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Autore: _Ryuzaki_    26/06/2013    1 recensioni
Amanda deve mantenere un grandissimo segreto, fin da quando è nata la sua famiglia ha tentato di proteggerla e rivelare questa informazione potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza sua e di tutti i suoi conoscenti.... un semplice pranzo potrebbe sconvolgere la sua vita oltre alle nuove sensazioni che si ritroverà a provare nonostante tutto le dica che esse siano totalmente inaccettabili...
E' la prima fan fiction che scrivo sui ragazzi... spero di avervi incuriosito e che la storia vi piaccia :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

La mattina dopo mi alzai e mi preparai. Poi uscii dalla camera e mi diressi verso la cucina. Feci colazione tranquillamente, poi dissi ad una domestica -Scusa, potresti preparare la colazione alla mia amica? gliela porterò in camera..- lei annuì accennando un inchino per poi dirigersi in cucina. tornò poco dopo con in mano un vassoio che io presi -Volete che lo porti io?- io scossi il capo -Non ce ne è il bisogno, tranquilla vado a svegliarla io...- lei annuì e fece un inchino mentre io cominciavo a salire le scale. Arrivai alla sua porta e bussai, nessuno rispose, quindi abbassai la maniglia ed entrai per poi richiudermi la porta alle spalle. MI avvicinai al letto e poggiai il vassoio con la colazione sul comodino. Sedetti accanto a lei e la scossi leggermente -Ludovica...Ludovica...- lei aprì poco gli occhi e si voltò verso di me sussurrando con la voce impastata dal sonno -Buongiorno...- io sorrisi -Buongiorno, dormito bene??- lei annuì accoccolandosi sotto le coperte. Io mi voltai verso il comodino e presi il vassoio mettendomelo sulle gambe -Ti ho fatto preparare la colazione... spero ti piaccia..- lei si alzò a sedere e cominciò a mangiare -E' tutto buonissimo, grazie...- dopo mangiato si alzò e si preparò per uscire. Mi raggiunse in salone e sorrise -Buongiorno a tutti!- le domestiche si voltarono a sorriderle, poi tornarono al loro lavoro. Noi avvertimmo per poi uscire e andare a fare una passeggiata per Londra.

Mentre eravamo in giro a curiosare tra le vetrine dissi -Ieri i ragazzi sono stati proprio gentili ad accompagnarci, anche se potevamo benissimo andare a piedi...- le lanciai un'occhiata d'intesa e lei -Hey, era un'occasione che non potevo perdere, scusa, fare un giro in macchina con i miei idoli...e il mio futuro marito...- io risi -Si, okay, adesso però ti stai facendo un film da sola... e poi chi sarebbe il tuo futuro marito? Zayn? ho visto come lo guardavi...- lei fece spallucce -Non  lo so, è un bel ragazzo, non si può negare... ma è fidanzato.... e poi, non lo so, non lo conosco...- io la guardai -Ti fa piacere che sia fidanzato, non ti da nemmeno leggermente fastidio?- lei scosse il capo -Non mi dispiace Perry... e poi a quanto si sa stanno bene insieme...- io feci una smorfia -A me non va proprio a genio a dire la verità... non lo so, mi sembra troppo finta... al contrario delle altre fidanzate dei ragazzi...- sedemmo su una panchina al parco -Lo sai, ieri Niall mi ha dato il suo numero...- dissi ad un certo punto. Lei si voltò di scatto -Ti... ti ha dato il suo numero? e l'hai chiamato?- io scossi il capo -No, ancora no. - allora lei -Ma tu sei pazza! chiamalo, ora.- io presi il cellulare e composi il suo numero. Mi rispose quasi subito -Pronto?- e io -Ciao, sono Amanda...una delle due ragazze di ieri..- lui parve illuminarsi -Ciao, come stai?- io sorrisi -Bene.. tu? i ragazzi?- e lui -Tutto bene... allora la tua amica?- io la guardai di sottecchi -Tutto a posto..- ci furono dei secondi di silenzio, poi lui chiese -Verso che ora volete venire?- io feci spallucce -Noi siamo libere, dimmi tu un orario, per noi va bene...- allora lui -Volete venire subito? siamo tutti a casa...- io guardai Ludovica e dissi a Niall -Scusa, chiedo un attimo a Ludovica...- poi dissi -Niall vorrebbe che andassimo subito da loro, che ne dici?- lei cominciò a saltellare -E' fantastico andiamo andiamo andiamooo...- io risi e dissi al telefono -Niall? stiamo arrivando... mi dai il vostro indirizzo?- lui me lo dettò e io lo scrissi su un foglietto; poi lo salutai e chiusi la telefonata. Ci alzammo e ci dirigemmo all'auto che avevamo lasciato parcheggiata poco lontano. Salimmo in macchina e partimmo alla volta della tanto immaginata casa. Arrivati davanti al cancello richiamai Niall chiedendogli di aprirci il cancello. Ci fece scattare il cancello elettrico e si sporse dal portone attendendoci sotto il portico. Noi scendemmo dall'auto e ci avvicinammo con un mano un dolce che per sicurezza avevamo fatto preparare. -Ciao..- disse sorridendoci -Ciao!- Ludovica lo abbracciò forte e lui ricambiò con un sorriso. Quando lei si staccò io gli diedi un bacino sulla guancia e gli porsi il piatto -Tieni, questo è per voi, spero vi piaccia.- lui mi abbracciò -Sicuramente sarà buonissimo, venite dentro..- ci fece entrare all'interno.
Mentre percorrevamo l'ingresso lui gridò -Ragazzi rendetevi presentabili, abbiamo due ospiti!- si sentirono dei rumori e delle voci che si sovrapponevano. Arrivati al salone sorrisi nel vedere tutti quei ragazzi che si specchiavano e si sistemavano i capelli. -Ciao!- disse Ludovica correndo a salutare Liam e Zayn che ricambiarono con un sorriso. Poi si presentò agli altri due. Solo in quel momento incontrai due meravigliosi occhi azzurri in cui mi persi, sentii il mio cuore perdere un battito. Mi ripresi soltanto quando Niall mi affiancò -Ragazzi, lei è Amanda...- io sorrisi, poi tesi la mano ad entrambi per poi andare a salutare i due ragazzi che avevo conosciuto il giorno prima. Quando il proprietario di quegli occhi fantastici parlò io mi sentii come all'interno di una bolla d'aria e mi sembrò di volare, la sua voce era armoniosa e arrivava alle mie orecchie come la più bella melodia che io avessi mai sentito. -Io sono Louis...- disse, io mi incantai a guardare quegli occhi e quelle labbra rosee che di muovevano a modellare delle parole. Quel nome era il migliore che avessi mai sentito, solo quando mi guardò interrogativo tornai alla realtà -Scusa, stavo pensando ad una cosa...- lui allora sorrise e io per poco non svenni. -Siete italiane?- io scossi il capo -No, io sono inglese, sono nata a Londra ma mi sono trasferita a Roma cinque anni fa per iniziare il liceo... mentre Ludovica è nata nella capitale italiana...- lui sedette sul divano e mi invitò ad imitarlo e così feci -Parlami un po' di te.. della tua famiglia...- io mi ritrovai un attimo persa, dovevo inventare una storia lì per lì. Avrei dovuto sapere che me lo avrebbero chiesto prima o poi e mio padre non voleva che nessuno conoscesse la mia vera identità, figurarsi un ragazzo per di più famoso in tutto il mondo... 

Dirgli la verità era fuori discussione, anche se mi dispiaceva dire tante frottole, prima o poi mi si sarebbero ritorte contro, me lo sentivo... -Beh, i miei genitori sono spesso via per lavoro, fanno dei lunghi viaggi... sai sono due giornalisti e viaggiano molto per dei fatti di cronaca che si svolgono in tutto il mondo... così restiamo a casa solo io e i miei fratelli, ne ho due entrambi più grandi di me. Il più grande è sposato e quindi vive con sua moglie, mentre il secondogenito, col quale ho rapporto stupendo... beh lui è un tipo particolare un giorno sta qui, uno sta lì.... ci vediamo poco...- feci spallucce e lui sorrise. Ci si avvicinò Harry e sedette al mio fianco -Di che parlate?- chiese mettendo un braccio sullo schienale del divano -Della sua famiglia... è molto particolare...- il riccio sorrise lasciando intravedere due fossette dolci sulle guance. Io mi avvicinai e infilai un dito in ognuna sorridendo -Che carine, mi piacciono le fossette.... io però non ce l'ho...- feci labbruccio e lui rise scuotendo i capelli e facendoli volteggiare sulla fronte. Io sorrisi a mia volta, i suoi occhi verdi incontrarono i miei azzurri e lui disse -Posso toccarti i capelli?- chiese, io mi portai i capelli sulla spalla e annuii -Certo...- lui vi affondò la mano testandone la morbidezza -Sono morbidissimi... e poi hanno un bel colore... le punte arcobaleno mi piacciono particolarmente...- ridacchiai -SI, mi ero stancata del solito colore...- lui tolse la mano e si accarezzò i capelli -Io non mi stancherò mai dei miei capelli...- fece una faccia strana tanto che io scoppiai a ridere mentre Louis mi parve scocciato. Poi scossi la testa allontanando quello stupido pensiero tornando a parlare tranquillamente con il più piccolo del gruppo che, si rivelò molto simpatico e carino.

Ed ecco il terzo capitolo :)

Spero vi piaccia ;) 

fatemi sapre cosa ne pensate

Baci Aly xx

  
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