Buon Natale, Sapientona.
A
tutti i fan della Percabeth ,
per i quali il Testa d’Alghe e la Sapientona sono il loro tutto,
nei libri di Riordan.
***
25
Dicembre ore 23.30.
Mancava circa mezz’ora allo scadere del coprifuoco e
alla conclusione di quella che si era rivelata una giornata quasi magica.
Non solo per gli incantesimi che i figli di Ecate
erano riusciti a creare, per i fuochi d’artificio a tema creati dalla capanna
di Efesto e per il campo Mezzosangue che, addobbato a
festa, era tutta un’altra cosa.
No. L’aria in quel giorno era ricca di felicità, amicizia, e in certi casi,
anche amore.
Mancava circa mezz’ora allo ‘scadere del tempo’ ,
prima che le arpie arrivassero e sbranassero tutto ciò che capitava loro
davanti, eppure, c’erano ancora due ragazzi seduti accanto al falò, mano nella
mano che si sorridevano a vicenda.
-‘Buon Natale , Sapientona.’- disse lui porgendo un
pacchetto alla ragazza che gli stava
accanto.
-‘Un regalo? Percy, davvero, non ce n’era di bisogno..’-
-‘Dai, aprilo.’- gli disse sorridendo.
La ragazza annuì e con leggerezza, aprì il pacco che teneva in mano.
Non appena tolse l’incarto, le si illuminarono gli occhi.
Ne estrasse un libro, il quale guardò più che soddisfatta.
-‘Mi .. Mi hai regalato un libro. Tu. Tu che non vai mai in libreria, tu
che.. ’-
-‘Sono andato con Malcom...E da quel momento penso che la tua mania per l’architettura
non sia così male, rispetto alle manie storiche di tuo fratello. ’- la
interruppe facendo una faccia leggermente scombussolata.
Lei rise.
-‘Immagino non sia stato facile il convincere Malcom ad uscire da quel negozio
così facilmente. Ma dopotutto, siamo pur sempre figli di Atena, noi.’-
Il ragazzo fece spallucce, poi, prese un piccolo
cofanetto dalla tasca.
Alla ragazza, per poco mancò il respiro.
-‘Testa d’Alghe.. Io..’-
-‘Tranquilla, non ti sto chiedendo di sposarmi.
Siamo ancora un po’ troppo giovani, anche se per me non ci sarebbe alcun
problema, ma...’- alzò gli occhi al cielo.
-‘Non dirmi che non hai ancora superato il discorso che ci ha fatto mia madre.’-
-‘Non lo supererò mai.’- disse lui rabbrividendo.
Dopo pochi attimi poi, continuò.
-‘Ti ricordi quando mi hai detto del voler costruire
un qualcosa di permanente ?’-
-‘Si.’-
-‘Beh, penso che –forse- abbiamo iniziato con il piede giusto’- iniziò
sottolineando il forse e beccandosi
un pugno amichevole dalla ragazza.
Lui rise, poi si mise in ginocchio.
-‘Annabeth Chase, vuoi essere la mia fidanzata?’-
concluse tutto d’un fiato, forse per paura che il coraggio gli venisse a
mancare da un momento all’altro.
Lei esitò, poi rispose.
-‘Certamente.’-
Si avvicinarono, poi si diedero un bacio.
Il ragazzo le mise l’anello al dito, poi l’abbracciò.
-‘Buon Natale, Sapientona.’-
-‘Buon Natale, Testa d’Alghe’- gli rispose, poco prima di scambiarsi un altro bacio.
***
Angolo Autrice;
Salve a tutti, ecco una nuova Percabeth.
L’ho scritta di getto, quindi potrebbe non essere il massimo °3°
Ho deciso di ambientare questa fanfiction durante il
Natale perché amo quella festa, e il ritrovarmi a scrivere della mia coppia
preferita durante la mia festa preferita è un qualcosa di epico.
Spero vivamente che vi piaccia (:
A presto,
_ Angel _