Capitolo 7: Caccia al
tesoro
-Cos’è questa storia?-
-Ehm… meglio che ti siedi, Chad…-
lo incoraggiò Sharpay indicando lo sgabello accanto al suo.
Chad, i capelli raccolti in un codino, e già vestito per
la giornata la guardò un po’ strano. Annuì e si sedette accanto a lei,
appoggiando le braccia sul bancone della cucina.
-Esattamente… cos’è che hai sentito?- domandò
Ryan.
-Più o meno da Voglio
solo tornare dalla mia vera famiglia. Sharpay, per favore spiegami.- la
intimò Chad preoccupato per la sua migliore amica.
La biondina fece un piccolo sorriso, -Non mi chiamo
Sharpay.- prese un grosso respiro, -E non sono la sorella gemella di Ryan.-
-Che vuoi dire? C’entra per caso questa Rachel?-
-Chad, ti prego ascoltami.- gli prese una mano, -Sono io
Rachel.-
Il riccioluto la fissò incerto, -Ma… di che stai parlando, Sharpay? È uno scherzo?-
-No, è la verità. Io mi chiamo Rachel Brenew e non Sharpay
Evans.-
-Brenew? Mi ricorda qualcosa questo cognome…- cercò di
ricordare Chad, -Dove l’ho già sentito?-
Rachel sorrise, prese un giornale e glielo diede, -L’avrai
sentito al telegiornale.- lei e Ryan lo fissarono preoccupati
mentre leggeva le righe dell’articolo sul furto del software, -Chad?-
tentò di chiamarlo la biondina vedendolo con gli occhi sgranati.
-Cazzo…- fu la risposta di Chad.
-Chad!- lo ammonì Rachel.
-Scusa, ma come dovrei reagire?- domandò
buttando il giornale sul bancone della cucina senza troppe cerimonie, -Mi hai
nascosto di essere una testimone sotto sorveglianza dal FBI! E
sono il tuo migliore amico!-
-Non c’entra niente l’amicizia, tesoro.-
-Non capisci, Chad? Non poteva metterti in pericolo.-
cercò di venirle in soccorso Ryan, -Non deve saperlo nessuno, non fin quando non troveranno i criminali.-
-No, non può essere.- Chad si alzò di scatto dallo sgabello,
-Non esiste!-
-Chad, ricordi le domande che mi hai
fatto quando sono arrivata?- Rachel si alzò e gli si parò davanti, -La
prima cosa che mi hai chiesto è stata: Com’è
possibile che non sapessimo di te? Bene, questa è la risposta. Perché Sharpay non è mai
esistita. Esiste Rachel. E ti chiedo di voler bene a lei come volevi
bene a Sharpay.-
Chad la fissò incredulo, -Sciocca,
io ti voglio bene. Non importa come ti chiami.- la rimproverò, -Io ti credo e
non smetterò di volerti bene.-
-E allora cos’è quella faccia?- si incuriosì
lei.
-Troy lo sa?-
Rachel abbassò lo sguardo d’istinto, -No e non deve
saperlo… non ora…-
Chad le prese una mano e la abbracciò stretta. Rachel lo
strinse a sua volta. Ryan sorrise, si alzò e andò da loro per unirsi
all’abbraccio.
-Ok, basta. Dobbiamo mantenere un po’ di dignità.-
concluse Ryan, staccandosi insieme a Chad.
-Allora… posso fidarmi?-
Chad annuì, -Certo, sciocchina.- disse scompigliandole i
capelli affettuosamente, -Il tuo segreto è al sicuro con me.-
Rachel rise. Sì, si poteva fidare di Chad.
-Scusa… ma non hai paura?- le domandò l’amico
apprensivo, -Insomma… non è una cosa che capita tutti i giorni… no?-
Ryan cinse le spalle della bionda con un
braccio, -Rachel è forte. E poi l’FBI la sta
proteggendo, quindi non ci dobbiamo preoccupare. Nessuno sa che è qui.-
-A parte la mia famiglia, è ovvio.- concluse
Rachel.
-Beh… non so che dire.- i tre scoppiarono a ridere.
-Allora non dire niente, perché tutto ciò è già abbastanza complicato.- lo pregò Rachel.
-Tranqui, socia.- Chad le fece l’occhiolino, -Se ci sono
problemi dimmelo, ok?-
-Contaci!-
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Era la quinta ora del Martedì successivo.
Il coach Bolton aveva deciso di dividere la classe, per
attuare una specie di caccia al tesoro.
Il primo che avrebbe trovato, secondo gli indizi dati man mano per strada, il
fischietto d’oro dell’uomo avrebbe avuto due punti di credito in più e una A
scintillante. Motivo per cui Taylor era elettrizzata.
Aveva davvero bisogno di far salire un po’ la sua media in quella materia.
Il coach Bolton consegnò a tutti il
proprio foglio, con indizi diversi in modo da non poter contattarsi a
vicenda, -Avete due ore da…- fece partire il timer, -Adesso!-
Velocemente tutti si dileguarono dalla palestra, vestiti
nei loro abiti quotidiani. Rachel lesse il suo primo indizio, mentre camminava
per il corridoio deserto della East High. Le porte
delle classi erano chiuse, quindi nessuno poteva
vederla. Senza accorgersene andò a sbattere contro qualcuno.
-Oh, scusa! Io…- alzò lo sguardo e per poco non le venne
un infarto.
-Rachel.-
-Oh, no…- Rachel indietreggiò di qualche passo.
-Hai paura?-
-Dove vai, piccola?- qualcuno le bloccò le braccia da
dietro, -Tu ora vieni con noi.-
L’uomo dietro di lei le mise una mano sulla bocca,
impedendole di gridare.
-Su, non fare storie!-
Gabriella fischiettò mentre si
recava verso il teatro. Lei era troppo brava con quegli enigmi. Sentì un rumore
strano, alzò lo sguardo dal foglietto e sbarrò gli occhi
stupita. Rachel la implorò con lo sguardo di non parlare, ma la donna davanti
alla bionda si accorse che qualcosa non andava. Si voltò e vide Gabriella, che
balbettò qualche parola senza senso.
Rachel morse la mano all’uomo che la teneva stretta,
-GABRIELLA, SCAPPA!-
Gabriella si riscosse solo in quel momento e corse più in
fretta che poté. Entrò in un’aula a caso e vi trovò Kelsi che stava cercando
indizi.
-Kelsi!- le si avvicinò
prendendole le mani.
-Gabriella, cos’è quella faccia? Che
è successo?- domandò preoccupata l’amica.
Gabriella vide la maniglia della porta chiusa a chiave
girare a vuoto, -Nasconditi!- disse indicando un armadietto, -Presto!-
Kelsi entrò nell’armadietto sbalordita,
-Gabriella, ma che succede?-
-Devi dire a Ryan che io e Sharpay siamo
nei guai. Non so in quali guai, ma devi dirglielo.- la porta si aprì, -Ti
prego, fai silenzio!-
Kelsi sbirciò dalle porte chiuse dell’armadietto vuoto.
Vide soltanto una donna entrare e prendere Gabriella con la forza. Solo quando
le due scomparirono uscì allo scoperto.
-Oddio…- mormorò andando a cercare Ryan.
-Su, salite! Non fate storie!-
Gabriella e Rachel salirono
sull’auto, con le mani legate.
-Si può sapere che succede?- domandò
la mora alla bionda.
Rachel si sentì in colpa ad averla trascinata in quel
casino, -Ti spiegherò, stai tranquilla. Non ci faranno
niente.-
-Oh, io non ne sarei così sicura.- si intromise
l’uomo togliendosi il capello grigio e rilevando dei capelli biondi,
-Bravissima, baby. Quegli impianti di isolamento sono
serviti. Nessuno ha sentito niente!-
-E’ il mio lavoro, tesoro.- replicò la donna ravvivandosi
i capelli neri pece, -E tu chi saresti ragazzina?-
A Gabriella si seccò la gola, -Io…-
-Lei non c’entra niente! Lasciatela andare!- implorò
Rachel con le lacrime agli occhi, -Vi prego…-
-Ci ha visti. Deve venire con noi.-
replicò l’uomo.
Gabriella e Rachel si guardarono
negli occhi. Di scappare non c’era possibilità. I vetri erano anche oscurati.
Erano in trappola.
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Capitolo decisamente corto, ma ho
deciso di affrettare un po’ le cose perché se no risultava monotona come ficcy.
Dal prossimo capitolo inizierà la caccia vera e propria.
Grazie a:
Jud_91 (E mo’ arrivano i casini per la
Trachel. XD)
Herm90 (Sister, mi stupisci! Davvero non
hai capito che era il nostro adorato Chad?? XD)
ME (Ecco qui il nuovo chappy ^^ Scusa
se non ho aggiornato prestissimo)
Jchan
Vs Vchan (Dal
prossimo capitolo tutti sapranno che è Rachel. Quindi
dal prossimo capitolo diremo solo Trachel! XD)
LaTerrestreCrazyFotVegeta
(Mister X… bel
sopranome ^^)
Vivy93 (Nono, Troy lo saprà nel prossimo
capitolo ^^)
lilla4eve (E invece gli hanno detto tutto ^^ Comunque benvenuta tra
noi HSM – Dipendenti! Tu scrivi? ^^)
NewGirl (Pensa se in questo capitolo
facevo tipo dei Flashback per poi dirvi chi è entrato
nel prossimo ancora? XD)
Bacioni
e grazie per aver recensito!
By
Titty90 ^^