Mi scuso per aver pubblicato il nuovo capitolo solo ora, ma non ho proprio avuto tempo, i prossimi aggiornamenti saranno più veloci, o almeno credo. xD Questo capitolo non mi convince per niente, mi sembra che la storia stia cadendo nel banale, in questo capitolo credo di aver fatto succedere troppe cose... Comunque finisco l'autocritica e lascio a voi recensitrici la possibilità di criticarmi :D
Volevo ringraziare GaiaStyles e Ecstasy_96 per aver recensito un capitolo e soprattutto crazy_fan e Choccolate_Powa che mi hanno recensito tutti i capitoli, grazie :D Volevo anche dire che forse mancano solo due capitoli alla fine della storia. Buona lettura! :D



Lucas: Cosa ricordi Grigori?
Daniel: Io ricordo tutto, ogni singolo particolare.
Lucifero: Cosa? Non è possibile, il Trono vi ha cancellato tutti i ricordi!
Daniel: Non proprio, il Trono ci ha fatto rinascere come mortali sulla Terra credendo di averci cancellato  tutti i ricordi, ma evidentemente non è così.
Lucifero: E Luce? Lei ricorda qualcosa?
Daniel: Per il momento no e spero che non ricordi mai, non voglio che soffra che come sto soffrendo io.
Lucifero: E così tu soffri... Non è bello vivere lontano dai tuoi amici, vero?
Daniel: Dimmi cosa vuoi e perchè stai facendo ricordare tutto a Luce.
Lucifero: No Grigori, così è troppo facile. Dimmi tu piuttosto come hai fatto a ricordare tutto.
Daniel: Diciamo che mi aiutato un tuo alleato, uno che non vedi da molto e sul quale non puoi più contare molto ormai.
Lucifero: E' stato Cam, giusto? Quello è solo un traditore, un maledetto, mi chiedo ancora cosa ci stia a fare nell'Inferno!
Daniel: Tu non sei un mortale vero? Tu hai ancora le tue ali.
Lucifero: Esatto caro Daniel. Ora se non ti dispiace vado a dormire, ci si vede.
***
Gli angeli e i Nephilim erano allibiti, Daniel ricordava tutto e Cam che loro non vedevano da diciassette anni lo aveva aiutato a ricordare.
Roland: Questo è un vero colpo di scena!
Arianne: Puoi dirlo forte!
Miles: Non so cosa dire.
Annabelle: Perchè Cam non si fa vedere?
Shelby: Lascia perdere, sicuramente avrà deciso di vivere come un eremita solitario!
Arianne: Che ne dite di farci vedere da Daniel? E' da diciassette anni che aspetto di riabbracciarlo!
Annabelle: Sei sempre la solita affrettata! Non credi che dovremmo aspettare ancora un po'?
Roland: Questa volta sono daccordo con Arianne. A che serve aspettare?
Daniel: Volete smetterla di gridare? Così sveglierete tutto il College!
Arianne: D-DA-DANIELLLLLL!
Daniel: Ti avevo detto di non gridare! E poi chi sei e cosa vuoi da me?
Arianne: Non fai sul serio vero?
Daniel: Ehm... no. Sei quella pazza di Arianne, o sbaglio?
Arianne: Finiscila di fare il cretino!
Roland: Daniel, hai finito di fissarmi?
Daniel: Scusa, è che è difficile vederti con quelle ali così bianche.
Roland: Si lo so, a volte non mi riconosco neanche io, però così mi sento molto meglio.
Daniel: Sono felice per te, adesso però è meglio che vada, non vorrei dover dare spiegazioni a qualcuno.
Arianne: E te ne vai così senza neanche un abbraccio?
Daniel: Ci rivedremo presto Arianne.
***
Luce era già nel mondo dei sogni da un pezzo, peccato che i suoi non erano sogni normali, sognava cose sempre più strane che al suo risveglio sembravano tremendamente reali. Stavolta stava sognando milioni di persone che cadevano nel vuoto, c'era anche lei con Daniel, e per la prima volta riconobbe anche qualche volto, solo che non riusciva ad accostarli ai volti delle persone che attualmente conosceva. Quella mattina quando si svegliò Luce si sentiva strana, ricordava un sacco di cose, oltre a quei ragazzi che cadevano ricordava altre cose che però non aveva sognato: una scuola di cui ricordava anche il nome: Sword & Cross. Poi ricordava una ragazza con una cicatrice sul collo, un ragazzo con gli occhi verdi e un ragazzo con i dread. Sembrava come se avesse frequentato quella scuola e conosciuto quei ragazzi, ma alla fine si convinse che era solo una cosa dovuta allo stress della scuola e che quelli erano luoghi e personaggi di qualche film o libro che aveva letto molto tempo fa. Era rimasta seduta sul letto a pensare troppo a lungo perciò si vestì di corsa e andò a lezione. Durante la lezione Luce era completamente assente, tanto che si accorse che la lezione era finita solo quando vide gli altri lasciare l'aula. In mensa si sedette al solito tavolo con Daniel, ma stavolta preferì non raccontargli il suo incubo, anche perchè ultimamente ogni volta che raccontava un incubo a Daniel sembrava che lui la guardasse come se lei fosse una pazza. Anche se Luce si sforzava di essere tranquilla, si vedeva che qualcosa la turbava e così Daniel decise di chiederle spiegazioni.
Daniel: Ehi Luce, oggi sei giù di morale che hai? Altri incubi?
Luce: ...
Daniel: Dai parla, ti ascolto.
Luce: Ho sognato delle persone che cadevano nel vuoto, una ragazza con una cicatrice e due ragazzi: uno con gli occhi verdi e uno con i dread. Anche io e te cadevamo nel vuoto e forse anche quei ragazzi che sembrano familiari, ma sono sicura che sono personaggi di qualche libro che ho letto, non c'è altra spiegazione.
Daniel: Si, forse hai ragione.
Luce: Forse? Ma lo sai che stai diventando più strano di Lucas?
Daniel: Ehi, non esagerare adesso!
***
Arianne, Annabelle, Shelby, Roland e Miles stavano aspettando Daniel nel cortile dietro la scuola, in modo che nessuno potesse vederli, e quando comparve Daniel,  Arianne riuscì ad ottenere l'abbraccio che aspettava da troppo tempo.
Arianne: Che bello rivederti!
Daniel: Ci siamo visti anche ieri...
Arianne: Quanto sei antipatico!
Nel frattempo, nascosta per bene dietro un albero c'era Luce. Era sconcertata: perchè i ragazzi con cui stava parlando Daniel erano gli stessi del suo sogno? E perchè Daniel li conosceva? Decise di uscire allo scoperto anche lei.
Luce: Daniel, chi sono questi ragazzi?
Daniel: Davvero non ti ricordi ti loro?
Luce: No, anzi si, li ho sognati stanotte, solo che il ragazzo con i dread aveva le ali dorate...
Daniel: Quella è un'altra storia, ti ricordi i loro nomi?
Arianne: Avanti Luce, non puoi averci dimenticato sul serio..
Luce: Come fai a conoscere il mio nome?
Arianne: Come fai tu a non ricordare il mio?
Lucas: Che scenetta divertente!
Luce: Lucas, ci sei anche tu!  Anche tu sai chi sono loro vero?
Lucas: Oh, certo che lo so, e lo sai anche tu..
Luce: Che vorresti dire?
Lucas: Scava in te stessa, cerca i ricordi. Ricorda chi sono loro, chi sono io e chi siete tu e il tuo caro Daniel, o meglio cosa eravate.
Luce: Non capisco...
Lucas: Forse questo ti aiuterà...
In quel momento Lucas spiegò le sue ali e qualcosa spuntò nella testa di Luce, un ricordo: Lucifero.