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Autore: harrysvoice    26/06/2013    3 recensioni
Louis Tomlinson ed Harry Styles.
Il primo: moro, occhi color cielo e sorriso raggiante che nascondeva il dolore per la morte della madre e il fatto di non poterne parlare con nessuno.
Il secondo: castano e riccio, occhi color smeraldo e sorriso incantevole che nascondeva dolore per non aver mai conosciuto i suoi genitori e per il fatto di essere restato solo.
Si incontreranno e tra loro nascerà qualcosa più di un'amicizia, ma.. se fossero fratellastri?
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"Blackout."
Chapter  One: "Closer."
 
"Louis,ti muovi? Daisy e Phoebe devono essere portate all'Asilo!" gridò Lottie,affacciandosi dalle scale del piano superiore,così,per sgridare e motivare suo fratello ad affrettarsi.
"Oh,Madonna Santa. Arrivo,arrivo. Ora le porto,cavolo! DAAAAISY,PHOEBEEEE! VENITE QUA,DAI!" disse Louis,nervoso.
"Arriviaaaamo!" urlarono le gemelline,mettendosi le loro giacchette e dando la mano al loro fratellone.
Louis Tomlinson era il fratello maggiore e tutore,delle sue quattro sorelle: Charlotte,detta Lottie,Felicité e le gemelle: Phoebe e Daisy. Lui aveva ventun'anni e per il fatto che la madre era morta di tumore e per il fatto che il padre,divorziato dalla madre,non voleva e non poteva badare alle quattro figlie,Louis decise e fu costretto a diventarne tutore per non farle finire in squallidi orfanotrofi.
Soffriva tantissimo,ogni giorno. Era attaccatissimo alla madre e il non potere più sfogarsi con lei,beh,era diventato un enorme incubo. Piangeva e si sentiva solo. Non poteva non parlarne con nessuno,voleva in realtà,ma nonostante tutto non lo fece mai.
Mise in moto l'auto e iniziò la strada per arrivare a destinazione: l'Asilo.
 
 
"Harry,alzati. Alzati,forza." disse il ragazzo riccioluto a se stesso,come per motivarsi. Quello era il secondo giorno di lavoro che doveva svolgere all'Asilo di Doncaster. Amava follemente quei bambini,forse per il fatto che era gay o forse per il fatto che quella era una "cosa di famiglia": sua nonna paterna adottiva era una professoressa di Letteratura,il padre adottivo era un insegnante della scuola elementare e beh,ora toccava a lui. A lui piaceva il suo lavoro,non lavorava solo per avere soldi da spendere,no,quello no! Lui lavorava per vedere quei bambini contenti e per aver la soddisfazione di qualcosa.
Harry aveva vent'anni,era un bravo ragazzo,ma con un passato terribile: i suoi genitori non vollero tenerlo per casi sconosciuti a lui e lo rinchiusero in un orfanotrofio fino ai 10 anni,dove venne adottato dalla famiglia Styles. Quando era nell'orfanotrofio,piangeva,piangeva senza sosta nella sua camera grigia e senza colori. Passava tutti i suoi compleanni chiusi nella stanza a far scendere lacrime su lacrime e convincendosi di essere uno sbaglio. Un fottuto sbaglio.
Iniziò a chiudersi,a non parlare più con nessuno,neanche con la sua nuova famiglia e finì per scappare di casa. Trovò una casa a Doncaster,ma nonostante tutto era ancora chiuso,fino a quando,il primo giorno di lavoro vide lui: vide un ragazzo dai capelli castani e gli occhi di un azzurro inestimabile. Era il fratello maggiore delle gemelle Tomlinson,sue allieve che erano veramente adorabili e iperattive. Si era innamorato di lui,tanto anche troppo. 
Si alzò velocemente dal letto,si vestì,andò in auto e corse dai suoi piccoli alunni. 
 
Harry arrivò con un leggero anticipo e dopo qualche minuto iniziarono ad arrivare i bambini: per primo Justin,poi Casey e Madeline,dopodichè Samantha,Lexi e Tom,Liam,Charlotte ed infine.. le gemelline Tomlinson! 
"Finalmeente! Vedrò il fratello maggiore.." pensò il riccioluto,con modo leggermente infantile.
 
"Maeeestro!" urlarono Phoebe e Daisy,abbracciando il loro insegnante,sotto lo sguardo di Louis.
"Ciao bellissime! Tutto bene?" chiese
Le gemelline annuirono.
"Bene! Allora andate pure a giocare,io intanto parlo con il vostro fratellone." Egli non sapeva quello che stava facendo,aveva le mani che gli sudavano ma non ci fece caso e iniziò il discorso con Louis.
"Salve. Io sono Harry Styles e sono uno degli insegnanti di questo Asilo. Lei presumo sia il fratello delle gemelle,giusto?" sorrise gentilmente.
"Già,esatto. Sono Louis Tomlinson e sono anche loro tutore. Ah,se vuole può darmi del tu e chiamarmi solo Lou!" rispose sorridendo.
Louis,trovava davvero carino Harry e sperava veramente che fosse gay come lui.
"Oh,certo! Per me va benissimo! Fai lo stesso con me! Chiamami pure Harry." rispose,poi continuò:"Volevo parlarti di Daisy e Phoebe,ma questo non é il luogo adatto. Potrei venire a casa vostra,per discuterne meglio?" chiese il riccio,sperando dicesse sì.
Louis annuì:"Certo! Domani mattina,alle 10.30 va bene? Così in casa saremo da soli,senza le bimbe. Visto che le mie sorelle sono dal padre." e sorrise.
"Va benissimo! Allora a domani! L'indirizzo ce l'ho,stai tranquillo. Vado a vedere i bambini,ciao Lou!" Si salutarono e Louis tornò a casa,felice e contento di poter rivedere il giorno dopo quel ragazzo così carino e simpatico.
Harry non poteva credere,invece,che Louis gli aveva permesso di non dargli del lei,ma di dargli del tu e,anche,di chiamarlo "Lou".
Era veramente innamorato,forse anche troppo,senza neanche conoscerlo. Si era innamorato come un sedicenne per la sua prima vera cotta,come quando si pensa solo a quello,come se ci fosse solo lui e nient'altro e sperava follemente di essere ricambiato. Lo sperava tantissimo.
Piano piano,parlando con il fratello delle gemelle Tomlinson,iniziò ad essere meno chiuso e più aperto.
Finalmente,più aperto.


SPAZIO AAAAAAUTRICE!

Hello everyone! Questo è il primo capitolo,detto "Closer.",per la mia prima fanfiction "Blackout.".
Questo capitolo é davvero corto,ma l'ho scritto come se fosse una specie di prologo,solo per farvi capire meglio la storia.
Allora: Louis é Louis,ma non é famoso. E' gay,soffre molto per la morte della madre e deve badare alle quattro pesti delle sorelle. lol
Harry é senza famiglia,anche se era stato adottato,è scappato perchè,come dire..non si sente a suo agio con nessuno e ha paura di essere giudicato.
Solo da quando ha visto Louis,inizia ad aprirsi ed ecco perchè ho scelto il nome "Closer." per il capitolo.
PER FAVORE,RECENSITE. VI PREEEGO! DITEMI CHE NE PENSATE,MI FARESTE UN ENORME PIACERE!
Se volete seguirmi su Twitter sono @liamsomg.
Ora vi saluto: CIEEEAO.
harrysvoice.
 
   
 
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