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Autore: lightmeupstyles    25/06/2013    13 recensioni
Era come se la mia mente avesse come desktop il sorriso di George.
Genere: Commedia, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Shelley, Josh Cuthbert, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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La serata passò in fretta. I miei tornarono a casa, Josh si fermò da me a mangiare per poi andarsene qualche minuto prima della mezzanotte.
Nonostante fossimo insieme da un anno e qualche mese, mi imbarazzava ancora il fatto che lui scherzasse con i miei genitori, sopratutto con mio padre.
Diciamo che da quando Jaymi fece outing, papà cambiò radicalmente.
Si comportava con Josh in una maniera quasi paterna, come se fosse il figlio etero che desiderava tanto, come se rinfacciasse a Jaymi il fatto che non avrebbe mai avuto lo stesso feeling con Olly.
Mio fratello, con grande coraggio, sopporta tutto ciò sapendo che io e mamma saremmo sempre dalla sua parte, etero o meno. 
 
Andai in camera mia e mi cambiai per la notte. 
Mentre preparavo la cartella per il giorno seguente, sentì un rumore di vibrazione sorpa il letto.
 
"Pronta per domani?
 
Alex, 00:15" 
 
"Ho scelta? :) A domani. xoxo
 
Barbie, 00:16"
 
Alex una delle mie più care amiche.
Avevamo passato una settimana al mare insieme ai nostri rispettivi fidanzati. Ci divertimmo tantissimo. 
Ma ritornando al mondo reale, domani sarebbe riniziata la solita routine. 
Decisi di andare a dormire, forse sarebbe stato meno angosciante.
E così feci, Mi infilai a letto, spensi la luce e cercai di addormentarmi.
 
L'indomani, il risveglio fù tragico. La sveglia suonò. 'Merda' -pensai-
Mi alzai controvoglia e andai in bagno a lavarmi la faccia, per svegliarmi del tutto.
Mi vestii e andai in cucina trovando mamma alle prese con la colazione.
"Fammi solo un tost mamma, non ho tanta fame" -dissi sedendomi a tavola-
Il solo pensiero che da oggi e per altri nove mesi mi sarei dovuta alzare così presto mi bloccava tutto, pure lo stomaco. Peggio di una gravidanza.
Mentre mangiavo il mio tost, pensai...A Geroge. Avrei rincominciato a vederlo ogni giorno, per cinque ore. Questo non aiutava, per niente.
"Sò che sei preoccupata per quel ragazzino, quello della 'cottarella'" -evidenziò con le dita- "Ma sei cresciuta Barbie, sei diventata un donna fatta, lo supererai" -conscluse accarezzandomi il braccio e infine baciandomi la fronte-
Forse aveva ragione, forse quest'anno sarebbe stato diverso, magari sarei riuscita a dimenticare tutto, a dimenticarmi lui.
Andai a cambiarmi e dopo un ventina di minuti, andai a scuola.
A piedi. Mi piaceva camminare, mi rilassava. Potevo pensare, anche se in questo caso, non era proprio una buona idea.
 
Ritrovai Alex e Jen, e insieme andammo ai nostri armadietti che, come ogni anno, erano vicini.
Fin'or tutto tranquillo finchè suonò la campanella della prima ora.
Entrammo in classe, io e Jennifer ci sedemmo vicine mentre Alex davanti a noi. Poi, entrò George, insieme a Alan e altri suoi amici.
Abbassai immediatamente lo sguardo evitando di essere fulminata da uno dei suoi magnifici sorrisi.
Si sedette dall'altra parte dell'aula insieme ai suoi amici.
Il professore cominciò a parlare delle sue vacanze, cercando di rompere un pò 'atmosfera ma non ci riuscì parecchio.
"Shelley" -disse attirando contemporaneamente l'attenzione sia mia che sua- "Perchè non ci racconta che ha fatto quest'estate?"
Scoppiò a ridere e battee il cinque ad Alan suscitando una risatina di tutta la classe, compresa la mia.
"Ovviamente che si possa raccontare nell'ambito scolastico" -ribattè il professore-
"Bhe, sono andato al mare con dei miei amici, poi sono andato da mia sorella in Australia e poi sono andato ad alcune feste in zona" 
Il professore sorrise e chiese ad altri due compagni, le loro avvenuture estive.
Mi scappò lo sguardo su George, mi stava guardando anche lui. Sorrise, ricambiai e poi tornai a far finta di ascoltare Alex che mi stava parlando.
Stranamente, sì mi fece piacere il suo sorriso ma non mi suscitò nulla di...concreto. Solo, sollievo.
 
La mattinata filò lisca, mentre io e Alex tornavamo a casa, si fermò una macchina, aimè, a noi conosciuta.
Alex sbuffò e si fermò mentre io mi appoggiai a lei.
Scese lui, George, ed era insieme a Alan e un altro loro amico. 
"Siamo di strada, vi portiamo noi" -disse gentilemente afferrando le nostre cartelle-
"Grazie" -sorrisi entrando in macchina-
Mi sentivo davvero a disagio in macchina con lui e i suoi amici. Sicuramente loro sapevano ciò che era successo tra di noi e ciò mi imbarazzava davvero tanto.
"Barbie" -disse Alan voltandosi verso di me- "stai ancora insieme a Josh?" -chiese suscitando uno sbuffò di Shelley-
Annuii e chiesi il perchè della domanda. Insomma, io e lui non eravamo mai stati amici da raccontarci queste cose.
Alzò le spalle e si riposizionò in modo corretto sul sedile anteriore. Arrivammo prima a casa di Alex che subito dopo mi mandò un sms dicendomi che le dovevo un favore. 
Prima che lei si fidanzasse con JJ, stava con Alan che la lasciò maleducatamente per mettersi insieme ad un'altra ragazza con la quale terminò qualche settimana dopo.
Si fermò sulla strada apposta di casa mia. Sorrisi e scesi dalla macchina. "Grazie" -dissi affacciandomi dal finestrino-
"Ci sentiamo Barbie" -disse e poco dopo si allontanò-
Presi un grande respiro e tornai entarai a casa dove mi aspettava Jaymi insieme a Olly.
Salì immediatamente in camera mia e mi sdraia sul letto. 
Avevo i suoi fotuttissimi zigomi pressi in mente. Ma perchè?
Perchè dovevo complicarmi la vita? E sopratutto, perchè facevo questo a Josh? Lui non merita che io lo ferisca o lo...tradisca, almeno, non di nuovo.
  
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