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Autore: Just Jude    23/06/2013    14 recensioni
"Cosa è uno dei tanti modi con cui conquisti le ragazze?" - borbottai staccandomi di scatto dalla sua presa.
"Oh no" - esclamò guardandomi - "Io con le ragazze ho chiuso!",
"Davvero?" - chiesi incredula - "Sei per caso diventato gay? Perché se così fosse non ci sono problemi" - continuai iniziando a tirare fuori un flusso smisurato di parole - "Insomma non ti giudiche .. Aspetta, dove sono finiti gli altri?" - urlai poi strabuzzando gli occhi non vedendo più nessuno di fronte a noi. Harry si girò di scatto, muovendo il suo sguardo a destra e a manca per poi passarsi una mano tra i suoi morbidi ricci : la sua bocca rimase completamente serrata mentre le sue mani si seppellirono nelle tasche dei suoi jeans scuri. Questa sua indifferenza mi dava davvero sui nervi, possibile che fosse così apatico?
*****
Ecco cos'ero: un pezzo di ferro, un piccola lamina metallica di fianco ad un magnete; per quanto resistenti possano essere le forze che si frappongono però, una calamita riuscirà sempre ad attirare a sé un pezzo di ferro, è matematico.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                             Madly 1


"Addio civiltà" - dissi chiudendo lo sportello dell'auto di mio padre - "Addio doccia calda e sapone profumato e benvenuta scarsa pulizia e sacco a pelo" - aggiunsi mimando le virgolette con le mani non appena pronunciai la parola 'benvenuta'. Il giorno della partenza era arrivato ed io, con la musica che mi picchiettava le orecchie, me ne stavo con la testa leggermente poggiata al finestrino e lo sguardo perso nel paesaggio che scorreva di fronte ai miei occhi cercando una distrazione che mi rendesse il viaggio meno simile al percorso verso il patibolo : non riuscivo davvero a capacitarmi del fatto che mio padre avesse avuto un'idea simile e che fosse stato così sicuro che ne sarei stata entusiasta, insomma non aveva imparato nulla su di me in sedici maledetti anni di vita? E quell'altro poi, quella sottospecie di troglodita con una pianta di insalata sulla testa non aveva aperto bocca quando avevano tirato fuori la storia del campeggio : speravo che almeno dicesse qualcosa che facesse cambiare idea ai nostri genitori; insomma, non gli interessava restare in città e starsene con i suoi amichetti e le sue amichette? Fortunatamente il viaggio durò poco, grazie a Dio, Fish Pond non era molto distante da Congleton, anche perché l'euforia di mio padre e di Cecile, mista agli strambi versi e movimenti di mio fratello che giocava alla Playstation e alle battute ridicole della testa di insalata iniziavano davvero a darmi sui nervi : la 'vacanza' era appena iniziata ma io non vedevo l'ora di tornare alla mia normalità. 

Velocemente sgattaiolai fuori dall'auto e, prese le mie cose, cercai con lo sguardo un angolino in cui sistemarmi e rilassarmi magari leggendo un po' : sembra abbastanza sicuro - mi dissi avvicinandomi ad un tronco tagliato e sistemato a mò di sgabello - e sembra non ci siano animalacci nei paraggi - aggiunsi e così, preso il mio libro mi immersi tra le righe. Non che odiassi gli animali, chiariamo, il punto era che alcuni preferivo vederli in televisione o al massimo allo zoo e per giunta da una opportuna distanza di sicurezza.
"Che ne pensi di darci una mano?" - chiese improvvisamente la testa di insalata,
"Vediamo" - cominciai fingendo che ci stessi meditando su - "Penso che non lo farò" - risposi poi secca, coprendomi la bocca con il libro per non dare a vedere che stavo ridendo : di fronte ai miei occhi, l'ometto e Jonah se ne stavano sotto il sole cocente con la fronte sudata e le t-shirt che iniziavano ad aderire alla schiena, cercando di montare la nostra tenda. Già, avete capito bene : come se non bastasse che fossi lì a fare da pasto per insetti di ogni tipo e chissà quale altro animale assassino dovevo anche dividere la tenda con quegli impiastri; dalla padella alla brace - mi dissi - hai fatto un grand'affare, complimenti!
"È una rammollita" - brontolò mio fratello rivolgendosi ad Harry - "Credimi, è molto meglio se non ci aiuta : se ci fosse stata lei qui la tenda si sarebbe già rotta" - aggiunse tirando una delle varie funi per fissarla poi al tronco di un albero : alzai lo sguardo dal mio libro, fissando prima Jonah e poi l'ometto - che tra l'altro aveva sorriso a quanto aveva appena detto mio fratello - e, proprio quando stavo per iniziare a dirne di tutti i colori ad entrambi, Steve il guastafeste, ovvero mio padre, si intromise chiedendo se ci stavamo divertendo. 
"Sprizzo gioia da tutti i pori papà" - esclamai ironica fingendo un sorriso - "Non vedi?" - aggiunsi poi tornando seria e concentrandomi nuovamente su quanto stavo leggendo. Lui colse il mio messaggio e non disse nulla, per quanto avesse pensato che l'idea del campeggio potesse piacermi di certo non poteva obbligarmi a farmela andare a genio: in un certo senso mi dispiacque per questo mio modo di fare, d'altronde odiavo fare la guastafeste, ma contemporaneamente sapevo che pur volendo non avrei potuto fingere tanto a lungo. 
"Andiamo a fare una passeggiata" - disse poi Cecile - "Questo posto deve essere bellissimo"; 
"Io rim.." - iniziai a dire quando uno strano e molesto rumore proveniente da qualche cespuglio lì intorno mi fece sussultare - "Ho cambiato idea, vengo con voi!".

Il bosco intorno al lago era un posto davvero suggestivo da osservare al tramonto : i raggi del sole si intrufolavano tra i rami e i tronchi degli alberi facendo cambiare colore alle foglie e a qualsiasi cosa capitasse nel loro percorso. L'odore salmastro delle acque del lago impregnava l'aria, mentre il cinguettio degli uccelli combinato con strani rumori di foglie e di insetti rimbombava nell'atmosfera : in quella che tecnicamente doveva essere una fila indiana, lentamente ci muovevamo lungo un sentiero sterrato, pieno di sassolini e con, di tanto in tanto, dei piccoli e variopinti fiori ai lati. 
"P-puoi reggerti a me se per caso stai per cadere" - mi disse improvvisamente Harry adattando la sua andatura alla mia,
"Grazie ma non ho bisogno di nessuno aiuto Styles" - sbottai cercando di superarlo - "Me la cavo benissimo da sola" - aggiunsi accelerando il passo e scontrando un piede contro un masso posizionato nel bel mezzo del sentiero : persi l'equilibrio e in men che non si dica percepii il mio corpo inclinarsi in avanti a tal punto che già mi immagivo assaporare la terra. Grazie a Dio però, l'ometto aveva degli ottimi riflessi e così afferrò prontamente il mio braccio evitando che spalmassi il mio viso su quel manto erboso. Mi guardò con la classica espressione di chi era sul punto di dire "Te l'avevo detto" il che mi mandò su di giri :
"Cosa è uno dei tanti modi con cui conquisti le ragazze?" - borbottai staccandomi di scatto dalla sua presa.
"Oh no" - esclamò guardandomi - "Io con le ragazze ho chiuso!",
"Davvero?" - chiesi incredula - "Sei per caso diventato gay? Perché se così fosse non ci sono problemi" - continuai iniziando a tirare fuori un flusso smisurato di parole - "Insomma non ti giudiche .. Aspetta, dove sono finiti gli altri?" - urlai poi strabuzzando gli occhi non vedendo più nessuno di fronte a noi. Harry si girò di scatto, muovendo il suo sguardo a destra e a manca per poi passarsi una mano tra i suoi morbidi ricci : la sua bocca rimase completamente serrata mentre le sue mani si seppellirono nelle tasche dei suoi jeans scuri. Questa sua indifferenza mi dava davvero sui nervi, possibile che fosse così apatico? 
"Perfetto" - urlai alzando leggermente le braccia al cielo e riavviandomi poi nervosamente i capelli - "Ci siamo persi in mezzo a questo mucchio di alberi pronti per essere aggrediti da qualche animale affamato e per quale motivo? Perché tu non riesci a fare a meno di provarci!" - sbottai in prenda agli albori di una crisi di nervi,
"Oh scusami tanto Vicki" - disse poi stizzito girandosi verso di me - "Perdonami se sono stato così gentile da evitare che ti spiaccicassi al suolo" .
Ti preferivo quando stavi zitto Styles - pensai poggiandomi con la schiena contro il tronco di un albero ed incrociando le braccia al petto,
"E poi non ci stavo provando" - disse poi sedendosi su un masso e tenendo lo sguardo fisso di fronte a sé - "Non sei il mio tipo!",
"Bene" - sbottai - "Perché io non ci starei". Il cielo cominciava ad imbrunire, il rumore degli insetti picchiettava sui miei timpani in maniera ossessiva e nessuno dei due aveva spiccicato parola dopo quello scambio di battute : non che ci tenessi particolarmente, sia chiaro, più che altro non volevo minimamente rinsecchire in quel posto. 
"Oh mio Dio" - urlò improvvisamente Harry alzandosi di botto ed indietreggiando di qualche passo - "Non muoverti, c'è un mega animale a due centimetri dalla tua testa!" - aggiunse poi gesticolando nervosamente. La mia mente recepì giusto le parole 'mega animale' ma furono più che sufficienti per farmi fare un balzo in avanti che però, non avendo calcolato bene la traiettoria, mi portò a mettere un piede nel posto sbagliato : inciampai contro qualcosa perdendo l'equilibrio e finendo addosso all'ometto il quale circondò le mie braccia con le sue grandi mani mentre le mie finirono sulla sua t-shirt, scontrandosi con i suoi addominali, che tra l'altro apparivano abbastanza definiti.
"Che cosa ci trovi di divertente zucca vuota?" - chiesi stizzita non appena lui scoppiò in una fragorosa risata,
"Dovevi vedere la tua espressione, era esilarante" - rispose ancora in preda ad un eccessivo divertimento che però non riuscivo a comprendere così mi limitai a sollevare un sopracciglio,
"Non c'era nessun animale, ho inventato tutto giusto per vedere come reagivi". Mi staccai immediatamente e violentemente dalla sua presa tanto che notai i miei capelli volteggiare e feci per aprire la bocca per dirgliene quattro ma la mia voce sembrava essersi completamente dissolta nell'aria; ero sull'orlo di una crisi di panico, me lo sentivo: non bastava che ci fossimo persi in mezzo al nulla più assoluto, ci si metteva anche lui a fare questi scherzi imbecilli e privi di qualsiasi gusto; i miei poveri nervi erano stati sottoposti ad una pressione eccessiva in un intervallo di tempo fin troppo limitato per rimanere illesi. 
"Finalmente vi abbiamo trovato" - esclamò di punto in bianco una voce familiare : dal bel mezzo dei tronchi degli alberi spuntò Jonah, seguito dai nostri genitori, che facendosi forza con un bastone si avvicinava a noi con passo lento;
La salvezza finalmente - mi dissi tirando un sospiro di sollievo ed incamminandomi verso mio fratello - ne ho già fin sopra i capelli di questa pagliacciata ed è solo il primo e maledettissimo giorno.





- My Corner -
Hii ragazzuoli! Come promesso, oggi ho pubblicato il secondo capitolo : allora come ve lo immaginavate? Vi piacciono i personaggi? 
Beh come potrete notare anche in seguito, Harry è un po' diverso da come generalmente viene descritto, che ve ne pare fino ad ora? E di Vicki che ne pensate? 
Comunque volevo ringraziare:
-
Mary CM 93 perchè è stata la prima a recensire la storia,
-
Flox_93 e Zeinab per aver inserito 'Truly, Madly, Deeply' tra le preferite,
-
M__,  R_Stardust95, sferra_ per aver inserito la storia tra le seguite!
- Infine ringrazio tutti coloro che hanno trovato il tempo di leggere il primo capitolo e di recensirlo : grazie mille!

Tra una settimana pubblicherò il terzo capitolo. Nel frattempo però, fatemi sapere che ne pensate magari con una recensionciiina!
Buona lettura e buon inizio di settimana!

Jude.


                                                      
 

  
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