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Autore: R i n g m a s t e r    23/06/2013    4 recensioni
"Vuoi provare a guardare nel mio cuore?
E' pieno di desiderio, vero?
Ma non basta, ci vuole molto di più dentro
Così tanto che non si può immaginare
C'è di più, forse?"
(Dalla canzone Romeo and Cinderella)
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gakupo Kamui, Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Rin Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Incest
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(Len)
-Io … Mi piaci Rin.-  dico tutto d’un fiato.

-Sei completamente impazzito …- mormora lei scuotendo piano la testa.

-Ti prego, non sposare Gakupo …- cerco di abbracciarla, ma lei sguscia subito via.

-Non sposare Gakupo? E mettermi con te, magari?-

-Sì.-

-E con che coraggio lo dici, pure?! Sai benissimo che non è possibile!-

-E perché, Rin? L’amore rende possibile tutto …-

(Rin)
Il mio cuore batte a mille, cerco di non darlo a vedere mentre mi strofino ostinatamente le labbra cercando di cancellare la traccia di quelle di Len. Prendo fiato e dico:
-Ma che amore …E poi io mica ti amo!-

-Dici davvero? Neanche... un po’?- I suoi occhi sono sperduti nella paura di non essere ricambiato. I miei si riempiono di lacrime.

In questo momento provo un desiderio così forte di amarlo che quasi soprafface i nervi saldi del mio cervello. Per fortuna, mi riprendo in fretta: mi basta distogliere gli occhi dai suoi e guardare fisso per terra mentre gli dico: -Neanche un po’. Voglio dire, tu sei mio fratello, ti voglio un sacco di bene, ma tutto qui. Non riesco neanche a concepire un sentimento malato come il tuo, e infatti sono convinta che sia la tua ultima trovata per impedirmi il matrimonio con Gakupo. Questo tuo complesso da fratello geloso ti sta provocando allucinazioni, Len.-

-Se la pensi così … Vieni, ti riporto a casa.-

Si volta, e comincia a camminare velocemente senza mai girarsi a controllare che io stia al suo passo.
Una volta a casa io faccio finta di niente e mi metto subito a dormire. Ma una volta che sono sola con me stessa, non ci sono più scuse: qualcosa dentro di me è cambiato irreversabilmente. E in più, non credo a una sola parola di quello che ho detto. Quale stupido sentimento mi ha spinto a mentire al mio gemello?
“Ma non importa.” Elabora teorie il mio cervello. “Perché tra poco Len partirà, e tu potrai riversare tutto questo amore su Gakupo.”
“Stupido cervello!” Replica il mio cuore. “E’ dell’amore per un’altra persona quello di cui stai parlando! E’ un furto e un’ingiustizia. Questo amore è di Len, Rin.”
-Basta, tacete!- Stremata, mi copro le orecchie con le mani,  affondando a faccia in giù nel cuscino. –Lasciatemi in pace, tutti!-


La mattina dopo sono più o meno tranquilla. Io e Len facciamo la strada fino a scuola senza scambiare una parola. Oggi Len si è sciolto i capelli, lasciandoli liberi di cadere a coprirgli il volto. D’un tratto, vedendo quei capelli come un’ostile velo biondo davanti a me, mi sento a disagio.

-Scusa se ieri ti ho ferito.- dico, posandogli una mano sull’avambraccio.

Lui si scosta brevemente la frangetta dagli occhi per potermi guardare meglio e io sussulto vedendo che ha gli occhi rossi. Forse ha pianto tutta la notte.

-No, sono io che devo scusarmi.- dice a bassa voce, lasciando ricadere i capelli a coprirgli il volto. –Non avevo il diritto di dirti quelle cose. Sono davvero dispiaciuto, Rin, perdonami.-

Arriviamo a scuola, entriamo in casse. Abbiamo abbastanza anticipo sul suono della campanella. Len si dirige verso il bagno, “Ancora lacrime?” penso intanto io, quando viene fermato da una ragazza di un’altra classe. Ha capelli marroni corti, occhi color rame, ed è molto carina. Len la saluta, sembra conoscerla abbastanza, e i due prendono a conversare.

Prima di accorgermi di quello che sto facendo mi ritrovo a gridare: -Len! Vieni dentro, la campanella sta per suonare!-

La ragazza si gira verso di me. E’ davvero molto bella. Questo non fa che acuire la mia gelosia.

-Arrivo tra un attimo.- dice Len prendendo un elastico e legandosi i capelli in un codino basso. I suoi occhi sono puliti. “Hai già finito di piangere per me? Tutto qui il tuo amore?” penso egoisticamente, un secondo dopo vorrei prendermi a calci. Come oso pensare una cosa del genere? Sembra quasi che ci trovi gusto a fargli del male, ma non è assolutamente così … E’ solo che … noi due siamo gemelli …

Len posa una mano sulla schiena della ragazza e la conduce via con sé, lungo il corridoio, lontano dai miei occhi d’un tratto ansiosi.
“Perché la tocca? Non voglio che la tocchi. Non voglio che tocchi nessun’altra all’infuori di…”

-Rin, entra in classe, la campanella è suonata!- Già, ed io non mi sono accorta di niente. Mi sporgo in avanti per vedere se Len sta tornando indietro ma di lui non c’è nemmeno l’ombra. Infastidita mi siedo al mio posto e non ascolto una sola parola delle lezioni. Len non si fa vedere. Torno a casa da sola. Piango durante tutto il tragitto.

“Len, dove sei? Stiamo prendendo strade sempre più diverse… non voglio perderti di vista … cosa devo fare per riavvicinarti a me? Voglio che tu stia sempre al mio fianco … che mi protegga… sei l’unico in grado di farlo. Io non sono buona a niente. Sono solo in grado di farti del male. E più faccio male a te, e più sto male io. E viceversa. Se solo trovassi un modo per farti stare bene, allora … Questo è amore, Len?” Una lacrima mi solca pigramente la guancia. “Che cosa devo fare? Len, dimmelo. Ti ho promesso che ti avrei aiutato con la ragazza che ami. Se lei ti amerà, tu starai bene? Mi mostrerai il tuo sorriso dolce? Mi proteggerai? L’amore di questa ragazza è una cosa sbagliata, ma se lei … okay, Rin, basta parlare in terza persona, i problemi vanno affrontati di petto. …Se io ti amerò, staremo tutti bene? E’ davvero questa la cosa migliore che io possa fare?”

“Non devi sentirti costretta a fare niente.” Dice il cervello.
“Questo sì che è amore, ragazza!” Dice il cuore, e sento come se mi stesse strizzando un occhiolino.
Prendo una decisione. Faccio di corsa gli ultimi metri che mancano a raggiungere casa.

^^^Nel prossimo capitolo di Romeo e Cenerentola…^^^

Io: *pant pant* Vai così, Rin! *si accorge che che i lettori stanno aspettando che dica qualcosa* Ah- ehm, avete già finito di leggere? 
Len: "Già"? Guarda che questo capitolo era un papiro!
Io: ...Mh,hai ragione. L’ho fatto più lungo per farmi perdonare del lungo mese di attesa che ci ho messo a scriverlo!
Rin: Cavolo se sei lenta!
Io: E' che le idee devono venirmi al momento giusto.E poi sono così pigra che siete stati fortunati che io ci abbia impiegato solo un mese …
Rin: Vedi di scriverlo subito il prossimo capitolo! 
Len: Cos’è, sei curiosa di vedere qual è la decisione che hai preso? Beh, anch’io. Molto curioso.
Rin: Fredda le aspettative, caro. Non credo proprio che ti salterò addosso. Vero, Mhary?
Io: Ehm … beh …
Rin: COOOSA? NO, NON E’ POSSIBILE!! IO! UNA COSA DEL GENERE! MHARY! CON QUEL "EHM" HAI APPENA DATO UNO SPOILER E-N-O-R-M-E!  Ed inoltre……..Adesso ti uccido.
Io: Oddio, fa sul serio! Arrivederci al prossimo capitolo! Mi raccomando recensite e … Rin, metti giù quel coltello! Comunque, se sarò ancora viva, lo pubblicherò al più presto, bye bye.

  
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