Fanfic su artisti musicali > Bruno Mars
Segui la storia  |       
Autore: BRUNOMARSISMYIDOLBITCHES    24/06/2013    9 recensioni
"Ho incominciato a chiudermi con me stessa,non esco più di casa,non mangio più, esco dalla mia stanza solo per andare in bagno,non rispondo a messaggi e chiamate, mi sento persa e senza un punto di riferimento. "
"'Summer,sorridi sempre,promettimelo' questa promessa non sono riuscita ancora a mantenerla ma ci sto provando in tutti i modi, ci riuscirò un giorno. "
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 8. 
La mattinata, pultroppo, era finta e ora mi toccava passare quel maledetto pomeriggio con Peter. 
Non dovevo iscrivermi a quel corso, lo sapevo.
Dopo aver mangiato in mensa con Phil, Peter si avvicinò a me. 
- Allora, andiamo? - disse sorridendomi.
- Se vuoi vado da sola, tanto so che non ti piacciono ste cose. - dissi annoiata. 
- Sì hai ragione, non mi piacciono per niente ste cose, ma magari tu riuscirai a farmele piacere!
- Dirò al preside che sei stato con me, non ti preoccupare..  - dissi girando le spalle, andandomene. 
Nel giro di pochi secondi sentii la sua mano stringersi al mio braccio, mi girai infastidita e ritrovai il suo naso a pochi millimetri dal mio. 
- Voglio venire,ok? - disse. 
Le mie guancie in un attimo diventarono rosse, sentii un dolore fortissimo alla pancia, o forse allo stomaco; cosa mi stava succedendo? 
- V-v-va bene. - dissi morendomi il labbro inferiore. 
- Da dove si inizia?
- Non saprei,sono qui da poco e non conosco molto bene i posti.. 
- Vedi? Se non c'ero io non so cosa facevi! - disse ridacchiando. 
Sbuffai e dissi - Allora, dove mi porti? 
- Ho qualche idea! Su,andiamo! 
Presi la mia borsa contenente la macchina fotografia e mi incamminai con Peter. 
- Ti fidi a salire con me in macchina? - disse indicandomi la macchina di fronte a noi. 
- Devi cercare di ammazzarmi un altra volta?
- Dai,sali! - disse ridacchiando. 
Salii e mi misi comoda, regnava il silenzio. 
- Tu non hai la patente? - disse. 
- No.. 
- Come mai? 
- Non ho potuto farla. 
- Perchè? 
Perchè? Beh, dovevo iniziare a fare le lezioni ma proprio in quel mese morì mia mamma e smisi di fare tutto, anche le lezioni di guida. 
- Affari miei! - dissi con gli occhi lucidi. 
- Mi puoi fare un favore? Sii meno acida con me. 
- Non sono acida. 
- Ma con me sì, so che ti ho fatto soffrire tanto, ma dammi un altra possibilità. 
- E va bene. - dissi. 
Forse aveva ragione,continuare così non avrebbe migliorato le cose. 
Gli avrei dato un altra possibilità,forse; questo corso mi avrebbe aiutato di più a conoscerlo. 
Magari dietro alla persona stronza e schifosa che io immaginavo, si nasconde un altra persona. 
- Quindi me la dai un altra possibilità? - disse mordendosi il labbro inferiore. 
- Sì, ma non incominciamo subito a prenderci confidenza eh! - dissi ridacchiando. 
- Siamo arrivati. - disse parcheggiando su una collinetta. 
Scesi e mi guardai intorno,notai che oltre quella collinetta c'era la spiaggia e il mare. 
Non era come le solite spiaggie e mari, questa era diversa; non trovavo quel qualcosa che la rendeva diversa ma era davvero perfetta, ne rimasi subito incantata. 
- Ti piace? - disse.
- E' m-m-meravigliosa,Peter.
- Qui non ci viene mai nessuno,ci vengo solo io quando ho bisogno di riflettere, è il mio posto segreto. 
- Non ci hai mai portato nessuno?
- No,sei l'unica. 
- E-e-e..perchè proprio io?
A quella domanda lui mi guardò sorridendo e non rispose. 
Rimase zitto,ritornando a guardare il panorama e mettendomi il braccio sulle mie spalle. 
Non era da lui, di solito risponde sempre, e ora perchè mi aveva lasciato così? senza una risposta?
- Andiamo a fare queste foto?
- Certo.. ma come facciamo a scendere da qua? C'è qualche stradina?
Scoppiò a ridere, si abbassò e in un secondo mi prese in braccio. 
- C-che fai? - dissi spaventata. 
- Ti porto giù,in spiaggia. 
- H-h-ho paura,mettimi giù. Ce la faccio da sola! 
- No,non ce la fai! La discesa è ripida e piena di sassi,rischieresti di farti male. Metti le braccie intorno al mio collo e tieniti forte. - disse ridendo. 
Velocemente misi le braccia intorno al suo collo e mi strinsi a lui. 
Sentii che incominciò a correre,chiusi gli occhi, e la paura si impossessò di me. 
Incominciai a tremare e a stringermi sempre di più a lui. 
- Siamo arrivati. - disse mettendomi giù. 
Piano piano aprii gli occhi e mi ritrovai davanti quel mare che lascia senza parole. 
- Ehi, ma stai tremando?
- Emh..te l'avevo detto che..emh..avevo paura. - dissi con tanta vergogna. 
- Vieni qua - disse abbracciandomi e ridacchiando - te l'avevo detto di fidarti di me,è andato tutto bene,non dovevamo scalare una montagna eh!
Gli sorrisi e gli dissi - Ora vado a fare qualche foto,ok? Tu aspettami qua,non ci metterò tanto. 
- Va bene. - disse.
*PARTE PETER*
Era bellissima. 
La guardavo da lontano mentre si muoveva con la sua macchina fotografia per la spiaggia,sembrava un angelo.
Ad ogni scatto,guardava la foto e sorrideva; si vedeva che era felice nel fare tutto questo,era la sua passione. 
Rimasi incantato minuti e minuti a guardarla, era di una bellezza incredibile.
Aspetta..ma che cavolo mi stava succedendo? Peter, sei andato fuori di testa?
Non avevo mai pensato tutto questo su una ragazza, mi ero sempre incantato su tette e culo, e invece con lei era diverso, lei era come se mi facesse sognare ad occhi aperti. 
Scrollai la testa e cercai di togliermela della mente. 
Presi il cellulare e trovai un messaggio di Phil. 
"Brò, come sta andando? Trattamela bene quella principessa", sorrisi rispondendogli "Mai trattata meglio;)". 
Alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti Summer. 
- Hai finito? - dissi sorridendogli. 
*PARTE SUMMER* 
- Yess! 
- Me le fai vedere?
- Certo! - dissi sedendomi accanto a lui, porgendogli la macchina fotografia. 
Mentre lui guardava le foto, io incominciai a giocherellare con la sabbia. 
- Summer?
- Si? 
Mi girai e mi ritrovai accecata dal flash; incominciò a ridere guardando la foto. 
- Ma sei scemoo? Fammi vedere sta foto! 
Continuò a ridere,quasi piangendo. 
Subito mi buttai sopra di lui cercando di prendere la mia macchina fotografica, ma la teneva stretta a lui; cercai di fargli i solletici ma niente, non soffriva nemmeno i solletici. 
- Eddaaaai,ti prego,fammi vedere sta fotoo! - dissi ridendo. 
- A patto? 
- Nessun patto, o me la fai vedere o me la fai vedere. - dissi incrociando le braccia e facendo finta di essere arrabbiata. 
- Beh,ma nonostante tutto,sei bella anche così ahahahahahah 
- Sì,certo,divertiti a sfottermi, avrò la mia vendetta un giorno. 
Vidi che sorrise e si tolse la felpa. 
- Che fai? - dissi preoccupata. 
- mmh..no..niente..ho caldo e.. - in un attimo si alzò,mi prese in braccio e corse verso il mare. 
Incominciai ad urlare e ridere a crepa pelle,ma in un attimo mi ritrovai nell'acqua. 
Ritornai a galla e cercai Peter, che non vidi più. 
- P-p-peter? Dove sei? 
Nessuna risposta. 
- Peter? 
Sentii che,da dietro,mise le mani sui miei fianchi e mi sussurrò in un orecchio 'sono qui,summer.' 
Milioni di brividi percorsero il mio corpo; il suo respiro sulla mia pelle mi fece impazzire in pochi secondi. 
- Che problema mentali hai,Peter? Guarda, ho tutti i vestiti bagnati! Ora come ci torno a casa? 
Scoppiò a ridere e disse  - Ci asciugheremo,tranquilla! 
- Sì,però adesso è ora della mia vendetta! - dissi mettendogli le mani sulle spalle e buttandolo in acqua. 
Scoppiai a ridere e dopo pochi secondi lo vidi risalire dall'acqua urlando 'Vieni qui,piccola stronzetta'. 
Incominciai a urlare e correre fuori dall'acqua,mentre lui mi rincorreva. 
Mi rincorse pere tutta la spiaggia finchè finii tutte le mie forze,e mi raggiunse.
Mi buttò sopra i nostri asciugamani e si mise sopra di me. 
Ci ritrovammo a pochi millimetri di distanza, il mio cuore incominciò a battere all'impazzata, le mie guancie diventarono di un rosso acceso e sentii il suo respiro sulla mia pelle ancora meglio della volta prima. 
I nostri occhi si fissavano,lui sorrideva e il mio respiro si faceva sempre più veloce. 
Le sue labbra si avvicinarò sempre di più alle mie. 
- P-p-peter, si è fatto tardi,devo tornare a casa. 
Lui si staccò da me, e mi guardò con tanta delusione negli occhi. 
- Sì,c-c-certo.. andiamo.  - disse. 
Mi alzai,presi le mie cose e ci incamminammo per tornare alla macchina. 
Nessuno diceva una parola, anche durante il tragitto per tornare a casa nessuno aveva aperto bocca. 
Dopo una ventina minuti raggiunsi casa mia. 
- Siamo arrivati,giusto? - disse. 
- Sì.. 
Aprii la portiera della macchina e scesi. 
- Beh,allora ciao.. - dissi abbassando lo sguardo. 
- Ciao, a domani! - disse sorridendomi. 
Chiusi la portiera e andai verso la porta quando sentii Peter gridare 'Summer!'
Mi girai e dissi - Si?
- Grazie per la giornata! 
Un sorriso a tremila denti spuntò sul mio viso e risposi con un 'grazie a te', girandomi e entrando in casa. 
 
 
Ciao bellezzeeee c: 
come state? come sta andando l'estate? 
ecco il capitolo,scusate come sempre per il ritardo. 
spero vi piaccia, recensite in tanti e ditemi il vostro parere :3 
alla prossima! 
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bruno Mars / Vai alla pagina dell'autore: BRUNOMARSISMYIDOLBITCHES