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Autore: Blueyes0907    21/06/2013    5 recensioni
Dal capitolo 3
"Salve"
"Oh ciao... Cosa prendi, baby?"
"Due cappuccini e due cornetti. E preferirei non essere chiamata baby..."
"Allora come ti devo chiamare?"
"Mi chiamo Liz."
"Beh, è un vero piacere conoscerti, Lizzie!. [...]Io ho finito il mio turno. Magari io e te possiamo andare a farci un giretto... "
"No grazie. Non esco con chi non conosco."
"Oh, sì... scusa. Io sono Niall. Niall Horan. E adesso ci esci con me?"
---
Elizabeth, detta Liz non è la tipica ragazza popolare né la tipica sfigata. E' una ragazza normalissima che però si sminuisce poichè non ha mai avuto un ragazzo. Quindi si nasconde dietro delle gigantesche felpe prese dall'armadio del fratello maggiore.
Sarà un barista molto particolare che, attaccando bottone con lei, darà una svolta alla sua vita, che come si scoprirà in seguito, non è sempre stata tutta rose e fiori...
Tra piccoli problemini di coscienza, amici un po'... ehm... strani, Liz ne avrà da perdere la testa!
"Ma detto sul serio... la mia vita è cambiata da così a così in pochissimo tempo. A volte mi capita di chiedermi: ma non è che sto sognando?"
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Le nostre labbra stavano per toccarsi, quando una canzone che conoscevo bene mi arrivò alle orecchie.
 
“I’m at the payphone trying to call home, all of my change I spent on you. Where are the times gone? Baby it’s all wrong, where are the plans we made for two?”
 
Fanculo... il mio... cellulare...
 
Mi allontanai da Harry, sfilando il telefono dalla tasca. Era Liz!
 
“Chi è?” mi chiese Harry, leggermente irritato.
 
“Shhhh! È Liz! Zitto, non dire una parola!” sibilai, prima di aprire la chiamata. “Lizzie... che succede?” chiesi con un tono amichevole. Harry fece per aprire la bocca, ma io gliela coprii con la mano libera.
 
“Chris... mi dispiace di averti lasciata a piedi, ma... non potevo proprio rimanere...” disse la mia amica. Non sembrava stare tanto male, in fondo.
 
“Scuse accettate, ti voglio bene,  ’notte Lizzie!” esclamai. Stavo per chiudere la chiamata, quando la voce della mia amica mi bloccò.
 
“Aspetta, Chris! Ora come fai a tornare a casa?” mi chiese, con un tono di scuse nella voce.
 
“Mi sono fatta accompagnare da Ha...” mi bloccai appena in tempo. Liz lo avrebbe castrato se avesse saputo di noi!
 
“Da chi?” mi chiese lei. Per fortuna non aveva intuito.
 
“Da Liam. Sì, ha detto che per arrivare a casa sua passava di qua, quindi...” spiegai. Molto convincente.
 
“Ah, quindi sei già arrivata a casa tua?” mi chiese ancora. Sbuffai nel pensiero.
 
“Sì, proprio adesso. Ora fammi chiudere, così saluto Liam come si deve. Ci sentiamo domani, ciao Liz!” dissi per poi chiudere a precipizio. Lasciai cadere la testa all’indietro sul sedile. “Uff... l’abbiamo scampata...”
 
“Ma qual è il problema, Chris?” mi chiese Harry carezzandomi una guancia.
 
“Forse è meglio se mi apri la porta. Si sta facendo veramente tardi e devo rientrare.” sussurrai. Harry aprì il suo sportello, fece il giro e aprì anche il mio. Uscii dall’abitacolo della macchina e ci incamminammo in silenzio verso la porta.  Arrivata sulla soglia, cominciai a cercare le chiavi nella borsa, mentre lui mi guardava.
 
“Non mi hai risposto... qual è il problema di Liz?” disse Harry continuando a fissarmi. Lo guardai seria.
 
“Il problema è che Liz ha sofferto molto per amore e... non vuole che a me capiti lo stesso. Non voglio nemmeno immaginare cosa ti farebbe se scoprisse che noi... insomma che...” tentennai. Eravamo una coppia o no? Boh, non ne avevo idea.
 
“Che noi siamo una coppia?” completò Harry per me. Lo guardai indecisa.
 
“Lo siamo?” chiesi, avida di risposte. Io volevo una storia seria, speravo che per lui fosse lo stesso. Non volevo essere un passatempo.
 
“Lo saremo...” disse Harry prendendo dolcemente il mio viso tra le sue mani. “Solo se tu lo vorrai.” continuò guardandomi negli occhi. Gli avrei detto sì su due piedi, se non fosse stato che non trovavo più voce, forse per l’emozione. “Sarò sincero con te, Chris. Mi piaci, mi piaci veramente tanto e non lo dico giusto per... sei speciale, me ne sono accorto appena hai varcato l’ingresso di casa mia. Qualsiasi sarà la tua scelta a me andrà bene. Sappi solo che ora tu non sei solo davanti a me, Chris... tu sei anche qui.” disse Harry prendendo la mia mano e posandola sul suo petto. Sentivo il suo cuore battere, forte e regolare. Le sue parole mi avevano colpito nel profondo, nessuno mi aveva mai parlato così prima. “Christine Killen. Vuoi essere la mia ragazza?”
 
Oh, angeli di tutti i cieli, accorrete! Spargete rose ai nostri piedi, danzate intorno a noi, applaudite, suonate... insomma, fate qualcosa! Il ragazzo che fisso con aria sognante da una settimana, ma che aspetto da una vita intera mi ha appena fatto una dichiarazione coi fiocchi e io me ne sto qua come una beota con gli occhi lucidi di lacrime e...
 
“I-io... sì Harry.” fu tutto quello che riuscii a dire. Vidi gli occhi di Harry illuminarsi e il suo viso avvicinarsi nuovamente al mio. Questa era la volta buona. Il nostro primo bacio da fidanzati. Il rumore del catenaccio della porta mi distrasse. Allontanai Harry il più in fretta possibile, tenendo tra di noi quel minimo di contatto che ci si aspetta tra due semplici amici.La porta si aprì, mostrando il viso paffuto di mia madre. In vestaglia.
 
Oh, poveri noi...
 
“Chris, stavo per chiamarti. Ti aspettavo per mezzanotte.” disse lei con tono calmo. Una cosa che adoravo della mia fantastica mamma era che non si arrabbiava mai con me, forse perchè ero la piccola di casa. Con una sorella di venticinque anni che viveva in Canada e un fratello che viveva tra la casa e l’Università, oramai ero l’unica a cui poteva, in un certo senso, badare.
 
“Sì, scusa mamma, abbiamo fatto più tardi del previsto...” mi giustificai. Harry era ancora in piedi accanto a me e il suo sguardo viaggiava da me a mia madre. “A proposito mamma, lui è Harry.”
 
“Molto piacere signora Killen.” disse il riccio stringendo la mano di mia madre. Lei sorrise accomodante.
 
“Il piacere è mio Harry... chiamami pure Emily.” rispose. “Sei un amico di Chris, vero?”
 
“Sì, è mio amico...” risposi io per lui. La presentazione ufficiale del mio ragazzo non andava di certo fatta in una situazione del genere...
 
Oh, come mi piace questa cosa! Harry Styles è il MIO RAGAZZO!
 
Harry dissimulò un colpo di tosse. Gli lanciai un’occhiata come per dire “Ti prego, reggimi il gioco!”
 
“Beh, si è fatto tardi. Io devo tornare a casa. Emily, è stato un piacere!” disse il riccio stringendo nuovamente la mano di mia madre. Poi si girò verso di me. “Buonanotte, Chris...” sussurrò per poi posare le sue mani sulle mie braccia e lasciarmi un bacetto affettuoso sulla fronte. Tornò alla sua macchina con una grazia tale da sembrare un dio. Entrò nell’abitacolo, sventolando la mano in mia direzione. Io e mia madre restammo ferme per un po’ a guardare la Coupè di Harry allontanarsi nella notte.
 
“Dai, mamma. Rientriamo...” sussurrai, spingendo leggermente mia madre all’interno dell’abitazione. Appena chiusi la porta e ci ritrovammo da sole lei si girò a guardarmi raggiante.
 
“Quindi, Harry...” disse mia madre sorridendo. Subito le mie guance si colorarono di rosso.
 
“N-no, mamma! Lui è solo un amico...” farfugliai, prima di salire a tutta velocità su per le scale e schizzare in camera mia, per evitare altre domande insidiose. Mi lasciai cadere sul letto, rendendomi conto solo in quel momento di quanto fossi stanca. Dopotutto erano le due meno un quarto della mattina... mi infilai pigramente il mio pigiama, ovvero una canotta nera e un pantaloncino bianco. Poi presi il mio borsello, contenente tutto il necessario per struccarmi, e mi diressi verso il bagno, situato accanto alla stanza dei miei genitori. Sentii mio padre nominarmi, per cui mi fermai ad ascoltare.
 
“Chris è tornata?” chiese lui, probabilmente a mia madre, che infatti rispose poco dopo.
 
“Sì, ora è in camera sua. Pensa che l’ha accompagnata un ragazzo...”
 
“Un ragazzo? Chi era, lo conosco?” chiese mio padre, con voce leggermente severa.
 
Ahia...
 
“Lei dice che è un suo amico, però penso che siano qualcosa un po’ più intimo... lui la guardava in un modo così passionale...”
 
Harry mi guardava in modo passionale? Sul serio? Madre, ne sei certa?
 
“E che tipo è?” chiese ancora lui.
 
Padre, un po’ di cazzi tuoi no, eh?
 
“Si chiama Harry, mi è sembrato un ragazzo così dolce e educato... dico sul serio, Frank, avresti dovuto vedere con che occhi guardava la nostra piccola Chris!” continuò mia madre con tono sognante.
 
Donna, non aiuti in questo modo...
 
Ne avevo avuto abbastanza. Ormai già sapevo che mio padre il mattino dopo mi avrebbe fatto il terzo grado. Per lo meno potevo prepararmi psicologicamente...

COMMENTI DELL'AUTRICE :3
volevo terminare questa scena degli Harris prima di passare nuovamente alla complessa vita di adolescente della nostra Liz quindi godetevela. in pratica Harry e Chris si sono quasi baciati, ma Liz li ha interrotti ahahahah! poi ci hanno riprovato... ma li ha interrotti la mamma di Chris, ma lol :')
comunque posso trovare 3 recensioni nel prossimo capitolo? per favoooooore!! altrimenti mi deprimo e smetto di scrivere, poi non avendo niente da fare comincerò a ingozzarmi di pane e nutella fino a diventare grassa e se sarò grassa harry non vorrà più sposarmi e rimarrò zitella per sempre fino a che non morirò di depressione sola e cicciona.
guardate un po' cosa possono fare le vostre recensioni: nelle vostre mani c'è la mia felicità con harry, la mia linea e la mia vita. ma sopratutto la felicità con harry!
vabbè, il succo del discorso è che vorrei trovare 3 recensioni, ok? ok!
bacioni <3
   
 
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