Le due torri denominate right tower e left tower, si imponevano gagliarde. La merlatura e le torrette dai colori scuri, stavano a sottolineare la maestanza del castello. Infine il mastio, la torre più grossa... era li che i Malfoy tenevano le riunioni più importanti e segrete.
La loro era una vera e propria residenza fortificata.
Gli elfi domestici che lavoravano per i Malfoy, prima che Dobbie se ne andasse, erano due: Sissi e Fergis. Ora solo Fergis era rimasto al servizio del padrone.
Adorava quella famiglia e non l'avrebbe mai tradita.
Un elfo strano lui.... da pensieri e parole stravaganti, prive di significato. Brutto e rinsecchito, portava una divisa diversa dai suoi compagni... una vera e propria divisa da maggiordomo.
"io ho la divisa vera, quella vera vera... non quella finta... voi che ne sapete?io sono il vero, io sono il preferito, io ....io....io..." farfugliava.
Fergins poteva parlare ore e ore in quel modo, senza mai stancarsi.
Lo vedevi spesso indaffarato in casa ed ora che era l'unico servo del Padrone, doveva correre su e giù per le rampe del castello.
Non è un caso se a prima mattina si sentì gridare il suo nome...
- Feeeergiis!!!!!! vieni subito qui!quante volte ti devo ripetere la stessa cosa... eh?piccola putrida MEZZA CALZUCCIA!!!!
il The lo voglio ben caldo, ne troppo freddo ne troppo bollente, questo scotta!inoltre i biscotti non sono al limone, ma al lampone, quando deciderai a stapparti le orecchie, eh?-
- scusi signorino, non volevo, adesso le preparo nuovamente il The e le porto via questi biscotti... mi perdoni ancora, chiedo scusa, scusi signorino, mi perdoni signorino...-
-si, va' va' e sbrigati!- sbottò il giovane ragazzo dalla pelle bianca.
I suoi occhi, inaciditi da quella sgradevole sorpresa mattutina, erano celesti come il cielo, i suoi capelli biondi e perfettamente lisci. Se non avesse avuto la pelle così pallida, quel giovine si poteva considerare un grazioso fanciullo.
Quella mattina, però, era più arrabbiato che mai. Suo padre era partito e lui non sapeva il perchè!
- Madre!madre!madreeee!!!- insistette il ragazzo.
Una donna alta, magra e bionda, rigorosamente ordinata, si presentò alla porta...
- dimmi caro, cosa c'è?-
- dov'è mio padre?-
- lo sai, è partito per una missione importante...-
- ho detto... dov'è mio padre!!!-
- Insomma, Draco, modera il tuo linguaggio, non vorrai diventare rozzo come un mezzosangue...-
- Pff... mezzosangue.. - disse il giovine con aria disgusta.
- io non sono un mezzosangue...-
- lo so,- proseguì la donna, - tu sei Draco Malfoy, figlio del grande Lucius Malfoy appartente alla casata dei Malfoy e dei Black, sei il mio piccolo Draco...-
- suvvia madre! non sono più un bambino!non trovi sotterfugi per nascondere la verità... dov'è mio padre?-
- Ora basta!non ho intenzione di continuare questa discussione, al rientro di Lucius, porrai tutte le domande, ma ora limitati a fare colazione.-
Detto questo la donna si voltò e chiuse la porta con fremito.
Nel frattempo Lucius in monta alla sua scpa, aveva avvistato il castello. Si abbassò e scese giù a picco.
Dopo aver traversato il fiume, piombò sul grande portone. Bussò due volte con veemenza.
L'elfo domestico accorse, aprì il portone e con voce rauca disse... - Ben tornato padrone!-.
ringrazio tutti coloro che hanno apprezzato il mio scritto!spero di non deludervi mai!!!!bacioni
miky