21/06/2013
7 recensioniCome ho detto nell'altro capitolo a 7 recensioni (vi amo) continuavo e come promesso ecco qui questo capitolo.
CONTINUO LA STORIA A 7 RECENSIONI.
GRAZIE A TUTTE QUELLE CHE HANNO MESSO LA STORIA NELLE PREFERITE (14), NELLE RICORDATE (4) E NELLE SEGUITE (22) CON UN TOTALE DII *RULLO DI TAMBURI* 4O LETTORI!<3
VI AMO, SAPPIATELO, GRAZIE MILLE<3
LETTORI SILENZIONI, FATEVI SENTIREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!
Capitolo IV
-Tesoro, non fai colazione stamani?-
-No, grazie mille mamma, ma ho un mal di pancia pazzesco...questa mattina mi è venuto il ciclo..-
Mi misi una mano sulla pancia e sul mio viso comparve una smorfia di dolore.
Quei giorni erano i più brutti. Erano 4-5 giorni in cui avrei preferito essere maschio. Ma nel vero senso della parola!
Erano le 7.45 ed io mi trovavo già a scuola. Era la prima volta che arrivavamo così presto e, sinceramente, ero meravigliata di me stessa.
Mi sentii prendere per i fianchi e mi voltai già per maledire chi lo avesse fatto, quando mi trovai i due smeraldi di Styles.
-Buongiorno, piccola.- Piccola?
Si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia ma mi scansai.
-Emh, 'giorno Styles-
Vidi il suo sopracciglio destro inarcarsi, okay, forse ero sembrata un po' fredda.
- Successo qualcosa?-
-Niente di importante, perché?-
-Sai sei sembrata un po' fredda...-
Scossi la testa pronta ad allontanarmi ma venni bloccata da lui, che mi teneva saldamente un polso.
-Che c'è?-
Ora ero davvero fredda e distaccata.
-Ho sbagliato qualcosa? Non ti sei divertita ieri? Ti ho ferit.....-
Lo bloccai con un veloce cenno della mano.
-Styles, quello che è successo ieri sera è passato e rimane a ieri. E' stato solo un momento. Basta. Non fare nè il dolce nè il premuroso, sappiamo entrambi che anche per te è così.-
Forse ero stata cattiva, lo ammetto, e magari mi sentivo anche un pò in colpa, ma era meglio troncare ogni tipo di rapporto, seppure fosse solo amicizia, subito. Non volevo di certo stare male per uno arrogate, bellissimo, stupido, perfetto..ragazzo..
Ma che andavo a pensare? Bellissimo e Perfetto? Ma che...?
P.O.V. Harry
Era rimasto pietrificato dalla sua risposta. Non me lo aspettavo. Pensavo che ieri si fosse divertita, ma a quando pare, per lei era stata una serata come tutte le altre...e basta.
Non sapevo cosa dirle. Non poteve mica farle capire che ci ero rimasto male..ma non riuscivo nemmeno a farle capire che non me ne importava niente.
Aprii la bocca per parlare, ma le parole non uscirono, nemmeno un suono.
Fece per voltarsi, ma la bloccai, di nuovo, dal polso.
-Davvero non ti sei divertita? Davvero vuoi farmi capire che non te ne è fregato nulla di ieri? Vuoi far finta che non sia successo nulla? Perchè, francamente io non ci riesco.-
La espressione cambiò, da essere impassibile a essere confusa.
Forse le stavo davvero facendo capire che a me , anche sottoforma di scommessa, mi interessava.
-Styles io...- pausa. - ieri è stata la serata più bella in assoluto, ma sappiamo, perfino il college sa che reputazione hai. Da quand'è che non hai una storia seria? Magari non l'hai nemmeno avuta. Ma io non voglio essere un'altra delle tue vittime, non voglio innamorarmi e poi passare per la sfigatella di turno. No, grazie.-
Era troppo furba questa ragazza. Davvero.
Sorrisi dolcemente e la guardai prendendole il viso con le mani.
-Ascoltami El, sai perché io ti ho invitato ad uscire ieri? Perché mi interessi- bugia, è solo per una scommessa - perché il tuo carattere forte mi provoca -mh, può essere vero - perché sei bellissima - okay, questo è vero- e... perché sei diversa dalle altre...- verissimo, se no starebbe già nel mio letto, sotto le lenzuola, nuda.
Mi sorrise.
Un sorriso vero, quando io ero solo un falso, ipocrita, bugiardo.
Questo era il momento adatto per baciarla, e invitarla ad uscire di nuovo, per far sì che la scommessa andasse avanti.
Mi avvicinai lentamente chiudendo gli occhi e accarezzandole con una mano la guancia, con l'altra un fianco.
-Ehi brò!- Cazzo!
Mi staccai velocemente da lei e guardai il mio migliore amico avvicinarsi a noi con un sorriso malizioso e complice.
Bastardo, lo avevo fatto apposta!
-Lou, amico!-
Salutai il mio amico con una pacca sulla spalla e rivolsi le mie attenzioni sulla ragazza mingherlina al mio fianco.
-Ah, El lui è Louis, Lou lei è Eleanor.-
Si scambiarono dei sorrisi e si strinsero le mani per la presentazione.
-Allora tu sei la famosa Eleanor. Harry ci parla sempre e solo di te!-
Errato: Harry ci parla sempre e solo della scommessa su di te!
La vidi arrossire e guardarmi. Che dovevo fare? Riempirla ancora di bugie?... Una in più, una in meno...
Le sorrisi a 32 denti e le accarezzai con la mano la schiena, avvicinandomi a lei.
-Oh, mi fa piacere.- Esclamò la ragazza al mio fianco sorridendo.
-Scusate ora vado a trovare gli altri, a dopo Hazz, a dopo bellezza.- le lasciò un bacio sulla mano e se ne andò ricevendo una mia occhiataccia.
-Davvero simpatico il tuo amico, sai? Ed è davvero solare..- sorrisi, sapendo che quelli erano davvero gli aggettivi adatti per il mio BooBear-.. e carino- il mio sorriso svanì sentendo che lo trovava carino. Io ero carino! IO!
Mi guardò e scoppiò a ridere. Stronza!
-Andiamo Harry, è suonata la campanella.-
Mi prese per un braccio e mi trascinò all'entrata delle scuola.
Era suonata..e nemmeno me n'ero accorto. Che coglione.
P.O.V. Eleanor
Mi ero seduta al banco vicino alla finestra e stavo aspettando Car. Era l'ora di educazione fisica e questo equivaleva a non far nulla.
Car sicuramente mi avrebbe sicuramente chiesto della serata precedente, visto che non avevo avuto l'occasione di raccontarle tutto.
Entrò in classe sorridente e si avvicinò a me, quasi correndo,
-Raccontami tutto!-
Che cosa avevo detto io?
-Okay, siediti, prima che andiamo in palestra-
Le raccontai tutto in meno di dieci minuti, e ci avrei messo meno tempo se la ragazza non mi avesse interrotto ad ogni parola.
-Io penso che...non lo so... sai quando mi sta antipatico Styles, ma se un giorno vi fidanzerete, me lo farò piacere.- mi disse dopo che ebbi finito di parlare.
Scossi la testa ridendo.
-Scherzi? Io ed Harry non ci metteremo mai insieme, sei pazza? Siamo diversi e lui pensa solo a ...quello insomma!-
Spiegai gesticolando.
Rise -già il fatto che lo chiami Harry e non Styles, è un passo avanti Miller!-
Scossi la testa spingendola.
Il prof era entrato in classe e ci stavamo avviamo in palestra.
Non avevo voglia di fare niente...vabbe' io non ho mai voglia di fare qualcosa... ma dettagli!
-Car andiamo in bagno? Voglio sciaquarmi le mani e il viso...fa troppo caldo!-
Annuì e insieme andammo nel bagno vicino a quello della palestra.
Spalancai la porta ed io e Car scoppiammo a ridere nel momento in cui sentimmo degli ansimi nell'ultimo bagno.
-Che schifo, abbiate almeno la dignità di farlo in silenzio- esclamai continuando a ridere e andando verso il rubinetto che lavarmi le mani e il viso.-
Car continuò a ridere entrando nel secondo bagno.
Gli ansimi cessarono, menomale.
Sentii la porta del bagno aprirsi, avrei preferito non girarmi ma mi venne spontaneo.
Vidi Jennifer, la classica poco di buono che la serve a tutti su un piatto di cristallo, uscire dal bagno e aggiustarsi il mini top che indossava.
Mi rigirai continuando a fare quello che stavo facendo in precedenza quando sentii dei passi dietro di me.
Alzai lo sguardo e vidi un Harry con i capelli scompigliati che non riusciva a chiudersi la lampo dei jeans neri.
Quelli della sera prima.
Non mi vide subito. Cercai di nascondermi con i miei capelli lunghi il viso ma non servì molto.
Mi stava fissando dallo specchio, lo sentivo, ma non alzai lo sguardo, non lo avrei fatto.
Mi toccò una spalla e solo allora lo guardai, dallo specchio però.
Mi rivolse uno sguardo dispiaciuto e mi scansai da lui uscendo dal bagno.
Presi il cellulare ed inviai un messaggio a Caroline: Ci vediamo in palestra, ti spiego dopo.
C'ero rimasta male era ovvio, ma non gliel'avrei data vinta; non glielo avrei fatto notare.
P.O.V. Caroline
Uscii dal bagno e presi il cellulare avvicinandomi al lavello. Notai un ragazzo di spalle vicino alla porta e lo guardai torva.
-Questo è il bagno delle ragazze!- urlai spregievole.
Questo di girò e riconobbi subito la chioma riccia di Harry Styles.
-Ah, sei tu!-
Mi lavai le mani, come se nel bagno ci fossi solo io e solo quando feci per andarmene, venni bloccata dal ragazzo.
Lo guardai male.
-Dimmi- Feci un respiro profondo aspettando che parlasse.
Nel frattempo andai nei messaggi non letti e trovai uno di El.
''Ci vediamo in palestra, ti spiego dopo.''
-Emh, sai dove posso trovare Eleanor? E' scappata praticamente dal bagno.-
-Si, lei sta in pal...- mi bloccai di colpo- Eri tu quello nel bagno? Ecco perché mi ha inviato il messagio...- sussurrai questa frase fra me e me. Era lui! Era lui quello con quella puttanella nel bagno.
Lo vidi in difficoltà e risi, una risata ironica ovviamente.
-Oh tranquillo, era una domanda a cui non serve una risposta. Sentimi bene Styles, non so a che gioco tu stia giocando, ma se scopro che ti frequenti con El solo per passatempo tu sei morto.-
Lo vidi sospirare.
-Se davvero ci tieni a lei non ti scopare delle troie nel bagno delle ragazze.- pausa- Vergognati: se Eleanor non ti vorrà parlare, fatti un esame di coscienza. E ha pure il coraggio di chiedermi perchè sia scappata, 'sto coglione.
Feci la mia grande uscita dal bagno e mi recai subito in palestra da El.
P.O.V. Harry
Ero stato un coglione, e lo avevo capito meglio quando Caroline, la migliore amica di El, me lo aveva gridato in faccia.
Ma io non potevo mica stare in astinenza solo per Eleanor. Lei era una scommessa e basta. Posso fare sesso con chi mi pare e piace.
Certo, mi aveva fatto sentir in colpa la faccia ferita di Eleanor, ma che pretendeva? Che per una scommessa l'avrei aspettata per sempre e rimanere in astinenza?
No, io non sono questo. Se ho voglia di scopare, scopo, semplice.
Però... ero stato un coglione, meglio parlarne con Louis.
Andai nell'aula di matematica e chiesi 'gentilmente' al professore di far uscire Louis.
-Tomlinson esci ed sta fuori fine alla fine della lezione, grazie!- Cosi mi aveva risposto, anzi aveva risposto a Lou, che si era alzato dalla sedia ridendo e prendendo i libri e la sua sacca.
-Che è successo?-
-Luo ho fatto una cazzata.- pausa. - El mi ha scoperto mentre facevo sesso con Jennifer nei bagni delle ragazze.-
-E cosa c'è di cosi tanto grave?-
Lo guardai confuso. - Non vorrà più parlarmi coglione! E se non mi parlerà più, vuol dire che non vincerò la scommessa-
Mi scoppiò a ridere in faccia.
-Cos'è che ti preoccupa di più: il fatto della scommesso o il fatto che sia incazzata con te?-
Aveva centrato il punto.
P.O.V. Eleanor
-Lascialo stare. E' un coglione, non sa che si sta perdendo.-
Era la decima volta che Car me lo stava ripetendo da quando mi aveva raggiunta in palestra.
-Car calmati, non mi importa! Lui si può portare a letto, o in bagno, chi vuole, a me non interessa! Lo capisci?-
Sbuffai mettendomi una mano nei capelli.
-Ah e com'è che ci stai male? Perché sei scappata dal bagno? Perché non ti interessa giusto!-
-Ascoltami Car, io ci sono rimasta male, ma non mi interessa. Davvero e credimi!-
-Stai cercando di convincere me o te stessa?
Aveva centrato il punto.