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Autore: Perseus    20/06/2013    0 recensioni
una nuova avventura al campo mezzosangue, i nuovi arrivati Mat Rob e Sara partiranno per un impresa negli inferi e per contrastare la forza di Ade che sta scalpitando perchè stanno risorgendo brutte cose dalla terra e così con l'aiuto di ade dovranno combattere queste forze negli inferi
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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 ~·~ Matteo~·~

                                     


 Entrammo, -Buonasera- dissi. -Buonasera- risposero due uomini.

-Loro sono il signor D, il capo del campo e Chirone il direttore delle attività.- ci annunciò Annabeth.-Signor D, Chirone loro sono… ehm non ho chiesto i loro nomi.- disse imbarazzata.

-Quindi voi siete?- ci chiese il signor D. -Noi siamo Mat Swift e Roby Dixon- risposi io. -Io sono Sara Blake- di annunciò Sara.

Il direttore delle attività del campo, Chirone era su una sedia a rotelle quindi non sapevo come facesse a dirigere le attività, ma poi si alzò dalla sedia e scoprii che era mezzo cavallo e mezzo umano. -Lei è… lei è..- non riuscivo a parlare. -Sono un centauro- disse.-Allora visto che abbiamo finito con le presentazioni passiamo al dunque- continuò. -Voi siete semidei ovvero metà dei e metà umani, in questo campo vi addestrate per diventare dei guerrieri in grado di affrontare i mostri che ci sono nel mondo e questo è l’unico posto al mondo sicuro per voi. Ad ogni deo dell’olimpo è stata costruita una casa qui al campo per accogliere i propri figli semidivini e chi non è stato riconosciuto starà con i ragazzi della casa 11, la casa di Hermes finché non verrà riconosciuto. I mortali come il vostro genitore non divino non è ammesso ad entrare al campo. Inoltre il campo è protetto da confini magici per non far entrare il mostri.- concluse.

-Chirone- disse Annabeth.-Stai dimenticando la foschia- gli ricordò Annabeth

-Ah giusto-continuò Chirone.-La foschia è un velo magico che nasconde ai mortali quello che succede nel nostro mondo,tuttavia alcuni mortali hanno un dono e riescono a vedere attraverso la foschia, che a volte inganna anche noi. E poi c’è il bronzo celeste che è il materiale con cui si rispediscono i mostri nel tartaro.

-Che vuol dire riconosciuto?- chiesi. -Riconosciuto vuol dire che il proprio genitore divino lo ha riconosciuto come figlio e quindi potrà andare nella casa del proprio genitore per stare con i suoi fratelli semidivini. Detto questo potete andare, per il momento sarete nella casa numero 11 finché non verrete riconosciuti.- e si concluse la visita a Chirone. Più tardi andammo a cena e gettammo del cibo nel falò come offerta agli dei e poi andammo a dormire.

Credetemi la casa 11 sembrava una di quelle classi piccole e sovraffollate, ma il bello era che la casa era grande e spaziosa, peccato che di spazio non ce n’era proprio perché era tutto occupato da letti in mezzo alla stanza, per fortuna io, Roby e Sara avevamo tre letti vicini così almeno potevamo parlare con qualcuno.

Ci svegliammo la mattina seguente e Chirone ci chiamò tutti all’arena.

-Oggi ci sarà la caccia alla bandiera.- Ci chiamò tutti e tre al centro dell’arena.-Loro sono Mat Swift, Roby Dixon e Sara Blake chi li prende in squadra?- chiese.

-Li prendo nella mia squadra- si fece avanti Annabeth. -Li conosco già ed almeno così già conoscono qualcuno.- disse.

-Prima vrete bisogno di un’arma e dell’armatura.-dichiarò Chirone.-Li puoi accompagnare tu Annabeth?- chiese.-Certo- rispose Annabeth.

Ci accompagnò all’armeria e ci chiese -Che arma volete?-

-Io una spada- risposi.

-Io anche una spada- disse Sara

-Per te Rob?- chiese Annabeth

-Una spada anche per me- rispose. -Volete un oggetto magico?- ci chiese

-Si!-rispondemmo insieme. -Ok per te Mat un bracciale che diventa uno scudo che si può lanciare e che ritorna indietro come un boomerang, per te Sara una spada che prende fuoco. E per te Roby visto che mi somigli un bracciale che se attivato rende invisibile la persona che lo indossa e se si vuole anche le altre persone che si hanno intorno. Ora andiamo. Durante la strada chiesi-Che cos’è la caccia alla bandiera?- chiese Sara. -Vedi è un gioco di guerra; consiste nel catturare la bandiera nemica e portarla nella propria parte di territorio, si combatte con le spade e si cerca di vincere con delle strategie, modestamente la mia squadra è la più forte, più tardi vi farò conoscere Percy, un mio amico… ehm molto intimo, non vale però infliggere ferite mortali. Adesso andiamo.- concluso

-Ok grazie per avermi illuminato-. E ce ne andammo. 

 

Scusate ma per un problema il resto del capitolo verrà pubblicato domani

  
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