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Autore: Christina Malfoy    10/01/2008    9 recensioni
Sono vicine le vacanze di Natale e Draco,Ginny,Hermione e Ron hanno deciso di trascorrerle insieme ad Hogwarts,visto che non è stato loro possibile tornara a casa,per diversi motivi. Tuttavia,una notizia rovinerà loro i piani.. cosa succederà,durante l'assenza di due dei ragazzi?Credete nei colpi di fulmine?beh questa ff è nata proprio da uno! Un ricordo estivo che mi resterà sempre nel cuore, dedicata ad 1 persona speciale che tutt'ora mi sta accanto, non facciamo nomi :P!!! . Piccola fic sui personaggi più belli della saga di Harry Potter. Mi raccomando recensite!!! Bacioni.
Genere: Romantico, Song-fic, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Sorprese inaspettate..-

 

Hermione e Draco tornarono ad Hogwarts la mattina seguente.

La signora Granger non aveva permesso alla figlia di restare a casa e aveva pregato Draco di starle accanto e di proteggerla.

Durante il viaggio,quando Hermione aveva pianto più volte e Draco era sempre stato pronto ad offrirle la sua spalla.

 

Il ragazzo era maturato tantissimo in quei due giorni e lui stesso era sorpreso dal suo cambiamento.

Nei giorni che seguirono Draco ed Hermione erano sempre rimasti insieme,non si lasciavano mai.

Tra loro era nata una profonda amicizia e Hermione non si era mai trovata così bene con una persona,nemmeno con Harry.

 

Passavano le loro giornate passeggiando nel parco,ridendo e scherzando con Pansy e Blaise,che non avevano visto nulla di male nella amicizia dei due,anzi anche loro cercavano di stare vicino ad Hermione.

Pansy le aveva addirittura chiesto di trasferirsi momentaneamente nella sua stanza,per stare vicine.

La ragazza aveva chiesto il permesso di Silente il quale non aveva posto obiezioni.

Il rapporto tra Hermione e Pansy era migliorato moltissimo.

 

Non erano proprio come delle vere amiche,ma ognuna rispettava l’altra.

Hermione,inoltre, aveva trovato in Pansy un ottima confidente.

Non pensava che la ragazza fosse così genuina e simpatica.

Era bellissimo addormentarsi accanto a lei e sentirla parlare dell’infanzia di lei e di Draco.

Le aveva mostrato una foto del ragazzo,con il faccione tondo tutto sporco di cioccolata e avevano riso insieme per ore..

 

Ma il momento che Hermione preferiva della giornata era la notte fonda,quando lei e Draco si ritrovavano nella Torre di Astronomia,dove restavano ore ed ore a parlare e ad osservare le stelle.

Parlavano del loro passato,dei ricordi,del futuro,delle loro speranze,dei loro sogni..

Erano gli unici attimi in cui Hermione pensava al padre,a quello che aveva significato per lei perderlo e allora Draco le lasciava di piangere,stringendola a sé e permettendole di stendere il capo sulle sue gambe.

 

Pansy e Blaise avevano notato e parlato delle fughe notturne dei due ragazzi,dei loro continui abbracci,del fatto che passassero molto tempo insieme da soli,di come Draco le stesse sempre accanto,sempre dietro,di come il suo atteggiamento fosse cambiato.

Non si era mai comportato così,pensavano preoccupati,ma alla fine non avevano ritenuto opportuno insistere.

Erano amici e con tutte quelle attenzioni Hermione pian piano si stava

riprendendo.

 

Due giorni dopo,mentre i ragazzi stavano tranquillamente facendo colazione, arrivò una lettera da parte di Ginny,in cui la ragazza si scusava per non essere stata vicina ad Hermione e le diceva che le voleva bene e che non doveva sentirsi sola,perché sarebbe tornata presto.

 

Dietro la lettera Ron aveva lasciato il suo saluto alla ragazza,ripentendo le stesse parole di Ginny.

Hermione,leggendo la lettera,scoppiò di nuovo a piangere e corse fuori dalla Sala.

Draco si alzò subito,ma Blaise lo trattenne.

“Ci vado io!”disse subito Pansy,alzandosi e correndo dietro alla ragazza.

“Draco,dimmi la verità…”cominciò Blaise “Che cosa provi per Hermione?”

Draco sbarrò gli occhi.

“Ma che cazzo stai dicendo,Blaise? Perché dovrei provare qualcosa per Hermione?”disse infuriato.

 

“Calmati Draco… è solo che,in questi giorni,siete stati un po’ troppo…”

“Vicini?è questo che vuoi dire?”concluse Draco arrabbiato “Blaise,non fare l’idiota! Le è morto il padre,è distrutta,è normale che mi preoccupo per lei! La madre mi ha chiesto di badare a lei.. Di non lasciarla mai sola.. E io sto solo facendo quello che mi ha chiesto..”

“Ho capito,scusami… Hai ragione,è solo che tu e Hermione non siete mai stati amici e.. Sono stato uno stupido a pensare..”

 

“Non fa niente Blaise” tagliò corto Draco. “Dai vieni.. Andiamo da loro!”

Si alzarono e uscirono dalla stanza,ma anche se aveva un espressione tranquilla,Blaise era ancora preoccupato.

Draco pensò alle parole dell’amico.

Erano stati vicini in quei giorni,ma non aveva mai pensato ad Hermione come… ad… Una ragazza e non solo come un’amica…

“Ma che cosa sto pensando! Noi siamo amici,non posso fare questi pensieri!”

 

Decise ti eliminare dalla sua mente le parole dell’amico e si avviò verso le ragazze che erano sedute sotto un albero del parco.

Si sedette accanto ad Hermione,che aveva smesso di piangere.

La ragazza si voltò verso di lui e Draco la strinse in un abbraccio,alzando però gli occhi per guardare Blaise,che sorrise appena.

Hermione si lasciò cullare da quell’abbraccio.

Non si era mai sentita sicura e protetta come in quel momento,tra le braccia di quel ragazzo.

 

Il suo profumo le inebriava la mente e non riusciva a staccarsi da lui “Oh Draco… vorrei stare così per sempre…”

Ma alla fine lo fece e per un attimo non riuscì a nascondere un espressione confusa per ciò che aveva pensato due secondi fa…

Pansy notò il suo sguardo,ma non disse niente.

Tuttavia nella sua anima sentiva la stessa preoccupazione che stava assalendo Blaise.

 

*   *   *

Nei giorni seguenti il rapporto di Ginny e Jay si era approfondito.

I due ragazzi passavano molto tempo insieme,parlavano della loro vita,dei loro interessi.

Jay le aveva raccontato dei suoi anni a Durmstrang,della sua infanzia e della sua storia con Michelle.

“Siamo stati insieme un anno,ma poi abbiamo preso strade diverse. Lei è ancora a Beauxbatons e lui,impegnato a diventare un impiegato della Gringott”

 

“Sembra,però,che lei non abbia capito che non state più insieme…”

“No,in effetti no… Ma prima o poi lo capirà..”

Erano scoppiati insieme a ridere e Ginny non aveva colto lo sguardo intenso di Jay.

A sua volta la ragazza le aveva parlato di Draco,di come la loro storia fosse nata,del rapporto fantastico che avevano istaurato tra loro ed era così presa dal suo discorso,da non essersi accorta dello sguardo infastidito di Jay.

Sembrava che il ragazzo non fosse interessato a Draco,ed era ancora più infastidito dal modo con cui lei ne parlava.

 

E così passarono velocemente altri quattro giorni.

Ogni mattina Jay si univa al gruppo delle escursioni,cosa che sorprese molto sua nonna,la quale in diciotto anni non lo aveva mai visto così allegro e attivo nel partecipare a quelle gite.

La sera,quando cenavano,lui e Ginny si sedevano vicino parlando ininterrottamente,ridendo e scherzando.

Michelle era sempre più arrabbiata,ormai lei e Jay non parlavano più come prima,ma non voleva ammettere di essere “gelosa” dell’amicizia sorta tra i due.

 

La situazione infastidì,non poco, anche Ron,il quale era ancora scioccato per aver saputo dalla sorella e non dalla stessa Hermione,della morte del padre di quest ultima.

Una sera,quando la ragazza era entrata per portargli dei panini-visto che il ragazzo quella sera si era rifiutato di scendere,con la scusa di essere stanco- lui si era alzato dal letto e l’aveva guardate intensamente negli occhi.

“Ginny non mi piace che frequenti quel ragazzo. Ieri sera mi sono affacciato alle finestra e ho visto che usciva con quella biondina,Michelle..”

 

“E allora? Che c’è di male che escano,Ron? Sono amici…”rispose semplicemente la rossa.

Era riuscita a conquistarsi l’amicizia di quel ragazzo e non voleva che Ron rovinasse tutto.

“Ma perché sei così attaccata a lui,Ginny? Fra meno di una settimana ripartiremo e non lo vedrai mai più.. Non capisco tutto questo attaccamento!Non è che ti piace?”

“Ma che dici,Siamo amici Ron e poi mi è simpatico,tutto qui!”

“Si vede che ti è simpatico.. State sempre azzeccati,come se nella stanza ci foste solo voi due,secondo me tu a lui piaci,anzi ne sono quasi convinto,non vedi come ti guarda…”disse lui,lasciando trasparire nella sua voce un velo di rabbia.

 

“Ma che stai dicendo?” rispose Ginny,infastidita dall’atteggiamento infantile del fratello

“Sei solo geloso perché tu non sei riuscito a stringere amicizia con nessuno… non prendertela con me se nello stringere amicizia sei una frana, e ti prego lascia stare quello che faccio io!

Se ti senti solo,esci da questa stanza e vatti a divertire invece di venire da me a lamentarti delle amicizie che ho stretto io!”

“Come posso uscire da questa stanza e divertirmi,se il pensiero di come sta Hermione in questo momento,non mi abbandona mai?Sei tu l’insensibile che non se ne frega niente.. Non io.. Ti stai divertendo come se non fosse successo niente e..”

 

“STAI ZITTO!” urlò Ginny,ormai con i nervi alle stelle e gli occhi lucidi per la rabbia.

“Tu non capisci minimamente come mi sento in questo momento.

La mia migliore amica sta soffrendo e io non posso fare niente.

Più di scriverle non so che fare… Siamo qui in Vacanza,come hai detto tu non ci torneremo mai più qui, e io non mi sto affatto divertendo!

Sto cercando di far trascorrere queste giornate in tranquillità,perché se reagissi come stai facendo tu,se mi rinchiudessi in camera,non cambierebbe niente!

Anzi per me sarebbe ancora peggio,perché il pensiero di stare qui senza poter fare niente,mi ucciderebbe.

Quindi prima di parlare e di dare giudizi,pensa a quello che sentono le altre persone!”

 

Ginny si voltò e uscì,sbattendo la porta,dalla camera del fratello prima che quest ultimo potesse ribattere.

Ron rimase alcuni secondi a fissare la porta dalla quale era uscita la sorella.

Ginny aveva ragione,si vergognava ad ammetterlo,ma era così…

Tornò a stendersi sul letto e guardò il soffitto.

La vernice stava incominciando a cedere e il lampadario di ferro battuto cominciava ad arrugginirsi…

Chiuse gli occhi e pensò alla bella Gryffindor.

La sua Hermione stava soffrendo e lui non poteva farci niente,non sapeva nemmeno tra quanti giorni l’avrebbe rivista…

 

Distrattamente guardò il calendario..

Era il 30 dicembre,il giorno seguente sarebbe stato la vigilia di Capodanno..

Quella settimana era volata via velocemente,senza che se ne accorgesse.

Sarebbero tornati ad Hogwarts il tre mattina.

Restavano solo quattro giorni di vacanza… Quattro giorni prima di riabbracciare la sua metà.

Tornò a chiudere gli occhi e mentre si addormentava,sperò che quei quattro giorni passassero velocemente.

 

*   *   *

Hermione stava studiando silenziosamente in Biblioteca,in realtà guardava distrattamente le pagine del libro di Pozioni senza vederle realmente.

Sebbene la stanza fosse  completamente deserta, la ragazza non riusciva a concentrarsi.

Alla fine,scocciata chiuse il libro e stava per riporlo nella borsa di pelle nera,poggiata sul tavolo di noce della biblioteca,quando la porta si aprì.

Draco Malfoy si fece avanti e vedendo la ragazza seduta con in mano un grosso libro marrone fece una smorfia.

 

“Herm,non dirmi che stai studiando? Dai è il 29 Dicembre!”

“Draco non so che fare… Non mi va di stare con gli altri,né di uscire. Sono quasi le sei,fra poco ceneremo.. Quindi… Non c’è niente che possiamo fare…A meno che tu non trovi qualcosa di divertente e originale..”

Draco aggrottò le sopracciglia e cercò di pensare ad un posto divertente dove andare.

Poi pian piano un grande sorriso si dipinse sul suo volto.. Ma certo! Perché non ci aveva pensato prima…

 

“Hermione… C’è un posto bellissimo dove potremmo andare…”

“E quale sarebbe?”

“Beh… è una sorpresa…”

Lei lo guardò confusa.

“È pericoloso?”

“No!”

“Ci vuole tempo per arrivare? E come facciamo,non possiamo uscire da scuola!”

“Tu lascia fare me!”disse lui,cercando di assumere un aria convincente.

 

Uff, perché mi sono fatta convincere? Chissà dove mi starà portando…” pensò la bella Gryffindor.

Erano ore che stavano camminando... O almeno che lui stava camminando…

Draco,dopo averla bendata, l’aveva fatta salire a cavalcioni sulla sua schiena,reggendola per le gambe e dicendole di aggrapparsi alle sue spalle.

 “Quanto manca?”

“Oh,poco…”disse il biondino,con il fiato corto.

“Sei stanco Draco?” chiese la riccia,preoccupata.

“Beh… Un po’.. Non sei proprio una piuma.. Meno male che il Quidditch fa miraco..Ahi!”

Non aveva finito la frase,perché Hermione gli aveva dato un ceffone sulla nuca e per poco non caddero tutti e due.

 

“Ehi,Herm… Ti consiglio di rimandare la tua vendetta a dopo.. Altrimenti rischiamo di farci male entrambi… Oh che fortuna siamo arrivati!”

La fece scendere dalle sue spalle e l’aiutò a salire delle piccole scale.

“Dove siamo?”domandò curiosa la ragazza “Che cos’è questo dolce profumo?”

“Mamma mia sei proprio impaziente!”rispose Draco,sorridendo.

Hermione mise il broncio e Draco le si avvicinò.

“Ho capito,non arrabbiarti… Ecco.. che ne dici?”disse,togliendole delicatamente la benda dagli occhi.

Hermione sorrise felice.

 

“O mio dio,ma… siamo a.. Mielandia!”

“Precisamente nel suo magazzino!”

“Cosa? Ma… è fantastico!” disse la ragazza,con gli occhi che le brillavano… Ma quel luccichio svanì presto.

“Ma non possiamo.. Questo è rubare!”

Draco alzò gli occhi al cielo.

 

“E dai Herm… Non è che svuoteremo il magazzino!In due mangeremo qualche cioccolatino,nessuno se ne accorgerà.. a meno che… Tu non ti trasformi in un porcellino assetato di dolciumi!”

Rise a quella visione e Hermione si gettò su di lui,cominciando a dargli leggeri pugni sul petto.

Draco continuò a ridere e ben presto anche Hermione scoppiò a ridere,arrendendosi.

“Dai cosa vuoi mangiare?”

“Mmm… Cioccorane! Sono le mie preferite!”

 

“Beh.. come scelta non è male,ma io preferisco la cioccolata! Quella si che è unica!”disse prendendo una manciata di cioccolatini da un sacco gigante.

Hermione sorrise e prese un cioccolatino dalla sua mano,portandoselo alla bocca,all’interno vi era una calda e densa crema al cioccolato.

“Mmm, buonissimo.. Mai assaggiato i Twix?”

“I ngosa?”disse Draco,masticando una decina di cioccolatini contemporaneamente.

“Lascia stare…” disse Hermione.

Draco alzò le spalle e si voltò per prendere altri cioccolatini,ma si bloccò all’istante.

 

Ghignò subito quando individuò qualcosa di estremamente buono.

“Herm guarda che ho trovato!”

La ragazza si voltò e vide che Draco reggeva due bottiglie di Burrobirra in mano.

“Draco… Non vorrai mica berle?”

“E perché no… Dai prendine una…”

Gliela porse e la ragazza la guardò indecisa.

“Dai Herm non è la fine del mondo…”

Alla fine si convinse e la prese.

“Ok.. ma solo un goccetto…”

 

Non ricordava quante burrobirre avesse bevuto,ma sapeva che non riusciva più a stare in piedi.

Si avvicinò a Draco,che continuava a scolarsi Burrobirre una dopo l’altra e a buttarsi manciate di cioccolatini in bocca.

Rimase a guardarlo per un pò e quando il ragazzo si voltò verso di lei e le sorrise,scoppiò a ridere.

“Che c’è? Perché ridi?”

Ma Hermione non rispose.

 

Era piegata in due dalle risate… Ma sospettava che anche la Burrobirra avesse dato la sua parte…

“Hermione mi vuoi dire che c’è?” disse il ragazzo,confuso.

“Ahahaha,guardati.. ahah.. devi guardarti…ahaha…”

Draco si avvicinò allo specchio e guardò la sua immagine riflessa.

Aveva cioccolata sparsa dappertutto,sui denti sulla bocca,perfino sul naso.

Sorrise anche lui e tornò a voltarsi verso la ragazza.

 

“È così,eh? Ridi di me? Ti faccio ridere io..”

Si avvicinò a lei e prima che la ragazza potesse opporre resistenza,la scaraventò a terra e salendole sopra cominciò a farle il solletico.

“Noooo,Draco,ahahahaha… Basta.. ahaha,non ce la faccio,ti prego.. Bastaaa…”

“Cosa c’è… Non ce la fai a resistere… Piccola teppistella.. Allora non sei così forte… Chiedi perdono…”

“Mi arrendo,ahahaha… Mi arrendo,perdono… ti prego,non ce la faccio più…ahaha…”

 

Draco le tolse le mani dai morbidi e perfetti fianchi e restò a guardarla.

Aveva il viso arrossato,i capelli sparsi sul pavimento e gli occhi luccicanti a causa dell’effetto della Burrobirra,eppure non le era mai apparsa più bella di quel momento.

La ragazza smise di ridere e lo guardò negli occhi.

Draco non riusciva a staccare il suo sguardo da quello della ragazza,come se gli avesse scagliato un incantesimo.

Quest ultima,sentì un strana sensazione stringerle lo stomaco.

Guardava quelle iridi argentate intensamente,erano come una calamita e lei in quel momento si sentiva come un piccolo bastoncino di ferro.

 

“Draco… Hai gli occhi d’argento!”

Sorrise imbarazzata per quell’affermazione stupida che aveva appena fatto.

Il ragazzo dal canto suo non la sentì nemmeno,era troppo occupato a frenare i suoi istinti.

Intanto Hermione,che ormai non riusciva più a controllarsi,gli aveva accarezzato la guancia e lo guardava con una strana espressione sul volto.

Draco sentiva che il suo autocontrollo stava per cedere.

 

“Maledetta Burrobirra,giuro che non ne prenderò mai più…” La ragazza gli mise una mano dietro la nuca,avvicinando i loro visi.. Riusciva a scorgere le varie tonalità delle sue iridi dorate,mentre il profumo della ragazza gli inebriava la mente.. “Oh Hermione,quanto sei bella.. Ma cosa dico?Io non dovrei pensare questo…”.. Riusciva a scorgere delle piccole lentiggini sul delicato nasino della giovane Grifondoro… “ Tutto questo è sbagliato.. Cosa penserebbe Ginny…”.. vide Hermione chiudere gli occhi e sentì il dolce tocco delle sue morbide labbra…

 

“Ginny!No.. Hermione no…”

Si alzò bruscamente,allontanandosi dalla ragazza e mettendosi le mani sugli occhi per cercare di riprendersi.

La ragazza parve delusa e tristemente chiuse gli occhi.

“Hermione,io credo che sia tardi,dobbiamo andare,non importa quello che è successo poco fa.. Dimenticheremo tutto,adesso però dobbiamo andare… Hermione?”

Si voltò verso di lei e vide che aveva il capo poggiato su un braccio.

 

“Oh,no… Hermione non puoi addormentarti adesso.. Dobbiamo andare…”

Si avvicinò a lei e la scrollò piano.

Hermione si lamentò nel sonno…

“Mmmm… No.. sono stanca studierò domani.. Mi fa male la testa.. Lasciami stare..”

Toccandole il volto Draco vide che era molto calda.

Le toccò anche la fronte e si rese conto che la ragazza bruciava. Spalancò gli occhi sorpreso.

 

“Ma tu hai la febbre alta!”

Con non poca fatica la fece alzare e vedendo che non riusciva a farla stare in piedi la prese in braccio.

Il ritorno da Mielandia non gli era mai sembrato lungo come in quel momento.

Quando riuscì ad attraversare la statua che dava sul corridoio di Hogwarts vide che fuori la finestra l’oscurità era totale.

 

“Ma che ore sono?”pensò sorpreso.

Continuò a camminare,finchè non raggiunse l’infermeria.

“Madama Chips,presto venga…”

La donna uscì da una stanzetta che dava sull’infermeria.

“Dimmi caro…” poi notò che il ragazzo aveva in braccio Hermione “Oh Dio,che cosa è successo?”

“Ha la febbre alta…”

 

“Piccola,vieni poggiala qui..” indicò un lettino coperto da un soffice lenzuolo bianco.

Draco poggiò delicatamente la ragazza sul letto,facendola stendere e cercando di non svegliarla.

“Vado a prendere delle coperte!”disse Madama Chips,sparendo dietro una porta.

Poi Draco si ricordò della Burrobirra.

Dovevano sicuramente puzzare di quella sostanza,così prima che la donna tornasse fece un piccolo incantesimo di sua invenzione sulla ragazza.

 

Posò la bacchetta giusto in tempo.

Madama Chips si avvicinò a loro e posò molte coperte sul corpo debole della ragazza,poi si voltò verso Draco.

“Credo che sia meglio che tu vada,caro.. Potrai venire a trovarla domani,sono sicura che guarirà presto,ha bisogno di stare al caldo e di riposare..”

Draco annuì e prima di uscire si voltò a guardare Hermione.

Ripensò a quello che era successo pochi istanti prima.

Scrollò il capo e dopo averle accarezzato una guancia si diresse nel suo dormitorio.

 

 

*   *   *

Ginny camminava velocemente,diretta nella sua stanza.

Era ancora arrabbiata e di scatto si asciugò gli occhi lucidi con la manica del maglione.

Entrando nella stanza,si avvicinò agli infissi in legno scuro della  spessa finestra che dava sul grande balcone.

Uscì all’aria aperta,saltando sul freddo pavimento in pietra.

Si avvicinò alla ringhiera e guardò in basso.

Nello stretto vicolo c’era una moto color blu elettrico.

Appoggiati ad essa vi erano un ragazzo e una ragazza,che Ginny riconobbe come Jay e Michelle.

Sembrava che stessero litigando e così si abbassò appena,per non farsi scorgere.

 

Non riusciva a sentire le loro parole,ma capiva che Michelle era arrabbiata perché continuava a puntare l’indice contro il petto del ragazzo e ad alzare gli occhi al cielo,esasperata.

Ginny, si spostò per cercare di nascondersi meglio e involontariamente fece cadere un piccolo vasetto poggiato sulla ringhiera.

Prima che essa si schiantasse si abbassò di scatto e sperò che Jay non l’avesse vista.

 

Michelle si voltò bruscamente e guardò in alto.

“Chi c’è?” domandò,arrabbiata.

Dal basso non si scorgevano le camere e quindi non poteva sapere che era stata Ginny,ma Jay si… Avevano passato molte sere fuori dalla finestra della ragazza e sapeva perfettamente dove affacciava.

“Deve essere stato un gatto” ipotizzò per tranquillizzare Michelle.

 

La ragazza tornò a voltarsi verso di lui e Ginny sospirò sollevata.

“Jay, te lo ripeto… Questa situazione non mi piace.. Devi allontanarti da quella… cosa! Per fortuna che partiranno fra quattro giorni, ho sentito la signora Weasley dirlo alla nonna oggi…”

“Si,lo so.. vedi non c’è niente di preoccupante… Finito con questo inutile sproloquio?”

“Si! E spero che sia servito a qualcosa? A proposito,che ci fa la tua moto qui? Sarà un mese che non la prendi…”

“Appunto! Voglio farmi un giro!”

 

La ragazza sorrise eccitata. “Voglio venire con te!”“No! Voglio andarci da solo!”

Michelle sbuffò. “E dai! Solo un giretto…”

“Ti porterò un altro giorno,contenta?”

Michelle si arrese.. “Va beh! Ma vedi di mantenere la promessa…”

Si avvicinò a lui e gli scoccò un dolce bacio sulle labbra.

Ginny,intanto, si era rialzata e vedendo i due che si baciavano,provò una strana sensazione allo stomaco… Che fosse… “Gelosia?”

“No,impossibile! Perché dovrei essere gelosa di lui? Siamo solo amici…” pensò,camminando silenziosamente verso una sedia di vimini.

 

Non vide che Jay aveva bruscamente scostato la ragazza,né che quest ultima fosse corsa dentro,ancora più arrabbiata.

Jay alzò gli occhi in alto e spero che Ginny non li avesse visti.

Provava un attenzione verso quella ragazza molto forte e non riusciva a capire che cosa lo avesse spinto a legarsi a lei in quel modo.

Che mi abbia dato una pozione d’amore?”pensò ridendo,prima di recarsi all’interno dell’edificio.

 

Raggiunse la sua stanza dopo pochi minuti e uscendo fuori dalla finestra non si sorprese nel trovare la ragazza seduta su una sedia,intenta a guardare un punto fisso.

Ginny,invece,appena lo vide assunse un espressione stupita.

Jay le si avvicinò,sorridendole.

“Ciao Ginevra…”

La ragazza sorrise appena.

 

“Ci hai sentiti,vero?”

Ginny annui,senza mentire.. Aveva capito che lui l’aveva vista.

“E hai anche visto…”

Ginny annuì di nuovo,prima che lui terminasse la frase.

Jay si diede dello stupido mentalmente sicuro che il suo piano fosse fallito,ma provò lo stesso,sperando che la ragazza accettasse.

 

“Che stavi facendo?”

“Niente…”

“Capisco.. e.. Senti,io…Vorresti venire a fare un giro con me in moto?”

Per la prima volta in vita sua Jay si sentì in imbarazzo e stupito,contemporaneamente. Non si era mai comportato così! Da dove proveniva tutto quello imbarazzo?

Ginny fu colta di sorpresa,non si aspettava quella domanda.

“Ma non avevi detto che..?”

 

“Hai proprio sentito tutto allora! Beh,in realtà non volevo andarci con lei,volevo invitare te… Volevo farti una sorpresa,ma credo che la sorpresa sia rovinata!”

“Niente affatto!” rispose Ginny. “So che andremo in moto.. Ma non so dove!”

Il viso di Jay si illuminò. Non solo la ragazza gli aveva dato un idea geniale,ma aveva anche acconsentito ad andare con lui.

“Questo era un si?” chiese per sicurezza.

Ginny,in risposta,rise.

 

“Si,era un si…”

“Bene.. Ti consiglio di prendere un maglioncino e.. Non vuoi avvertire tua madre?”

“Le ho detto che andavo a dormire e che non doveva disturbarmi.. Ed era proprio quello che stavo per fare..”

“Allora sono arrivato in tempo!” disse allegramente il ragazzo.

“Vado un attimo dentro,torno subito!”

Entrò nella stanza e aprendo il cassettone si mise a frugare,tra i veri maglioni cercandone uno adeguato.

Alla fine ne scelse uno verde scuro,molto attillato con il collo alto.

 

Lo infilò e sorrise all’immagine riflessa nello specchio.

Stava per uscire,quando ebbe un attimo di esitazione.

Stava facendo la cosa giusta? Era opportuno andare con Jay? Cosa avrebbe pensato Draco?

Ma in quel momento Draco non c’era e lei stava semplicemente uscendo con un amico!

Scacciò quei pensieri dalla mente e uscì fuori al balcone.

 

Jay la guardò meravigliato, era bellissima con quel maglione!

“Sei pronta,possiamo andare?” disse,cercando di sembrare tranquillo.

“Prontissima!” disse allegramente la ragazza.

Scesero per la scaletta che aveva utilizzato Michelle la prima sera che si erano conosciuti… Quel giorno sembrava così lontano.. Eppure era passata solo una settimana da allora,ma erano successe molte cose.

 

Dopo essersi infilato un casco nero e averne dato un altro a Ginny, Jay salì sulla moto e la accese.

Vedendo lo sguardo di Ginny,fisso con aria confusa sul casco sorrise.

“È un casco,devi metterlo se non ti vuoi far male..Su forza,Sali!”

Ginny arrossì appena. Non era mai salita su quell’oggetto Babbano!

Jay scorse il suo rossore,nella penombra del vicolo e ridacchiò.

“Hai bisogno di aiuto?” disse,prendendola in giro.

 

Ginny arrossì ancora di più!

“No! In fondo è come una scopa.. Giusto?”

“Si…” rispose divertito il ragazzo.

Ginny montò sulla moto e arrossì di nuovo quando vide che era praticamente incollata alla schiena del ragazzo,si infilò il casco proprio come aveva fatto Jay.

“Tieniti forte!” le disse il ragazzo,spingendo in basso l’acceleratore.

Aveva ancora il freno premuto,quindi la moto non si mosse,ma produsse un forte rumore.

 

“Perché? Ahhhhhhhhhh”

Jay aveva appena tolto la mano dal freno e la moto era partita a tutta velocità.

Ginny si aggrappò a lui,temendo di cadere all’indietro,spinta dalla forza della velocità.L’aria fredda le sferzava il viso,facendole lacrimare gli occhi, guardò a terra e vide l’asfalto sfuggire sotto le ruote, come un fiume nero.

Chiuse gli occhi e si strinse ancora di più a Jay.

“Ehi bambolina…Vuoi rilassarti? Aprì gli occhi,così è brutto!”disse il ragazzo,guardandola dallo specchietto.

 

Ginny obbedì e fu sorpresa da quello che vide.

Non era poi così terribile andare su quella moto... anzi era eccitante!

Sorrise osservando il paesaggio che si apriva davanti ai suoi occhi.

Jay si era allontanato dalla città e aveva scelto una strada tranquilla,costeggiata da alberi e ben presto raggiunsero la Sprea,il fiume che attraversava Berlino.

Ginny si incanto a guardare quello specchio quasi ghiacciato,che le ricordò il lago nero di Hogwarts.

 

Dopo venti minuti Jay si fermò.

Ginny si guardò curiosa attorno,ma prima che potesse dire qualcosa Jay era già sceso dalla moto,le aveva tolto il casco e le aveva messo una benda sugli occhi.

“Jay,ma cosa..”

“Shh.. Seguimi…”

“Ho paura di cadere,non vedo niente!” disse la ragazza,mordendosi un labbro.

Quel gesto fece fremere lo stomaco del ragazzo,che si costrinse a restare fermo.

“Certo che tu sei proprio viziata!”

 

Ginny lo sentì avvicinarsi e prima di rendersene conto,Jay l’aveva presa in braccio.

“E non lamentarti… Quello che si dovrebbe lamentare sono io!” le disse prima che lei potesse dire qualcosa.

Ginny ridacchiò e si lasciò portare dal ragazzo.

Non sapeva dove stessero andando,ma dal fiato pesante del ragazzo e dai continui sbalzi delle sue braccia,suppose che stessero salendo delle scale.

Dopo cinque minuti Jay la fece scendere,ma le bloccò il polso appena vide il suo tentativo di togliersi la benda.

“Non ancora…”

 

Era esausto,ma riusci comunque a camminare.

“Ecco fermati qui…”Ginny tese le mani e le appoggiò su quello che sembrava un muretto.

Jay si mise dietro di lei e lentamente le tolse la benda.

“Adesso puoi guardare…”

Ginny restò a bocca aperta.

Erano saliti su un edificio e ai loro piedi c’era una spettacolare Berlino illuminata da tantissime luci dalla luna e dalle numerose stelle che brillavano nel cielo in quella fredda notte d’inverno,in lontananza si vedeva il fiume che avevano costeggiato poco prima.

“Ma.. ma.. è bellissima…”

 

“Sapevo che ti sarebbe piaciuta… Vengo qui da solo ogni anno,sempre lo stesso giorno e ogni volta mi stupisco sempre della bellezza di questa città…”

“È la prima volta che porti qualcuno?” domandò stupita Ginny,voltandosi verso il ragazzo,che era ancora dietro di lei.

“Beh,si.. Ho sempre voluto tenere per me questo segreto.. Il palazzo è disabitato,quindi penso che poche persone conoscano questa vista”

Ginny restò ferma a guardarlo,sorpresa da quell’affermazione.

 

Sentì lo stomaco chiudersi e il cuore battere improvvisamente.

Non le succedeva da tempo e cercò di reprimere quelle sensazioni che non erano per niente giuste, ma Jay non riuscì a fermarsi.

Le scostò una ciocca vermiglia dal volto e le accarezzò dolcemente un guancia.

“Sei così bella,Ginevra…” disse sottovoce, aveva paura che ogni sua parola potesse spezzare quell’attimo.

Si avvicinò timidamente a lei,prendendole il viso con entrambe le mani.

 

Ginny era paralizzata.. Non sapeva che fare,non riusciva a reagire,non riusciva a muoversi,sapeva che tutto quello che stava succedendo era sbagliato,ma non aveva la forza per respingere Jay,o semplicemente non voleva farlo.

Le loro labbra erano a pochi centimetri di distanza,quando Ginny vide negli occhi di Jay quelli di Draco.

“NO!”

 

Si scostò bruscamente da lui, mentre le lacrime le riempivano gli occhi “Io non posso farlo!”

Jay restò spiazzato da quel rifiuto. In tutta la sua vita nessuno ragazza si era mai opposta ad un suo bacio… nessuna fino a quel momento.

Sul suo viso per un attimo comparve un espressione arrabbiata,poi cercò di calmarsi.

Che cosa si era aspettato? Era troppo presto.. Lei era innamorata del suo ragazzo…

 

“Scusami,Ginevra… Io non avrei dovuto… Mi dispiace…”

La ragazza non rispose,chinò lo sguardo,non avendo il coraggio di guardarlo negli occhi.

“Vuoi andare a casa?”

Lei annuì,senza alzare lo sguardo.

Il viaggio di ritorno non fu eccitante come l’andata.

Ginny strinse le braccia attorno alla vita del ragazzo e cercò di non pensare a quello che era appena successo,ma  non riusci a farlo.

Pensò alle parole di Ron.. Che suo fratello avesse ragione? Jay si era invaghito di lei? No,era impossibile,lui stesso l’aveva definita una bambina,anche se poi le aveva detto che aveva mentito, ma non poteva essere così,lei non poteva piacergli… Ma allora perché aveva cercato di baciarla?

Immersa com’era nei suoi pensieri e ancora più confusa di prima,non si accorse che erano arrivati.

Scese velocemente dalla moto,restituì il casco a Jay e dopo averlo ringraziato,senza nemmeno guardarlo negli occhi,risalì la scala di ferro e scavalcando la ringhiera,sparì dietro la finestra aperta della sua stanza.

 

Continua…

 

 

 

Allora ragazzi,che mi dite? Dai sono stata veloce ad aggiornare e prometto di esserlo anche per il prossimo chap! Mi raccomando non perdetelo è davvero importante!!!!

Che ne dite di questo? Vi è piaciuto? Fa schifo? È da riscrivere?? Non so,ditemi voi!!!

Almeno non è triste come quello vecchio,no?

Mi raccomando recensite in tanti,il vostro parere è importantissimo!!!

Ringrazio di cuore coloro che hanno recensito lo scorso chap e cioè:

 

Kahyrin: Ciao!! Grazie,sono contenta che il chap ti sia piaciuto,mi dispiace se ti è sembrato troppo triste! Spero che anche questo sia di tuo gradimento^_^. kiss

 

Keira91: Zau!!! Glattie,sei dolcissima ^^. Spero che questo chap non ti abbia deluso,mi raccomando fammi sapere!!

 

Minnie: Mi dispiace che il chap ti sia sembrato troppo triste,spero che questo ti sia sembrato più allegro www,continua a seguirmi,bacioni!

 

Miky Jane Malfoy: Ciao tesoroo!! Sono contenta che stai seguendo questa ff!! Allora che ne dici del capitolo? Ti piase??? Draco è sempre più bello,madòòòòòò voglio essere Hermioneeeeee,cryyyyyy… hihihi!!!

Fammi sapere se il chappy ti è piaciuto,sei sempre dolcissima e t.v.b

 

Dany/Smile: Ciao anche a te!!! Hihihih,condivido il tuo odio per Michelle,ma vedrai.. Avrà,prima o poi,un ruolo importante quindi non sottovalutarla!!! Baci

 

Magicrossy: Super grazie per i tuoi bellissimi complimenti,sei troppo buona,come ho già detto a Dany non giudicate subito il personaggio di Michelle,in fondo anche Jay all’inizio era antipatico,non so se adesso per voi lo è ancora www.. Fammi sapere cosa ne pensi del chap!! Megakiss

 

Milly92: Tesorooooooo,hai visto ho aggiornato,come promesso ;). Allora se prima sbavavi per Draco adesso?? Ahhhhh,come volevo essere Herm in quel momento,mentre scrivevo,hihihhi… L’avrei costretto a baciarmi!!! Beh Ron è ricomparso,come vedi… Anche se per poco,perché per ora il suo personaggio non mi interessa molto.. E Michelle? Beh.. Poi vedrete^^. Come ti sembra questo chap?? Ci sentiamo presto tesoro un bacioneee

 

Ringrazio anche quelli che hanno inserito la fic tra i preferiti,mi raccomando commentate anche voi!!!

 

Se vi va leggete anche l’altra mia Dramione With a kiss,I die che sarà aggiornata in questi giorni!!!

Grazie anche a quelli che leggono solo la ff

Un bacio a tutti

Christina Malfoy

  
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