Pensiero Matteo:

Tornato a casa trovai un disordine assurdo...salii le scale,trovando vestiti sparsi ovunque. Passai d'avanti alla mia camera. Percorsi il corridoio, aprii di colpo la porta della camera di Manuel.

“Dio che schifo...” La ragazza che stava sopra di lui si girò di scatto imbarazzata.

“Quando hai finito devo parlarti...e falle raccogliere i suoi vestiti”

In quel momento mi avrebbe ammazzato, ma ho dovuto interromperlo per forza, altrimenti avrei dovuto aspettare che finisse per parlargli.

Me ne andai in camera mia e passai all'incirca mezzora a guardare il soffitto. Decisi di alzarmi per andare in salotto a bere qualcosa. Presi una birra e mi sedetti quando vidi Manuel scendere e sedersi accanto a me sul divano. Era incazzato.

“Si può sapere che cazzo ti è preso?” disse ad un tratto

“Mi sono rotto le palle di trovare i vestiti delle troie che ti scopi sparsi per casa!”

“E da quando?”

“Da oggi perciò falle spogliare in camera tua o scopatele in macchina” non rispose, bene aveva capito, approfittai del silenzio per parlargli di cose serie

“Allora sabato mi devi sbrigare un affare”

“Come vuoi” disse semplicemente

“Dio quanto mi dai sulle palle quando fai così” dissi esasperato

“Io? Si può sapere che ti è successo? Se ti girano non prendertela con me!”

Mi alzai e me ne salii in camera mia sbattendo la porta che equivaleva al non rompere le palle.

Ero incazzato non riuscivo a capire che mi era passato per la mente e soprattutto perchè.

Cristo era solo una stupida quattordicenne si può sapere perchè mi interessava tanto sapere perchè soffrisse? Perchè mi sono fermato a chiederglielo? Che diamine mi è passato per la testa? La cosa che mi fa incazzare di più è che so solo il suo nome non sono riuscito a capire ne perchè piangesse ne quale fosse il suo numero di cellulare.......Non pensavo ci volesse così tanto per sapere certe cose e non sapevo neanche perchè mi interessasse saperle.

Pensiero Sara:

Quel ragazzo era strano, ok lo ammetto non era tanto normale trovare una ragazza piangere su un muretto tutta sola alle 8 di sera ma nemmeno così strano......

Riflettevo tanto dei pronomi personali degli spagnoli non me ne fregava proprio nulla.

Ha detto di avermi vista ma io non lo avevo mai visto prima, come cavolo era possibile?

Mah.......io che mi facevo tutti questi problemi e magari non l'avrei mai neanche rivisto........

Suonata la campanella uscii fuori e aspettai l'arrivo di mia madre con la quale poi tornai a casa.

Tornata a casa me ne andai in camera mia e mi preparai per uscire. Ne avevo voglia non ce la facevo più a stare dentro casa e poi avevo voglia di rivedere quel ragazzo e se me fossi restata chiusa nella mia stanza non ci sarei mai riuscita.

Stavo passeggiando tranquillamente per il paese, non era tardi ma era buio perchè il celo era nuvoloso dovevo anche sbrigarmi a raggiungere un bar se non volevo bagnarmi perchè sarebbe piovuto da un momento all'altro. Sentii delle voci provenire dalla fine della strada.

Non sapevo se andare a controllare o no.....Ma decisi di rimanere per cercare di capire cosa stavano dicendo

“Non oggi, è presto potrebbero scoprirci” disse uno dei due ragazzi, aveva la voce tremolante

“Senti tu devi solo ubbidire,quindi se ti dico che lo farai oggi tu lo farai oggi, oppure muori, lo sai”

Sentita quella frase iniziai a tremare, avevo paura, volevo scappare, e se mi avessero visto?

Troppo tardi perchè uno dei due ragazzi cominciò a camminare nella mia direzione, oddio non volevo morire così giovane dovevo ancora realizzare il mio sogno!

Come si era accorto della mia presenza? E che mi avrebbe fatto? Sarei rimasta o avrei provato a scappare? Non sapevo che rispondermi, sapevo solo di avere paura.