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Autore: Nemesis_Kali    24/06/2013    3 recensioni
Parliamo di Nimea Owens, una ragazza dal nome strano che si ritroverà a vivere un viaggio alla ricerca di se stessa. Ma non è finita qui, la sua migliore amica la seguirà per salvarla.
Da Chi?
Tratto dalla storia
Inizio a leggere, parla di tutti i tipi di creature esistenti e della loro creazione. Secoli or sono eravamo tutti uguali ma un giorno arrivò un uomo diverso, dalle orecchie appuntite. Diceva di essere figlio della terra. Tutti credevano di esserlo e quindi non c'erano problemi fino a che quell'essere non creò altre persone come lui e controllava la Natura stessa. Venne venerato come divinità e poi, col passare additato come creatura maligna. Allora l'uomo degli elementi dovette creare un luogo per lui ed i suoi simili divenuti sempre di più e diversi. Si rifugiarono in quel luogo, dove gli uomini non potevano andare. Ma la terra continuò a creare questi esseri e insieme a loro c'erano dei protettori. Li chiamarono draghi. Il loro compito era quello di salvare gli uomini degli elementi, detti elfi, e portarli nella loro vera dimensione.
P.S.: Siamo in un Universo alternativo e la storia è ambientata ai tempi nostri.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 12: Alia


 

- Nel capanno di Dan

La febbre è passata, evidentemente era un virus leggero e debole se l'ho sconfitto così in fretta. Mi guardo intorno. Dove si è infilato Dan? Mi alzo anche se ho la testa che mi gira e le vertigini.

Danny... Dove ti sei nascosto?” domando. Non odo risposte, ovvio... Esco dalla catapecchia e un bel Sole caldo illumina ciò che mi circonda, ora che guardo il cielo, limpido tra l'altro, ci sarebbe un altro piccolo puntino luminoso. Non dirmi che ci sono due soli?! Oh, ragazzi voglio sapere tutto di questo posto! Mi sento molto meglio in quel bagno di luce. Ci metto qualche secondo a mettere a fuoco il paesaggio. Faccio una giravolta su me stessa. Mi trovo in un piccolo spiazzo al centro di un bosco. Dei grandi faggi mi circondano. Mi allontano lentamente dalla casetta alle mie spalle e mi metto ad osservare meglio ciò che mi circonda. Le radici sono grosse e lunghissime, in alcuni punti escono dal suolo per qualche centimetro. Le accarezzo e sono calde. Sento la vita scorrervi dentro ed è... è fantastico. Sono così piene di energia. Dolce ed invitante energia. I fiori gialli e azzurri ondeggiano al venticello leggero che scompiglia anche i miei capelli. Un odore di menta si diffonde nell'aria. Mi sento in Paradiso... Non è che sono morta? Qualcuno mi prende alle spalle mentre sono ancora beata nella contemplazione di quel piccolo angolo di paradiso. Sono sul punto di ribellarmi, fortunatamente dopo pochi secondi riconosco il suo odore. Dolce, con una lieve punta di zolfo. Sento che poggia la sua guancia contro la mia.

Non dovresti riposare?” domanda lui in un sussurro.

Se usi il condizionale, è ovvio che non lo farò.” rispondo con calma. Poggio la mia testa nell'incavo del suo collo. Osservo il cielo azzurro e limpido.

La solita rompiscatole...”
“Dolcezza, chi si somiglia, si piglia.” replico sfuggendo alla sua presa. Lui mi osserva con disappunto ed io gli faccio la linguaccia. Sorride e, con uno scatto fulmineo, mi prende in braccio. Mi ha scambiata per un sacco di patate?!

NO! Mettimi giù!” urlo e lui ride.

Sicura?”

Mettiamola così non voglio mettermi a volare, ma se continui, sarai tu a volare a seguito del mio super montante, capito?” sottolineo. Lui sghignazza un po' e poi mi mette a terra. Si volta ed inizia a camminare.

Ehi, ma dove vai?”

Avanti, devo portarti al cospetto del re.”
“Ah, esiste un re?” domando perplessa.
“Certo, se no chi controllerebbe tutta la zona?” ribatte lui meravigliato.
“E io che ne so?! Poteva anche esserci la democrazia. Non me ne hai mai parlato, dopotutto.” sbuffo avvicinandomi al moro.

Tesoro, la democrazia è una baggianata che vi siete inventati voi umani per farvi ancora più del male con le scelte di gente cattiva e avara a comandarvi. Dai, dobbiamo sbrigarci.” sbuffo offesa, ma non ribatto. Ricordo la volta in cui ha voluto discutere di politica. Io sarei dalla parte del popolo, lui preferisce il re. Mah. Alla fine di quella discussione non gli ho più parlato per tre settimane. Mi procuravo il cibo per conto mio e mi sistemavo senza aver bisogno del suo aiuto. Poi ci abbiamo concordato un armistizio, era una guerra a chi sapeva tenere il broncio più a lungo. Da quel momento in poi la politica è stata un tabù.
“Ma non faremmo prima se qualcuno, a caso, si trasformasse in un drago?” domando garbatamente facendo un gesto eloquente con la mano per indicarlo.
“Ora non posso...” replica grattandosi la testa e abbassando lo sguardo. Lo prendo a braccetto e gli bacio un angolo della bocca. Lui si volta sorpreso verso di me.

Credevi che ti avessi baciato solo perché stavo male?” Sorride un po' imbarazzato mentre mi circonda con il braccio che avevo intrappolato con la mia presa. Non sono mai stata una ragazza molto affettuosa, ma con lui è tutto più facile e... spontaneo. A casa a volte mi sentivo fuori posto, ma in quei momenti pensavo di essere solo un'asociale con qualche problema psicologico. Ora tutto ha un senso. Non facendo parte di quel mondo, non potevo trovarmi bene! No?

Immaginavo di sì... I ragazzi che hai avuto erano tutti... Molto diversi da me, uno un musicista ed un altro un punk-secchione. Vedi un po' tu...”
“Beh, Kyle strimpellava una chitarra mezza rotta... Musicista è un po' esagerato... E l'altro, John, era molto intelligente. Non era affatto un secchione.” ribatto offesa. Chi si crede di essere per discutere sui miei due ex?! In questo momento per giunta! Lui accenna una risata.

Come siamo suscettibili oggi.” sghignazza.

Dai, portami da questo re. Ma chi è?”
“Lui è il Primo. Lo chiamano così perché è così antico da aver dimenticato il suo nome. È l'unico regnante che è sopravvissuto al Grande Massacro.” sussurra con un velo di tristezza nella voce e nello sguardo.

Ma non avevi detto che qui c'è la monarchia?”
“Sì, però secoli fa il Primo era affiancato da una donna molto capace, lei si faceva chiamare Sibilla, ci azzeccava sempre nelle premonizioni e negli incantesimi.” risponde. Quando ha nominato la ragazza, nei suoi occhi ho intravisto un'ombra di amarezza e malinconia. A cosa sarà stata dovuta?
“Il Grande Massacro? Non ne ho mai sentito parlare.” replico pensierosa.

Gli umani sono così...” inizia agitando le mani per aiutarsi a spiegare ma non ci riesce e, dopo aver lasciato perdere i gesti, mi osserva “Beh, diciamo che sanno come salvarsi la pelle. Loro non insegnano questa storia, hanno paura che un giorno qualcuno li tradisca e scopra la verità. Dovresti immaginare noi e loro come un unico ente. Siamo sempre stati due facce della stessa medaglia, ma un giorno si spaventarono perché compresero che eravamo a livelli differenti. Noi avevamo la magia dalla nostra e loro la tecnologia, anche se ancora in fase di avanzamento. Ci attaccarono in un momento di pace. Sai, apparentemente non dimostravano alcuna inclinazione alla guerra. Poi, una notte, tutto cambiò. Coloro che un giorno ci avevano aiutato, in quel momento sterminarono molti dei nostri. Il Primo scappò, portandosi dietro tutti i superstiti che trovò lungo il suo cammino. Arrivato in una radura improvvisò un portale ed un mondo in cui arrivare. Fummo costretti a lasciare la terra che ci aveva creato e molti ci lasciarono la pelle. Gli anni seguenti furono molti difficili per tutti, alcuni tentarono di riappropriarsi della Terra ma con scarsi risultati. Vennero organizzate spedizioni per cercare altri elfi sulla Terra e il Primo creò molti portali. Mandò gli elfi più antichi alla ricerca di altri. Eravamo stati battuti dagli umani, ma almeno loro erano bloccati dall'altra parte e così la vita continuò. Sfortunatamente nessuno dei due popoli aveva fatto i conti con Madre Natura, lei ci condannò alla vita eterna e continuò a creare elfi come te e protettori come me per riprendersi il pianeta. Gli Umani ci cacciarono ancora e ogni volta che uno di noi nasceva, se era stato abbastanza forte da resistere di là, veniva rintracciato da alcuni elfi arcani e salvato. Molti non sono stati fortunati quanto te, Nim. Alcuni sono stati catturati e da allora non abbiamo più avuto notizie...” si interrompe e sospira. I suoi occhi sono colmi di un dolore terribile ed indescrivibile.

Esistono umani che pensano che noi abbiamo a che fare con il surriscaldamento globale o con il buco nell'ozono. Che massa di imbecilli, è solo colpa loro se non sanno prendersi cura della loro generatrice.” riprende alzando lo sguardo al cielo scocciato.

Quindi, quando Sam ha detto che il mondo sarebbe andato in malora se io me ne fossi andata non era vero, giusto?”
“Per loro sì, per noi no.”

Non ho capito una parola. Ma che diavolo dovrebbe significare?” domando.

Loro probabilmente perderanno tutto, anche se a detta dei nostri scienziati sono solo stupide congetture di uomini ottusi sempre pronti a scaricare le proprie colpe su altre persone.” Ahn, ora ha senso la cosa...

Tu hai partecipato a questa guerra?” domando vedendolo così assorto e triste. Lui sposta il suo sguardo su di me.

Sì.” sussurra malinconico. “C'eri anche tu. Quando morì Jasper, il tuo vecchio protettore... Beh, mi lasciasti. Ti vidi sfumare sotto ai miei occhi. Stavi combattendo per permettermi di scappare e venire in questa realtà. Sei stata tu a chiudere il portale per salvare il mondo, o meglio i mondi. Eri l'elfa elementale più forte ed una dei più antichi, anche se non lo davi a vedere. Hai combattuto al fianco del Primo per anni e poi, quel giorno moristi per salvare uno stupido come me.” aggiunge a bassa voce. Sembra quasi che lo dica a se stesso più che a me. Lo abbraccio. Dovrei ricordarmela una cosa del genere, no? Era pur sempre la mia vita! Mi scosto leggermente per poterlo osservare negli occhi. Una lacrima solca il suo volto etereo.

Tu non sei uno stupido. Sei carino, intelligente, simpatico, forte e dolce. Non mi ricordo nulla di tutto questo, ma se ti ho salvato c'è stata sicuramente una buona ragione e forse sono... morta per potermi ricongiungere a te.” gli dico per confortarlo stringendo la sua mano. Lui mi fissa tristemente.

Puoi spiegarmi perché io non ho incontrato nessun elfo arcano?” aggiungo per far deviare il discorso.
“Quelli là sono stati legati ai cacciatori. Loro non nascono dalla terra, come te. Gli arcani acquisiscono la magia ad una certa età e poi vengono scoperti dagli altri della loro razza. La maggior parte è imprigionata nelle basi principali di quei mostri assassini. Per proteggere voi elementali, Madre Natura tenta di renderci più forti appena troviamo la nostra metà. Lei non vuole la guerra tra i suoi figli, ma dovrebbe spiegarlo a quegli umani cocciuti.” sospira. Che storia triste... Iniziamo a camminare per il bosco. Mi tiene per mano mentre ci inoltriamo tra quegli enormi alberoni. Improvvisamente si ferma ed io lo osservo incuriosita. Prende tra le mani un grosso ramo di un albero. Lo tira verso il basso. Di colpo mi ritrovo risucchiata dal terreno.

DAN!” urlo e lui mi segue nel buco formatosi nel terreno. Scivolo tra radici terra umida e, improvvisamente, atterro malamente su delle lastre di pietra. Mi alzo e mi guardo intorno. Mi ritrovo in una sorta di grossa caverna illuminata da delle torce. Ci sono diverse gallerie e dal soffitto pendono delle radici grandi e pesanti ad occhio... Il pavimento è ricoperto da delle mattonelle di marmo liscio.

Dove cavolo siamo?” domando girandomi in continuazione. Lui mi mette una mano sulle spalle e mi conduce attraverso una serie di intricati corridoi.

Ti trovi nei sotterranei di Alia. La capitale del Regno.” esordisce dopo qualche minuto di silenzio.

E perché passiamo dai sotterranei, scusa? Non avrebbe più senso camminare in superficie?” domando ironica.
“Vedi, è più sicuro aggirarci per questa via.” replica lui, mentre camminiamo per quei cunicoli abbastanza bui e pieni di insetti strambi. Insomma ci sono grossi ragni con dieci zampe, sono rossi a strisce bianche... Mi guardo attorno e continuo a seguire Daniel lungo il corridoio in marmo bianco. Le pareti lisce splendono in alcuni punti, anche se non capisco come possano farlo. Proseguiamo per altri cunicoli sempre più bui, Daniel mi tiene per mano, sarò anche brava a vedere al buio ma c'è un limite anche per me! Ad un certo punto intravedo una luce in fondo ad uno dei tanti corridoi.
“Dimmi che quella è l'uscita.” esordisco esasperata. Lui annuisce mentre io mi affretto a raggiungere l'apertura. Sto diventando claustrofobica... Corro a perdifiato verso quella luce tanto agognata e mi si mozza letteralmente il fiato. Oltre al fatto di dovermi riabituare alla luce, resto abbagliata di fronte al panorama che mi si offre. Mi trovo in cima ad una collinetta, all'ombra di alcune querce e ammiro una città splendente circondata da campi e alberi molto alti, le case colorate e con dei giardini enormi. Fiori ovunque posi il mio sguardo. Wow. È una cosa indescrivibile. Nell'aria aleggia una leggera fragranza all'arancia.

È meravigliosa.” sussurro ancora sconvolta. Pochi secondi dopo, Danny mi poggia una mano sulla spalla.

Lo so. È qui che sono cresciuto.” mi blocco un secondo interdetta.

Ma non dovresti essere nato dalla terra o qualcosa di simile?”
“In realtà, qui ci ho vissuto nel periodo che ha seguito la tua morte e ho imparato tutto quello che so. Quando ho saputo che tu saresti tornata, ho deciso di andare sulla Terra.”
Lo osservo, lui arrossisce per poi riprendere la sua maschera pressoché impassibile.

Come facevi a sapere della mia... Ecco, rinascita?”

Diciamo che giravano voci. Alcuni pensavano che tu non potessi morire così facilmente ed il Primo ne era rimasto abbastanza scosso. Ora muoviti, non abbiamo tutto il giorno.” sbuffa prendendomi per mano e salta giù dalla collinetta.


 

Ciao!
Sì, lo so. Sono in ritardo. Ma non ho proprio avuto tempo di scrivere! Volevo sempre stare fuori e la sera la voglia di accendere il computer o prendere in mano una penna era meno di zero, poi ci si è messo pure il teatro con migliaia di prove... Scusatemi!!! Vabs... Che ne dite di questo capitolo? Tutto mio, tra l'altro e credo si noti. Sto elaborando qualche modello per la città di Alia. Non è mica facile per una che scrive poche descrizioni! Okay, sto divagando. Ci vediamo tra tre settimane perché ho uno stage lavorativo da 01/07 a 12/07, quindi abbiate pietà. Però vado in uno studio di architetti e magari mi verrà qualche ideuzza. Finger crossed! A presto dolcezze!

Nim <3

   
 
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