento, ci tenevamo moltissimo alla nonna e sapere che non stava bene non era una bella notizia. Zayn poi non la considerava come una nonna ma come una seconda mamma e dopo la morte di papà perdere anche lei non so cosa potrebbe causargli. Bussai per la prima volta ma non ebbi nessuna risposta, così ci riprovai una seconda e poi una terza volta, senza che Zayn rispondesse e allora decisi di aprire la porta e di entrare:

<< Zayn …>> dissi mentre entravo nella stanza. 

<< Rose vattene! Voglio stare da solo>> mi disse mentre teneva la testa rivolta verso il cuscino del suo letto. Io non lo ascoltai e mi sedetti sul letto vicino a lui.

<< ti avevo detto di andartene>> mi disse continuando a non guardarmi. 

<< ed io ti dico che non me ne vado>>

<< tu mi hai aiutata e mi hai ascoltata quando ne avevo bisogno e adesso farò la stessa cosa con te>> dissi dopo essermi distesa accanto a lui.

<< io non ho bisogno di te>> 

<< io credo di si invece>> dissi mentre iniziai ad accarezzargli la nuca. 

<< ti sbagli>> 

<< se mi sbaglio allora, dimmi che non hai bisogno di me guardandomi negli occhi>> a quelle parole mi guardò negli occhi e per la prima volta lo vidi piangere.
Non lo avevo mai visto con gli occhi rossi e pieni di lacrime, lo avevo sempre visto come un ragazzo forte e che riusciva a controllare le proprie emozioni; è stato da quel suo diverso comportamento che capii che aveva davvero bisogno di me, anche se non lo ammetteva. Mi guardò per un po’ negli occhi, cercava di parlare ma le parole gli morivano in gola, quello che riuscì a fare fu solo buttarsi fra le mie braccia e piangere ancora:

<< non posso farlo, non è vero quello che ho detto, io ho bisogno di te più che mai>> disse mentre continuava a piangere.

<< mi vuoi dire cosa c’è che non va?>>

<< no >> disse di nuovo. 

<< come pretendi che ti aiuti se non mi dici cosa c’è che non va?>> ma non mi rispose, continuava a piangere e rimanere in silenzio.

<< io so perché non vuoi parlare>> dissi alla fine.

<< perché?>> mi chiese mentre si alzava per sedersi sul letto.

<< perché sei un ragazzo e perché credi che i ragazzi non devono essere aiutati da qualcuno ne tantomeno da ragazze>>

 << ho indovinato?>> gli chiesi mentre incontravo il suo sguardo. 

<< si >> disse mentre arrossiva leggermente. 

<< ma ti rendi conto della stupidaggine che stai dicendo?>>

<< Rose lasciami in pace ok?>> mi disse mentre si alzava dal letto. 

<< no, non ti lascio in pace perché hai bisogno di aiuto, non pensare che è da deboli ricevere aiuto perché non è così. Tutti devono essere aiutati anche quelli che dicono di no. >> dissi mentre mi alzavo anche io per raggiungerlo e guardarlo negli occhi; sapevo infatti che se ci saremmo guardati un po’ negli occhi sarebbe riuscito a parlare. 

<< Zayn guardami>> dissi mentre lo facevo fermare vicino al muro dove era appoggiato il suo letto.

<< cosa c’è che non va?>> gli chiesi per la seconda volta. 

<< ho paura per la nonna, ho paura di perdere anche lei. Abbiamo già perso papà e anche se non lo faccio vedere sto ancora male per questa perdita. Vedo Robert al suo posto e penso che poteva essere ancora qui con noi, vedo Robert e provo odio nei suoi confronti, lo vedo e non ho voglia di chiamarlo papà, solo ad immaginarlo così mi viene la nausea. Quindi solo il fatto di perdere anche la nonna mi fa stare male, non voglio perderla, almeno non ancora … >> disse mentre mi abbracciava di nuovo e iniziava di nuovo a piangere. 

<< per questo volevo andare con la mamma, anche se c’è Robert, perché se non ce la farà almeno starò lì con lei , potrò dire che sono stato l’ultima persona che ha visto, potrò dire di essere stato con lei fino alla fine e potrò dire di non averla abbandonata quando aveva bisogno di me>> continuò questa volta con molta difficoltà a causa dell’enorme quantità di lacrime che gli scendevano dagli occhi. 

<< Zayn …>> iniziai ma non riuscii a parlare, le parole mi si fermarono in gola; non avevo mai sentito Zayn sfogarsi in quel modo, non immaginavo che per lui contava così tanto la nonna, non sapevo che anche lui odiava Robert …

<< cosa posso fare?>> furono queste le uniche parole che uscirono dalla mia bocca e che dissi vicino il suo orecchio mentre continuavo ad abbracciarlo.  

<< niente, voglio solo che dormi di nuovo con me>>  questa volta mi guardò negli occhi. Non risposi subito, ci furono secondi di silenzio durante i quali vidi nei suoi occhi che aveva veramente bisogno di me, che solo il fatto di dormire con lui lo avrebbe fatto stare meglio.

<< va bene, dormirò di nuovo con te>> dissi mentre mi distendevo sul suo letto sotto le coperte e lui si metteva vicino a me. 

<< grazie Rose>> disse sorridendo leggermente.

Intanto mi fece appoggiare la mia testa sulla sua spalla, mi strinse al suo corpo con le sue braccia e mi accarezzò lentamente la schiena; vidi l’orario, erano le 10 e anche se non ero ancora stanca mi addormentai grazie alle carezze di Zayn e ai suoi respiri regolari sulla mia guancia. 
 

*Spazio autrice*
Ecco un altro capitloo, cosa ne pensate? Devo essere sincera stavo quasi per piangere mentre scrivevo la parte di Zayn che parla della nonnna :(  mi ha ricordato quando io ho perso mia nonna materna e anche se ero molto più piccola mi ricordo tutto di lei ...
Vabbè lasciando stare questa cosa e tornando alla storia. Cosa ne pensate di tutta la storia fino ad adesso? Spero di leggere qualche voatra recensione ... anche negativa (se ne sentite il bisogno ovviamente :p)
Un bacio e alla prossima.
P.S. cercherò di aggiornare il prima possibile. 
                                                       
  
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