Oggi è un giorno di questi, mi alzai dal letto e andai dritta dritta in bagno , feci la doccia e mi vesti velocemente, scesi giù e presi le pillole, che giorni fa mia avevano “ordinato” di prendere.
Uscii di casa con la mia amata borsa e cominciai a camminare.
Stavo guardando il cellulare, quando sentii qualcuno venirmi adosso, “ma chi cazzo era?”
Io: Ehi, sta più attento!
X:Scusa non ti avevo visto, mi dispiace, sul serio.
Alzai lo sguardo e fu li che mi bloccai, era bellissimo, aveva degli occhi color smeraldo, dove ti ci potevi specchiare, una chioma di ricci, era perfetto, un angelo, mi si blocco il respiro, pensavo che prima o poi sarei morta…
X: Comunque io sono Harry, Harry Styles. Mi disse porgendomi la mano.
Io: Charly, Charly Evans. Dissi accettando la sua stretta
Dio poteva essere più bello..
H: Scusami ancora per prima, per farmi perdonare lascia che ti porti a fare colazione.
Io: Mi dispiace facciamo per un’altra volta. Adesso devo andare.
H: Aspetta! Almeno dammi il tuo numero.
Io: okay. Dettai il mio numero e corsi via, ero in ritardo.
Entrai in ospedale ed aspettai fin quando venne il dottore.
D: Lei è la signorina Evans?
Io: Si!?
D: Venga con me, dobbiamo fare dei controlli
“Come se non ne avessi fatto mai”. Dissi tra me e me.
Mi alzai e lo seguii finché mi porto in una stanza, quasi vuota, faceva paura.
Mi distesi sul lettino e cominciò a visitarmi
D: Signorina Evans , devo dirle una cosa… Disse dispiaciuto.
Io: Mi dica. Avevo paura, sapevo quello che doveva dirmi…
D: Mi dispiace Signorina Evans, ma gli rimangono soltanto sei mesi di vita.
Da li non vidi più niente.