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Autore: applestark    20/06/2013    1 recensioni
Frannie è all'apparenza la tipica ragazza cheerleader, bionda, alta e impeccabile.
In realtà la sua vita è tutta una messa in scena per sentirsi abbastanza carina agli occhi degli altri, per rendere orgogliosi i suoi genitori.
Ma l'incontro casuale con Alex Gaskarth e gli All time low cambierà la sua vita, e lei diventerà più coraggiosa, più forte, capace di abbandonare le maschere che indossa.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 16: I’m gonna ask her to marry me
 
Alex Pov.
 
Frannie aveva preso piuttosto bene la questione del tour. O meglio, a me così sembrava.
Era passata circa una settimana da quando gliel’avevo detto, e quella mattina avevo approfittato della presenza di Lexie in casa All time low per sapere cosa diceva Frannie alla sua migliore amica.
Il risultato era stato piuttosto disastroso, stando a Lexie, Fran era praticamente triste e disperata tutto il tempo.
“Non quando è con me!” avevo protestato, ricevendo in risposta solo una pacca sulla spalla, accompagnata da un sorriso sghembo di Lexie, che invece sarebbe venuta con noi in tour.
Praticamente quando gliel’avevamo detto non faceva che saltellare di gioia.
Le lezioni al suo college cominciavano a settembre, e al contrario della mia ragazza, Jack poteva divertirsi con la sua bella durante il tour.
Ero felice per loro, in fondo, anche se un po’ li invidiavo.
Ad ogni modo, c’era qualcosa di cui avevo tremendamente bisogno: una serata con i miei amici, un po’ come ai vecchi tempi, anche se infondo quella era per me una specie di “scusa” per intavolare con loro un’idea che mi ronzava nella testa da qualche giorno.
Un’idea talmente “bomba” e spaventosa che terrorizzava persino… me.
Al solo pensiero mi tremavano le ginocchia , un piano del genere era piuttosto insolito per uno come me.
Fischiettante e  con un’espressione da gnorri sul volto , mi recai in salotto e bussai insistentemente alla porta per attirare l’attenzione dei miei compagni.
Fu Jack il primo a voltarsi e a guardarmi con fare interrogativo.
Seguirono Zack, che stava giocando alla play station e poi Rian.
-Ci nascondi qualcosa?- iniziò Barakat, confuso.
Io feci un colpetto di tosse e mi gettai sul divano di peso, proprio accanto al mio migliore amico.
-Pensavo che…dovremmo passare del tempo insieme- dissi , grattandomi la nuca.
-Hai le carenze d’affetto?- intervenne Rian, ridacchiando.
Io deglutii, quello non era proprio il momento per scherzare, cavolo!
-Frannie è incinta?- domandò allarmato Jack, spalancando i suoi occhi scuri
-CERTO CHE NO!- esclamai sulla difensiva, prendendo un cuscino tra le braccia e nascondendomi dietro quest’ultimo come a proteggermi da un evento del genere.
Non ero matto! …non fino a quel punto.
-Io e Frannie le usiamo le precauzioni- dissi a denti stretti, guardando uno ad uno i miei amici.
-Meglio per te-
Fulminai Rian con lo sguardo, e pensai che era tempo di sputare il rospo.
Sarebbe arrivata la fine del mondo tra 3…2…1… I miei compagni d’avventura sarebbero rimasti sconvolti,
e non mi avrebbero creduto se avrei detto che ero sconvolto anche io, eppure non potevo farne a meno.
-Allora…- iniziai, prendendo un enorme respiro.
Jack e Zack mi fissavano ansiosi negli occhi, che fifa mi mettevano…
-Io…- balbettai, cominciando a sudare freddo, tanto che presi un fazzoletto dalla tasca dei jeans e mi asciugai la fronte imperlata di goccioline.
-Ragazzi, sono un paio di giorni che ci penso, io… non sono nemmeno perché ma nel profondo penso che sia giusto, io…-
-Alexander. Parla. Smettila di fare il bambino!- mi gridò Jack all’orecchio, con fare tremendamente serio.
Poi mi sorrise, e io tirai un sospiro di sollievo.
-Sarò schietto con voi, allora…io…-
Migliaia di immagini presero ad offuscarmi la mente, ebbi paura di svenire, di essere sul punto di un crollo nervoso… una voce nella mia testa ripeteva “Forza, Alex!” , ed io decisi di ascoltarla…
-Voglio chiedere a Frannie di sposarmi.-
Un silenzio terribile calò nella stanza, si poteva sentire il fischiettio del vento anche se avevamo le finestre chiuse.
Il primo a muoversi fu Rian che mi posò una mano sulla spalla come un padre, scuotendo appena la testa.
Zack era talmente sconvolto e aveva in volto l’espressione del granchio Sebastian, quello della Sirenetta, quando Ariel perde la coda e ha le gambe da umana.
-Sei proprio sicuro di quello che dici?- chiese Jack, guardandomi attento negli occhi…
-O hai bevuto?- incalzò, mostrandomi un mezzo sorriso.
-N-no…-
L’idea del matrimonio sconvolgeva me prima di tutti, eppure la trovavo una cosa ovvia da fare con Frannie!
Ero sempre stato un ragazzo ribelle, poco fedele, una rockstar che stava con tutte ad ogni ora! Mi portavo a letto persino delle fans, senza alcun pudore.
Ma poi era arrivata Frannie, che mi aveva messo sotto, e poi si era lasciata andare con me in modo così naturale….
Non riuscivo più a negare quei sentimenti.
Vedevo nel matrimonio l’unico modo per stare sul serio per sempre insieme.
-Non è una scelta facile- disse serio Zack, scrollando le spalle. –Ma se è quello che vuoi…-
-Lo so, ragazzi. Eppure pensavo che potrei lasciarla per partire con voi proprio con la promessa che al mio ritorno ci sposiamo. Non voglio nessuna cerimonia, solo io, lei e voi. Nient’altro.- spiegai, iniziando ad attorcigliarmi il ciuffo tra le dita come un bambino.
Il modo in cui parlavo, non sembravo nemmeno io… ora non ero più un dodicenne nel corpo di un venticinquenne, ora ero… ero solo Alex, un uomo.
-Noi ti staremo sempre accanto, non dimenticarlo.- disse Jack, sorridendomi.
Era proprio quello di cui avevo bisogno, sapere che loro ci sarebbero sempre stati, nel bene e nel male.
Mi sostenevano, erano la mia famiglia e io gli volevo un bene dall’anima.
-Grazie, ragazzi.- dissi sinceramente, allargando le braccia per un abbraccio di gruppo.
 
Il giorno seguente, quando la casa si fu svuotata andai in giardino, dove trovai Jack e Lexie a chiacchierare seduti sui gradini dell’entrata.
-Ciao ragazzi- li salutai, sedendomi anche io al loro fianco.
Dal modo in cui la ragazza mi guardava ebbi l’impressione che il mio amico le avesse detto qualcosa, infatti non mi sbagliavo.
-Gaskarth, non l’hai messa incinta perché il ciclo le è venuto ieri. Meglio per te.- esordì, sgarbata come poche.
-Jack ti ha detto tutto?- sbuffai, ovviamente non mi dispiaceva.
-Si. –
Lexie sorrise allungando una mano per darmi una scherzosa pacca sulla pancia.
-Complimenti, sono sicura che me la tratterai bene-
Annuii. –Puoi starne certa-
Presi un enorme respiro, ma perché avevo tutta quell’ansia?!
Oddio….
Adesso l’avevo detto ai miei amici, lo sapeva anche la sua migliore amica, mancavano i signori Daniels e i miei genitori.
-Lex, come credi che la prenderanno i suoi genitori?- chiesi, con lo sguardo da cucciolo smarrito.
-Lex- scherzò lei –Ci chiamiamo allo stesso modo!-
Jack rise, poi disse –E’ per questo che sto con te, Lexie, perché mi ricordi il mio grande amore Alex-
Scoppiammo tutti e tre a ridere, poi la ragazza si fece seria e mi guardò attentamente.
-La madre la prenderà male, credo. Poi non so, può essere che il tuo sguardo che conquista la cattura… il padre invece non se ne frega proprio, voglio dire, è sempre impegnato con il lavoro….-
Feci una smorfia, ma poi annuii.
-Sai, il sogno di Frannie è essere accompagnata all’altare da suo fratello Elliot-
Sorrisi dolcemente, sapevo quanto Fran tenesse a suo fratello, peccato che lui vivesse in Oriente.
-Beh, vedrò di accontentarla.-
Momento di silenzio, se immaginavo la mia ragazza con un abito bianco avevo un colpo al cuore, sarebbe stata una dea… me lo sentivo.
-Ragazzi, volevo chiedervi una cosa. La cerimonia nei miei piani durerà poco e sarà molto intima. Ma… volevo chiedervi di essere i nostri testimoni, so già che Frannie sarà d’accordo-
Jack sembrò commosso, infatti mi si gettò tra le braccia e io gli accarezzai i capelli, gli volevo così bene.
Lexie invece arricciò il naso. –Sei sicuro che Frannie accetta?-
Spalancai gli occhi. –P-perché?-
-Scherzavo Gaskarth! Considerala già tua moglie!-
Scoppiò a ridere, seguita da Jack. Io invece non ridevo, adesso Lexie mi aveva messo ancora un’ altra paura.
-Stronza!- sbottai, alzandomi dal gradino e prendendo a camminare avanti e indietro.
-Ho tre giorni per scegliere un anello, parlarne con i miei genitori e con il manager-
-Se il manager si incazza lo meno- disse Jack, facendomi sorridere.
Alzai gli occhi al cielo e mi persi tra le nuvole biancastre sullo sfondo turchese di quel giorno estivo.
Potevo farcela. Avrei superato tutti quei piccoli ostacoli e poi… e poi, se tutto fosse andato per il verso giusto… Frannie sarebbe diventata mia moglie.
Incredibile, mia moglie. La signora Gaskarth.

Ciao!!!!!! spero vi piaccia questo "colpo di scena".
e niente... grazie @Rack per le recensioni <3

_stargirl
  
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