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Autore: VictorianPuppet    26/06/2013    1 recensioni
Nell'organizzazione criminale nota come "Akatsuki" ci sono tre nuovi arrivi.
Tre comunissime Ninja, sembrerebbe, ma che segreto si cela dietro ai loro occhi verdi e agli strani tatuaggi floreali che le accomunano?
Solo Pain sembra essere al corrente di ogni cosa, ma intanto non sa che nel mondo degli Shinobi, nuove forze sono in movimento alla ricerca di uno straordinario potere perduto: l'Albero Millenario.
Genere: Azione, Comico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Ordinary Mess.




 

POV YORU

Dopo la batosta morale presa di Arisu, decido di non farmi notare, io so’ perdere, ma non mi piace essere derisa, ma destino vuole che io abbia dei “figli” scemi…

-EEEEh questa finisce direttamente nella lista delle figure di merda…- sogghignò Deidara tamburellandomi sulla testa, scompigliandomi i capelli… se c’è una cosa che odio con tutta me stressa, è che qualcuno me li tochishi .

Lo guardo con aria annoiata alzando il viso verso l’alto puntando i mie occhi verdi foresta nei suoi azzurro cerulei.

-Sai cosa finirà nella lista delle figure di merda?- chiesi sorridendo tranquilla.

- No… cosa?- domandò il ragazzo facendo cinodolare la testa dinanzi al mio volto, coprendomi la visuale con i fluenti capelli biondi.

-La tua voce dopo che ti avrò sottoposto alla tortura dei genitali infilzati!- mi ribellai, buttandolo atterra a afferrandogli le caviglie mentre lui tentava di scappare alla fase di sbriciolamento dei gioielli di famiglia.

-No che se gliele stacchi diventa veramente un donna.- lo sfotte Itachi arrivato insieme al resto del gruppo nella sala allenamenti, facendoli ridere e sorridere.

-Ah-ah-ah… simpatico come la morte Uchiha, come sempre del resto.- si difende il biondino ancora a terra sotto di me, voltando il capo verso di lui e facendo una smorfia infastidita.

-E tu? Come sempre ti piace stare sotto…- ghignò malefico Hidan, beccandosi un doppio calcio volante nel bel mezzo della schiena da parte di Arisu e Miko.

-Brutto cretino patentato… questo era per il risveglio brusco!- Si lamentò la mia precedente avversaria.

-E il mio era sia per il risveglio che per il povero Dei… non si offende la gente simpatica, capito? Panda!- lo rimproverò, iniziando ad azzuffarsi.

-Scommetto dieci Ryuo sulla mocciosa…-

-Mmh…io scommetto che la smettono subito.- incrocio le braccia, alzando lo sguardo verso il nostro contabile beduino che a sua volta mi guarda non capendo…

-Se proprio volete menarvi… fatelo sul tatami! Miko Vs Hidan! E non fate stragi! La ragazza mi serve! E tu coglione… se fai danni ti faccio fare le pulizie del covo per tre mesi.- lo minacciò il boss, puntandogli un dito contro il viso ad un centimetro dal naso, tante’ che l’albino incrocia gli occhi ametista per vederne la punta.

-Anche la cucina, il magazzino e la cella frigorifera?- chiede continuando a tenere le pupille strabiche.

-Anche.- risponde serio.

Il Jashinista deglutisce annuendo.

I due sfidanti si mettono sul tappeto di sfida.

Miko si posiziona; schiena retta, gambe leggermente divaricate e braccia tese a pugni chiusi.

Hidan, da perfetto sborone, si leva la cappa mostrando il torace perfetto e sciogliendo i muscoli del collo.

Guardo la mia amica, normalmente dinanzi a quella visione si sarebbe messa a sbavare così tanto da sembrare una lumaca, diventando rossa come un pomodoro, ma ora era lì; ferma, concentrata… la conosco solo da pochi mesi, ma già comprendo che quando deve combattere diventava una vera guerriera; niente emozioni, nessuna pietà, solo la vittoria.

-Saluto!- urlo appoggiandomi alla balaustra, tutti mi guardano, credo che non capiscano, ma per lei è essenziale sentire quei due comandi, le servono per concentrarsi e per vincere.

Lei fa un’ inchino, lui titubante non capisce, ma la imita tenendo la falce salda in mano.

-Hajime*! - il mio ordine riecheggia per la stanza, per alcuni secondi nessuno dei due si muove, ma eccoli, il ragazzo parte, sfreccia contro l’avversaria con l’arma sguainata: le lame sono a pochi cm dal bacino di lei, ma viengono evitate con eleganza.

Con un poderoso salto Miko spicca il volo, afferrando con le mani le spalle del Jashinista, assestandogli un colpo a ginocchia pari in piena colonna vertebrale.

Lo sfidante urla di dolore, cercando di contrattaccare con la falce, ma lei è più veloce e dandosi la spinta contro il suo corpo si allontana, ma, mentre è ancora a mezz’aria, con la corda che gli permette di manovrare la sua arma anche a distanza, le lega la caviglia facendola sbilanciare e cedere.

Non un suono, non un lamento dalle sue labbra, le sue iridi che dapprima guardavano il soffitto ora guardano Hidan con rabbia.

Qualcosa mi dice che il ragazzo per un po’ non mangerà cose solide.

Miko si alza e afferra la corda, un’ alone di chackra blu elettrico attraversa l’oggetto, che inizia a muoversi a proprio piacimento e a mutarsi leggermente, in pochi secondi il suo aspetto è quello di un’animale.

-E QUESTO!? CHE CAZZO HAI FATTO??!!- sbraita l’albino, mentre il serpente di corda lo avvolge quasi completamente, cercando di stritolarlo.

Miko è ferma, impassibile…

-Miko?- la chiama Arisu, proccupata.

Oh, no…

Salto giù dagli spalti degli spettatori e corro verso il Nukenin liberandolo con un kunai, ma la corda è ancora viva e cerca di afferrare anche me, ma mi scanso e corro dalla mia compagna; abbracciandola.

-Buona bertuccia… non c’è bisogno di uccidere. Siamo noi. Siamo la tua famiglia. Tu non sei questa. Non sporcarti di sangue, non col suo. Torna da noi. Torna da me.- le sussurro abbracciandola.

-Ma- mad- madre…- dice lei, sì si è risvegliata.

-Sì tesoro… hai vinto. – le dico guardandola e accarezzandole i capelli.

-Ho perso di nuovo il controllo?- domanda lei preoccupata.

-Già. Ma stavolta avevi un’ avversario tenace.- mi sposto lasciandole vedere Hidan che cercava di respirare regolarmente.

-Anf…anf. Ricordami.. anf… di non prenderti…anf …per il verso sbagliato.- le sorride.

Non è spaventato? Strano… da quello che ho capito tutti quelli che la vedevano combattere la allontanavano… è proprio vero: Kami li fa e poi li accoppia.

-BENE! Allenamento perfetto! Da quello che ho potuto constatare Miko è in grado di animare con sembianze animali li oggetti, giusto?- si congratula Pain raggiungendoci.

-Sì!- annuisce lei vitale, come se nulla fosse successo… tenace la ragazza.

-Perfetto. Ora riposatevi pure… ve lo siete meritato.- disse avviandosi verso il suo ufficio, aveva un’aria strana… quasi rispettosa, e la cosa mi puzzava assai, così decisi di seguirlo, mentre tutti erano distratti dai racconti delle due ragazze e nel prender per i fondelli il povero jashinista.

 

*°*°*°

 

Arrivai davanti alla porta dell’ufficio del capo, stavo per bussare ma le voci del capo e di Konan mi fecero desistere…

-Così le manderai al suicidio, Nagato! È questo quello che vuoi? Allevarle e poi venderle come carne da macello?! Hanno solo diciassette anni!- lo rimproverava Konnie in collera, dallo spiraglio della porta socchiusa vidi il capo girato di spalle che guardava fuori dalla finestra, mentre la compagna sbraitava.

-Lo so. Ma l’età combacia, ancora un’ anno e la profezia si avvererà e se loro non saranno al loro posto entro lo scadere del tempo nessuno sopravvivrà… nemmeno loro. Lo faccio anche per il lor bene. All’inizio era solo per l’Akatsuki… ma ora mi sono affezionato a loro e voglio che vivano.- concluse avvicinandosi alla konouchi coi capelli viola.

-Non è giusto!- si arrese lei.

-La vita non è mai stata giusta… né con noi, né con loro. Ma loro sono forti anche più di noi. Fidati di me.- disse abbracciandola e baciandole la fronte.

Non so di cosa stiano parlando ma la faccenda mi puzza.

Sento dei passi avvicinarsi e perciò salto lontano dalla porta correndo verso la camera più vicina e entrandovi.

-Tutto bene Yoru?- mi volto di scatto, sono nella stanza di Sasosi.

-Sì scusa, scappo dal capo… sono nei guai.- cerco di mentire e poco convinto il ragazzo ci casca lo stesso.

Maglio tenere la bocca chiusa… almeno finché non avrò le prove.

 

 

 

*Hajime: cominciate.

 

 

 

Madre time:

Salve sono Yoru.
come state? Finalmente è arrivata l’estate, ma non riesco comunque a trovare il tempo di scrivere… eeeeh vabbè, ce ne faremo una ragione ^^.
spero che il capitolo vi piaccia e soprattutto piaccia alle mie colleghe.

Buone vacanze.

Saluti da Yoru/BB

  
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