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Autore: Summer09    22/06/2013    2 recensioni
"nessuno mi diceva chi fosse,così l'ho scoperto da sola"
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP4


He’s a cold hearted snake look into his eyes he is telling lies


Quando arrivai da Debby,quel pomeriggio da starbucks,non dovevo avere proprio una bella faccia dato lo sguardo preoccupato che mi riservò non appena mi sedetti davanti a lei

“cosa ti ha fatto?” squittì corrugando la fronte. La guardai non capendo prima che un grosso sospiro lasciasse le sue labbra “sono quasi certa che quella faccia da morta è a causa di quel tizio pazzo” spiegò veloce incrociando le meni e poggiandoci sopra il mento

“forse” dissi vaga abbassando lo sguardo sulle mie mani,torturai a lungo le pellicine già mezze staccate prima che un forte pugno sul tavolino mi riscuotesse dal mio stato di trans
“dimmelo subito Nicole Horan” sbottò la mia amica con occhi fiammeggianti. Sbuffai prima di rispondere
“è fuori di testa” sentenziai muovendo animatamente le mani
“beh bella scoperta capitan ovvio” ribatté spigliata alzando gli occhi al cielo. Feci finta di niente e continuai
“è psicopatico,ieri sera alla fine l’ho incontrato e per la prima volta abbiamo parlato,ma a parte il suo nome non mi ha detto nulla,stamattina mi manda un messaggio e Dio solo sa come il mio numero è finito nelle sue meni e per completare il quadro me lo sono trovato davanti casa un’altra volta” cominciai a parlare a macchinetta senza fermarmi un secondo,mentre la bocca della mia amica si spalancava sempre di più

“mi ha praticamente ordinato di andare alla festa di Flour stasera” brontolai imbronciandomi

Non  sentendo Deborah dire una parola posai i miei occhi azzurro ghiaccio nei suoi verde smeraldo,era immobile con la faccia sorpresa e sembrava quasi che avesse smesso di respirare
Le passai una mano davanti al viso preoccupata

“oh mio dio piaci a uno psicopatico!” strillò nel bel mezzo del locale facendo girare verso di noi le 3000 persone presenti.
Alzai gli occhi al cielo tappandole subito la bocca con una mano

“vuoi che ti senta tutta Londra razza di demente?” la ripresi a denti stretti ricevendo una semplice alzata di spalle come scusa
Sospirai lasciandola andare e abbandonandomi con tutto il peso allo schienale della sedia

“cos’hai intenzione di fare Nikki?” mi chiese con faccia seria,girando e rigirando il cucchiaino nel suo cappuccino. Feci una smorfia ridacchiando
“non né ho idea,mi sento così strana in sua presenza …mi spaventa ma mi intriga anche capisci?voglio saperne di più di lui” dissi fissando un punto impreciso del tavolino in legno
“non mi starai per caso dicendo che ricambi l’interesse del tizio pazzo?” domandò allarmata storcendo la faccia in una smorfia tra il disgustato e il preoccupato.
Scossi la testa più volte
“certo che no! –esclami facendole tirare un sospiro di sollievo- sono solo tanto curiosa” Deborah sbuffò borbottando qualcosa che non riuscì a udire
“l’ho sempre detto che la tua testardaggine e la tua curiosità ti avrebbero uccisa” brontolò pensierosa.
Risi divertita dandole uno schiaffetto sul braccio
“è pazzo,ma non così pericoloso come pensano Niall Harry o gli altri,starò attenta” le promisi rassicurandola con uno sguardo dolce,lei sembrò arrendersi
“va bene,ma quando avrai saziato la tua stupida curiosità lo lascerai perdere … continua a non piacermi e a non convincermi” annuì distrattamente portando poi la tazza del mio frappé alle labbra e bevendone un lungo sorso
“ma quindi stasera …” riprese lasciando la frase in sospeso.
La guardai trovandola già in fibrillazione,sapevo dove voleva andare a parare
“si andiamo a quella maldett..”  prima che potessi finire di parlare Deb squittì prendendomi poi  per un braccio e tirandomi fuori dal bar,direttamente nel centro affollato di Londra
“allora si fa shopping!” urlò entusiasta saltellando da una parte all’altra,portandomi con se come fossi un cagnolino al guinzaglio
 


Sbuffai esausta lanciando le numerose borse in un punto indefinito della camera della mia amica prima di buttarmi a peso morto sul suo grande e morbido letto matrimoniale

“non penserai mica di dormire?dobbiamo prepararci,manca poco alla festa e tu sei ridotta maluccio amica mia … in più Harry non c’è quindi ci dobbiamo andare da sole” sentì sbraitare a Deborah mentre faceva il suo ingresso nella stanza
Sospirai alzando di poco lo sguardo per vederla armeggiare già con i suoi nuovi acquisti

“sei sempre gentile,Deb,grazie mi commuovi” mi fece un falsissimo sorriso prima di afferrare la mia mano e tirarmi in piedi
“muovi il culo e va a farti una doccia,non ho intenzione di aspettare i tuoi comodi” detto così mi spinse fino nel suo bagno mettendomi in mano biancheria pulita dal suo armadio e un asciugamano bianco

Dopo essermi fatta la doccia e aver indossato la biancheria striminzita della mia amica tornai in camera dove lei mi aspettava seduta sul letto a gambe incrociate
“non ci sto molto bene nel tuo reggiseno sai” mi lamentai tirandolo leggermente come a volerlo rendere più grande
“se sei una tettona non è colpa mia” mi fece la linguaccia tornando col naso sul … mio telefono

 “che accidenti fai col mio iphone” chiesi sbuffando e avvicinandomi a lei
“uhm … nulla leggevo i messaggi di Zayn” rispose ridacchiando “ti eri dimenticata di aggiungere lo scambio di messaggini di oggi a pranzo … ma che dolci!” esclamò facendomi arrossire di colpo,le levai il telefono dalle mani con poca delicatezza
“i cazzi tuoi mai eh?” sbraitai,lei rise scuotendo la testa prima di sparire dietro la porta del bagno

Le mandai ogni maledizione possibile in quel momento abbassando poi gli occhi sul mi cellulare
Credo che mi farò trovare più spesso davanti casa tua
Recitava il messaggio delle 13 e 22 di quello stesso giorno,sorrisi inconsciamente prima di bloccarlo e rimetterlo sul comodino di Deborah
 


Quando smontai dalla macchina della mia amica e vidi già nel giardino gente ubriaca o mezza svestita che si dava da fare in ogni angolo,diciamo che avrei voluto essere ovunque tranne che lì

Quello era l’ambiente di Flour,non mio,lei ci sguazzava nell’alcool e nel ‘sesso una botta e via’,io volevo un ragazzo che mia amasse anche da sobrio. Ecco perché ero sola come un cane e ancora vergine

Feci una smorfia disgustata non appena varcai il cancello di ingresso e un tizio mi venne a sbattere addosso
“scusa” disse ubriaco fradicio con l’alito intrinseco di alcolici e chi sa che altre schifezze. Sorrisi per quanto mi fosse possibile e accelerai trascinandomi dietro Deborah
“spiegami di nuovo perché sono venuta qui con indosso questo ridicolo vestito e queste scarpe su cui non so camminare” la mia amica rise facendomi fermare nel mezzo del vialetto,mentre altre persone ci urtavano mettendo a serio rischio il mio equilibrio

“Zayn” sussurrò lei maliziosa;sembrava che tutta la preoccupazione verso quel ragazzo che aveva quel pomeriggio si fosse dissolta non appena aveva letto quei messaggi,nemmeno ci fosse stato scritto che in realtà era un volontario ed e aveva passato in Africa gli ultimi 4 anni di liceo per aiutare i bambini malati,spiegando così perché in quella città fosse una specie di fantasma

Alzai gli occhi al cielo riprendendo a camminare,sta volta senza portarla con me. La sentì lamentarsi alle mie spalle mentre mi implorava di rallentare
“devo cercare Niall e gli altri” le dissi una volta che mi fu accanto,anche se in realtà quelle erano le ultime persone che volevo vedere.
Lei annuì allungando il collo per trovarli in mezzo alla folla che era ammassata in casa.

Se fuori c’era un casino,dentro la situazione era degenerata. Gente ubriaca ovunque,gente che limonava appassionatamente,gente che ballava,e gente sui tavoli –come la stessa Flour- che si dimenava sculettando a destra e a manca
“io li cerco in pista,tu va in cucina” suggerì Deb sorridendomi. La fulminai immediatamente
“se ti becco che hai bevuto o sei avvinghiata a uno sconosciuto è la volta buona che ti disconosco come amica Deborah Styles” la minacciai ricevendo uno sbuffo per risposta
“noiosa” brontolò sparendo tra la calca in salone. Sospirai cominciando a cercare la cucina,e,una volta trovata,pregai Dio che mi facesse scomparire in quel preciso momento

Forse era quella la stanza messa peggio,puzzava di vomito e alcool e in più una decina di ragazzi stava giocando a obbligo o verità in  mezzo a tutto quello schifo. Repressi un conato di vomito uscendo alla svelta andando,per mia sfortuna,a sbattere contro un altro ragazzo
“oddio scusa non guardav..” le parole mi morirono in gola una volta che i miei occhi incrociarono quelli marrone scuro del ragazzo
“buona sera splendore” mi salutò aprendo sul suo volto un piccolo sorrisetto che mi fece tremare le ginocchia

Per l’amor del cielo Nicole,contieniti cazzo

“c-ciao” balbettai completamente persa nel suo sguardo,dovevo avere una faccia da completa deficiente in quel momento perché Zayn scoppiò in una fragorosa risata
“come siamo belli con questo vestitino..” sussurrò suadente avvicinando le labbra al mio orecchio. Deglutì cercando di ricompormi “non ci speravo davvero che venissi” completò raddrizzandosi e piegando la testa da un lato
“io non ci credo ancora di essere qui” mugugnai  guardandomi attorno spaesata,ridacchiò
“le feste non sono posto per te deduco” notò sorridendo sghembo mentre si portava un bicchiere di chi sa cosa alla bocca. Scossi la testa per confermare la sua teoria

Mi fissò silenzioso alcuni istanti,mentre io,sempre più imbarazzata,mi coloravo di porpora ringraziando dio che lì dentro fosse buio e lui non potesse vedermi

“ti va se usciamo un attimo?” mi propose porgendomi una mano. Passai lo sguardo su tutte le persone lì vicino,indecisa,cercai una via di fuga,ma nulla. Deb era sparita e la in mezzo io non conoscevo nessuno.

La  mia allegra combriccola,ovvero mio fratello e i suoi amici degeneri,erano nati con la parola ‘festa’ stampata nel DNA,io no. Detestavo stare lì in mezzo,e probabilmente Zayn si accorse del mio disagio perché afferrò da solo la mia mano sussurrando un debole “non mordo”
Annuì flebilmente sentendo la mano che stava toccando andarmi a fuoco e dei brividi risalirmi la spina dorsale

Lo seguì fino alla porta finestra che dava sul giardino sul retro,anch’esso pieno di gente,e non appena fummo fuori presi un bel respiro ringraziando di poter riposare le orecchie dalla musica tenuta ad alto volume. Mi chiedevo come potessero i vicini sopportare una come Flour,soprattutto in  quei casi.

Zayn mise una mano nella tasca del giubbotto di pelle tirandone fuori un pacchetto di sigarette,per poi accendersene una sotto il mio sguardo vigile e indagatore. Quando si accorse che lo stavo insistentemente fissando si rivolse a me
“fumi?” subito scossi la testa
“no no” ghignò e rimise il pacchetto al suo posto con l’accendino per poi fare un profondo tiro e rilasciare nuvolette grigie nell’aria.

Era tremendamente sexy non si poteva negare. Un sexy ragazzo di forse 20 anni psicopatico

“non ti faccio paura allora?” domandò di punto in  bianco riportandomi alla realtà,appoggiando un braccio al muro.
sbattei alcune volte le ciglia come confusa per poi rispondere
“perchè dovrei avere paura di te?” dissi ingenuamente sentendo il respiro farsi pesante non appena lui si mosse per avvicinarmi si a me
"sai molta gente ne ha" sentii il suo corpo vibrare per una piccola risata
"e ti sembra una cosa normale?" chiesi allibita dalla sua espressione così serena

per lui era normale che la gente,incontrandolo o scorgendolo da lontano,avesse la voglia di fare retrofront e scappare a gambe levate per la paura?
l'unica risposta che ebbi fu un mezzo ghigno e un'alzata di spalle,così desistetti dal cercare di capire

“perché nessuno sa chi sei …? come mai vivi nell’ombra?” alla mia domanda scattò sull’attenti posando gli occhi scuri sul mio viso pallido
“la gente come me non è ben vista,preferisco non farmi vedere molto e incutere il più possibile paura in modo da tenere persone indesiderate alla larga” aprì bocca per ribattere,ma la richiusi subito dopo.

Beh la tattica funziona

Decisi di tenere quel pensiero acido per me e spostai il peso da una gamba all’altra,estremamente a disagio
Quando si mosse per avvicinarsi ancora di più a me sobbalzai sorpresa schiacciandomi contro il muro alle mie spalle,lui mi sovrastò poggiando la mano destra al lato della mia testa. Sentivo il cuor galoppare e il respiro spezzarsi

“ecco perché mi incuriosisci Nicole … non hai paura,o almeno cerchi di affrontarla,mi avvicini e mi fai domande … sei la prima in assoluto che si spinge così tanto in là” deglutì a vuoto cercando un po’ di calma in  quella situazione anormale

Posò la sigaretta tra le labbra,in un gesto estremamente sensuale,e aspirò,soffiandmi poi il fumo in faccia e facendomi tossicchiare

“sono curiosa … sei così misterioso,voglio sapere perché nessuno ti conosce o mi vuole raccontare di te” diedi voce ai miei pensieri senza ragionare una volta smesso di tossire, lui subito rise
“non sono cose adatte a una ragazzina” disse quasi sprezzante,ma accarezzandomi una guancia con una dolcezza che avrei giurato non possedesse

Mi guardava in modo strano,i suoi occhi vagavano su ogni parte del mio viso,soffermandosi in particolare sulla mia bocca e sui miei occhi. Avrei voluto domandargli ancora tante cose,ma in quel momento non riuscì ad articolare nessuna frase di senso compiuto

E quando sentì le sue labbra posarsi sulla mie il tempo si fermò,il mio respirò si bloccò e il mio corpo si pietrificò,non fui capace di nulla se non rimanere lì con gli occhi spalancati a rispondere inaspettatamente a quel bacio furtivo
 






oka,questo è stato credo il capitolo più faticoso da partorire(?) ahahaha
alla fine Nicole alla festa ci è andata e ha pure dovuto avere a che fare con Zayn molto da vicino (if you know what I mean) d'accordo oggi sto peggio del solito quindi mi dileguo
come sempre vorrei qualche recensione se no non continuo
grazie bellezze a presto
:)xx
  
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