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Autore: _Anima_Libera_    25/06/2013    1 recensioni
Buonasera a tutti! Dopo un sacco di tempo di assenza, sono ritornata, ed ho deciso di modificare la mia storia, mossa e motivata da tutti quanti voi avete recensito. Spero che questa volta possa essere più godibile il mio racconto!
Introduzione, tratta dal racconto: "Salve a tutti, sono Hermione Granger. Ora vi spiegherò perché, mi ritrovo a testa in giù sopra la scrivania del professore che odio più di qualsiasi altra cosa al mondo."
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Salve a tutti, sono Hermione Granger. Ora vi spiegherò perché, mi ritrovo a testa in giù sopra la scrivania del professore che odio più di qualsiasi altra cosa al mondo.
 

Per cominciare la mia storia, però, bisogna andare un po’ indietro di qualche mese, più precisamente all’inizio dell’anno. Stavo in biblioteca,  seduta tranquillamente con il mio bel libro in mano ,talmente immersa nella lettura, che non mi ero resa conto che avevo fatto molto tardi per la lezione di pozioni.
 
Trasalìi solo grazie (sfortunatamente) a quell’antipatico di Malfoy che con un volteggio di bacchetta mi buttò addosso  una bacinella d’acqua ghiacciata.
-Draco! Che cavolo hai combinato?! –

-Oh poverina, sei bagnata come un pulcino!-
Ultimamente aveva iniziato a darmi fastidio tutti i giorni, pur non sapendo che cavolo avevo fatto di male a quel rozzo Serpeverde. Purtroppo, non ero mai riuscita a beccarlo in fragrante e a fargli prendere una  sospensione multipla. Quel giorno, però, mi fece davvero arrabbiare, e così decisi di rendergli pan per focaccia.

Ora, è da lì in poi, che la mia vita ad Hogwards divenne impossibile. Tutto per colpa di un attimo.
 
Ecco, qui credo di aver fatto un grosso pasticcio. Il fatto è che mi ero talmente esasperata, che senza pensarci due volte lanciai una saetta scintillante contro quel Malfoy, che incredibilmente schivò. Il risultato fu catastrofico: la saetta deviata andò contro uno scaffale pieno di libri che caddero uno ad uno giù per terra creando un effetto domino che si propagò per tutto il corridoio provocando un frastuono       spaventoso.
-Wooow, avevo pensato ad una cosa diversa, ma questo è decisamente meglio! Granger, credo che tu sia veramente nei guai! Ahahahah!!!- con una risata malefica, degna di un Serpeverde, scappò via, lasciandomi sola con un mucchio di polvere addosso.

Ero terrorizzata, mi ero messa le mani nei capelli bagnati e non sapevo che cosa fare, volevo scappare ma, purtroppo, non ne ebbi il tempo. Sentivo dei passi, erano passi veloci e sicuri, li riconobbi subito.
PITON.
Capii subito di essere veramente nei guai fino al collo.
Degli occhi neri, penetranti più di una lama, mi squarciarono all’istante. Il professore era arrivato, guardandomi con aria maleficamente cattiva, schioccò le dita, e tutto fu immediatamente a suo posto. Strabuzzai gli occhi. Non mi sarei mai aspettata una reazione del genere da parte sua.
Già immaginavo che avrei dovuto sistemare tutto senza magia, che avrebbe tolto 50 punti alla mia casa….ed invece…PUFF! Era tutto ritornato in ordine, perché?
 
-Vieni con me.- solo con questa frase, il professor Piton, mi condusse nel suo studio. Stavo aspettando la mia punizione, quando mi scappò uno starnuto fragoroso.
Il professore, che stava cercando non so che cosa lungo uno scaffale pieno di libri, si voltò sembrando che si era solo in quel momento accorto che ero bagnata fradicia.
-Come mai sei tutta bagnata, signorina Granger?- mi disse frenando un sorrisino malefico.
-Malfoy- gli risposi abbassando la testa per non far vedere il mio sguardo         contrariato.
-Ah, adesso mi è tutto chiaro…a quanto pare, non sono l’unico che prova una grande antipatia per te…- non resistendo più, gli lanciai un’occhiataccia; per quanto pozioni era la mia materia preferita, di certo Piton, non me l’aveva fatta amare.

-Sta di fatto, che per un comportamento talmente sciocco ed infantile, toglierò 15 punti ai Serpeverde.-
Sinceramente, non mi sarei mai aspettata una punizione per loro. Credevo che avrebbe tolto qualche punto alla mia casa e non a quella     di     Draco.
-Sta di fatto…- riprese, per poi, con un altro schiocco di dita  asciugandomi, -che quella tua reazione è stata a dir poco infantile e poco ragionata- così, si avvicinò a me e mi disse: -mai sentito di porgere l’altra guancia?-
Non so che dirvi, in quel momento credo che divenni rossa, e poi di tutti i colori sia per l’imbarazzo, sia perché quell’arrogante di Piton mi aveva dato della ragazzina per il mio comportamento. Allora io, allontanandomi da lui gli dissi guardandolo negli occhi: -avrò anche esagerato, ma quel Malfoy, si meritava una lezione!-.
Piton sorrise malignamente e riprese: -d’accordo, ora è meglio che passi alla tua punizione…-
-e…sarebbe?- gli chiesi io, terrorizzata. In quel momento, tolse dalla libreria un libro. Stavo pensando che il professore mi avrebbe inflitto un incantesimo, che mi avrebbe trasformata in un rospo o che so io, ma invece, la libreria si aprì, facendo spazio ad una sorta di passaggio segreto.

   
 
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