Capitolo #4
Jean, aprì
la richiesta e notò un nome conosciuto qualche ora prima ‘Harry Styles’.
Fu titubante
tra l’accettare e il non, infine però optò per la prima, domandandosi quali
fossero le intenzioni del ragazzo.
Poco dopo
si stupì di una notifica.
‘Harry
Styles ha messo mi piace alla tua immagine del profilo.’
Cosa?
Rilesse in
fretta la notifica e rimase perplessa. Riaggiornando la sua home notò uno
stato.
‘Ricordate che un mi piace nono significa
mi piaci x’
Montato.
Jean
avrebbe potuto scommettere che quello stato era indirizzato a lei, ma
nascondersi dietro un social network o attaccarsi per cose del genere non era
proprio nel suo stile. Per questo lasciò perdere infilandosi le cuffiette nelle
orecchie e addormentandosi poco dopo.
La mattina
seguente a svegliarla fu il segnale di un messaggio sul suo cellulare.
7:00.
‘che ne dici di una corsetta?
El x’
Eleanor?
‘certo tesoro, tra una
mezzoretta?’
‘va benissimo, ci vediamo
allo Starbucks vicino casa tua, a tra poco x’
Come faceva
Eleanor a sapere delle corsette mattutine di Jeanette?
Louis.
Si,
probabilmente era stato lui a dirglielo, ma restava sempre una situazione
strana.
J. si lavò
in fretta e legò i capelli in una coda alta, mise un tuta lunga, una canotta e
una felpa per coprirsi dal freddo pungente.
Salutò sua
nonna con un bacio sulla guancia avvertendola che sarebbe tornata per l’ora di
pranzo e riempendosi le tasche del necessario superò la soglia di casa.
Procedette
a passo sostenuto il lungo viale che divideva casa sua dal luogo indicato da El
e arrivò in perfetto orario.
Pochi minuti
e vide una figura esile e atletica, che individuò come Eleanor, affiancata da
un alta figura a cui non seppe però attribuire alcun nome.
Un
ragazzo, con un capello in testa e un qualcosa di familiare.
<
Ciao Ragazzi >
Sorrise
insicura Jean, salutando con un cenno Liam e la mora.
<
Ciao Jean >
salutò Liam.
<
Ciao Jey, uhm vedo che vi conoscete.. bene. >
Sorrise radiosa
Eleanor tramando qualcosa.
<
Loueh non mi aveva detto che vi conoscevate già tu e Liam.> continuò poi.
<
ehm ci siamo conosciuti ieri. >
Aggiunse timido
Liam.
<
ah, quindi sei stata tu a suggerire a Louis di chiamarmi ieri? >
<
no no, ti ha chiamata lui per gradiva stare con te. >
Mentì Jean.
La recita
andò in porto perché El sorrise soddisfatta.
<
bene ragazzi andiamo? >
Liam e
Jeanette si guardarono per un pochi secondi per poi annuire all’unisono alla
ragazza di fronte loro.
Qualche metro
e il cellulare di Eleanor squillò.
‘Pronto? .. ah carissima..
si si .. va bene arrivo.. a dopo ciao ciao.’
Chiuse la
conversazione, per poi lasciare soli Liam e Jean per una questione ‘importante’
riguardante qualche suo familiare. Non specificò.
Dopo i
vari saluti, i due ragazzi si guardarono imbarazzati e continuarono a correre
ognuno sulle sue.
Che strano, prima mi chiede di fare
una passeggiata con lei senza avvisarmi della presenza di Liam, poi va via per ‘questioni
importanti’ mmh.
Il cervello
di J. Cominciò ad elaborare sospetti, che però furono interrotti da Liam.
<
allora, da quant’è che vi conoscete tu e Louis? >
<
uhm, saranno secoli.. dall’età di sette anni >
<
uao, è davvero tanto >
Sorrise Payne
costatando la realtà.
<
eh già e tu .. da quanto conosci Louis ed Eleanor? >
<
qualche anno, se non più.. mi sono stupito non poco dell’invito di El stamani,
sinceramente pensavo volesse parlarmi della mia ex nonché sua migliore amica
Danielle >
Disse molto
velocemente Liam. Jean non dovette però affaticarsi molto per capire il
ragazzo, e notare che anche lui aveva qualche sospetto.
<
direi che anche a me è sembrato un comportamento strano, comunque cosa è successo
con.. Danielle? Sempre se posso sapere >
Si pentì
subito dopo per la sua stupida curiosità, ma Liam non sembrò infastidito, anzi
raccontò del tradimento ricevuto dalla sua ex e del sostegno ricevuto dai suoi
amici, tutto con grande tranquillità.
<
non so come fai.. >
<
a fare cosa? >
<
mmh, sei così calmo e tranquillo e anche se parli molto velocemente, rimani
sempre pacato, ma qualche volta t’incazzi? >
Sorrise alla
domanda della ragazza, e scosse la testa.
<
direi che incazzarmi non è nel mio dna, comunque vuoi fermarti a bere qualcosa?
>
Liam
sorrise l’ennesima volta in quella mattinata, e Jean non poté negare di quanto
fosse dolce quel ragazzo.
Si fermarono
in uno dei tanti bar, e si accomodarono accanto ad un grande finestrone che
dava sulla strada.
<
ragazzi siete pronti per ordinare? > ci accolse sorridente una cameriera.
Ordinò J.
Aggiunse poi
Liam.
Jeanette
fissò il ragazzo intento a sistemare il tovagliolo sul cucchiaio.
<
perché hai coperto il cucchiaio? >
Chiese divertita.
<
ehm, io .. ne sono terrorizzato. >
<
mi prendi in giro? >
Lo guardò
questa volta curiosa.
<
ehm no.. sono serissimo. >
Jean rimase
stupita, ma comunque si trattenne dal ridere, Liam invece imbarazzato abbassò
il capo.
<
comunque mi hai copiato l’ordine. >
<
immagina che se avrei preso un caffè o qualcos’altro avrei dovuto usare uno di
questi aggeggi, e avrei fatto la figura dello scemo.. sostituendolo con una
forchetta. >
Sorrise,
provocando la risata invece di Jean.
<
oh oh, brava ridi pure di me. >
Disse in
maniera scherzosa Liam, continuando a sorridere e ritirando gli ordini dalla
cameriera.
<
uhm, diciamo che non è servito a molto, poiché mi hai rivelato lo stesso la tua
fobia, se così possiamo chiamarla. >
<
touché, ma dai .. mi piace molto la cioccolata calda con la panna, la ordinavo
sempre da bambino, quando venivo qui con mio papà >.
<
aw, mio padre non ha mai potuto portarmi un bar, in compenso mia nonna mi
preparava ,e prepara ancora, le cioccolate più buone del mondo. >
<
perché non poteva accompagnarti? Problemi economici? >
Chiese curioso
Liam.
<
no, mio papà è morto in un incidente quando io ero molto piccola. >
<
oh, scusa .. mi dispiace.. sul serio se sapevo .. non volevo. >
Si affrettò
nelle scuse il ragazzo, seriamente dispiaciuto.
<
non preoccuparti, sul serio, capita.. che potevi saperne tu. >
Sorrise rassicurante
la ragazza, accarezzando il braccio di Liam che la guardò negli occhi per poco
e poi cambiare discorso.
Mezzo
giorno arrivò in fretta tra le chiacchiere e una buona cioccolata.
Scherzando
sui vari modi alternativi per consumare i pasti senza cucchiaio, giunsero alla
casa di Jean.
<
è stata una bella mattinata da rifare sicuramente >
Esclamò felice
Liam.
<
certamente, ciao Liam. >
Rispose la
ragazza scoccando un bacio sulla guancia al nuovo amico.
Questo arrossì
un poco, e sorridendo si allontanò.
I’M BACK.
Ehm ..
dopo non so.. boh sei mesi? HAHAH io mi presento con un capitolo che nessuno
leggerà e recensirà lalaalala.. vabbene diciamo che la storia non doveva essere
proprio così ma il personaggi hanno ancora i loro ruoli.. insomma ognuno svolge
il loro compito.
Harry ho
deciso di farlo putty putty però non è mai quel che sembra (?)
Louis ..
ehm in questo capitolo viene solo citato ma non c’è cwc mi serviva per
passaggio scusate, so che lo amate <3
Poi ci sta
Eleanor che architetta cose lala.
Jean che
boh è un dolcetto ripieno di cioccolata.
E infine Leyum…
cioè io me lo mangio !!
Niall e
zayn qui non appaiono .. ma anche loro avranno dei ruoli uuuuh yeeeah.
Recensitemi
susu, vi lovvuo bye.