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Autore: Tommos_girl93    23/06/2013    2 recensioni
Era la loro estate, l'estate in cui le loro vite, e i loro cuori, si erano intrecciati.

"Io sono Lexie. Beh, Alexis, ma preferisco Lexie". "Zayn" disse semplicemente lui, riportando la sigaretta alle labbra e aspirando nuovamente. Nonostante tutto, c'era qualcosa di davvero sexy in lui, nei suoi movimenti e nella sua voce calda e appena roca.
"Sei il fratello di Waliyha" affermai, tanto per continuare il discorso. "Esatto, ma non mi chiedere di venire con lei al tuo miniclub perché è fuori discussione"
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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THE TIME OF OUR LIVES

- A Zayn Malik fan fiction –

 

Capitolo 7

Moments in life

 

 

 

Lunedì, 4 agosto

 

Eddie si era rotto una gamba. E questo significava che io avrei dovuto tenere tutti i bambini del miniclub da sola. In alta stagione, questo voleva dire fino a una cinquantina di bambini di tutte le età, da intrattenere e controllare mattina e pomeriggio. Mi lamentai spesso con Zayn di questo mio destino, la settimana successiva al nostro appuntamento, finché il lunedì dopo, non lo vidi al ritrovo assieme a sua sorella, niente occhiali da sole, niente cellulare in mano, canotta e costume. Salutai i bambini, poi mi rivolsi a lui con uno sguardo un po’ stranito. Lui alzò le spalle e mi sorrise.

Non voglio sentirti lamentare perché sei da sola con troppi marmocchi, quindi sono passato a chiedere se volevi una mano

Sorrisi sperando di non sembrare una deficiente. Era così carino da parte sua offrirsi di aiutarmi, anche se stava usando la scusa delle mie lamentele. La responsabilità sarebbe stata comunque su di me, ma Zayn avrebbe potuto aiutarmi a tenere tutti i bambini con un po’ meno fatica. Mi rivolsi ai bambini.

Bimbi, questo è Zayn, lo conoscete?” cominciai; alcuni annuirono, altri lo guardarono sospetti, per poi scuotere la testa. “Beh, da oggi fa parte anche lui del mini club, siete contenti?

 

I bambini esultarono, e il mio sguardo tornò su Zayn che mi stava guardando assassino.

Una mano, non tutto il mio corpo bellezza

Borbottò cercando di farsi sentire solo da me. Lo ignorai, prendendo alcuni dei bambini più piccoli per mano e portandoli verso i tavolini dove avremmo cominciato l’attività.

Zayn, mi fai tu come i soldati?

Chiese un bambino, dopo aver guardato le farfalle che avevo disegnato su una bimba prima di lui. Zayn, che stava tranquillamente guardando le mie opere d’arte e di sicuro cercando qualche modo per prendermi in giro in seguito, quasi si soffocò, per poi guardare me, come per chiedere cosa avrebbe dovuto rispondere.

Sei un artista dopo tutto, no? Per favore

Gli chiesi e lui prese una sedia al mio fianco e cominciò a esaminare i colori e cercare di capire quello che i bambini volevano da lui. In appena mezz’ora avevamo finito tutti i bambini, e tutti avevano un bel sorriso sul volto. Sospirai, voltandomi verso Zayn.

Grazie

Quando chiedi le cose per favore, non posso dirti di no

Mi sorrise, accarezzando leggermente la mia guancia, che fin troppo facilmente prese colore. Avevo paura delle domande che alcune bambine avrebbero potuto fare vedendoci in atteggiamenti del genere, ma non sarei mai riuscita a ritirarmi dal suo tocco.

 

Grazie mille di essere venuti questa mattina bambini, e non dimenticatevi di venire questo pomeriggio, puntuali come sempre! Ci aspetta una caccia al tesoro!

Congedai il gruppo di bambini, mentre Zayn quasi ordinava a Waliyha di andare dalla loro mamma in spiaggia, per poi tornare da me e portare le braccia attorno al mio bacino.

Pensavi di disegnare stelline e cuoricini anche sui bambini?

No pensavo di disegnarle su di te, dato che sei così virile, artista

Replicai fingendomi offesa. Zayn inclinò appena la testa, per poi sorridermi senza lasciarmi speranza.

Spero tu non te la sia presa scimmietta… Stavo scherzando dai

Non ti riesce proprio di chiamarmi Lexie eh?

Mmh no, direi di no. Perché? Non ti piace nemmeno scimmietta? A me piace. Mi ricorda tanto un certo momento, allo zoo…

Alle sue parole, immagini e sensazioni tornarono a torturare la mia mente come un fiume in piena, tanto che dovetti usare tutte le mie forze per non posare prepotentemente le mie labbra sulle sue. Era già abbastanza pericoloso rimanere abbracciati così, baciarci sarebbe stato fin troppo.

 

E va bene, scimmietta può andare. Ma solo se siamo noi due. Se sento qualcun altro che mi chiama così, ti butto in piscina vestito

Mmh sarei più contento se stessimo fuori dall’ambito acqua, sai?

Sorrideva, voleva dimostrare che stava scherzando, eppure qualcosa non tornava, era come se avesse paura di qualcosa.

Non vuoi bagnarti i capelli?

Mmh se proprio vuoi metterla così…

Si avvicinò alla mia bocca, e di nuovo ebbi bisogno di tutto il mio auto controllo per porgergli la guancia, che lui sfiorò ridendo.

Guarda che non perdi il lavoro per un bacio Lexie…

Mi sussurrò, provocando una serie di brividi. Alzai gli occhi al cielo, poi presi la sua mano e mi incamminai verso il ristorante.

Andiamo a mangiare dai

Ogni suo desiderio è un ordine mia regina

 

Il pomeriggio, complici le nuvole nere che minacciavano un temporale, i bambini erano molti meno, così mentre io li aiutavo nella tanto attesa caccia al tesoro in giro per il villaggio, Zayn seguiva i nostri movimenti, guardando e ogni tanto nascondendo una risata, quando sembrava che le squadre proprio non capissero gli indizi. Fu solo quando scovammo il tesoro, un forziere pieno di caramelle, che tornò a unirsi a noi, supplicando per una caramella che sua sorella non voleva lasciargli, dato che non aveva fatto nulla per trovarlo. Il bambino che aveva truccato da soldato, gliene passò una e Zayn in risposta lo prese in braccio, giocandoci un pochino e ringraziandolo. E se c’era una cosa più attraente di Zayn da solo, quella era di sicuro Zayn che giocava con i bambini. Aveva quasi una luce diversa negli occhi, e non riusciva a smettere di sorridere. Faceva il solletico ai bambini, poi scappava via, per infine farsi prendere e pagare per quello che aveva fatto. Come sempre era bello, bello da impazzire, ma il punto di non ritorno mi accorsi di averlo raggiunto quando, per caso, alzò gli occhi, mi vide che lo guardavo e rise, riabbassando lo sguardo. Come potesse una reazione talmente spontanea e semplice essere tanto attraente ai miei occhi, era un mistero.

 

Zayn, non serve che mi aiuti a risistemare le cose, ci metto due minuti e arrivo dai

Cercai di dissuaderlo, per poi arrendermi, dato che aveva già cominciato a riordinare tutte le mappe del tesoro sparse e il resto delle cose.

Ma così ci mettiamo un minuto e poi abbiamo un minuto in più per noi

In effetti, pensai, il suo ragionamento non faceva una piega. Sistemammo tutto, poi andammo a fare una passeggiata per il villaggio. Non per mano, non abbracciati, una semplice passeggiata come quelle che facevo con Eddie, se non che al contrario di quelle con Eddie, avevo una voglia matta di nascondermi da qualche parte e soffocare Zayn di baci. Fumava la sua solita eterna sigaretta, quando mi venne un’idea.

 

Hey Zayn?

Mhmmh?

Mi accompagneresti da una parte?

Anche in capo al mondo se serve, dove vuoi andare?

In piscina

Si fermò e mi guardò come se avessi la febbre alta, poi guardò il cielo grigio, per infine tornare a posare lo sguardo su di me. Aveva gli occhi spalancati, probabilmente cercando di capire se fossi seria.

Una nuotata piccolina, giuro che non ti affogo

Il cielo è di quel colore e tu vuoi andare in piscina?

Sì, proprio per questo voglio andare, non ci sarà nessuno, possiamo stare soli… Dai Zayn, per favore

Spiegai, cercando di suonare il più seducente possibile, pur sentendomi una cretina. Lui mi guardò un paio di secondi, poi alzò le spalle e spense la sigaretta, avviandosi verso la piscina. Ce l’avevo fatta.

 

Avevo ragione, la piscina era deserta, nemmeno il bagnino si era preso la briga di venire. E se fossimo andati nell’angolo destro dove l’acqua era più profonda, neanche i passanti ci avrebbero visto. Tolsi in fretta shorts e maglia, poi mi fiondai in acqua, che mi accolse con un sonoro splash, aspettando Zayn subito dopo di me, ma lui aveva solo immerso i piedi e mi stava guardando con un mezzo sorriso.

Dai lumaca, si sta benissimo qui!

Gli dissi per tentarlo ad entrare, mettendomi a pancia in su e nuotando un pochino.

Forse è meglio se rimango qui

Mi parve di sentire, seppure l’acqua rendeva tutti i suoni più confusi.

Eh? Perché?

Non ho molta voglia di entrare, tutto qui

Rispose dopo una pausa, in cui io tornai con la testa fuori dall’acqua. Mi riavvicinai a lui, mantenendo lo sguardo fisso, per poi poggiarmi sulle sue gambe con le braccia e su quelle riposare la testa .

 

Perché non hai voglia di entrare? Hai freddo?

No, ho solo… Boh.

Ah beh, ottima spiegazione Malik, se ti chiedessero di mentire per salvarti la vita non credo sopravvivresti. E te lo dico per affetto non per offenderti

Zayn rise, per poi accarezzarmi la testa.

Diciamo che… Ho qualcos’altro in comune con i felini

Lo guardai stranita, non riuscivo a capire a cosa si riferisse e perché avesse tirato fuori i felini proprio in quel momento, poi ci arrivai, con non poca sorpresa.

Hai paura dell’acqua?

No, non esattamente. Cioè, sì, ma no. Non è che abbia paura, però non sono un ottimo nuotatore. L’acqua non mi ha mai ispirato molta sicurezza, mettiamola così

Concluse sospirando e spostando lo sguardo verso le sedie a sdraio, come per nascondere la vergogna che provava. Sorrisi, incapace di fare altro, poi alzai una mano per accarezzarlo a mia volta.

 

Se di me ti fidi, e dovresti perché ho fatto un corso di base per bagnini, ti do una mano io, o al massimo ti salvo

Suggerii cercando di riportare il suo sguardo su di me. In risposta, Zayn tolse la maglia e scivolò, con lentezza quasi estenuante in acqua, portandomi schiena contro il muro, per poi poggiarsi al bordo asciutto con le mani e, fui certa, mettere i piedi sullo scalino che c’era a metà del bordo della piscina.

E quindi sei anche una ragazza di baywatch. Quando ti vedo con un bel costume rosso sgambato a correre sulla spiaggia a rallentatore?

Chiese con un sorriso malizioso , beccandosi una sberla da parte mia. Arrossivo violentemente al solo pensiero, così tornai con la mente a lui e la sua paura.

Dai felino, fammi vedere quel che sai fare

Chiesi spingendolo via dal bordo. Lui face finta di affogare, per poi prendermi per le spalle e mandarmi sott’acqua. Quando riaffiorai, stava ridendo come un matto.

Ma non è vero che non sai nuotare scemo!

Non è che sono un sasso che non riesce a stare a galla sai? E soprattutto, non lascio che la mia ragazza mi insegni a nuotare

Rimasi interdetta, ripetei la frase che aveva appena detto una decina di volte nella mia mente, e ancora credevo di aver sentito male. Zayn intanto ci aveva riavvicinati a bordo piscina ed era poggiato tranquillamente, le gambe che si muovevano lentamente a tenerlo a galla.

 

Cosa?

La mia ragazza non mi insegnerà a nuotare. Te lo ripeto ancora?

La tua...

La mia ragazza sì

E da quando?

Controllò il polso sinistro come per guardare l’orologio che non aveva, poi tornò a guardarmi.

Più o meno una ventina di secondi… No?

S-sì

Balbettai, guardandolo ancora. Mi lasciò un bacio leggero sulle labbra, poi sorrise.

Dovremo pur avere un giorno in cui festeggiare noi due no?

In risposta gli saltai addosso, facendogli perdere l’equilibrio e buttandolo sott’acqua a sua volta. Tornò su tossendo e sputando acqua, tra le mie scuse e i miei tentativi di sistemargli i capelli che erano ora pestati sulla sua fronte.

 

Magari aspettiamo un altro po’ per il ‘finché morte non ci separi’ eh…

Scusa scusa scusa Zayn, mi dispiace giuro!

Cercai di dirgli ancora, ma la sua risposta fu un’onda anomala contro la mia faccia. Ci schizzammo, litigammo, ci buttammo di nuovo sotto, poi tornammo a sederci sul bordo della piscina. Non era esattamente quel che si dice caldo, ma il corpo di Zayn mi teneva al riparo dal vento e dal freddo.

 

Stavo bene con lui, sentivo di poter passare anche anni al suo fianco senza mai stancarmene. Mi sentivo scema a pensarlo, ma era come se fossimo fatti per stare insieme, quasi fossimo anime gemelle.

 

 

Tommo’s Corner:

Non uccidetemi, avevo promesso che sarei stata brava e invece sono stata un disastro e sono in ritardo :( mi dispiace, davvero, questa settimana è stato una montagna russa per il mio umore e la mia ispirazione… Però almeno pubblico che la settimana non è finita no?

E il capitolo è dolce dai… Spero mi perdonerete :)

Beh, insomma, sono davvero insieme adesso, contente? :) io sì, tanto :3

E come sempre grazie a tutte voi che seguite la mia storia, sono felicissima di avere questa risposta da voi :) Grazie Dance2798 , MaryApuLove1D , ranocchitta92 per averla inserita tra le seguite e grazie anche a Vale_99 , ancora Dance2798 e Curly_Crush per avermi mandato il vostro love e aver recensito :)

Alla prossima!

Un abbraccio,

-S

   
 
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