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Autore: Ayumi Yoshida    27/06/2013    1 recensioni
Breve raccolta KibaIno per la challenge di Jasey's "Decamemanicomeron". Perché sono personaggi che possono essere scavati a descritti in modi e situazioni infinite, come una scatola nera.
1 - Forse si sentiva a disagio perché suo padre li stava guardando con occhi immaginari e indagatori dal monumento degli eroi.
2 - Aveva sempre pensato che i fiori fossero una cosa inutile, finché non si era innamorato di Ino.
3 - Già si immaginava dietro il bancone del negozio dei fiori degli Yamanaka, circondato da piante, vasi, nastri e carte colorate e con un sorriso da ebete sul volto.
4 - “Ma perché dobbiamo sempre litigare? Perché non possiamo essere come Naruto e Hinata?”
“Intendi tutti
pucci-pucci e mielosi come Naruto e Hinata?"
Ultimo capitolo - “Sai, a volte, mi serve anche confrontarmi con un po’ di cervello, non soltanto con quello che hai in mezzo alle gambe.”
- Terminata! ^^ -
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka | Coppie: Kiba/Ino
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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tema3

Titolo: Approfittare è d’obbligo.
Autore: Ayumi Yoshida
Fandom: Naruto
Personaggi/Paring: KibaIno, Akamaru
Genere/Avvertimenti: sentimentale, slice of life, introspettivo
Rating: verde
Wordcount: 440 parole
Disclaimer: Kiba, Ino e Akamaru non mi appartengono, ahimé, altrimenti avrei già tirato le dovute conclusioni! *smile*
Tema della settimana: Il potere dell'ingegno o dell'industria (coloro che ottengono qualcosa molto desiderata grazie all'ingegno)
Nda: dopo la fic! ^^




Approfittare è d’obbligo.


“Adesso!”

Akamaru obbedì a ciò che gli aveva detto, prendendo a correre di scatto verso la strada che gli era stata indicata. Kiba si godette la scena ridacchiando: qualche vecchietta urlò, alcuni si voltarono a guardare il cane incuriositi, altri si scostarono saltando al suo passaggio, ma Akamaru continuò a correre a tutta velocità verso la persona designata, una ragazza dai lunghi capelli biondi con un vaso in mano.

Ino lanciò un gridolino sorpreso, e, dopo l'impatto, la pianta che aveva tra le mani cadde a terra schizzando terriccio dappertutto. Akamaru si fermò accanto a lei e prese a girarle intorno abbaiando. Piano riuscito.

“Akamaru, ma che combini?”

Kiba sbucò con indifferenza dall’angolo in cui la via del negozio di fiori degli Yamanaka incontrava la strada principale del villaggio e si avvicinò al suo cane per dargli una pacca di approvazione. Finse di non vedere Ino finché quasi non le sbatté contro.

“Sei tu, Ino! Cavolo, si è rotto tutto, mi dispiace!”

Si sollevò da Akamaru e sfoderò uno dei suoi sorrisi disinteressati migliori, ma immediatamente si richinò per recuperare i cocci del vaso che il cane aveva rotto. La pianta, però, era inutilizzabile, schiacciata come una foglia ai piedi della kunoichi.

“Non preoccuparti, faccio io!” esclamò Ino chinandosi di scatto, come se avesse realizzato soltanto in quel momento che cosa le era successo, e si gettò a capofitto nella ricerca dei cocci mancanti. “Che problema! Era per Tsunade-sama, come posso fare?”

“Non ne hai un’altra in negozio?”

“Non saprei… Devo fare in fretta, in negozio non c’è nessuno, e non vorrei che…”

“Lo tengo d’occhio io, mentre tu cerchi la pianta per Tsunade-sama e gliela porti, ok?”

Quella proposta fuoriuscì dalle labbra di Kiba in modo spontaneo, senza che l’avesse premeditata. Certo, aveva organizzato tutta quella scenetta soltanto per avere l’occasione di parlare con lei, dato che non si vedevano quasi mai, ma non aveva osato sperare tanto. Approfittarne era d’obbligo.

“Così mi sdebito per quello che ha fatto Akamaru.”

“Oh, grazie mille!” Ino si rialzò portandosi indietro i capelli che le ricadevano davanti agli occhi e lisciandosi le pieghe del grembiule in maniera efficiente. “Farò più in fretta che posso!”

“Prenditi pure tutto il tempo che vuoi, tanto non ho nulla da fare.”

"Ok. Allora, se arriva un cliente digli che..."

Kiba sorrise tra sé e sé senza riuscire ad ascoltare una parola di quello che la kunoichi gli stava dicendo: già si immaginava dietro il bancone del negozio dei fiori degli Yamanaka, circondato da piante, vasi, nastri e carte colorate e con un sorriso da ebete sul volto. Avrebbe quasi potuto permetterselo, pur di stare con lei.






Note: avrei dovuto aggiornare durante la scorsa settimana, ma è un periodaccio e mi sono ridotta a farlo nei tre giorni di proroga. Spero di essere più puntuale per il prossimo tema! ^^ Ino è un po' sconvolta perché la pianta di Tsunade è andata distrutta, ma per fortuna c'è Kiba che, da perfetto gentiluomo, si offre di aiutarla con senza secondi fini... XD

Ringrazio di cuore i miei recensori e chiedo loro scusa se non riesco a rispondere alle recensioni; prometto che lo farò quanto prima. Grazie mille per gli incoraggiamenti e per le belle parole! Sono lieta di sapere di non essere l’unica ad amare questa coppia! ^^

Alla prossima!








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