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Autore: TheSlayer    21/06/2013    10 recensioni
Elizabeth Vanderbilt fa parte di una delle famiglie più famose e prestigiose di New York ed è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza a Yale, college che hanno frequentato i Vanderbilt per generazioni. E' fidanzata con Liam, il ragazzo perfetto: studia anche lui Giurisprudenza ed è il Presidente degli Alpha Delta Phi. Ma questa è la vita che Elizabeth vuole davvero? Un incontro con una vecchia amica, Eleanor, che la convince a lasciare perdere i libri almeno per lo Spring Break e ad andare con lei a Miami, le farà capire quello che vuole fare veramente e durante il viaggio alla riscoperta di se stessa verrà alla luce un segreto della sua famiglia che le cambierà completamente la vita.
[College!AU]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 20 – The Last Goodbye

Faticai a dormire quella notte, perché ero troppo agitata. Sapevo che avrei dovuto risolvere quella situazione una volta per tutte e sapevo anche cosa dovevo fare, dovevo solo riuscire ad addormentarmi, in modo che la mattina arrivasse più in fretta.
Decisi di cominciare la giornata facendo una delle cose che mi spaventavano di più, cioè chiamare mia madre. Mi sedetti sugli scalini all’ingresso della casa della mia confraternita e fissai il cellulare per qualche minuto prima di comporre il numero. Sentii un paio di squilli e poi la voce di mia madre.
“Elizabeth?” Mi domandò. Inspirai profondamente e mi resi conto di non avere la minima idea di quello che avrei potuto dirle.
“Ciao, mamma.” Risposi.
“Elizabeth, mi dispiace per la reazione che ho avuto quando ci siamo viste l’ultima volta. Non avrei mai dovuto alzare le mani.” Cominciò lei il discorso, sorprendendomi. “Ho parlato con Jack e so che è venuto da te.”
“Sì, mi ha spiegato tutto.” Mormorai.
“Mi dispiace di averti mentito per tutti questi anni, non volevo nemmeno ammetterlo con me stessa.”
Per un momento mi domandai se sarei mai riuscita a perdonarla per avermi tenuta lontana da un padre che mi avrebbe cresciuta con amore e che mi avrebbe permesso di avvicinarmi all’arte molto prima. Un padre che mi avrebbe supportata e mi avrebbe insegnato tantissime cose. Quella, però, era la conversazione più onesta che mia madre ed io avessimo mai avuto e sembrava che quella situazione ci stesse facendo avvicinare, quindi decisi di darle una possibilità.
“Jack mi ha raccontato com’eri quando vi siete incontrati.” Dissi. “Mi sarebbe piaciuto conoscerti quando eri più giovane.”
“Non so cosa sia successo che mi ha fatta cambiare così tanto. Credo che sia stata colpa della mia ambizione e di quella dei miei genitori. Da quando ero piccola mi hanno detto che sarei diventata una Vanderbilt e avrei fatto l’avvocato. Non volevo deluderli.” Spiegò la donna. Il suo tono di voce era diverso dal solito, non era freddo e distaccato, ma avrei potuto giurare che stesse piangendo.
“Mamma…” Dissi. Avrei voluto essere a casa, a New York, per abbracciarla. “Va tutto bene.”
“No, ho fatto gli stessi errori dei miei genitori con te. Ho cercato di farti diventare qualcosa che non sei e mi dispiace tanto.”
Aprii la bocca per dire qualcosa, ma la richiusi immediatamente. Mia madre aveva appena ammesso di aver sbagliato a fare qualcosa? Pensavo che l’inferno si sarebbe ghiacciato prima che arrivasse quel giorno.
“Non è troppo tardi per rimediare.” Provai a dirle. “Alla fine dell’anno accademico parteciperò ad una mostra qui a Yale e ci saranno alcuni dei miei lavori esposti. Mi farebbe piacere se tu venissi.”
“Sarò lì, Liz.”
Liz. Anche mia madre, come Liam, non aveva mai usato un nomignolo per chiamarmi. Lei preferiva il nome intero, perché credeva che Elizabeth fosse più elegante e importante.
“Grazie.” Dissi.
“Ti prometto che cercherò di cambiare e di supportare le tue decisioni. Jack mi ha detto che sei bravissima e sono fiera di te. Sei stata forte e coraggiosa a decidere di cambiare facoltà e di seguire il tuo sogno.”
Chiusi gli occhi e li sentii gonfi di lacrime di gioia. Ero convinta che non sarei mai riuscita a recuperare il rapporto con mia madre, invece quella conversazione mi aveva dimostrato che era possibile. Sarebbe anche venuta a vedere la mostra d’arte di fine anno e magari avrei potuto mostrarle il campus come avevo fatto con Jack. Le avrei fatto vedere tutti gli edifici in cui facevo lezione, i posti in cui lavoravo e le avrei mostrato il mio portfolio con tutti i disegni e i quadri che avevo fatto durante l’anno.
“Grazie, mamma.” Ripetei.
“Ci vediamo presto, Liz.” Sorrisi e guardai il cielo che si stava riempiendo di nuvole.
“A presto.” Dissi e terminai la conversazione. Infilai il cellulare nella tasca della felpa e sospirai. La prima cosa da fare della giornata era andata. Avrei solo dovuto trovare il coraggio per fare le altre due.
 
Dovetti aspettare la fine delle lezioni mattutine per incontrare Liam e gli chiesi di vederci in privato. Non volevo far sapere a tutto il campus quello che dovevo dirgli.
“Ehi, Liz!” Mi salutò con un sorriso.
“Ciao, Liam.” Risposi. Ero agitata e non sapevo se avrei mai trovato il coraggio di fare quello che dovevo, ma speravo di sì.
“Come mai mi hai chiesto di incontrarci qui?” Mi domandò, guardandosi intorno. Eravamo su una panchina, lontani dalla parte più frequentata del campus.
“Devo parlarti.” Cominciai. Pensai che mi restavano circa venti secondi di coraggio, così decisi di continuare a parlare sperando che il ragazzo non mi interrompesse. “Tra di noi non funziona. Non può funzionare e non è perché, come credevo prima, non provo assolutamente niente per te. E’ perché provo qualcosa per qualcun altro.” Dissi.
“Immagino che sia quello con cui eri sulle scale la sera della Festa Formale.” Mormorò Liam, abbassando lo sguardo.
“Mi dispiace infinitamente. Non… non ho programmato questa cosa. E’ successo.”
“Non negherò che ci sono rimasto male e che speravo che volessi dirmi che volevi uscire ancora con me, ma mi sono accorto che non ti interessava il nostro appuntamento l’altra sera. Avevo immaginato che mi avresti detto una cosa del genere.”
“Mi dispiace davvero, Liam. Sei un bravo ragazzo.” Dissi. Lui sbuffò leggermente, ma non aggiunse una parola. “Mi dispiace.” Aggiunsi prima di alzarmi dalla panchina e allontanarmi. Mi tremavano le gambe per l’ansia e l’emozione. Mi sentivo finalmente libera dopo quel discorso con Liam, ma ero nervosa perché sapevo di dover parlare con Harry e non avevo idea di cosa mi aspettasse. Il vento soffiava gelido e stava iniziando a piovere, ma non mi importava. Volevo solo raggiungere la casa degli Zeta Psi per parlare con Harry.
 
La porta, come al solito, era aperta, così entrai nella casa della confraternita per cercare il ragazzo. Non lo trovai in camera sua e nemmeno in giardino o in nessun’altra delle stanze.
“Lou!” Esclamai quando trovai il presidente comodamente sdraiato su un divano che leggeva un libro.
“Liz! Risolto tu e Styles?” Mi domandò immediatamente.
“Non ancora, lo sto cercando per questo motivo.” Dissi.
“Non è qui. E’ uscito poco fa, dicendo che andava a fare una passeggiata.” Replicò Louis. “Ha detto qualcosa sull’andare ad osservare la pioggia o qualche stramberia del genere.” Aggiunse.
“L’ho visto andare verso l’edificio di Medicina.” Intervenne Zayn, che era entrato nella stanza da pochi minuti insieme a Niall.
“Sì, stavamo giocando a calcio da quelle parti e l’abbiamo visto.” Aggiunse il ragazzo biondo. Teneva ancora in mano il pallone e aveva le guance un po’ rosse perché aveva sudato. “Maledetta pioggia.” Imprecò poi, tirandosi giù il cappuccio e lanciando la palla giù dalle scale che portavano nel seminterrato.
“Grazie.” Dissi. C’era solo un posto in cui poteva essere andato: la serra. Corsi più veloce che potevo in quella direzione, incurante delle gocce di pioggia che mi colpivano e non mi fermai finché non raggiunsi il posto segreto di Harry, sperando di trovarlo lì.
Fuori dalla porta cercai di calmarmi un po’, respirando profondamente, ma il cuore cominciava a battere all’impazzata, sia per la corsa che per l’ansia, ed ero agitata. Sentivo le farfalle nello stomaco. Eccole, tutte le famose emozioni di cui parlavano nei film e nei libri. Erano quelle che stavo provando in quel momento, all’idea di parlare con Harry.
Aprii la porta e cominciai a camminare in mezzo ai fiori e le piante della serra. In quel momento non mi interessava cercare di capire che cosa coltivassero in quel posto. Potevano anche far crescere piante carnivore, non ero lì per quello.
Raggiunsi la fine della serra e vidi Harry seduto su una delle sedie pieghevoli che ascoltava la musica e guardava in alto la pioggia che si infrangeva sul tetto di vetro.
“Ehi.” Dissi per non spaventarlo. Sicuramente non aveva sentito i passi, ma magari avrebbe sentito la mia voce. Il ragazzo tolse immediatamente gli auricolari e si voltò a guardarmi. Non riuscivo a capire se la sua espressione era scocciata o sorpresa. Probabilmente scocciata, ma speravo di riuscire a fargli cambiare idea.
“Cosa fai qui?” Mi domandò senza salutarmi.
“Mi stai ignorando da quando abbiamo litigato e ho bisogno di parlarti.” Risposi, rendendomi conto che avevamo litigato esattamente il giorno in cui mi aveva portata nel suo posto segreto, la serra. Sarebbe stato bello se avessimo fatto pace lì.
“Ti ho detto tutto quello che dovevo dirti.” Disse Harry, alzando una mano come se volesse tenermi lontana.
“Ho detto a Liam che non ci vedremo più.” Replicai, sperando che almeno quello gli avrebbe fatto cambiare idea.
“Non avresti dovuto.” Disse Harry, abbassando lo sguardo. “Perché l’hai fatto?”
“Perché non riuscivo a sopportare l’idea che tu non mi parlassi più, perché…”
“Non è che riprenderò a parlarti magicamente, come se niente fosse mai successo, perché tu hai detto a Payne che non vi vedrete più.” Mi interruppe Harry.
“Fammi finire.”
“Lascia stare, non è il caso.” Disse il ragazzo.
“Harry, fammi finire!” Esclamai. “Stavo cercando di dirti che anche quando ero con lui continuavo a pensare a te!” Aggiunsi. Harry si bloccò e mi guardò per qualche secondo. Non disse nulla e non mosse un muscolo per un tempo che mi sembrò infinito, finché non sentii gli occhi lucidi e decisi che forse era il caso di uscire da quella serra per evitare di rendermi ancora più ridicola. Evidentemente avevo frainteso tutto e Harry non provava nulla per me.
Lentamente mi voltai ed uscii dalla serra. Cominciai a camminare verso la casa delle KAT, sentendomi a pezzi e con le lacrime che scorrevano sul viso e si mischiavano alla pioggia. Come avevo potuto pensare che Harry avrebbe cambiato idea solo perché avevo detto a Liam che non volevo più uscire con lui perché provavo sentimenti per qualcun altro?
Arrivai più o meno all’altezza dei campi da calcio dove stavano giocando Zayn e Niall prima che scoppiasse il temporale, quando sentii la sua voce.
“Delilah!” Esclamò. Mi fermai e mi voltai e Harry corse verso di me. Nessuno dei due aveva pensato a prendere un ombrello, quindi eravamo completamente bagnati dalla pioggia.
“Cosa c’è?” Domandai.
“Ho provato a convincermi che la cosa migliore da fare fosse quella di lasciarti andare perché ero sicuro che prima o poi ti avrei ferita in qualche modo. Non ho mai avuto una relazione seria prima d’ora e non so come ci si comporta, ma sono sicuro di una cosa. Sono innamorato di te, Delilah. Sono innamorato di te da quando ti ho vista con quella maglietta a Miami e non posso starti lontano per un altro secondo.” Disse.
Eravamo ancora distanti di qualche passo e decisi di avvicinarmi ulteriormente a lui perché anch’io non potevo stargli lontana ancora per molto. Ci avevo messo un bel po’ a rendermene conto, ma ero follemente, completamente innamorata di Harry Styles. Non avevo capito che provava dei sentimenti per me, forse perché ero troppo preoccupata dai miei stessi problemi o forse perché ero stata molto ingenua e avevo scambiato le attenzioni del ragazzo per amicizia. O forse ancora perché sapevo che mi piaceva e non volevo ammetterlo con me stessa perché avevo paura. Al contrario di quando frequentavo Liam, per Harry provavo qualcosa. Quel qualcosa che avrebbe potuto andare benissimo o malissimo e farmi soffrire.
“Pensavo di essermi immaginata tutto.” Dissi. Ormai eravamo vicinissimi e lui aveva circondato la mia vita con le sue braccia.
“No, il tuo discorso mi ha spiazzato, non ero pronto.” Replicò il ragazzo.
“Non so come sia successo, ma ti amo, Harry.” Dissi e cominciammo entrambi a ridere.
“E’ il mio fascino. Ero sicuro che non avresti potuto resistere ai due uccelli.”
“Stai zitto e baciami, Styles.” Dissi, smettendo di ridere. La pioggia, il vento e l’emozione di quel momento mi avevano fatta cominciare a tremare e non riuscivo più a smettere. Smisi solo quando Harry appoggiò le sue labbra sulle mie e mi sollevò leggermente da terra per darmi un bacio da film che non mi sarei mai più dimenticata.

 

The End
 



Siamo arrivati all'ultimo capitolo anche di questa storia! Ho amato scriverla e i personaggi mi mancheranno. Per il momento, anche se avevo detto il contrario, non ho in programma di scrivere il seguito perché trovo che si sia conclusa in modo perfetto così e non voglio rovinarla, forzando le cose. Ma ehi, mai dire mai, giusto? Liz trova finalmente il coraggio di risolvere con sua madre, di lasciare Liam una volta per tutte e di andare a cercare Harry. Dai, ditelo che siete rimaste in ansia fino all'ultimo perché credevate che lui non la volesse più! :D
Ogni volta che arriviamo alla fine sono felice, ma mi viene anche la malinconia, perché la storia finisce. Grazie a EFP (e anche questa storia) ho conosciuto delle persone magnifiche <3

Ci tengo a ringraziarvi tutti, uno per uno, per tutto quello che avete fatto. Non mi sarei mai aspettata di aprire EFP la mattina e trovare capitoli con sei recensioni! Siete adorabili e vi voglio bene <3 Anche tutte le persone che hanno inserito questa storia tra le seguite, le ricordate e le preferite. E anche chi l'ha letta in silenzio, grazie! Mi fate venire voglia di continuare a scrivere e a pubblicare costantemente!! <3 Spero che questa storia vi sia piaciuta e non vedo l'ora di leggere quello che avete pensato del finale!

Intanto vi posto il link alla mia nuova storia, Teenage Kicks (cliccate qui), perché se mi conoscete sapete che non vi lascio mai a bocca asciutta! Quindi se vi piace il mio modo di scrivere e avete voglia di leggere qualcosa di nuovo, ve la consiglio :)

Ecco i link alle mie pagine, se volete aggiornamenti sulle mie storie o se avete voglia di fare due chiacchiere: Pagina Facebook | Account personale Facebook | Twitter | Ask.fm


Spero di rivedervi nei commenti della mia nuova storia!
Un bacione
xx

   
 
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