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Autore: bsalvatore    26/06/2013    3 recensioni
Dopo aver letto le diverse notizie sui Nian (che discordano molto tra loro) ho deciso di scrivere questa OS.
è scritta dal punto di vista di Nina, in un momento colto durante le riprese della quinta stagione.
Parla della storia appena terminata con Ian e del suo suo dolore, ma anche di un aiuto che salva.
P.s. spero tanto che non siano vere le storie sulla loro rottura!!!
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ennesima volta che litigate.
Sei stanca, non ce la fai più.
Eppure non riesci a smettere, non riesci a smettere di urlarli contro.
Nel giro di due settimane siete riusciti solo a potare a termine un episodio.
È davvero poco e siete in ritardo.
È colpa tua, lo sai.
Del resto sei tu quella che gli urla contro per ogni cosa, lui si sforza a fare il pacifista e, quel che fa più male, quello a cui non importa.
Però un po’ gli deve importare, non può aver dimenticato tutto quello che voi siete stati, non può aver dimenticato tutto l’amore che gli hai donato, i baci, le carezze, le risate.
Non può aver dimenticato tutto.
Come può aver dimenticato tutto?
E ora ti guarda.
Hai fatto la tua ennesima scenata per una stupidata e tutti ti stanno guardando.
Senti i loro occhi accusatori addosso, ma non ti importa di loro.
Perché lo sai che per loro tu sei l’insensibile che quando il suo fidanzato l’ha lasciata se n’è andata con le amiche e che ora fa l’incazzata solo perché è esaurita a causa della mancanza di sesso con un gran figo.
Perché è questo quello che loro hanno sempre pensato di te: che tu ci stessi insieme solo per il sesso e perché così la gente parlava di voi.
E ora pensano che tu sia esaurita.
E probabilmente è così.
La tua gola è esaurita dal troppo urlare, le tue energie sono esaurite e il tuo cuore è esaurito.
Ma del resto è solo colpa tua.
Te lo sei lasciata scappare Nina, complimenti, davvero brava, ottima mossa.
E ora cosa farai? Ti lascerai affondare giù … per forza.
Lo guardi negli occhi, quegli occhi che ti hanno fatto toccare il cielo con un dito tante volte e non solo grazie a quegli occhi …
Ora invece sono arrabbiati, sono arrabbiati con te perché gli stai facendo perdere tempo, non solo ora, ma sempre.
Non lo lasci andare e lui vorrebbe soltanto rifarsi una vita, ma come farai poi tu?
Perché sarà lui l’egoista nel telefilm, ma nella realtà è tutto catapultato.
Sei tu l’egoista e forse all’inizio gli piaceva anche.
Ma ora non più, lui è quello maturo, tu sei quella infantile e ti fa male averlo capito perché hai lottato tanto per autoconvincerti che non fosse così, ma questa è la dura verità.
“Senti Nina, io sono stanco di tutto questo …”
Parla.
Come al solito lui parla.
Ma cosa c’è da dire questa volta? Nulla.
Lui è sempre stato quello dalle tante parole e probabilmente tu non eri da meno.
Te lo ha detto chiaramente, no?
“Non siamo fatti per stare insieme.”
Quelle parole ti rimbombano nella testa e, quel che è peggio, nel cuore.
Stai male e soltanto urlando smetterà di fare male.
Anzi no, non è vero.
Altra bugia, proprio come quelle di Katherine, d’altronde tu lo hai sempre saputo di essere come lei.
Ian è il buono, lui ti credeva diversa, eppure qualcosa nel modo in cui ti guardava ti ha sempre fatto credere che lui sapesse la verità.
Lo guardi ancora.
Hai voglia di urlare, di urlarli contro tutto il tuo dolore.
E allora lo fai, glielo urli: “Ti odio!”
Sembri una pazza, te ne rendi conto.
I tuoi colleghi continuano a guardarti e anche lui, si sta arrabbiando, lo vedi, ma non ti importa.
“Nina non è così che risolviamo la questione!”
“Quale questione?” rispondi, ti infastidisce la sua calma, perché con quella calma fa credere agli altri di avere ragione lui.
E non è così.
Questa è la tua unica certezza.
Come può avere ragione un uomo che ha preso il cuore di una donna e poi glielo ha ridato, ha pezzi e completamente frantumato.
Ma questo la gente non lo capisce.
Tu sei la stronza infantile che si è accalappiata il collega impegnato, strappandolo dalla sua ragazza e poi, quando lui ha capito che puttana era veramente, l’ha lasciata e lei ora sta praticamente sclerando per avere attenzioni.
Lo sai che è questo quello che pensano di te, ma a te non importa, non puoi permetterti ti importartene, fa già abbastanza male così.
Il tuo cuore è ferito, non è la prima volta, ma sai che probabilmente questa sarà l’ultima perché la ferita sta andando in cancrena e contagiando tutto il corpo.
“Quale questione, è Ian?”
“Nina ti supplico.”
Ecco, perché tu dovresti ascoltare le sue suppliche?
“No, non supplicarmi” gli dai uno spintone che ovviamente non lo smuove di mezzo millimetro “sei solo un completo idiota! Pensi che alle puttane che ti scopi gliene freghi qualcosa di te? Bhè … non che tu sia diverso da loro …”
Non sai cosa stai dicendo.
Non lo sai neanche tu.
Ti stai arrampicando sui muri, vuoi solo insultarlo, ti senti come se fossi ubriaca: completamente incontrollabile.
Si sta arrabbiando, e tanto.
Interviene Paul: “Nina” ti prende per un braccio e cerca di portarti via, ma tu ti liberi con un strattone.
Non lascerai che nessuno intervenga.
Prendi il suo I-phone, lui ti guarda, ti sta odiando o forse no, non lo sai e non fai in tempo a decifrare la sua espressione perché immediatamente essa cambia non appena lo fai cadere.
“Ops …” sussurri perfida, quella perfidia che lo sai, può provenire solo da Katherine Pierce.
“Nina ma sei impazzita?” ti urla Julie.
Non ti interessa di lei, ne’ di nessun altro, anche se un po’ ci godi vedendo le loro facce disorientate.
“Meglio che me ne vada” dice prendendo la sua giacca appoggiata alla sedia.
“Oh scusa! Perdonami, ma tanto cosa vuoi che ci fosse lì di tanto importante, numeri di telefono e magari nell’agenda gli appuntamenti per quella cazzata epica della ISF. Ian non penserai veramente che qualcuno freghi qualcosa di quella … di quella cosa! Andiamo! La gente ti ascolta solo perché hai un bel culo, nessuno ha mai pensato che tu abbia un quoziente intellettivo molto alto …”
Sei una stronza.
Lui è una delle persone più gentili che tu abbia mai incontrato e la ISF è il suo modo di mettere in pratica la sua dote migliore: la compassione.
L’hai sempre stimato per questo e probabilmente è uno dei motivi per cui ti sei innamorata di lui.
“Scusatemi.”
Si scusa con gli altri e se ne và.
Ti lascia lì, da sola, ancora.
Come del resto ha sempre fatto anche quando stavate insieme.
Eppure tu lo aspettavi sempre, sveglia anche in piena notte e quando tornava stranamente non parlavate, vi baciavate e facevate l’amore per ore, senza stancarvi mai.
Lo ami.
Di questo ne sei sicura.
Lo ami più di quanti ami te stessa, per forza, sennò non ti lasceresti sprofondare così per lui.
Guardi Candice, la tua migliore amica.
Anche lei ti sta guardando, è uno sguardo rimproverante, il suo.
Ma cosa può saperne lei?
Lei che ha sempre avuto una vita perfetta, è inutile che cerca di capire, lei non capisce, non può capire ed è inutile anche che ti rimproveri.
Te nevai anche tu, nel tuo camerino.
Una volta entrata ti accucci sul pavimento e piangi.
Piangi come al solito.
Ti senti affondare, cadere nelle tue stesse lacrime.
Sai di amarlo e sai che non lo potrai più avere.
Hai fatto troppi errori, però è strano come noi continuiamo a bramare il Paradiso anche quando sappiamo che non lo avremo.
Anche quando sappiamo che non ce lo meritiamo.
Eppure continuiamo ad amarlo e a volerlo anche quando stiamo affondando nelle fiamme eterne dell’inferno.
Senti una porta aprirsi.
Non è Candice, quella che ti è stata accanto quando piangevi perché amavi l’uomo di un'altra.
È Torrey.
È strano, voi non siete mai state particolarmente vicine, ma ora siete unite.
Si siede vicino a te, per terra, ti prende il viso tra le mani e ti abbraccia.
È una bella sensazione.
“è tutto OK” ti sussurra all’orecchio e allora ti senti più tranquilla.
Ti senti più tranquilla perché sai che, per oggi, non affonderai, che per oggi sei viva e sei sopravvissuta.
Al dolore ci penserai domani.
 
ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti!
Questa OS è nata un po’ per caso, ho letto un po’ di notizia Nian (devo dire tutte discordi tra di loro) e ho pensato di scrivere questa cosa.
Ovviamente non ho nulla contro Ian, ma penso che una donna innamorata reagisca così quando viene lasciata o tradita nel profondo. Per lo meno questo è come reagisco io.
Devo ammettere che la trovo un po’ triste, però ci sono anche cose tristi al mondo.
Vi chiederei di lasciare un breve commento e poi vi consiglio una mia long: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1808207&i=1
 
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo
  
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