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Autore: Martychan Fantasy    26/06/2013    1 recensioni
Questo è un racconto a capitoli, che narra di come l'avventura di "FforFSaga" ha avuto inizio, e pian piano ha preso forma concreta. L'autrice parla in prima persona, e sotto forma di storia, racconta di un piccolo sogno che lentamente ha preso linee e forme concrete.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Fight for Fire01
Fight for Fire Saga

Fight for Fire Saga : The Official Video

In questa raccolta impostata come un 'diario di bordo', vengono riportati e raccontati i vari passaggi, idee, pensieri ed avvenimenti, che hanno condotto alla realizzazione vera e propria dei video ufficiali estratti dalla Fanfiction Fight for Fire.
Fight for Fire e Fight for Fire Saga, sono ideati, prodotti ed elaborati da martychanfantasy, e quindi protetti da Copyright
©

Tutti i disegni presentati in questo storyboard sono realizzati da Itchi D. Hiken, autrice di fanfiction su EFP, ed anch'essi sono protetti da Copyright©

I personaggi originali di Fight for Fire : Ocean J. Eve/Martine Dowall, Lein Von Viola, Flangwell Oscar, Supper Tuono, Abigaw O' Neal, Marduk Boward, Luky Bett Mary e Ninetin Frollo insieme a tutti i personaggi secondari che appartengono ai Pirati dell'Asso di Cuori, Rosemary Dowall, il nonno di Martine, il governatore Van Lucas e piccole comparse, sono proprietà dell'autrice Martychanfantasy©

I personaggi originali di One Piece : Portuguese D. Ace, Monkey D. Rufy, Barbabianca,Silvers Rayleigh, Phoenix Marco, Monkey D. Garp, Vista, Izou, Rakuyou, Halta, Diamond Jaws, Shakuyaku, tutti i pirati di Barbabianca, i soldati della Marina e altri personaggi comparsi secondariamente o in alcuni camei come : Gol D. Roger, Portuguese D. Rouge, i pirati di Cappello di Paglia, Marshall D. Teach e i Pirati di Barbanera, il viceammiraglio Onigumo, l'ammiraglio Akainu, il grandammiraglio Sengoku, Kizaru, Aokiji e piccole comparse, sono proprietà del mangaka Eiichiro Oda©


Storyboard 06. Il Clan del Dragone Nero


Dopo avervi raccontato il passato di Boward, e il suo incontro con la nostra Eve, mancava solo la storia della cara Bett Mary. Per quanto riguarda lei, e come l'ho immaginata inizialmente, tutto, dal suo aspetto ai suoi modi di fare, è come 'maturato' e cambiato, nel corso della stesura della fanfiction.

Per farmi capire: Nei primi capitoli delle one-shot, descrivevo Bett, come una donnona-armadio, molto grossa e muscolosa, che in contrasto, ha un carattere molto materno e protettivo.

Invece, nella long fic, la faccio mutare completamente! xD Ehe! B'è..non me ne sono accorta subito! Però, dall'essere un donnone grande e grosso, l'ho fatta diventare diciamo, a dimensioni umane normali, dal fisico molto slanciato e snello. L'unica cosa che le ho lasciato, sono le braccia leggermente più muscolose di quelle delle altre donne, braccia che possono ingrossarsi di molto, come anche il suo fisico, se e quando lei lo ritiene necessario, quando usa le sue tecniche marziali di combattimento. Ero anche incasinata con la scelta del colore dei suoi capelli! xD

Prima la volevo rossa, poi l'ho fatta bionda! (che macello! ahahaha!)

Il risultato finale comunque, è lo schizzo realizzato dalla mia amata Itchi, che potete vedere subito qui sotto. Questa è la Bett Mary definitiva di tutta la storia:

bettmary

Ora, vorrei passare a raccontarvi la storia di Bett, sperando di essere il più concisa e sintetica possibile! (anche se conoscendomi..ne dubito! xD)

La vita di Lucky Bett Mary, fino al suo incontro con Eve, si incentra tutta sul suo piccolo paese d'origine, nell'isola del Mare Orientale chiamata Volcano Blind, un'isola dalla perfetta forma circolare, molto vasta e verdeggiante, senza grandi città o paesi commerciali, ma suddivisa in piccoli paesi di legno e mattoni, ognuno col proprio capo villaggio e le proprie leggi. Non sono presenti basi della Marina o sedi Governative, data la stabilità ferrea e pacifica del luogo, e la particolarità dell'isola stessa di essere 'invisibile' e nascosta ai naviganti, a meno che non si conoscano la rotta e le coordinate esatte per raggiungerla. Ciò che rende l'isola invisibile a chi non ne conosce l'ubicazione, è il suo vulcano. Non un vulcano comune come gli altri, dormienti da secoli, o spesso eruttanti lava, ma un vulcano speciale, perchè erutta solo ed esclusivamente, un particolare fumo bianco e denso, che alzandosi nell'atmosfera attorno all'isola, fa impazzire le bussole o gli strumenti di navigazione, impedendo così a chiunque, di raggiungerla.

Per quanto riguarda il discorso governativo,volevo precisare, anche se non vi è la supervisione della Marina, essa è comunque in contatto con l'isola, per via della preziosa utilità che possono avere alcuni dei suoi abitanti.

Questo perchè, su Volcano Blind, vivono e si addestrano fin dalla tenera età, i migliori combattenti di arti marziali e di vario genere armato, in un perfetto stile antico di leggi e tradizioni, che ricorda molto quello giapponese. (visto che di pirati e storia giapponese stiamo parlando)

Sull'isola sono presenti quattro paesi, con quattro antichi clan, ognuno con la sua antica storia e formazione, e con le sue diverse abilità e poteri: 

Il clan del Dragone Nero (quello di Bett)

Il clan dell'Airone Bianco

Il clan del Lupo Rosso

Il clan della Tartaruga Blu

Ognuno di questi paesi, prende il nome del clan che lo governa e amministra. Sono totalmente indipendenti gli uni dagli altri, anche se spesso, durante l'arco di ogni anno, i capi dei quattro paesi si ritrovano, per organizzare dei tornei ove dare luce ai nuovi allievi di ogni clan, testarne le doti e le abilità, e dichiarare quale tra le quattro scuole, sia la titolare in carica sulle altre tre. Una forma di 'superiorità' di comando in più, per garantire un portavoce supremo tra i quattro clan, laddove l'isola fosse stata assediata, in pericolo, o avesse dovuto relazionarsi con la Marina ed il resto del Mondo.

Bett Mary quando nacque venne chiamata Akarui Umi (luminoso mare) da suo padre Akarui Sora (luminoso cielo), per via dei suoi folti capelli biondissimi e luminosi, e i suoi grandi occhi di un intenso e magnetico azzurro scuro. (almeno..così volevo gli occhi di Bett! Ma se non sbaglio..glieli ho dati sul castano scuro all'inizio delle one-shot! xD)

Umi era la primogenita del clan del Dragone Nero, e fu un grande stupore e perplessità per tutta la gente del suo paese, che il primogenito del giovane capo, appena succeduto al vecchio padre, fosse proprio una femmina. Gli altri capi clan avevano avuto tutti figli maschi, mentre Sora una primogenita femmina. Il Consiglio del Dragone Nero, premeva con insistenza Sora, perchè cercasse di avere un secondo figlio dalla moglie, questa volta maschio, per potergli tramandare tutti i saperi e le tecniche di combattimento del clan. Nei primi sei anni di vita di Umi, il padre cercò di assecondare il Consiglio, tentando di avere un figlio maschio, e nel mentre, continuava il suo compito di Maestro, allenando gli altri giovani figli della gente del suo villaggio. Sora continuava comunque ad essere pensieroso. Perchè proprio a lui, era toccato come primogenito, una bambina? Ai suoi preoccupati interrogativi, rispose la stessa Umi. Quella piccola e graziosa bambina, senza che il padre se ne rendesse conto, invece di giocare con bambole e ninnoli di legno, aveva spiato le lezioni agli allievi del clan, e ne ripeteva le mosse la sera dopo cena sul retro del giardino di casa, certa di non essere vista da nessuno. Una sera, che cercava la figlia per fare una passeggiata con lei, Sora la vide allenarsi da sola, ripetendo alla perfezione, ciò che lui aveva insegnato il giorno stesso alla loro scuola. Umi aveva solo sei anni, era una femmina, ma nonostante questo, dimostrava di possedere una incredibile predisposizione naturale per l'arte del combattimento. Così, Sora si riunì col Consiglio, e annunciò agli anziani che lo formavano, cosa aveva veduto di sua figlia, e che aveva deciso di allenarla come sua leggittima e futura erede. Nonostante le rimostranze e perplessità del Consiglio, Sora continuò con la decisione che aveva preso, iniziando così ad allenare sua figlia Umi. La allenò duramente, forse con maggiore durezza di come allenava gli allievi della scuola, ma nonostante ciò, Umi non si lasciava sopraffare, anzi, più cadeva e si faceva male, più era desiderosa di rialzarsi e diventare più forte. Sora leggeva una grande forza, determinazione e desiderio di rivalsa, negli occhi della figlia, e una sera, le chiese perchè:

-Figlia, perchè quello sguardo carico di risentimento? Lo vedo sai, quanto desideri la forza, attraverso i tuoi occhi!-

-Lo sapete anche voi, padre. Come primo genito, voi avreste dovuto avere un maschio, così com'è sempre stato nelle nostre tradizioni, mentre le femmine, sono solo buone per la casa e per i figli!. Ebbene! Io sono il vostro primo genito! E sono femmina! Non sapete..quanto le voci e le parole degli anziani o della gente mi abbiano ferita!-

-E dunque? Cosa vorresti dimostrare con ciò?-

-Che io si..sono femmina è vero. Ma che sono più forte e potente di un uomo!! Io cambierò la storia del nostro clan,padre!-

Aveva dieci anni Umi, quando affermò di voler cambiare la storia delle loro secolari tradizioni. Sora rimase molto colpito dalla determinazione e dalla forza che percepiva dentro sua figlia, e si sentì molto fiero di lei, fiero e soddisfatto. Capì che nessun figlio maschio, sarebbe riuscito ad eguagliare la sua Umi, e con più sicurezza e soddisfazione, continuò ad allenarla al meglio. Anche gli anziani, notarono le capacità di Umi, così come la gente del villaggio, che iniziò a rivalutarla, a credere che in lei ardesse la fiamma del vero uomo, racchiusa straordinariamente nel corpo di una donna. Donna che davvero, suo malgrado, avrebbe cambiato la storia del suo clan.

Gli allenamenti e i tornei che sostenne Umi, superandoli e vincendoli tutti nei successivi cinque anni, la portarono ad essere il guerriero più forte tra le giovani promesse di Volcano Blind, dando lustro e supremazia al clan del Dragone Nero, su tutti gli altri. La famiglia e il paese di Umi, erano orgogliosi di lei, che finalmente, ottenne la considerazione ed il rispetto che aveva sempre voluto. Per grandi gioie e soddisfazioni, alle volte, si muovono in parallelo, anche grandi dolori e inaspettate tragedie. Il padre di Umi, nonostante fosse ancora giovane, avendo raggiunto da poco la soglia dei cinquant'anni, morì per vie naturali. Umi aveva da poco compiuto sedici anni, e si apprestava ad affrontare il nuovo torneo annuale, per riconfermarsi ancora una volta, il guerriero più forte. I capi clan, come era solito, solevano scontrarsi 'amichevolmente' tra loro, mostrando alcune delle loro migliori tecniche personali. Il padre di Umi, si stava da poco scontrando col capo del Clan del Lupo Rosso, quando, dopo non molti scambi di colpi, iniziò a sentirsi male. Ad un affondo dell'avversario, che non riuscì a parare a causa del dolore, Sora cadde a terra, e non si rialzò mai più. Era sovvenuto, un male naturale nel padre di Umi, una malformazione al cuore dalla nascita, che gli causò un infarto fulminante, che in pochi secondi, se lo portò via. Quel giorno del torneo, divenne lutto per tutta l'isola. Il buon Akarui Sora, rispettato tredicesimo capo clan del Dragone Nero, si era spento per sempre. 

Così, il tatuaggio simbolo del Clan, che ad ogni morte di reggente, appariva naturalmente sulla schiena del suo successore, comparve sulla schiena della giovane Umi, che divenne il quattordicesimo capo Clan del Dragone Nero, alla giovanissima età di sedici anni.

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Il dolore che la giovane Umi doveva sopportare però, non si sarebbe limitato alla morte dell'amato genitore. Nel silenzio e nell'ombra, i vertici degli altri tre clan dell'isola, tramavano alle spalle del Clan del Dragone Nero, ora che Sora era morto. Difatti, solo il villaggio del Dragone, aveva davvero accettato che una donna fosse il capo del clan, mentre per gli altri tre era una blasfemia. L'invida, la voglia di rivalsa e di avere tutto per sè il comando sugli altri, si era nutrito per anni nei cuori deboli dei tre capi clan. Non tolleravano il disonore raddoppiato, nel vedere i propri primogeniti maschi, venir miseramente battuti da un'insulsa femmina. La rabbia e l'invida, l'ignoranza e la troppa credenza in leggi e tradizioni troppo vecchie per essere ancora verosimili, erano tutte demoni oscuri, cattivi e pessimi consiglieri alle orecchie dell'animo dei tre capi clan. Essi si organizzarono, per tentare alla vita di Umi di nascosto, accordandosi perfino con la più squallida e spietata banda di briganti che trovarono in circolazione. (Guarda tu il fato, è la stessa banda di briganti, che qualche anno dopo, rapirà Oscar dalla sua isola natale, separandolo per un certo tempo da Eve)

Diedero le coordinate esatte dell'isola ai briganti, credendo alla loro fasulla parola d'onore, che oltre a uccidere Umi, e a mettere a fuoco il villaggio del Dragone, non avrebbero fatto nulla al resto dell'isola e degli altri clan. Mai patto fu più sconsiderato e sanguinoso. I briganti vennero una calda e tranquilla notte d'estate, cogliendo per primi, gli abitanti del villaggio del Dragone, uccidendo e violentando, saccheggiando e mettendo a fuoco tutto. Tentarono come era stato loro chiesto, di uccidere Umi, cogliendola nel sonno, ma questa, vigile e attiva anche nel riposo, riuscì a difendersi e abbattere i suoi assalitori. Il resto dei briganti però, continuò la sua opera di distruzione, espandendosi, com'era prevedibile, anche per il resto dei tre paesi, uccidendo e depredando ogni cosa o persona. I tre stolti capi clan, per la loro superficiale ignoranza e malvagità, furono ripagati con la loro stessa moneta, venendo sgozzati dai briganti senza tanti complimenti, quando cercarono di opporsi ai loro saccheggi e distruzioni. Umi in questo modo, non seppe mai chi in realtà, era l'artefice della disgrazia che si era abbattuta su Volcano Blind, dando tutta la responsabilità ai briganti, che nel frattempo era riuscita a scacciare aiutata dagli altri guerrieri dei clan, che, contrariamente ai loro capi, la rispettavano.

Volcano Blind bruciava, così come l'anima di Umi, che ritornata alla sua casa, prese tra le braccia il corpo esanime della madre. Nonostante le numerose ferite e torture subite durante l'attacco, nei suoi ultimi respiri, la madre di Umi, una donna molto dolce e buona, riuscì a sorriderle, accarezzarle una guancia, e sussurrarle tra gli spasmi:

-Per fortuna..che tu sei viva,figlia mia!^^ Con te, la nostra isola potrà avere ancora una speranza..cough!cough! Sei una creatura forte..e molto..molto..fortunata..-

detto ciò, la madre di Umi le spirò tra le braccia.

Fortunata.

Così l'aveva chiamata sua madre. Fortunata.

Lucky.

Tra l'indicibile dolore delle sue tante ingiuste perdite di quella notte, tra le sue urla incontenibili e le sue lacrime amare ed inconsolabili, Umi lasciò che a morire con sua madre e la sua gente sterminata, fosse anche una parte di ciò che insieme a loro, lei era sempre stata: Akarui Umi.

Lei, da quella stessa notte, mentre seppelliva assieme ai pochi sopravvissuti, i loro fratelli e compagni, i loro genitori e amici, incise anche il suo nome sulla pietra tombale di famiglia, cambiando sè stessa per sempre.

Lucky Bett Mary. La Fortunata Bella del Mare.

Storyboard 06 BONUS. Trailer03 della Saga!!

Yohohohoooo Yoh ho ho hooooo!!!!!! xD Ahahahaahah!!!!

La follia è totalmente in me! Scappate finchè siete in tempo!. xP

Dunque, dunque, DUNQUE!^_^

Non credevo assolutamente di farcela con storyboard e trailer, invece, mi sono dovuta ricredere di me stessa!. Cinque minuti appena possibili, anche la sera, fanno davvero la differenza, e piano piano, sono riuscita a preparare anche il terzo trailer della Saga! YEEEHHH!!!!!

Questo mi è uscito proprio di getto, non avevo la benchè minima idea di come fare o che accidenti di musica usare..ma quando ho messo insieme alcune diapositive già pronte per il long video, e ci ho associato la canzone di sottofondo e le sue bellissime e intense parole..b'è..questo è il risultato!^^ 

trailer03

cliccate sull'immagine oppure QUI per accedere direttamente al Trailer

Mi auguro davvero che vi lasci le stesse emozioni che ho provato io quando l'ho riguardato a opera finita!^^ Dopo questo, dovrebbe esserci anche il trailer04, ma a questo proposito, vi avviso già da ora, che non ho la minima idea dei tempi. (come mio solito)

Tra il fatto che il mese prossimo circa la metà, andrò in meritatissime ferie, e il casino giornaliero che ho tra i piedi, non sò dirvi quanto ci metterò col prossimo storyboard ed il prossimo trailer, che tra l'altro, dovrebbe essere o l'ultimo o il penultimo, prima del primo long video!. Voi tenete sempre d'occhio il fandom e la mia pagina, che non si sà mai!^^ Sappiate che come sempre, farò del mio meglio perchè tutto arrivi nel minor tempo possibile!.
 

Fight for Fire Saga/The Official Video06- bye bye to the next step!.



Fight for Fire Saga/Author and Producer Martychan


Fight for Fire Saga/Official Designer Itchi D. Hiken


 

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Ciao a tutti carissimi! ^_^

E allooorrraaaaaaaaaaaaa!!!!!!!! xD
Ce l'ho fatta!
Sono o non sono la MAGA dei MIRACOLI?!!! Uahahahaahah!!! Oppure dobbiamo ringraziare Oscar 'la fata turchina', per quest'incredibile capitolo + video??!! xDD
Assolutamente, non credevo di farcela in tempi così brevi, considerando quanto mi occorre per fare tutto. Questa volta però, devo ringraziare la mia follia creativa, perchè, da una pagina video vuota, improvvisamente, mi si è accesa la lampadina, mi è venuta un'ideona, e in un paio d'ore serali, ho tagliato e montato quest'ultimo trailer! Quindi...grazie follia pazzoide di Martychan! xD ahahahah!!!

Sono molto, molto curiosa di sapere cosa ne pensate di quest'ultima fatica 'movie', e altrettanto, di cosa ve ne pare della prima parte della storia della cara Bett Mary.^^ Col prossimo storyboard, vi racconterò cosa è successo dopo il passaggio dei briganti e di come Eve abbia incontrato Bett!.

Ok! Per il momento è tutto! Passo e chiudo e vi aspetto se lo vorrete, nella sezione recensioni!^__^


Per qualsiasi cosa o curiosità, potete pure chiedere nelle recensioni, se desiderate lasciarne, oppure contattare direttamente me o Itchi, ai nostri rispettivi indirizzi di posta EFP!

Ci risentiamo al più presto con lo STEP07 !!!



Un abbraccio GRANDE COME IL MARE!!!

Martychan

(Nota Importante: L'amministrazione di EFP è stata contattata ed è al corrente di queste particolari pubblicazioni. L'autrice ha fatto in modo di restare il più fedele possibile a quello che indica il Regolamento del Sito.)

 


   
 
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